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invenzioni verbali


Giovan Battista Marino, La sampogna, 1620

concordanze di «pur»

nautoretestoannoconcordanza
1
1620
istesso Giove. ¶ Et se pur Ella, come Giove per
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1620
prove, che vincono non pur la sua età ma
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1620
non ha potuto ecclissarvi pur un raggio dell'antico
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1620
la Dio mercé) son pur lodato da voi; o
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1620
essermi accaduto, et non pur con latini o spagnuoli
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1620
solo dal latino, o pur dal greco passato nella
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1620
col detto ronciglio, ho pur commesso qualche povero furtarello
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1620
forse tutti senza rimanerne pur uno. ¶ Perciò diceva il
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1620
travagli, qualche cosa ho pur fatta, ho fatto oltre
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1620
carta, la qual potrebbe pur passare, né mi curo
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1620
in cui si vegga pur vestigio di buona forma
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1620
cetra, ¶ quella, ch'ebbe pur dianzi ¶ dal nipote d
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1620
luce ¶ son rapita. ¶ Chi pur là mi riconduce, ¶ dond
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Ecco, indietro mi rappella ¶ pur l'Abisso. ¶ Già men
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1620
l'oscuro speco, ¶ sperando pur di lei forse il
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ecco ch'io parto pur versando fiumi ¶ di dolorose
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1620
Ingrati, invidi Dei, ¶ son pur quell'io, che 'n
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altari e vittime. ¶ Voi pur allor gradiste ¶ gl'inni
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1620
brama? ¶ dura troppo e pur troppo a chi tropp
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mia dolcissima? ¶ Oimè sarà pur vero, ¶ ch'avend'io
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1620
le fusse lecito. ¶ E pur campata e franca ¶ dal
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precisa, ¶ e tu tornasti pur da me divisa ¶ al
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1620
di Serse apena doma, ¶ pur non potesti allor del
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1620
cui divini accenti ¶ riceveste pur or spirito e senso
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1620
ancor quella lira, ¶ che pur dianzi traea gli arbori
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su la voce estrema ¶ pur gorgogliando e singhiozzando dice
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dal monte correnti ¶ quasi pur compiangendo ¶ del'ucciso Signore
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non vi riconobbe ¶ vestigio pur di simulacro umano. ¶ Degna
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1620
che Febo (ed è pur Febo ¶ di Diana fratello
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1620
e che nel ciel pur dala bionda Aurora ¶ fu
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1620
l'orme sanguigne. ¶ Giunto pur dianzi ala funesta valle
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1620
dele sue cacce, ¶ oggi, pur oggi è stato ¶ con
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1620
verdi rami, ¶ in guisa pur di padiglione o tenda
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1620
proibivano al sol, che pur volea ¶ con curioso raggio
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ciascun passo adombro; ¶ e pur fuggendo, meco ¶ di me
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non sa chiedere aita. ¶ Pur con gli atti ragiono
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gli atti ragiono, e pur gemendo ¶ pietosamente il mio
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sollevo ¶ la sanguinosa testa, ¶ pur come lor dir voglia
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O Tiresia felice, ¶ tu pur Minerva ignuda ¶ a rimirar
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s'adira. ¶ Avess'io pur la luce ¶ perduta di
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1620
mio core, ¶ e tu pur contumace ¶ al mio morir
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1620
zanio fatto ¶ di pelle pur di cavriuol selvaggio ¶ va
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1620
già baciata l'avrebbe. ¶ Pur talora appressando ¶ a que
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agli occhi altrui. ¶ Dormi pur, dormi ¶ qualunque sei, ¶ ch
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1620
e quinci e quindi pur cerca e ricerca ¶ il
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1620
fors'Euro audace, ¶ o pur Noto rapace, ¶ con Eolo
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1620
Ciel piaciuto, ¶ ch'ucciso pur l'avesse ¶ nel cieco
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1620
urne di quest'occhi. ¶ Pur ch'io goda de
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1620
Rivolgerò le piante, ¶ facendo pur ritorno ¶ al mio tradito
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1620
ferino ¶ non mi dà pur sepolcro) ¶ insepolta morire. ¶ O
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1620
d'amoroso veleno, ¶ e pur di duol non esco
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1620
al cor ferita, ¶ né pur lascio la vita. ¶ Ahi
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1620
lassa, che parlo? ¶ Quando pur questa mano ¶ l'ufficio
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1620
arbori qui veggio. ¶ È pur notte o mezodì? ¶ No
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1620
che si rota. ¶ È pur giorno sì o no
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1620
l'umide vie? ¶ O pur Cerere bella, ¶ dele spiche
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1620
mi porti ¶ troppo ahi pur troppo ardito ¶ e temerario
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1620
son giunta! ¶ Vegghio (è pur vero) e piango, ¶ o
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1620
vero) e piango, ¶ o pur è sogno, et ombra
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1620
questo stranio animale ¶ (se pur i crudi tori ¶ odono
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1620
l'altro rifiuta, ¶ e, pur tra sé dubbiosa ¶ di
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1620
ha l'universo. ¶ Spieghi pur dunque Amore ¶ ne la
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1620
amorose dolcezze; ¶ e se pur ciò che nasce ¶ e
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1620
e negli estremi lembi ¶ pur d'aurea banda in
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1620
le tira, ¶ né curan, pur che si disturbi e
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1620
man rapite furo, ¶ cui pur il puro è dato
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1620
consuma incendio novo? ¶ E pur del mal ch'io
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1620
chiostri alme inquiete, ¶ ecco pur oggi avrete alcun riposo
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1620
ingordo Piton, ch'avea pur dianzi ¶ co' fiati ardenti
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1620
ti cedo, ¶ e cedati pur meco ogni altro Nume
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1620
versa per acciecargli ¶ (come pur troppo audaci) acque correnti
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1620
date Amore? ¶ T'ho pur giunta, o ninfa avara
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1620
puoi far, ch'io pur non t'ami. ¶ La
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1620
e 'l nettare. ¶ E pur m'ha il fato
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1620
se dele Furie ¶ o pur d'Amor l'incendio
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1620
indelebili. ¶ Parlar mi sia pur lecito ¶ con lodi e
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1620
giorno m'ascoltano, ¶ e pur dianzi m'udirono ¶ contender
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1620
che disciolta sventola, ¶ dar pur di piglio al'oro
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1620
istromento nobile, ¶ ch'ebbe pur di Siringa il nome
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1620
e mormora. ¶ Et è pur sì crudel l'amata
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1620
Gelava di timore ¶ temendo pur non fusse ¶ questo divorzio
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1620
desia, ¶ eccolo, che cercando ¶ pur qualch'astuta via ¶ da
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1620
no, se sia ¶ o pur non sia quel desso
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1620
sodisfatto, ¶ ecco Piramo piglia ¶ pur la parola e dice
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1620
lingua il parlare, ¶ ecco pur vi riveggio ¶ luci, che
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1620
mi beate. ¶ Ecco, ho pur tempo, e loco ¶ da
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1620
la membranza? ¶ Ma favelliam pur d'altro; ¶ ciò non
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1620
Quindi al'usato foro ¶ pur si traean da capo
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1620
commune ¶ regolata misura; ¶ o pur come due cetre ¶ armoniche
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1620
partito ¶ di trovarsi soletti ¶ pur quella notte istessa ¶ ala
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1620
consiglio, ¶ in cui chiara pur troppo ¶ sua qualità mostraro
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1620
tra dubbiosi pensieri, ¶ rivolgendo pur seco ¶ alcuna rea ventura
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1620
quant'arde. ¶ Se teme pur, non teme ¶ la perigliosa
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1620
Grazie al cielo, è pur giunto, ¶ io non so
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1620
veggio, il sento, ¶ o pur mosso dal vento ¶ è
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1620
cadaveri e sepolcri. ¶ Arrida pur il fato ¶ ale nostre
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1620
amica, ¶ (seco dice) è pur vero, ¶ ch'assai più
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1620
Tisbe amata, ¶ quand'io pur non t'amassi, ¶ (che
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1620
la vesta, ¶ lasso, e pur raffigura ¶ l'empia sua
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1620
con lei? ¶ E se pur sen fuggio, ¶ come misero
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1620
belle; ¶ non si trovò pur una ¶ fra tante e
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1620
estinta mia fiamma ¶ pagar pur una dramma ¶ con mill
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1620
la valle. ¶ Tisbe, che pur allora ¶ arrivava anelante, ¶ vide
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dio. ¶ Lilla ¶ Dunque, è pur ver che le sue
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1620
io ¶ son d'intender pur troppo ¶ ambiziosa e vaga
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1620
e cortina. ¶ Lilla ¶ Sia pur com'a te piace
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1620
l mira, ¶ confessarlo ricusa, ¶ pur troppo chiaramente ¶ il cor
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1620
e 'ncenerita alfine, ¶ sospirò pur sì dilettosa arsura. ¶ La
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quasi vedovi e mesti ¶ pur celebrar vogliate ¶ l'essequie
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nulla si nega; ¶ baciami pur, ma non baciar in
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1620
alata, ¶ viva stella animata, ¶ pur come ne le piume
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questo ¶ importuno seguace, ¶ che pur dietro mi tiene a
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1620
ingrata, ¶ perché di viver pur sempre t'ingegni ¶ solinga
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1620
quando a Silvio Linco ¶ pur altro amor persuader volea
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1620
movere il corso. ¶ Ingegnati pur dunque ¶ tu, che novo
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sì altera vai, ¶ mostri, pur come indegna, ¶ dispensandole mal
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1620
questi miei detti ¶ son pur (s'io non m
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1620
Filaura ¶ Io t'intendo pur troppo; ¶ anzi se' tu
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1620
io. ¶ Io dissi, o pur dir volsi, ¶ ch'intenderti
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1620
il core? ¶ Filaura ¶ Tienti pur il tuo core, io
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1620
corde d'oro. ¶ Se pur canto mi piace, ¶ quel
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1620
diva non son, vo' pur almeno ¶ del costume divin
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1620
or non desio. Venga pur l'oro ¶ in qualunque
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cintura, o pendente; ¶ sia pur d'oro il presente
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1620
d'un'anima innocente. ¶ Pur vedi ben del pallido
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1620
l'ucciso? ¶ Selvaggia ¶ Aguzza pur la punta ¶ dela tua
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me felice apieno, ¶ se pur dato mi fusse, ¶ che
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1620
sol bollon l'arene. ¶ Pur che 'n grado a
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1620
dele scitiche balze. ¶ Mandami pur tra' mostri ¶ d'Erimanto
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1620
ne richiamo. ¶ Ma se pur di fallo tal (se
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1620
l'hai? ¶ Ma poniam pur, ch'io sia per
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1620
m'assecuri ¶ (s'io pur prendo ad amarti) ¶ dela
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non ama, o se pur ama, ¶ ama d'amor
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1620
insterilisce e secca, ¶ o pur quell'altra, quella ¶ che
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1620
nativo stelo, ¶ o quella pur, che da rapace mano
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1620
almen diletta, ¶ là dove pur a forza ¶ senza alcun
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1620
palma, ¶ convien ch'io pur da te vinta mi
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1620
amata riami. ¶ Attendi dunque pur, che si maturi ¶ questa
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vivendo ¶ in quella guisa pur, ch'a te più
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1620
infinita, la qual se pur talvolta da maligna nebbia
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1620
io vi dono sia pur del vostro, et che
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VII ¶ Vestan la terra pur Zefiro e Flora ¶ di
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1620
teatro, ¶ senza mai riposar, pur com'uom folle, ¶ desperato
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1620
pero io pero» o pur «Col moro io moro
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con gli occhi impiaghi, ¶ pur ch'io ne colga
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1620
sembiante è vago, ¶ se pur nel fonte limpido e
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1620
me stesso io dica. ¶ Pur, qualunque si sia, tacer
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1620
sen mi strinse, ¶ e pur di chiaro senno è
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prende. ¶ Ma che? gonfisi pur di fumo vano, ¶ vanti
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non sia tanto sublime, ¶ pur negletto il mio stato
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1620
mio toro ti prenda. ¶ Pur or di fior l
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ha sì vivace ingegno, ¶ pur di Clori sarà, s
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1620
s'ei n'è pur degno. ¶ LXVI ¶ Io ho
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1620
fin su l'uscio pur ier dietro mi corse
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1620
morse. ¶ E bella è pur, benché 'l color somigli
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1620
non ha potuto ecclissarvi pur un minimo raggio dell
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1620
con ardor più fiero. ¶ Pur che 'l dolce seren
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1620
strana ¶ quercia prodotto, ò pur su gli Arimaspi: ¶ se
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inanimato, et insensibil Mondo ¶ pur d'Amor in sé
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sua spera, incendio è pur d'amore. ¶ 30 ¶ Ama la
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la Vite. ¶ Che se pur son già mai da
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1620
aguagli ò pietra? ¶ E pur la pietra e 'l
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più leggiadro modo, ¶ né pur le Fere al suo
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Clori, egli s'inchina; ¶ pur come à riverir nome
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laccio ò piaga: ¶ che pur l'empio tuo cuor
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seguitar la traccia, ¶ hor pur, che l'ira, o