Giovanni Carmignani, Polissena, 1789

anime vili, e invidiose. Pur troppo è vero, che

sentimento imparziale, e giudizioso. Pur troppo si sentono ronzare

Deh! reprimi, Signor, se pur ti cale ¶ Dell'onor

parte ¶ giurar vorrei … ¶ (alto) ¶ pur sento … ¶ CALCANTE ¶ Eh! l

È grande, il so; Pur senza lui languisce. ¶ E

pronto il mio cuor - pur sulla scelta ¶ Tremo, Signor

non fanno ¶ Che scuoprirmi pur troppo. ¶ POLISSENA ¶ Qual sospetto

ad allamar s'accinse. ¶ Pur per quanto il mio

dal lido, ¶ Adesso io pur dal comun laccio avvinto

Signor - non paventare vivi pur quieto … ¶ Fortunato tu sei

Udir da te; Minacci pur, se il vuole, ¶ Polissena

è Pirro! - Ah! lascia pur ch'io ¶ A sfidarlo

mio le macchie! ¶ Seguita pur tuttor quell'inumano ¶ Tuo

disse. ¶ "Andate, inerti, andate pur; Troncate ¶ Il canape dal

di saperle - A te pur troppo ¶ Per comune dolor

il sangue a noi pur debbe ¶ Al patrio suol