Giovan Battista Marino, La sampogna, 1620

fatto, ciò non si può però fare senza qualche

straordinaria affezzione, quanto maggior può cadere in petto più

mio, il qual non può esser soverchio, ov'egli

di parzialità, non si può sperare altro che giudicio

lodate? ¶ Quella invero si può chiamar loda gloriosa, et

ramaricarmi. ¶ Ma ciò non può essere, perché i savi

studi, ché il mondo può ben passarsela senza un

vero, egli non si può negare che costoro de

s'inganna, se ne può recar la colpa all

solo quel che si può intendere di molti, è

incontrarsi con altri scrittori può adivenire in due modi

chi scrive molto non può far di non servirsi

a bello studio si può fare altresì per uno

autori noti, non si può dubitare di ladroneccio, percioché

sì poco che si può dir quasi nulla, né

primo promotore. ¶ Questa imitazione può essere o negli universali

del poetico e si può meglio dell'altra nascondere

imitato, ancora non si può giudicare dal mondo, poiché

così non fa, non può giamai, per mia stima

quel metodo ordinarlo che può più facilmente improntargli le

d'impurità. ¶ Or come può mai chi scrive sodisfare

un bel corpo si può tolerare qualche neo, qualche

errare, poiché niuno scrittore può esser tanto occhiuto, quantunque

dela madre afflitta ¶ chi può narrar l'affanno? ¶ Graffiossi

e confusa ¶ allor come può meglio ¶ il cinto virginal

scosceso, onde gran tratto ¶ può su per l'onde

tra l'acque ¶ esser può mai, ch'io speri

sento ognor consumarmi, ¶ né può cenere farmi. ¶ Dunque con

ucciso, ¶ ch'esser non può che lungamente duri ¶ regno

divien canna volubile. ¶ Chi può narrar come confuso e

vista ¶ morte qualora uccide ¶ può mai venir più bella

e scaltro? ¶ Qual benda può, qual velo ¶ l'occhio

s'appresentan cose, ¶ onde può ben ritrarre ¶ i pronostici

tronca, ¶ che non si può l'umore ¶ tra le

il buio. ¶ Com'esser può che 'n quell'albergo

recate quel cibo ¶ che può sol ristorar l'anima

o strali con cui può guerriero ingegno ¶ ferir il

prezzo conforme. ¶ E che può più donarti ¶ chi t

ch'ogn'ingordo desio può far contento. ¶ Filaura ¶ L

io son tinto, ¶ ti può mostrar, ch'io sono

tacqui; ¶ ma chi celar può mai face, che ferva

pregiato e bello, ¶ che può far al celeste invidia

ch'a Cinzia tua può farne onta e vergogna

doni avezza ¶ di chi può meglio assai farla contenta

di parzialità, non si può sperare altro che giuicio

mia leggiadra, e pura ¶ può mai repulsa intepidir l

generoso armento. ¶ 40 ¶ Ma chi può del magnanimo Destriero ¶ dir

è vile, ¶ com'esser può, che d'amorosa arsura

cui far molle non può sospir, né pianto, ¶ placar