Lorenzo Venier, La puttana errante, 1531

gli orrendi portamenti, ¶ La qual col cul rabbioso e

fanno i sargnoni; ¶ Il qual per foia e per

cazzi ¶ Corrono al cul, qual amante a i zibbetti

a Venetia avendo doma, ¶ Qual dirovvi s'armò per

bordel tenne ottant'anni, ¶ Qual pigliando la potta in

un di quei, col qual si fa l'agliata

bordel né cazzo, ¶ Il qual a mano ha messo

proprio una gatta, ¶ La qual gioca co i topi

fave, ciregie e melloni; ¶ Qual morto inghiotte una gran

piano ¶ Questo poltrone, il qual messo ha la fava

invitta e gran Dea, qual non adulo, ¶ Al fin

enfiati e strani, ¶ La qual vorrebbe questo e quel

la fica ¶ Si pone, qual riponsi un briaccone ¶ Una

dottorata ¶ Sol per chiarire qual cazz'ha più schena

ha più schena, ¶ E qual militia è più in

saper parlar col naturale, ¶ Qual cazz'è più fottente

a lettre di spetiale, ¶ Qual cazzo più nostre potte

d'un biancaccio giallo, ¶ Qual di carrett'ha la

pesce cognobbe Tobia, ¶ La qual, poi ch'ebbe a

certo bravaccio poltrone, ¶ Il qual di dietro e dinanzi

e dinanzi sfamai, ¶ Sfreggiomi (qual vedete) e fu cagione

un porcon frate, ¶ Il qual tien opra pia, e

lo cognosciate, ¶ Vol esser qual dirovvi (or state attente

esempio: il cazzo grosso ¶ Qual seria verbi gratia un

a Pasquino in Parione, ¶ Qual le virtù de i

sporca, poltrona, ignorante, ¶ La qual guidava il falsario Bonfio

imperiale, ¶ I piaceri del qual fatt'ha 'l pennello

amanti ella dormendo seco, ¶ Qual tolse a me quand

i duo poeti, ¶ Il qual salva la loica ne

un'altra volta ¶ Canterò qual Venetia in punto messe