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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Alessandro Baricco, Castelli di rabbia, 1991

concordanze di «qualcosa»

nautoretestoannoconcordanza
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1991
una festa... ¶ – Una festa? ¶ – Qualcosa del genere... se qui
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1991
straccio di spiegazione. E qualcosa di vero ce l
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Jun, se c’è qualcosa che vuoi chiedermi fallo
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pianto. ¶ Perché c’era qualcosa, tra quei due, qualcosa
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qualcosa, tra quei due, qualcosa che in verità doveva
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essere un segreto, o qualcosa di simile. Così era
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che erano c’era qualcosa – per così dire – di
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il signor Rail aveva qualcosa da farsi perdonare e
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i capelli grigi, mormorò qualcosa tra sé e sé
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modo che ha dentro qualcosa di affettuoso – ciò forse
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smettere mai più. ¶ – Di’ qualcosa, Pehnt. Dimmi cosa accidenti
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della sera, c’è qualcosa che ancora riesce ad
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mondo, qualcuno che cerca qualcosa avesse in sorte di
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una voglia pazzesca di qualcosa che non si può
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C’era di mezzo qualcosa come lo sforzo di
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lo sforzo di ricordarsi qualcosa. C’era di mezzo
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la gente, quando sfiorano qualcosa. ¶ – Potresti passare tutta la
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non produceva forza, ma qualcosa di concettualmente ancora sfumato
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di concettualmente ancora sfumato, qualcosa che non c’era
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lì dal presentimento che qualcosa stava succedendo che le
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angoscioso, certo, ma anche... qualcosa come un improvviso squarciarsi
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improvviso squarciarsi della percezione, qualcosa che doveva avere dentro
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dolcissima. Chi può capire qualcosa della dolcezza se non
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momento. Lì. Per capire. Qualcosa di tutto quel tutto
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Bonelli rivelò di essere qualcosa di più che una
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con le dita, borbottava qualcosa, vagolava con lo sguardo
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della sedia come se qualcosa lo avesse colpito. ¶ – No
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mezzo alla strada, insegue qualcosa nell’aria e nell
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lontano. Sentì come se qualcosa l’avesse colpito di
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ci fossimo mai detti qualcosa di più di buongiorno
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disse piano... mi disse qualcosa come ‘mi spiace per
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voci di vetro, borbotta qualcosa il vecchio Andersson, e
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con pazientissima cura. Aveva qualcosa di complicato nella testa
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giusto il ricordo di qualcosa di straordinario. Così. ¶ – La
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di un temporale, mormorava qualcosa tra sé in una
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Abegg. ¶ – Dobbiamo aver sbagliato qualcosa – disse il signor Rail
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dopo qualche istante disse qualcosa, ma molto piano, come
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stati millecinquecento metri, forse qualcosa di meno, correvano sui
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si era rotto dentro qualcosa, forse qualche dolore tutto
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era un do quello? ¶ – Qualcosa del genere. ¶ – Quella è
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benissimo, forse bisognerebbe inventare qualcosa, ci vorresti tu, Andersson
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tu, Andersson... bisognerebbe inventare qualcosa di geniale, una trovata
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di geniale, una trovata, qualcosa... se no mi sa
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agli occhi, ci legge qualcosa, prima di dire, con
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righe e righe su qualcosa di cui però si
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Ma mai aveva letto qualcosa di più perfetto. E
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alla consapevolezza, generale, che qualcosa del genere prima o
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la mente intorno a qualcosa che non sapeva cosa
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Non aveva mai immaginato qualcosa di più grande e
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di una trovata supplementare: qualcosa che desse al fascino
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qualcuno che suonava, o qualcosa del genere, ieri sera
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tre millimetri, forse anche qualcosa di meno... sì, io
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fuori... Essere protetti dentro qualcosa che non impedisce di
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il doppio, no? ¶ – Sì, qualcosa del genere. Per salvarne
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Nessuno ha mai fatto qualcosa del genere, lo sa
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lui e c’era qualcosa che lo mordeva dentro
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chiedeva se c’entrava qualcosa, ma era così. Pensava
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davvero che ci sia qualcosa che succede ‘per caso
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vuol dire? vuol dir qualcosa?... la vedova Abegg lo
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seguire... e poi successe qualcosa, non so, mi sembra
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sembra che gli telegrafarono qualcosa e lui disse a
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di fianco. Gli ricorda qualcosa, tutto questo. Non sa
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si andava a bere qualcosa insieme... ma avevo una
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mano e camminava, ma qualcosa stava succedendo, se no
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trombone di Ort, ma qualcosa gli si stava rompendo
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niente – gli si spaccò qualcosa dentro, andò così – forse
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una carezza che insegue qualcosa, e sa dove andare
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e chi ha guardato qualcosa, in fondo, in quell
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nemmeno il riflesso di qualcosa – chi non lo capisce
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roba, io volevo far qualcosa ma non si sapeva
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L’ingegner Bonetti bofonchiò qualcosa, indispettito. ¶ – E un’altra
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proprio tutto, c’è qualcosa sotto, non è possibile
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bambino mio, sarà caduto qualcosa, è caduto il Crystal
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Sembra che ci scriva qualcosa. Una lettera dopo l
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diventerà grande? Bisognerà raccontargli qualcosa a questo bambino. Ma
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che gli si racconta qualcosa? Proprio la prima cosa
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intelligente. Ne sapete mica qualcosa? ¶ Vecchio, benedetto, Pekisch, ¶ questo
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fosse andata a bere qualcosa con lui, lui si
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paese andiamo a bere qualcosa, d’accordo? ¶ Lui prese
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ore di tempo, anche qualcosa di meno. Sapeva dove
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Ma in fondo aspettava qualcosa. E quel qualcosa arrivò
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aspettava qualcosa. E quel qualcosa arrivò. ¶ – Signori, in tanti
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suoi occhi caddero su qualcosa che per mille volte
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cane a cui importi qualcosa, soli come bestie, le
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poteva riuscire ad accordare qualcosa con nelle orecchie l
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si accorse subito che qualcosa non quadrava: non sapeva
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se avevo bisogno di qualcosa. Adesso è diverso. Lui