Alessandra Arachi, Coriandoli nel deserto, 2012

nelle vene del cuore. ¶ Quando si avvicina di nuovo

parlo. ¶ Buongiorno signorina... ¶ Inutile. ¶ Quando si avvicina di nuovo

Superfluo. ¶ L’infermiera bionda quando esce da questo policlinico

di sangue. ¶ Sputavo sangue quando sono entrato dentro questo

Tropici ai Parioli? ¶ “Dottore, quando...” ¶ “Presto, caro signore, è

disegnato un atomo quantistico. ¶ Quando passa un infermiere glielo

tutto il resto, poi. Quando Giulio all’improvviso sparì

eppure le sue smorfiette quando giocava con i pesci

spostarmi al letto numero 1. ¶ Quando il sole raggiunge lo

era incinta di me quando sono scoppiate.” ¶ “Cosa dice

più lasciato andare via. ¶ Quando arrivò a Chicago per

alla bomba atomica. ¶ Tic. ¶ Quando la pila atomica è

sentito una scossa elettrica quando ho varcato di nuovo

non ha mai capito quando cercavo di spiegargli la

passati quattro giorni da quando sono entrato in questo

potuto. ¶ Avevo venticinque anni quando sono salito sul traghetto

sulla spalla, subito dopo. ¶ Quando l’infermiere con i

succedeva invece all’oggetto quando veniva odorato? ¶ Silenzio. ¶ Questa

ogni volta al ricordo. ¶ Quando lui rideva, anche a

Nella. ¶ “Possiamo postulare che quando si parla di un

orbita. ¶ Proprio come succedeva quando si mettevano gli elettroni

nostro amore. ¶ Nella adorata, quando esco da questo ospedale

usano per le dimissioni, quando ha scandito il mio

gli parlo di lui. ¶ Quando parlo di lui nessuno

lui nessuno si annoia. ¶ Quando parlo di lui non

mi ha guardato anche quando è arrivato in fondo

vincere un premio Nobel quando hai uno come Ettore

curano i tumori.” ¶ “E quando, Tommaso?” ¶ “Si deve prima

solamente un angolo acuto quando è allo zenit, seguo

in risposta. Sarcastica. ¶ “Persico, quando uno non ha il

fingere di essere lui quando ho telefonato alla redazione

più scriverti, per adesso. ¶ Quando mi rialzo in piedi

mio. ¶ Era in bagno quando è scoppiato il bailamme

di Enrico Fermi. ¶ Trentuno ¶ Quando passa l’uomo blu

uno di quei giorni quando l’anima diventa un

Una per una. ¶ Da quando Tommaso era stato ricoverato

della bomba atomica, Tommaso. ¶ Quando mi tolgono il sondino

occhi di Lise Meitner quando ha visto il fenomeno

finisce il turno tardi, quando la cartoleria è già

Fermi, lo giuro. ¶ Trentasei ¶ Quando torna la mamma di

e soltanto la sua. ¶ Quando nella vita di Otto

ponte, la città. Incurante. ¶ Quando passava lei, le guardie

Un assedio. ¶ Era notte quando sono entrato in questo

Si è allarmato subito quando gli ho telefonato. ¶ Era

dolore. Era lì anche quando le labbra provavano a

qui dentro. ¶ Ho capito, quando è tornata Rita. ¶ Quando

quando è tornata Rita. ¶ Quando ho visto lei e

parlato di me?” ¶ “Sì, quando siamo andati nella sala

bene.” ¶ “Grazie.” ¶ “Tommaso?” ¶ “Dimmi.” ¶ “Quando viene tua madre?” ¶ “Subito

di pressione sullo sterno quando metto dentro, e quando

quando metto dentro, e quando tiro fuori, l’aria

sul suo letto 22 da quando è rientrato in ospedale

diventa così raffinata soltanto quando si raggiunge il confine

scienziati di via Panisperna. Quando ti ho visto non

spiegarti? ¶ Durante le notti quando il sonno non arriva

è che lo nasconde quando saluta. L’uomo blu

è l’amicizia, Tommaso?” ¶ “Quando due si conoscono bene

conoscono bene.” ¶ “E basta?” ¶ “Quando fanno cose insieme.” ¶ “E

cose insieme.” ¶ “E poi?” ¶ “Quando si vogliono bene.” ¶ “E

vogliono bene.” ¶ “E ancora?” ¶ “Quando si aiutano.” ¶ “Ti viene

viene in mente altro?” ¶ “Quando si confidano l’uno

certo punto.” ¶ “Fino a quando?” ¶ “Fino a quando Edoardo

a quando?” ¶ “Fino a quando Edoardo Amaldi è arrivato

Mi ha detto che, quando è arrivata, Mirella si

non c’entro nulla. ¶ Quando è arrivato, con il

quindici di lunedì 22 ottobre 1934. ¶ Quando mi ha trascinato e

al fascio di neutroni quando io e Fermi siamo

tu a rendermi giustizia. ¶ Quando riceverai questa lettera fallo

alcuna soma, angelo mio. ¶ Quando arriverà il Duemila sarai