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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Antonio Moresco, Gli increati, 2015

concordanze di «quando»

nautoretestoannoconcordanza
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2015
sorridente, così buono, come quando l’ho visto per
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universale dei tracimati. E quando sarà tracimato? Sarà tracimato
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penombra, mi pare, come quando aveva quella calottina da
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fa che guardarmi, da quando è arrivato qui, da
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è arrivato qui, da quando è entrato insieme al
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mi guardava così fisso quando non mi sono alzato
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io conosco, ricordo? E quando l’avrò mai commesso
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parete e la giostra quando vado a prendere i
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lavare, scantonando un po’ quando mi arriva contro le
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è ancora più fredda, quando usciamo infine dalla chiesa
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che si scioglie immediatamente, quando siamo nel refettorio, con
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rumori sordi, dei boati, quando usciamo dal refettorio e
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giorno. E poi anche quando viene buio. Sta ancora
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buio. Sta ancora tremando quando entriamo di nuovo nella
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Lui gridava, gridava, griderà, quando ero nella vita che
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terra, la prima volta, quando il limite era stato
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albergo, non troveranno...» ¶ «Ma quando lo ha partorito?» interrompe
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nato a Betlemme.» ¶ «Ma quando l’hai profetato?» gli
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risponde allargando le braccia. ¶ «Quando sei tracimato?» gli domanda
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dalle luci delle candele quando comincia a parlare. ¶ «“Io
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torcia che mio padre, quando ero piccolo, agitava da
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si può vedere. ¶ «E quando i Re Magi arrivano
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questa, non lo so quando devo rispondere e che
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un unico abbraccio. Ma, quando sono proprio di fronte
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ce lo aveva mandato! Quando lo aveva mandato, lo
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sentiero costeggiato dai gelsi quando, dalla cima della collina
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come l’altra volta, quando sono andato dal padre
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i contorni del mondo, quando sono salito su quel
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dopo...» ¶ «Ma allora, Padre, quando sono venuto qui per
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volta, la prima volta?» ¶ «Quando verrai.» ¶ «È stato nella
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quella che veniva dopo?» ¶ «Quando ti confesserai.» ¶ Chiudo gli
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Che cosa succede davvero quando tutta l’aria è
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a Dallas, mi evidenzieranno, quando mi hanno colpito da
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il sisma... Ma allora quando è successo? È successo
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Poi, la mattina dopo, quando si è saputo cos
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acqua e di fango, quando il monte Toc è
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posso fare! Ma allora quando mi sono incontrato con
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lo sto ricordando adesso? Quando sarà successo? Sarà successo
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tu andavi da bambino quando dovevi raggiungere una località
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pieno d’aria...» ¶ «Ma quando sei stata scolpita? E
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come fanno i bambini quando non vogliono farsi sentire
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non vogliono farsi sentire, quando sono raggomitolati al buio
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prima, ci incontreremo.» ¶ «Ma quando è successo? In quale
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dell’orizzonte del mondo. «Quando ero nella vita che
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e che viene prima, quando ero nel marmo che
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vicino, in un soffio, «quando ero nella selva, mentre
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adesso, non so nemmeno quando è successo quello che
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quello che sto raccontando, quando succederà, e intanto capivo
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grandi vie pattugliate, da quando ho lasciato il Sempio
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di vita e morte” quando uscivamo tutti insieme dal
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e veniva prima, oppure quando camminavo da solo verso
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tracimato nel mondo?’. Oppure quando camminavo in quei luoghi
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mi andavo a isolare quando non ce la facevo
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ne avevo avuto abbastanza, quando il cuore si stancava
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cancellerà, oppure di notte, quando non si vedeva niente
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più, mi avevano detto quando ero vivo prima, quando
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quando ero vivo prima, quando ero vivo dopo, sarò
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quanto tempo. Ma questo quando è successo? È successo
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o è successo dopo? Quando me l’hanno detto
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qui, chissà perché, chissà quando, in questo punto della
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ti vedevo anche allora... quando passavo qui davanti venivo
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dal tuo corpo... Ma quando sei tracimato? Sei tracimato
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che continuavano a camminare, quando li raggiungevo di corsa
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dei lati del cancello. ¶ “Quando ce l’avranno messa
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proprio per me, per quando sarei arrivato per la
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stesso cancello.» ¶ «Come allora quando?» ¶ «Tu sei già venuto
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la vita.» ¶ «Ma allora quando viene la morte? Quando
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quando viene la morte? Quando viene la vita? Cosa
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non viene più prima, quando viene, verrà?» gli domando
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sono tracimati qui.» ¶ «Ma quando hanno sentito la vocazione
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dopo? L’hanno sentita quando erano dentro la morte
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dentro la morte o quando erano dentro la vita
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che veniva dopo, verrà, quando sono stati chiamati? E
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dalle tempie appena rasate. ¶ “Quando sarà tracimato?” mi chiedo
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tracimato adesso? E io quando sarò tracimato? Se adesso
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di nuovo il braccio, quando gli passo vicino. ¶ Cominciamo
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non si vedranno. ¶ “Ma quando ce le avranno messe
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la sua testa rasata quando sono tracimato nella chiesina
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qualche parte, non so quando, non so dove, non
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dita irrigidite dal freddo, quando il Gatto me li
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Ci guarda e trema. ¶ Quando è sicuro che ci
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da qualcos’altro? E quando la sta recitando, la
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fino a te... Ma quando si leva questo grido
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si sta levando dopo? Quando si leverà? E dove
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emozione, nel buio. “E quando sarà stata benedetta? Sarà
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raccontando che sto dormendo. ¶ Quando ero vivo prima, nel
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quello che viene prima. Quando ero morto credevo che
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viene, che veniva dopo? Quando saliva galvanicamente lungo il
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si fracassava di nuovo quando riprendeva a salire contraendo
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e veniva dopo. E quando correva con lo scooter
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dove era tracimato? E quando gli ho servito la
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dei gradini. Ma allora quando le avevano messe, le
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messe, le metteranno? E quando è la vita? Quando
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quando è la vita? Quando è adesso?” ¶ Il Gatto
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la mente. “Cosa farò quando verrà il momento della
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indici ancora incollati da quando hanno stretto la particola
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quelle nuove, sembrano fossilizzate. Quando sarà successo? Sarà successo
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dalla camera blu, come quando sollevavano la Signorina dal
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di scatto dalla tavola, quando sente un rumore di
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che trattengono il respiro quando arriva da fuori il
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guardando dormire.» ¶ «Ma da quando tempo lo stai facendo
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sarà. Ma allora perché, quando mi sveglio qui, in
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andavo sempre, da solo, quando ero nella vita che
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bui dove tu andavi quando eri solo nella vita
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là in alto, e quando entra nei radiatori fa
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ci siamo trovati addosso quando siamo tracimati qui, in
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carbone rimasto qui da quando hanno cambiato la vecchia
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le hai già viste quando abbiamo ballato insieme in
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spunterà per te, per quando tu me lo accarezzerai
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entrerai, ci entrerai.» ¶ «Ma quando sarà adesso? Quando ci
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Ma quando sarà adesso? Quando ci entrerò, se adesso
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Pesca!”, ti dirò.» ¶ «Ma quando me lo hai detto
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Te l’ho detto quando sei arrivato a Ducale
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una volta, due volte, quando sono tracimato in questa
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suonava quasi mai neanche quando ero vivo nella vita
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perché non si sciolga quando starò tracimando, anche se
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si era fermato prima, quando ero in quello stanzino
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costruito il Taj Mahal quando sono tracimata nella morte
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sempre vedere mio padre, quando ero piccolo, sarò, su
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chiusa, ma tanto anche quando è aperta sembra chiusa
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fonte di quel bagliore “quando ero vivo prima, quando
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quando ero vivo prima, quando ero vivo dopo, sarò
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viene prima! Ma allora quando è successo tutto questo
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che nasce adesso, allora quando nasceremo, dove nasceremo?». ¶ «Neanch
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dove mi ero aggirato quando ero vivo dopo, mi
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occhiali sul volto, da quando sono venuto giù da
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me il Taj Mahal quando sono tracimata. Sarà tracimato
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questo punto svoltavo sempre, quando andavo in bicicletta al
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volta, la prima volta, quando non conoscevo ancora la
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generale dei morti, non quando camminavo per le strade
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all’inizio, lo dirò.” ¶ Quando ero morto, quando mi
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dirò.” ¶ Quando ero morto, quando mi percepivo come morto
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infantile, un po’ tocca, quando ero nella vita che
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Mi vestiva, mi pettinava, quando ero ancora bambino, sarò
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del primo piano, che quando arrivi ti guardano sempre
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più forte, ogni tanto, quando da lontano cade qualche
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nel continente dei vivi. Quando andavamo insieme a trasportare
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sacco in spalla... Ma quando te li sei fatti
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Prima non li avevi!» ¶ «Quando ero morto, sarò.» ¶ «Ah
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impazzata e a tremare. «Quando operavo in quelle zone
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gli Stati dei vivi, quando portavo la rivoluzione nel
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balzando sulla mia macchina quando usciranno allo scoperto e
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di fonte a me, quando mi guardano mentre avanzo
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dalla radio di bordo «quando mi corico nel mio
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capivo e capivo. Come quando dovevo andare dalla lattaia
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di tracimato. Ma poi, quando entravo dentro il portone
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disperdevano lungo la strada quando riprendevano a correre e
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mobili che si applicavano quando scendeva il buio e
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quanto tempo, forse da quando l’ho lasciata quando
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quando l’ho lasciata quando ero vivo, sarò, forse
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lacerate e stracciate. ¶ “E quando le avranno scritte? Le
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e negli angoli bui, quando il gatto si gettava
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persona che sta salendo, quando arriverà in cima allo
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La pistola la portava quando indossava l’altra divisa
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non farmi sorprendere qui quando irromperà e tracimerà dentro
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dove dormivo anch’io quando ero molto piccolo, sarò
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in mezzo agli altri, quando mangiava e quando guidava
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altri, quando mangiava e quando guidava, come se fosse
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distese contro il soffitto. Quando arrivo alla fine, mi
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carbone rimasto lì da quando c’era l’altra
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mia faccia nel buio, quando mi sporgerò all’improvviso
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che sparavo nel buio quando ero nel deserto, sarò
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che pendono dai muri, quando monarchia e nobiltà nera
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anche dopo, nel dopoguerra, quando il partito monarchico si
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d’Italia di Napoleone, quando il tracimatore è entrato
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assedio dei vivi, e quando avrò ripulito la strada
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nei cuscinetti a sfere, quando ero nella vita che
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anche tu hai nuotato quando eri in quel fiume
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a chi, non so quando, non so se prima
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cuore in gola. ¶ «Ma quando le hai scritte, queste
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quasi cancellato, non so quando, non so da che
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e le rileggeva, chissà quando, nella vita o nella
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per l’emozione. ¶ «Ma quando te le ha scritte
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di tracimato...» ¶ «Ma da quando sono qui queste lettere
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fogli bianchi, mi pare. Quando li strappa fuori dalle
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lei grida, grida, griderà, quando le passo il batuffolo
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e ancora di più quando la disinfetto, si sente
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forte, sotto le volte, quando le tasto le ossa
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sono rotti, si muovono, quando le passo il batuffolo
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vicino, da molto vicino... “Quando l’ho già sentito
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l’ho già sentito? Quando lo sentirò?” ¶ Rimetto la
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un campanellino... Però da quando, da dove? Da dopo
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cucina!” capisco improvvisamente. “Come quando santa Lucia veniva di
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per non farmi sentire quando mi sposto da una
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mi ricordo, mi ricorderò. Quando ero morto ed ero
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che scrivevi ai morti quando eri vivo, credendo di
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vivi dentro la morte quando eri morto dentro la
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che salgo, e poi quando entro in cucina, ancora
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in alto le braccia quando riesce ad afferrarli, li
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di schianto. ¶ 8 ¶ La bambina ¶ Quando mi sveglio è ancora
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ci sarà ancora, e quando ritorniamo di nuovo in
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più a fermarsi da quando si sono incontrati e
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del continente dei morti, quando le città sotterranee dei
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aspetto slavo, avrei detto quando ero ancora nella vita
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esplodendo da qualche parte, quando ero vivo, sarò!» ¶ «No
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sguardo. «Dorme dove può, quando può!» ¶ Continuo a guardarlo
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che rivoluzione stavo facendo, quando ero tra i vivi
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gli domando, gli grido. «Quando cospiravo in quelle piccole
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nel mondo dei vivi. Quando restavo con gli occhi
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del mondo dei vivi. Quando mi spostavo alla guida
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sbattevano contro il cofano. Quando credevo che si potesse
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durante lo stesso viaggio. Quando correvo sopra uno scooter
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strette curve in discesa. Quando mi spostavo attraverso quelle
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di sassi, mi lancerò. Quando facevo la guardia di
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un’arma in spalla. Quando mi facevo scaraventare giù
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scaraventare giù dalle scalinate. Quando il mio corpo che
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ho conosciuto, lo conoscerò. ¶ «Quando ero vivo, l’ho
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tu, veramente, chi sei? Quando ti ho vista?». ¶ E
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che mi ricordavo di quando ero vivo, se ci
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che viene dopo, di quando camminavo per le strade
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e salendo, tutti inclinati, quando una coppia di ruote
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nella mia stessa casa, quando ero vivo dentro la
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ricordo di quel giorno, quando ti sei impiccata a
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ti si riconosceva. Chissà quando l’avevi fatta? Chissà
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com’eri, com’eri quando salivi insieme a me
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nascere? Da chi nascerò quando io morirò? Dove sarei
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dei vivi, lo venderò, quando sarò tracimato là. Perché
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che Dio è morto?». ¶ «Quando ero tra i vivi
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andrò, se ero prima quando ero dopo e se
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oceano nero di pioggia. ¶ «Quando ero tra i vivi
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il fragore del sisma «quando stavo inginocchiato al mio
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come faremo a vederci, quando saremo vivi, se saremo
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mentre mi hai fotografato quando sono arrivato nel continente
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nel continente dei morti, quando hai appoggiato il tuo
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E poi, prima ancora, quando ci spostavamo per quelle
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fatti indossare di nuovi, quando eravamo tra i vivi
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di concentramento in India, quando arrivavamo a Bassano e
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non vedere niente, come quando si scorge per la
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viene dopo. ¶ Una volta, quando ero vivo, sarò, mi
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mente?”. ¶ O è successo quando ero morto? Sì, perché
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2015
e di fieno. “Come quando mi spostavo sulla macchina
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di questi sentieri bianchi, quando ero vivo, sarò” mi
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2015
inventata e fondata.» ¶ «Ma quando l’ho indovinata e
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dell’ora di cena, quando era quasi sera e
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e che io imboccavo quando volevo restare solo e
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già fatto una volta quando eravamo ancora nella vita
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scarpe dove mi portavano quando ero piccolo, sarò, e
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mi dico. “E poi quando sono? Sono allora o
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morte, oppure anche scopertamente, quando si infervoravano nei racconti
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cresceva ancora di più quando in quella casa, in
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priore e il vicario, quando sentivano levarsi in piena
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e le nostre grida. Quando è tornato non sembrava
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lo aveva detto lui, quando ero nel continente dei
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lui ti vedeva apparire, quando non c’era più
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nuovo mondo. E poi, quando gli capitavo davanti in
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quei rifugi, una notte, quando ero anch’io dentro
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e poi quella notte, quando avevo trovato sul comodino
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e lucenti sulla pedaliera, quando deve premere freno e
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in avanti, ogni tanto, quando sono proiettate verso il
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fucina è qui!» ¶ «Eppure, quando ero vivo, quei corpi
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nel buio. ¶ 16 ¶ Le resurrettrici ¶ Quando ero vivo, quando non
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resurrettrici ¶ Quando ero vivo, quando non ero ancora entrato
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cose che hai scritto quando eri vivo dentro la
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tra noi, quella notte, quando eri vivo?» ¶ «Ma come
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correre al buio “e quando una sale l’altra
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l’altra sprofonda, e quando una sprofonda l’altra
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morti, anche se persino quando ero vivo dentro la
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che mangia il mondo. ¶ Quando siamo un po’ più
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un po’ più vicini, quando posso vedere più distintamente
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2015
di questa reggia.» ¶ «Ma quando è successo?» ¶ «È successo
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2015
durante quella interminabile notte, quando ero vivo» provo a
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2015
saperlo, senza capirlo, da quando eri ancora vivo, sarai
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che viene prima, da quando hai cominciato il tuo
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che attraversa ogni cosa. Quando hai cominciato a percepire
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2015
viene prima, fin da quando, nella chiesina di quel
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2015
borchiato su cui passavi quando salivi fino alla mia
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incontrati alcuni anche tu, quando eri tra i vivi
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vivi, si nascondono improvvisamente quando sentono arrivare degli altri
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intenso, da qualche parte, quando ero vivo!” mi passa
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attesa che tu arrivassi, quando lo vedevo passare nel
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2015
grandinarmi contro il volto quando mi lasciavo trasportare dalla
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stacca dai nostri volti quando riemergiamo tutti e due
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2015
già viste una volta, quando ero tra i vivi
274
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poi sopra di me, quando riemergo ai piedi ribollenti
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2015
dice allargando le braccia, quando siamo sulla torre più
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2015
possano permettere ai morti, quando verrà il momento, di
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2015
sta crollando? ¶ Un giorno, quando ero tra i vivi
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priore e al vicario, quando il cielo è diventato
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la fine del cielo. ¶ Quando mi volto di nuovo
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stretti nel pugno, incernierati, quando siamo tracimati dentro la
281
2015
succede tra i vivi quando ci si prepara alla
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2015
testa insieme agli altri, quando passano sopra di noi
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2015
nel buio. Qualcuno ride, quando l’uno o l
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2015
a fior di labbra, quando siamo ormai a poca
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2015
che sembrava perduta e quando gli ambasciatori erano già
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2015
vincere! Come ad Austerlitz, quando ho avuto di fronte
287
2015
in trionfo a Parigi quando sono fuggito dall’isola
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2015
questo mondo” mi domando, “quando le remote voragini sotterranee
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2015
la vita. ¶ Dov’ero quando sono nato, quando è
290
2015
ero quando sono nato, quando è cominciata la mia
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2015
di ricordare qualcosa di quando erano ancora all’interno
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dell’utero materno, di quando erano sprofondati nel buio
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le notti di terrore quando la sua violenza si
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servito la prima messa quando è stato ordinato sacerdote
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volta nella mia vita, quando mi spostavo nelle città
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cosa gli avrei confessato, quando ero vivo, se fossi
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di arrivare a casa, quando mi è successo di
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vivi dentro la morte? Quando eravamo dentro la vita
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Io mi ricordo che, quando ero vivo, ho creduto
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fin dall’inizio, da quando l’uomo che hanno
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morte dentro la morte, quando, proveniente da una delle
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da solo, e io quando sono entrata là dentro
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che mi ha accolto quando sono arrivato nel continente
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quella villa, a Ducale, quando ha lasciato cadere sul
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a visitare nel sonno, quando sono coricati nei loro
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si gettano a inseguirla quando la vedono balenare per
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dentro la vita, come quando ero in vita dentro
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Non lo so se quando si pensa e si
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o non si vede, quando si è morti, voglio
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voglio dire, ma anche quando si è vivi. Non
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impercettibile interruzione della visione... ¶ Quando alzo di nuovo gli
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dalle viscere della terra quando due faglie si scontrano
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investito dal vento che quando ero vivo credevo fosse
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la morte? Una volta, quando ero vivo, e mi
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una nuova falcata. “Come quando preparava l’altare alla
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quel luogo disabitato dove quando ero vivo credevo ci
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sulla motocicletta del Nervo, quando non riuscivo più ad
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chiesina... come quel giorno quando ho avvertito tra la
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scontrano per lasciarci passare, quando vedono venire avanti e
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in case sempre diverse, quando la tracimazione di sempre
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ai lati, dall’alto, quando apro gli occhi, le
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quelli che si scorgono quando si è vivi mentre
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dalla prima volta, da quando lui è entrato nella
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buio. Ho gridato forte, quando è entrato con violenza
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Nella camerata, nel refettorio, quando girava la giostra del
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fin dalle prime volte, quando era ancora inverno, di
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col cuore in gola, quando ho sentito il rumore
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forte, sopra l’altare, quando è stato ordinato sacerdote
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servire! E prima ancora, quando ti ha preso dalle
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morte che viene prima. Quando ha fatto girare la
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già provato altre volte, quando gli arrivava nel refettorio
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la chierica, quella rasoiata, quando aveva dovuto voltarmi finalmente
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fragore nelle sue pieghe, quando si piegava e si
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il bianco delle ossa, quando è venuto da me
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le sognano i morti quando sognano i sogni dei
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d’un tratto. «Dopo quando, se il dopo viene
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vedono i vostri occhi quando uno muore? Quello che
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ma che cosa succede quando si muore?”. ¶ Niente. ¶ “Niente
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a farvi un esempio. ¶ Quando ero vivo, c’erano
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fronte il giorno dopo, quando riaprivo la finestra. Così
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inveramento”. ¶ Ecco, diciamo che, quando si muore, le cose
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conoscere ai vivi, neppure quando si trovano in qualche
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demone e l’angelo ¶ Quando ero vivo, quando mi
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angelo ¶ Quando ero vivo, quando mi percepivo ancora come
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zaino, vi guardate attorno. ¶ Quando vi girate di nuovo
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sonno e la morte, quando si è morti? Che
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cosa vedono i morti quando si guardano dentro gli
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il suo numero, come quando, da vivi, si fa
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dall’interno, come succede quando si aspetta il proprio
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già incontrata, una notte, quando ero tra i vivi
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da sposa all’arrivo, quando l’ascensore si è
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in avanti. ¶ «E poi quando ci siamo incontrati di
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le prime orecchie!”. E quando ruotavo con la bicicletta
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fiamme. E, prima ancora, quando passavi con la zampa
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gommini che faceva scintille quando si serrava attorno al
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faceva certe volte Turchina quando si mostrava dall’alto
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nuova ondata di morti, quando, da un rumore leggero
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che respirava, non come quando la Dirce mi lavava
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che cosa li fotografi? Quando ci eravamo incontrati l
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si può fantasticare anche quando si è morti, se
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grattacielo illuminato nel buio, quando ero stato svegliato durante
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dei Canti del caos, quando mi aggiravo in quel
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morti. I morti sbalordiscono quando si trovano tra le
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convulsamente nei loro letti, quando si sentono venire nel
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le linee delle cose quando sono al buio e
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continuavo a pensare anche quando ero ormai coricato al
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adesso sono vivo, ma quando ero morto ero alle
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a Gesù...» ho continuato «quando è entrato nel mio
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c’era più, perché quando ho sollevato la testa
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conoscenza che ci assale quando saltano le linee di
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profonda, più ancora di quando ero stato là dentro
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risorgere? L’altra volta, quando tu eri Gesù e
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fatto tremare il mondo quando tu sei risorto da
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Si fermano ai semafori, quando si accende la loro
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morti. Riprendono ad andare quando il semaforo diventa di
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Che mondo è questo? Quando ero tra i vivi
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stagione, in pieno inverno, quando ero troppo disperato di
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è prima, dov’ero quando ero nell’aldiqua?” ¶ Continuiamo
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altra mano mi sorreggono quando perdo l’equilibrio per
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senza smettere di scopare, quando abbiamo sentito questo vento
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E allora, alla fine, quando tutti i morti saranno
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nel continente dei morti.» ¶ «Quando ero vivo, non riuscivo
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è spaccato in due ¶ Quando ero tra i vivi
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mi dicevo, mi disperavo, quando ero vivo. ¶ Ero solo
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finta di niente, invece, quando i tuoi occhi hanno
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morte e la vita quando si trovano una di
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dire che cosa succede quando ci si guarda e
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non ero con te quando sei tracimato, perché tu
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nessuno vi voleva salvare. Quando sei tracimato in quella
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chi ti stava sparando, quando ti hanno trasportato a
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adesso non capisco più quando l’ho sognato, in
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Ci lasciano avvicinare. ¶ Ma quando siamo a poca distanza
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ai lati delle strade quando riconoscono il comandante. ¶ Qualcuno
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non riusciranno, forse perché quando è arrivato l’ordine
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che gridano, che grideranno: “Quando si comincia? Stanotte?”. Sciopero
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dov’era il fuoco quando non era ancora fuoco
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fuoco e di luce, quando era ancora prima, quando
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quando era ancora prima, quando era ancora dopo, sarà
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di questa specie, da quando si sono levati su
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finita, non si capisce quando finirà. ¶ Il marciapiede è
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corpo nella corsa... Ma quando è successo tutto questo
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è successo tutto questo, quando succederà?” ¶ Il marciapiede sta
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via insieme a me quando sono fuggito di notte
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l’intero giorno, perché quando riapro gli occhi è
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capivi chi ero davvero, quando mi portavi in giro
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raccontato mentre tracimava di quando si spostava con le
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di asciugarti gli occhi quando scendevi dal baldacchino alla
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con gentilezza la testa quando sei passato di fronte
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alla fine, all’inizio, quando salirai, e lui ti
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dal varco della vetrata, quando ci passa vicino quella
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e procurarci dei viveri, quando le strade sono pattugliate
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che cos’eri prima, quando ti ho incontrato per
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Perché mi hai incontrato quando eri dopo.» ¶ Lo guardo
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buio. ¶ «E io allora, quando ti avevo incontrato cos
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buia. ¶ «Dove sono entrato quando sono entrato per la
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tracimato nella morte allora, quando sono stato trasferito in
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sede deserta e buia, quando ho suonato per la
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venisse da infinitamente lontano? Quando mi aggiravo nelle sue
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domande di candidatura inevase? Quando andavo in cerca di
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chi le aveva chissà quando e chissà dove compilate
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casa. Di quel Gagà... Quando chiamavo il Centro e
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si accorge di morire quando si muore, fino a
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accorge di essere morti quando si è morti?» ¶ Il
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era prima, sarà, e quando ero in questa sede
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fine improvvisa della riunione, quando era annunciata un’irruzione
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attorno al mio letto quando mi sono svegliato, dal
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parte, ti traghetterò, da quando mi hai incontrato per
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nessuno sapeva chi era... quando sei arrivato qui con
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villa Morosov era così, quando ci incitava a intervenire
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adesso l’immortalità. Perché quando compivano le loro ricerche
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da dopo, fin da quando qualcuno di voi mi
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l’ho già sentito quando arrivava nella sede buia
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incontrato un’altra volta quando non avevo più la
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Non ti ricordi!» ¶ «No. Quando?» ¶ «Ma sì, mentre lavoravo
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correndo per un servizio quando ti ho visto lungo
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ha mandato il Gatto quando tutto è stato preso
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a chi è successo, quando è successo, succederà?» ¶ «Sì
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lanciato dentro il cimitero. Quando sono arrivato anch’io
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Ti hanno detto? Ma quando te l’hanno detto
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Perché appari sempre così, quando sono in un punto
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ho smesso di respirare quando ho sentito quella voce
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la sentirò? Ma allora quando l’ho sentita? L
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il prima è dopo, quando l’ho sentita, se
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non l’ho sentita quando ero prima, se non
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ci saranno. Per questo, quando cantano i loro peana
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si riesce a sintonizzare, quando l’uomo del furgone
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donne e uomini neri, quando passavano attraverso i territori
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dipinto, guerrieri, e poi quando sono arrivati a Kumasi
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degli immortali, solleveranno... Ma quando le ho viste queste
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ho viste queste cose? Quando le vedrò? Chi ero
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le vedrò? Chi ero quando le ho viste, chi
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con i miei occhi? Quando li ho visti? Quando
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Quando li ho visti? Quando li vedrò? ¶ E si
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so dove, non so quando, ma mi sei apparsa
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averli attraversati di notte, quando erano tutti bui e
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ciglia sigillate... Ma questo quando è successo, se la
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intero mondo fossero deflagrati quando la bolla, dopo avere
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di tanto in tanto quando attraversavano quella lama di
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Mi sto preparando per quando arriverai!’ ha continuato a
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fischiavano allora, che fischieranno, quando partivano dalle stazioni dalle
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sentire nelle piccole stazioni quando stava arrivando un treno
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testa, chiudiamo gli occhi, quando ci passano sopra, nere
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forte, smettiamo di respirare quando ci passano sopra la
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contro la mia tempia. “Quando è successo?” gli ho
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del suo corpo immortale, “quando sono uscito di nascosto
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Si riesce a capire quando si viene colpiti da
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seminali... Sì, sì, ma quando è stato, quando sarà
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ma quando è stato, quando sarà?” ¶ Com’è lunga
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suoi gorghi improvvisi... Ma quando è stato? È stato
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che trema, da lontano. ¶ “Quando è successo la prima
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a dire. “È successo quando ero morto o quando
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quando ero morto o quando ero vivo? È successo
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ero vivo? È successo quando ero morto prima o
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ero morto prima o quando ero vivo dopo? Quando
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quando ero vivo dopo? Quando è successo, quando succederà
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dopo? Quando è successo, quando succederà? È successo quando
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quando succederà? È successo quando nuotavo prima dentro quel
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fiume di gameti o quando nuotavo dopo dentro queste
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punto dove poter scendere. Quando siamo arrivati giù, ho
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riprendo a ricordare da quando sono uscito dall’altra
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sia morto lì? E quando poi riprendo a ricordare
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generale dei morti, non quando diventava tutto buio di
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da quei finanzieri, non quando sono arrivato in quel
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chiederò. ‘Quale notte?’ ‘Ma quando sono stato tra la
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Ducale?‘ ‘Ma no, no! Quando, quando?’ mi diceva lei
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Ma no, no! Quando, quando?’ mi diceva lei, ma
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che cigolava un po’ quando si chiudeva e si
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o tre sigarette sfuse, quando ero ancora un bambino
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forse non c’era, quando sono uscito dalla villa
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sono diverse le strade, quando non ci sono più
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sono diverse le case, quando non ci sono più
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queste bare?” mi chiedo quando riesco di nuovo a
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e il padre priore, quando è venuto a Ducale
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cui spuntavano le ali quando arrivavano nuovi invitati, le
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sedia liberata dai calcinacci. «Quando ti ho vista prima
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vista prima di adesso, quando ti vedrò? Perché a
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poi l’ultima volta – quando eri piccola, sarai, mentre
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come stelle cadenti... Ma quando è successo tutto questo
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di organza che portava quando abbiamo ballato la prima
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E, se è successo, quando è successo, quando succederà