Paola Capriolo, Mi ricordo, 2015

PARTE PRIMA ¶ Notturno ¶ I ¶ Quando, scorrendo la pagina, si

covati in me, da quando esisto, come la legge

così: sempre, sino a quando avrò vita, e proprio

idiota, pensò di nuovo) quando la porta si aprì

mano era di pietra quando Sonja frugò nella borsetta

alla cassetta delle lettere, quando nella mia smisurata presunzione

rosa dove dormo da quando sono nata, e mi

senza interruzioni: non come quando ci si trova a

possibile in buona salute. ¶ Quando la minestra fu pronta

di legno scuro, anche quando le tre persone si

mi aspettavo tanto, da quando ho ricevuto il suo

in una piega strana. Quando stringe le labbra così

politica non interessa affatto (quando riesco a mettere le

sa qual è, da quando ci scriviamo, la meta

La stazione ferroviaria (beninteso, quando posso uscire senza ritrovarmi

treni. Ormai so esattamente quando partono quelli, in tutto

carichi di valigie e quando il treno arriva immagino

Come avrebbe potuto credergli, quando raccontava che gli occhi

un recinto sacro: specie quando ad affacciarsi con così

per così dire, da quando sono nata. ¶ E lei

ma perché un poeta, quando crea, è come trasportato

vede? Ero tanto amareggiata, quando ho preso la penna

Mi succede sempre così, quando le scrivo: tutto, intorno

potrà immaginarmi un po’, quando mi scrive, come io

casa da una settimana quando un giorno, mentre era

vecchio in tono risentito quando la vide finalmente entrare

già che c’è, quando torna porti con sé

preparò il tè, e quando tornò nello studio, dopo

naso, come avveniva sempre quando era contrariato. ¶ Anche il

cui l’intendono qui, quando nel loro prosaico chiacchiericcio

la mamma abbia ragione. Quando, dopo colazione, sono uscita

un presagio di nostalgia), quando poi intorno a me

giorno dopo giorno da quando ho memoria di me

ha portato con sé quando…» ¶ «Quando, che cosa?» ¶ Sonja

portato con sé quando…» ¶ «Quando, che cosa?» ¶ Sonja andò

Era già sulla porta, quando si voltò di nuovo

maestra di pianoforte) scrisse quando aveva appena diciannove anni

da opere precedenti, composte quando si trovava ancora in

trovare mai, o chissà quando, il proprio adempimento nella

volte anche di notte, quando le incombenze quotidiane erano

più preziosa; ma da quando aveva fatto quella strabiliante

padre. Si rasserenò soltanto quando, allineate in un angolo

una delle prime da quando la neve si era

amasse soggiornarvi troppo, perché quando rientra a casa lo

sino ad agosto inoltrato, quando giocava in giardino placava

mai detto molto, nemmeno quando ancora camminavo: troppo piccolo

Mi sembra ieri, Maestro, quando le scrivevo che in

non mi salutano più quando passo davanti alle loro

tinte familiari della tappezzeria. Quando suonò il campanello della

forse da sempre, da quando ti ho conosciuta. Certo

che si verificavano solo quando era ubriaco fradicio) non

fermezza verso lo scaffale. ¶ Quando aprì il libro che

improvvisa, quasi di abbandono, quando, verso la fine dell

comunque, è stato dopo, quando nel foyer del teatro

di merito. Eppure, Maestro, quando sono tornata a casa

cui sentivo parlare soltanto quando, in occasione della Pasqua

compatimento di mio padre quando, al sabato, la prozia

ancora in casa, o quando il nonno socchiudeva la

sempre la stessa. Oppure, quando lei lo spingeva davanti

l’abbuiarsi dell’immagine quando mancava il segnale. ¶ «Mi

insiste… Ma l’avverto, quando gioco a scacchi io

padre era così. Salvo quando…» ¶ Non sapeva neppure di

lungo, tertium non datur: quando mai si è così

stessa. Era primavera, Maestro, quando avevo fiduciosamente affidato la

trentina che avevamo assunto quando era ancora ragazza e

La sua coscienza, capisce? Quando ha pronunciato quella parola

lasciare la nostra casa quando vuole… diciamo entro la

smarrita. E proprio adesso, quando anche lei, immagino, ha

cui lei, specie da quando si trovavano in giardino

sguardo da lei; e quando fu più vicina, per

sguardo, negli occhi grigioazzurri. Quando incrociò quel nulla, Sonja

pellegrinaggi alla stazione? Ormai quando sono lì non immagino

occasione con tanto disprezzo. Quando gli ho manifestato, in

radersi ogni mattina, e quando si rade deve guardarsi

persa, ma profondamente sbagliata. Quando potrebbe avere tutto… mentre

precedenza, se alla fine, quando si riesce a ottenere

i lettighieri dell’ambulanza, quando al loro arrivo nel

è sempre così: come quando davanti a noi, sul

vagamente attonita del medico, quando era uscito per dare

in una simile calca, quando pochi metri davanti a

che. Semaforo. E, Lise, quando torni a casa puoi

e tanto più da quando lessi per la prima

richiamare la nostra attenzione. Quando alzammo gli occhi io

qualunque costo: nonostante ciò, quando le porse la busta

giorni dopo il ricovero, quando il vecchio era ancora

contrastata esperienza della musica. Quando sua madre sedeva sullo

né l’autore. Ma quando un giorno, durante la

Stavo già per addormentarmi quando udii il guaito di

arrivare a una decisione, quando il campanello della porta

inappropriato suono di carillon. ¶ Quando fui da basso, in

in grado di articolare. ¶ Quando finalmente tornò a casa

indovinava il colore, persino quando l’attenzione era quella

ma verso l’alba, quando le fiamme erano già

ciascuno nella propria camera. ¶ Quando mi svegliai erano le

neppure di sentirlo. Ma quando all’improvviso non c

passati dieci minuti da quando aveva lasciato la stanza

andare che così. Come quando, in collegio, il professore

Maestro, erano addirittura spalancati quando si posarono su quell

paurosi si ammansivano, e quando l’ambulanza attraversò la

fabbricazione americana dalla quale, quando il commesso tirava con

da bambino.» ¶ «Un giorno, quando starà meglio, potremmo andare

comprendere che cosa volesse. Quando era sveglio non faceva

portava sempre con sé quando usciva per le visite

serra portatile dove papà, quando ancora curava il giardino

bel numero pitagorico, da quando canzonavamo papà per la

riuscivano i nostri avi quando concludevano il pranzo pasquale

grande, addirittura gigantesca; eppure, quando sollevò il coperchio di

nove o dieci anni quando, per Natale, suo padre

appartenuto a sua madre quando era ragazza. Chissà dove

sa vestirsi di stracci, quando è il caso, per

mai si trattasse, e quando, cedendo alle esortazioni di

Vedere la notte?» ¶ «Sì, quando tutti dormono. Allora io

prova l’altro giorno, quando, dopo mesi di cupo

orrore dell’ospedale militare? Quando gli aprii mi rivolse

ho coltivato a lungo quando ero laggiù e che

esattamente cosa mi aspettava. ¶ Quando il maître, che ci

Come sarebbe? E da quando?» ¶ «Da adesso, signor tenente

aspettavi?» gli dissi ancora quando fummo fuori. «Non lo

stringemmo la mano; e quando richiusi la porta ebbi

riuscì a capirlo nemmeno quando, consultando l’indice, si

sua sorella tremasse. Ma quando è stato, signore?» ¶ «Adesso

li avesse con sé quando siamo scesi in soffitta

posati accanto a me. Quando avrò finito di scriverle

dal mio cammino neppure quando intorno a me si

per non disturbarla; e quando la conferenza sarà terminata

e dove si rinchiudeva quando voleva essere lasciata in

forse già suo padre, quando, dopo la disgrazia, aveva

a quell’inutile esplorazione quando la sua mano, posandosi

più che simbolica; e quando il cassetto fu aperto

aveva dimostrato di nuovo quando aveva deciso di tornare

fortuna era deserto, solo quando mi avvicinai al centro

adesso invece pensai che quando fossi stata finalmente al

modo, mantenni il silenzio. Quando l’uomo in divisa

io compia quarant’anni. Quando sono scesa per la

sebbene nel suo sguardo, quando si posa su di

bravi concittadini che da quando sono tornata mi considerano

di casa tua; e quando infine avessi suonato alla

stampa. A ogni modo, quando ancora non avevo intrapreso

non me l’aspettavo. Quando vidi la ciminiera pensai

età che avevo io quando ti scrissi la prima

tutti i pensieri. ¶ IV ¶ Quando qualcun altro, non io

neppure metterci piede, e quando ci rivedemmo dopo la

Ricordo che un giorno, quando avevo appena respinto quella

anni, non arrossisco più, quando mi guardo allo specchio

come vado facendo da quando ho ripreso questo solitario

soffio eguale e implacabile. Quando, la sera, mi gettavo

neppure adesso. Sai che quando Sonja mi tocca sento

un contatto immondo? E quando mi tocca mio marito

esattamente come avvenne, e quando, che io fossi prescelta

Me lo domandavo ancora, quando la donna mi prese

ci fosse stato nessuno. ¶ Quando uscii, sempre scortata dall

ero davvero fortunata… Ma quando, giunta davanti alla villetta

nemmeno la nuova divisa. Quando ci entrai al seguito

tra le lacrime, ma quando udii avvicinarsi un rumore

mi ingiunse l’ausiliaria; quando mi fui avvicinata, però

avessi mai fatto da quando mi trovavo in quel

soldati e della caposquadra. ¶ Quando restammo sole, la donna

mie antenate dell’Est, quando andavano a nozze, si

per cuscini troppo vistosi, quando mi apparvero rannicchiate sui

Sara proprio come me. Quando i principi venivano li

molti anni prima; e quando vennero i liberatori, accolse

non tolgo mai, nemmeno quando dormo. Potessi recintare così

gioia oppure agli ultimi, quando già si avvicinava quella

i loro abiti, e quando nella fila mi pareva

tra notte e giorno, quando persino i più vogliosi

volte, ho quella sensazione: quando mio marito mi chiama

candide labbra di Sonja… Quando mi chiama così, vorrei

rari attimi di umanità. Quando ad esempio qualcuno diceva

dicevano, quelle frasi. E quando si toglievano gli stivali

più gelide della notte, quando fuori il cielo illividiva

piacere o della degradazione. ¶ Quando si avvicina la mezzanotte

anch’io rido sguaiatamente quando un braccio grigio acciaio

io, come le altre, quando è il mio turno

lungo le guance, e quando il mio turno finisce

dopo, naturalmente; ma dopo quando? A volte mi convinco

resto, lo sospettai subito, quando i soldati venuti a

adora, una graziosa bambina, quando vado a fare la

trascorse poche ore da quando, nella soffitta, aveva finito

fino alle ossa, e quando aveva finito, la sua

della signora; poi però, quando si sarebbe trattato di

era penetrato nella stanza quando qualcuno aveva finalmente spalancato

volta, tanti anni fa, quando, per la delizia di

molto andare a passeggio: quando non ero a scuola

il loro scroscio, da quando sono nata e cullavano

il viale di ghiaia. Quando arrivai sul ciglio della

quell’ultimo gradino. Papà, quando mi vide, fece un

compiva quell’operazione, e quando aveva incrociato lo sguardo

di seta bianca, ma quando il coperchio fosse stato

mentre scendeva la china, quando forse sarebbe bastato che

finestre di casa. Da quando conosceva le lettere la

che lo minacciava da quando la neve aveva fatto

altro lusso che Sonja, quando avesse raggiunto la sua

più affrettati del solito. Quando fu sulla soglia, però

ma un sepolcro profondo. ¶ Quando vi si chinò sopra

Era già quasi mezzanotte quando quelle chiassose ninnenanne sortirono

non si stupì nemmeno quando, aprendo la valigia che

ospedale. Il secondo giorno, quando ancora non si era

rivolto verso il soffitto. Quando fu vicina, come al

Anzi, guardi, devo sconsigliarla: quando è qui, eviti assolutamente

l’aveva sempre ignorato quando era abbastanza in sé

momenti non meno inattesi, quando nel suo cuore, quasi

le cose si aggiustino quando è ormai troppo tardi

scure. Un’ora dopo, quando si alzò, non sapeva

che l’impegnava da quando aveva lasciato le mani

forse da prima, da quando aveva sciolto il nastro

fogli ingialliti, o da quando… Sì, forse da sempre

forse da sempre; da quando, a sette e dodici

struggente il suo ritmo quando passo la mano tra

hanno dormito con me quando ancora ero figlia, e

ha così crudelmente calpestato… Quando finì di celebrare quell

quella stagione di magra, quando il ghiaccio, lassù, imprigionava

farlo, con assoluta noncuranza, quando Sonja se ne fosse

romanzo si può rileggerlo quando si vuole, un film

un mazzolino di fiori. Quando era toccato a suo

tomba del vecchio, e quando si allontanò per il

della madre, anche se quando fosse giunta a destinazione

aveva sognato di avventurarsi quando scriveva le sue lettere