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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Paolo Cognetti, Il ragazzo selvatico, 2013

concordanze di «quando»

nautoretestoannoconcordanza
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sperduto e sfiduciato come quando un’impresa in cui
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di mettersi in viaggio quando sei ammalato e fuori
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la morte per fame. Quando la storia divenne nota
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inverno, ma il 25 aprile, quando io ci arrivai, non
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nelle notti di gennaio, quando lassù la temperatura scende
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costruita dai montanari chissà quando, per ospitare bestie e
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regina Margherita di Savoia, quando l’officina del meccanico
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che cominciava a cadere quando andavo a letto. ¶ Di
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senza nome. Un tempo, quando quegli alpeggi erano ancora
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caldo e il freddo, quando lo facevo mi ricordavo
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vedevo solo ruderi da quando ero bambino. Avevo l
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un tuono molto vicino. Quando poi andai a controllare
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insieme all’albero morente. Quando lo raccolsi provò a
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un’illusione di vitalità. Quando tornai a controllarlo era
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sciogliersi al primo sole, quando vidi un uomo salire
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e parlammo un po’. Quando vide i libri che
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il mio orticello, ma quando alla fine mi sedetti
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non fare movimenti bruschi. Quando arrivai a tre metri
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nuovo nelle paure infantili: quando la luna calava il
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una cena da buongustai: quando la carne era pronta
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decidere che cosa fare, quando colsi un movimento nel
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mezzo agli altri che quando se ne stanno nella
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lui ci incontravamo meno. Quando veniva da me sembrava
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pasta con il mattarello quando sentii un frastuono di
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disse stappando il vino, quando provai a spiegargli che
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il mio discorso. Solo quando ne feci una questione
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le parole per dirglielo. Quando mi avventuravo in discorsi
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baracche. O le baldracche quando lo facevano arrabbiare. Nemmeno
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malinconia: si ricordava di quando andava lassù con la
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muso di un capriolo. Quando tornavo in casa la
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le sue tipiche disavventure. ¶ Quando invece era lui a
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stendermi sotto al tavolo quando pioveva. Mi portava sempre
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imparai a fare altrettanto. Quando ero su da lui
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il mese di luglio. Quando l’erba raggiunse l
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Imballavamo nel tardo pomeriggio, quando il sole aveva seccato
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bene che una volta, quando si allenava per l
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non avrei scritto più. Quando gliene domandai il significato
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Una roccia per ripararsi quando piove, mi aveva risposto
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si scambiano gli uomini quando c’è un territorio
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Da che altro scappiamo quando scappiamo da casa? Addio
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sotterranea. Mi sentii sollevato quando alla fine superai gli
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estate della pioggia, e quando ormai ero arrivato sentii
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la vita che facevano quando non li vedeva nessuno
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affumicarmi usando il focolare. Quando ricominciò a piovere era
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per studiarmelo, fino a quando non fu troppo buio
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Anch’io mi alzai quando il cielo cominciò a
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del mio tempo lassù. Quando arrivai il rosso era
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sfilacciata contro il cielo. Quando me ne andai non
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avrei legato di più. Quando scendevo lui aveva già
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era quasi neve, e quando non pioveva o nevicava
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accendevamo una candela, e quando finiva anche quella era
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ricevere. Stavamo bene senza. Quando gli effimeri ripartivano li
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per i miei amici. Quando la nostra mezza bandiera
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un po’ turbati, come quando passi davanti a una
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sicuro, ma non felice. Quando fummo abbastanza amici da
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più difficile degli altri. Quando posai le mani sulla
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pianoro o una conca; quando arrivavo in cresta scoprivo
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volte con le persone, quando giri l’angolo e
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è ciò che vedo quando alzo gli occhi dal
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sai come si dice quando sei triste?, mi chiese
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È il tempo che quando sei triste non passa
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va bene anche per quando soffri di nostalgia, quando
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quando soffri di nostalgia, quando ti senti solo, quando
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quando ti senti solo, quando non ti piace più
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case avesse un’ossessione, quando doveva indicare la sua
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della montagna. Per ricambiare, quando faceva amicizia con qualcuno
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Partivamo nel tardo pomeriggio, quando i pochi escursionisti rimasti
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concentrazione che mi richiesero. Quando andò via, presi il
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me nella sua stanza quando i nostri litigi lo
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Non dormiva nemmeno dopo, quando tornavo di notte e
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avevano ripulito dagli ossi. Quando sono tornato dentro mio
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sul prato di casa, quando uscivo la mattina con
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esser chiamato padrone? Così quando varcai con Lucky la
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mazza e riprendere fiato. Quando gli chiesi se non
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in meno, sfiorito, tramontato; quando della mia stagione non
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le impronte in primavera, quando soffrivo di solitudine e
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messo su la cena, quando è finita la bombola
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Saranno state le nove quando mi ha abbandonato anche
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tutto annerito sul fondo. ¶ Quando mi sono seduto al
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sostenere che sarebbe sceso quando finiva il vino. Molto
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mi cacciò di casa quando passai a salutarlo, finse