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esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Matteo Bandello, Canti XI de le lodi de la signora G. di Gazuolo, e del vero amore, col tempio di pudicizia, e con altre cose entro poeticamente descritte, 1545

concordanze di «quanto»

nautoretestoannoconcordanza
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1545
che altro tanto farei quanto ora faccio di queste
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1545
avesse altro tanto fatto, quanto giá fece di qualche
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1545
occhi di quale e quanto padre sono figliuoli? Ma
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1545
la Signoria Vostra vederá quanto poeticamente il nostro Bandello
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begli occhi i rai, ¶ quanto piú mira piú s
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1545
son oso contemplar talora, ¶ quanto sia bello a pieno
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1545
ardire, ¶ ch'io scopra quanto 'l Veglio in cor
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la rara imago, ¶ e quanto gli occhi piú ver
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1545
piú le bramo mirar quanto le miro? ¶ 16. ¶ I' ch
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cui dona chiaritate, ¶ e quanto piú d'ogni mortal
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1545
a lei tanto soggiace, ¶ quanto nel ciel al sol
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e aurato strale. ¶ 31. ¶ Che quanto secco legno ed arso
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sèdi, ch'io dirò quanto ho da dire, ¶ se
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e viva ¶ potrò cantar quanto cantar intendo. - ¶ Cosí s
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1545
s'aggira, ¶ per pascer quanto v'è di dolce
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allegra quando Febo canta, ¶ quanto si vider tutti in
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mille volte visto avete ¶ quanto ritroso l'uom esser
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1545
sente Salmoneo, ¶ che prova quanto differenti sono ¶ da le
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il crudo augello, ¶ e quanto rode consumar non vale
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1545
antico che madonna ¶ di quanto scalda il sol la
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quel di fòre? ¶ E quanto spesso il fertile Milano
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fondo ¶ l'alzerá bella quanto fosse mai, ¶ ed ogni
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a i dèi), ¶ che quanto può lodarsi in bella
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fia in lei. ¶ E quanto di vertute e grazia
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affermò, cosí prefisse, ¶ e quanto i' t'ho cantato
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fier martír compensa, ¶ che quanto tarda piú, piú fier
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li dèi ¶ ei disse quanto giá t'ho detto
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Ed or attendi a quanto ti vuo' dire, ¶ ché
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appella, ¶ acciò che dica quanto porta in seno, ¶ mostrando
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stimati e Marti: ¶ e quanto fur graditi da l
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otomano, ¶ e verso Italia quanto può s'appressa. ¶ Ov
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lui cantar non saperei ¶ quanto al suo gran valor
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s'io sapessi dir quanto devrei, ¶ in colmo d
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l'alto suo valore ¶ quanto possa mertar un uom
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fòra; ¶ ché s'ei quanto devea in vita stava
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condusse armata, ¶ ed a quanto si fe' sempre presente
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e 'l glorïoso merto, ¶ quanto piú ne dicessi, piú
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crudeltate. ¶ Piú si sprezzava, quanto piú divina ¶ era una
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che 'l buon Luigi quanto puote ¶ raccolse le relliquie
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ti vuo' di Pirro quanto ¶ ei fece in questa
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e raro ¶ segno di quanto mai poeta scrisse, ¶ di
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bella ¶ lui non amasse quanto conveniva, ¶ ma ritrosetta alquanto
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non vuo' dire, ¶ che quanto merta non saprei seguire
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1545
latino o greco, ¶ e quanto vuol poeta s'affatiche
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1545
ed ogni sfera, ¶ e quanto in lei favor sempre
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nel core, ¶ e vide quanto 'l mio pensier discorse
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1545
eterno in mente avea ¶ quanto criando poi mostrò di
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né disdegno; ¶ ma fanno quanto vuol il lor Motore
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non vale. ¶ 12. ¶ In somma quanto fu da Dio crïato
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l'acqua, e può ¶ quanto gli aggrada oprar a
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1545
servire, ¶ e ch'ei quanto promesso t'ha ti
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i sacri libri, ¶ se quanto giá leggesti volgi e
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1545
e sommo sacerdote: ¶ questi quanto saper può crïatura ¶ de
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t'è disdetto, ¶ ché quanto piú perfetta ella si
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si governi, ¶ e di quanto bisogna sempre abondi, ¶ sí
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1545
e tant'elette, ¶ e quanto parla, cosí ben colora
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Manto, la divina maga, ¶ "quanto ti de' la stirpe
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d'Elicona. ¶ Ma seguitando quanto primamente ¶ dicea poco anzi
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1545
quant'eri lieto allor, quanto giocondo? ¶ E tu di
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per mostrar in questa quanto puote, ¶ con somma castitá
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castitá, beltá perfetta, ¶ e quanto potrá sempre, fin che
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snello ¶ per udir meglio quanto fa mestieri, ¶ e l
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1545
onestá par che dimostri ¶ quanto di bell'il ciel
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1545
su vi sale. ¶ E quanto piú fatica sofferire ¶ da
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1545
bella, piana e spazïosa, ¶ quanto piú innanzi arditamente andrai
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poi con liggierezza, ¶ e quanto piú nel ben oprar
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1545
scrive: ¶ ché ben vedeva quanto vaga e bella ¶ l
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1545
a prima vista, e quanto piú vi miri, ¶ piú
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1545
luoco ¶ fa che dimori quanto puoi piú poco. ¶ 155. ¶ Ché
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1545
tu ti parta sanza ¶ quanto t'ho da cantar
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adunque e piglio lena, ¶ quanto di lei t'ho
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è ch'io scopra ¶ quanto la vaga Ninfa suona
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1545
donna il mondo appella. ¶ 9. ¶ Quanto vi dico palpo con
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1545
e con suoi versi quanto può l'onora. ¶ Delia
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1545
fra li dotti ancora, ¶ quanto piú degno sempre e
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1545
piú lodata si vedrebbe, ¶ quanto piú rara e dotta
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1545
recitava assai sovente; ¶ cosí quanto sentí ritenne in mente
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1545
e onesta. ¶ 44. ¶ E di quanto udirá cosí da loro
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1545
terrassi al vero. ¶ 45. ¶ Ché quanto altrove avrá riposto in
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1545
parer sano ¶ sapendo e quanto val col buon consiglio
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1545
spiega le reti pur quanto tu sai. ¶ E meno
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1545
milizia sol attese, ¶ e quanto si diceva buono e
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1545
batta un'alta rocca, ¶ quanto dal solfo e nitro
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1545
grossa, ¶ sa la bombarda quanto tira e scocca, ¶ e
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1545
l'aria gonfalone: ¶ e, quanto cerca questo allor predisse
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1545
A Raconigi è noto quanto fece ¶ con danno di
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1545
scielta gente ¶ fatto avea quanto farsi convenisse; ¶ e lodò
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1545
convenisse; ¶ e lodò molto quanto fatto avea, ¶ per li
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1545
il re cotanto estima, ¶ quanto mertan di lui l
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1545
gode senz'alcuna lite ¶ quanto di grazie a donne
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1545
a pieno, ¶ e dica quanto può d'una sol
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1545
ne scrivo o scrissi. ¶ 5. ¶ Quanto si parla piú di
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1545
peso in tutto sforza ¶ quanto in me v'è
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1545
poi c'han detto quanto occorre loro, ¶ altro piú
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1545
lor ciascuno ch'io ¶ quanto dicea credessi giusto e
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1545
Trovò l'augello, e quanto vuol che faccia ¶ gl
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1545
avanza questa ogni bellezza, ¶ quanto del piombo l'oro
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1545
predisse un mago, ¶ che quanto sovvra tutte fôra bella
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1545
hai losco ¶ scerner potrai quanto nel fondo appare. ¶ Quivi
100
1545
e pur la morte quanto vuol ritarde), ¶ in fin
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1545
l'arme prenda, ¶ e quanto piú potrá ti prema
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1545
gioia e canti, ¶ e quanto dice a questa, dice
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conte ¶ son sempre e quanto bramo aver in vita
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1545
a veder che rinovella ¶ quanto riscalda co i lucenti
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idol mio divino. ¶ 96. ¶ Ché quanto piú m'appresso a
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fuoco abbruscia e luce, ¶ quanto le aggrada e quanto
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1545
quanto le aggrada e quanto quella vuole, ¶ per c
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1545
libertá cavato fòra, ¶ e quanto piú mirava il vago
109
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la fiamma rinovelle; ¶ ché quanto piú ricerca di smorzarlo
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1545
tempo, ¶ via piú penace quanto piú m'attempo. ¶ 143. ¶ Se
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1545
servi in fuoco tiene, ¶ quanto sia pien di cieco
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1545
son tutto fuoco, ¶ e quanto piú m'attempo, piú
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1545
e 'l core, ¶ e quanto lo teneva piú coperto
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1545
che m'invaghiva piú quanto m'ardea. ¶ 17. ¶ Or quante
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1545
discoprissi altrui, ¶ celava quelle quanto piú poteva, ¶ per non
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un strano gioco, ¶ spezzando quanto incontra con tal suono
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1545
e diva: ¶ ma, se quanto mi detta Amor ragiono
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a grado aver mostrava quanto ¶ da me fu scritto
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1545
forza è pur che quanto piú m'attempo, ¶ le
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1545
quell'inonda. ¶ 64. ¶ Or oltra quanto ne mettesti in carte
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1545
Cosí, per non scoprir quanto bramava ¶ saper il Leiva
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1545
non m'avessi? ¶ Di quanto dico par che tu
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1545
a mente mi tornaro ¶ quanto se n'era a
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1545
signore ¶ ammendi, e mostri quanto sia in errore. ¶ 97. ¶ Onde
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1545
spira a seguire, ¶ e quanto contra quel al mondo
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1545
punto non vaneggio, ¶ sapendo quanto sei cortese e buono
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1545
caro mastro attende, ¶ e quanto dice intentamente apprende. ¶ 104. ¶ Ond
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1545
si raccolse, ¶ per voler quanto mi dicea seguire. ¶ E
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1545
acciò dica di te quanto dir bramo. ¶ 109. ¶ Chi vuol
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1545
sempre si consiglia, ¶ e, quanto quella vuol, fruendo merca
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1545
quattro volte e sei ¶ quanto d'Amor parlar udito
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1545
ancor venir pietosa. ¶ E quanto serve piú con fé
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1545
allor i' ricercai, ¶ che quanto mi dicea seguisse appresso
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1545
dir possa di lui quanto conviene, ¶ cagion non mai
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1545
non t'esca mai ¶ quanto d'Amor dirò, cieleste
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1545
furi. ¶ Dunque ben cribra quanto chiudi in petto, ¶ e
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Niso i cori accensi ¶ quanto men stiman vita che
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alme menti fatte, ¶ e quanto fece il primo buon
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1545
rende ¶ tanto men tristo quanto piú l'accende. ¶ 65. ¶ Non
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che vedi e sai ¶ quanto possa capir uman pensiero
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nomi rettamente è detto. ¶ 79. ¶ Quanto che 'n Dio comincia
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il tira e affama. ¶ Quanto ch'a Dio si
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devrebbe, ¶ ed amar quello quanto converrebbe. ¶ 94. ¶ Le non mai
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1545
quell'allor amare, ¶ e quanto vuol ragion che 'l
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s'io volessi dir quanto ne sento, ¶ come potrei
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e 'n quelli, ¶ che quanto di bellezze han piú
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Però ti prego e quanto posso esorto ¶ che tal
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riceve o torto, ¶ ma quanto cresce piú, vien piú
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1545
trova in quell'unita. - ¶ 24. ¶ - Quanto mi parli, - i' dissi
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discerne. ¶ Al tatto dona quanto v'ha d'impero
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ed è sí breve quanto v'ha di gioia
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in una continenza, ¶ ove quanto di bell'e buon
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menti terrene ¶ tant'allumasse quanto in ciel s'indía
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al camin destro, ¶ fuggendo quanto può sempr 'l sinestro
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Per questo ho scritto quanto il mastro mio ¶ degnò
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d'Amor e dica quanto mi soviene, ¶ ché tempo
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e cieco errore. ¶ 29. ¶ Di quanto la natura dedalea ¶ sí
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vertú che fa produr quanto v'è frutto? ¶ Ché
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l'otto fa sentire ¶ quanto soave il suon si
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porgi il core a quanto dire intendo, ¶ ch'un
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1545
mai sempre al bene: ¶ quanto può schiva il danno
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cor accende ¶ a saper quanto un altro ingegno intende
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per ciò ch'egli quanto ci è di buono
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1545
non potemo intieramente; ¶ ma quanto si conosce, amar si
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è, perfetto il porge? ¶ 105. ¶ Quanto si parla piú del
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core, ¶ se far bramate quanto far si debbe, ¶ e
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1545
sempre ad alto, e quanto vede ¶ tutt'esser scala
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1545
lui riceve, ¶ vede che quanto in terra e 'n
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1545
l'aria spazia, ¶ e quanto in mezzo l'onde
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sazia ¶ lodarlo e riverirlo quanto deve. ¶ Ama il Fattor
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1545
Tanto sforzar ti de', quanto tu puoi, ¶ ché 'l
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1545
taccio poserai, ¶ indi a quanto dirò lieto attendrai. - ¶ CANTO
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1545
ardentemente, ¶ communicando a quel quanto ben hanno, ¶ né lor
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ch'ab eterno previder quanto mai ¶ è, fu, sará
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1545
mente. ¶ 11. ¶ E se pria quanto il mio sermon t
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1545
è sommo bene, ¶ e quanto ci ama e prende
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1545
che fe' di nulla quanto il ciel ammanta, ¶ può
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amor cosí infiammato, ¶ che quanto piú s'infiamma men
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1545
che non desperi, ¶ e quanto puoi di bene adoprerai
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1545
pèri: ¶ c'ha fatto quanto può, costui la legge
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Ei giá non guarda quanto 'l ricco dia, ¶ in
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1545
pia ¶ ch'al poverello, quanto dar può, paga, ¶ e
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1545
lor grandezza. ¶ Questa dá quanto trova in sé raccolto
184
1545
profitto ogni ora, ¶ e quanto deve i suoi maggiori
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1545
senti il ben amar quanto ti giovi, ¶ e come
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1545
spesso al basso inclina. ¶ 50. ¶ Quanto qui vedi a Dio
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1545
i detti miei. ¶ E quanto piú d'amor l
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1545
pur sempre in cor quanto i' t'ho detto
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dissi poi: - Padre diletto, ¶ quanto d'affanno al mondo
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1545
vita fier periglio. ¶ 76. ¶ Ché quanto deve un uom ad
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stenderei l'ale. ¶ 77. ¶ Or quanto piú si può i
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1545
e l'andar vederai quanto ti giova. ¶ Or se
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1545
qual si voglia modo, ¶ quanto piú posso i' ti
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passarlo no' scopriva: ¶ e quanto l'occhio intento piú
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1545
bronchi noderosi e inculti. ¶ Quanto piú vado innanzi, piú
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e men s'aíta quanto piú si sforza, ¶ né
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aíto i contrapassi, ¶ e quanto posso in alto mi
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la parte ima; ¶ ché quanto di salir piú m
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e 'l Tempio tutto quanto ¶ era di bianco marmo
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1545
che piú par bella quanto piú si guata. ¶ 79. ¶ Si
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1545
ché chi volesse dir quanto si dée, ¶ sarebbe tra
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1545
nomar le stelle, ¶ dirá quanto fur vaghe, oneste e
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i lor contorni ¶ che, quanto piú ci guardo e
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1545
spesso mi scuote. ¶ E quanto piú di tempo ci
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1545
o cura. ¶ E questa, quanto può, di duol l
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1545
raffina; ¶ ma chi lodarla, quanto merta, vuole, ¶ e dimostrar
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1545
immortali. ¶ 164. ¶ Ond'i fanciulli quanto lor l'etate ¶ dava
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1545
contrara. ¶ Guarda l'aspetto quanto onesto, e grande ¶ fermezza
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senz'uguale, ¶ saprai che quanto mai bramar piú puote
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bellezza le mature, ¶ e quanto piú l'etate cresce