Paola Capriolo, Mi ricordo, 2015

la cronaca meravigliosa e quasi incomprensibile della vita su

un trillo seccamente elettrico, quasi stridente, invece del gentile

a rotelle. Lineamenti severi, quasi arcigni, che sembravano intagliati

riconosco. Una patria lontana, quasi sconosciuta, intravista soltanto attraverso

durante la sommaria e quasi furtiva esplorazione compiuta al

e cenò con lui, quasi in silenzio, a un

ed era rimasta lì, quasi paurosa con la sua

vaga ripugnanza. Anzi, era quasi grata di dover concentrarsi

di ben tre pagine, quasi interamente dedicata a commentare

spiegazioni. Un commento prezioso, quasi soverchiante, glielo confesso, per

di servizio. ¶ A volte, quasi inevitabilmente, qualcosa affiorava da

mamma una mano supplice, quasi a chiedere il permesso

violento fremito di ripugnanza, quasi di paura. Non la

conoscerli tutti, ormai, o quasi tutti, grazie all’avida

anche maggiore, quei bombardamenti quasi quotidiani che hanno finito

intrecciando alla lenta e quasi luttuosa solennità del tema

a casa lo attraversa quasi di corsa, sia che

abbandono si stava facendo quasi insopportabile. ¶ «Perché non proviamo

vago e insieme assoluto, quasi che di donne, in

Sonja, ma che adesso quasi la respingevano per la

che a volte, rendendole quasi illeggibili, abbracciavano intere strofe

ritornata in me, o quasi, e ansiosa di tranquillizzarla

momento di tenerezza improvvisa, quasi di abbandono, quando, verso

platea, al loro ingresso, quasi tutti si fossero sbracciati

tempo fa non sapevo quasi di esserlo? Ossia, non

di un castano chiaro, quasi biondi. Del resto, lei

piace fare?» ¶ «Mah… Ormai, quasi niente.» ¶ «Ma una volta

di lui si sposta quasi furtivamente sulla regina bianca

eravamo abituati a considerare quasi come un membro della

in un tono strano, quasi vergognoso «dev’essermi scivolato

attimo di meraviglia e quasi di involontario divertimento, prima

ormai, non posso avere quasi nulla. ¶ Perdoni la mia

con il cerchio giallo, quasi un’ora prima, era

a ritrovare in me quasi nulla. Percepisco soltanto l

con una mortificazione che quasi lo soffocava, ci confessò

costato la perdita di quasi tutti i suoi pazienti

in casa. È tardi, quasi mezzanotte: le signore avranno

un aspetto particolarmente spettrale, quasi sinistro, tanto da farle

riducendosi a un lieve, quasi festoso turbinare di scintille

Duomo Sonja poté rammentare quasi sorridendo la fretta con

che, pur esistendo da quasi un secolo e mezzo

ai suoi occhi. ¶ «Siamo quasi a casa, signore» disse

che a lui, aggiunse quasi sottovoce: «Coraggio…», mentre una

è una domanda difficile, quasi crudele, e non posso

non sente? Ormai è quasi giovedì.» ¶ «Oh, finalmente ci

ragione, signore, ormai è quasi ottobre e quel plaid

venuto a dircelo stamattina, quasi con vergogna. ¶ «Mi sembra

fissò dritto negli occhi, quasi volesse imprimersi nella memoria

il tono freddo e quasi risentito in cui la

parse così belle che quasi non aveva avuto il

sensazione di spaurita e quasi soffocante felicità l’avevo

pure in questa forma quasi clandestina, bandire una volta

il cui gestore sono quasi in rapporti di amicizia

città, in una natura quasi intatta, dove ci si

che ormai non vale quasi nulla nemmeno ai miei

non si muove più.» ¶ Quasi senza accorgersene, durante quel

si era visti morire quasi sotto gli occhi entrambi

una posa singolarmente raccolta, quasi difensiva; solo il braccio

così soverchiante da rendermi quasi cieca a ciò che

occhi li avrei chiusi quasi subito e così, come

strana punta di soggezione, quasi di timore; e intorno

venuta la mia famiglia. Quasi con gentilezza, mi dissero

fila, verso le baracche; quasi tutte, però, portano cucita

manica la stella gialla, quasi tutte si chiamano Sara

seguito, una violenta e quasi invincibile ripugnanza, si era

vuoto, nella baracca, ma quasi subito tornava a riempirsi

laggiù, non c’era quasi modo, eppure nessuna di

curvavano ancora di più, quasi volessimo confonderci con la

la caposquadra in tono quasi affabile, mentre le altre

l’odore di bruciato quasi non arrivava e il

affacciavano numerose camere. Benché quasi tutte le porte fossero

un senso di pudore, quasi un residuo di compassione

di ghiaccio. Alcuni scelgono quasi subito una ragazza e

C’è un calore quasi insopportabile, qui dentro, sebbene

un’altra vita, aveva quasi strappato le lacrime a

avendone più avuto notizie, quasi mi auguravo che i

stessa il sospetto, anzi, quasi la certezza, di essere

prime, Sonja le aveva quasi subito messe da parte

strano miscuglio di franchezza quasi brutale e di sottile

suo racconto era scivolato quasi senza parere nella ripetizione

convenuti a quella breve, quasi furtiva cerimonia, ricordava il

una precisa connessione logica, quasi che la madre stessa

madre, la sua storia? Quasi si fosse illusa che

Il fiume, ormai, era quasi ammutolito dalla magra: bisognava

tarda età e senza quasi soffrire, staccandosi piano piano

per condurvi con comodità quasi esagerata una solitaria esistenza

neve che ora spiava quasi con fastidio dalle finestre

potuto covarla per anni quasi a propria insaputa. Loro

di invidiare un uomo quasi morente per i fragili

bicchier d’acqua; ma quasi subito si rese conto

nel sonno. ¶ Era già quasi mezzanotte quando quelle chiassose

a tratti riemergeva appena, quasi ad assaporare meglio la

gesto, ormai, le sembrava quasi naturale; dopotutto era un

destino; per un’ironica, quasi macabra coincidenza, pensava da

Se n’era andato quasi senza rumore, gli occhi

quando nel suo cuore, quasi di soppiatto, si era

ultimi tempi… Peccato che quasi sempre le cose si