Massimo Mongai, Fattaccio, 2012

al tempo stesso. Era quasi sicuro che Luca gli

un sorriso che è quasi un ghigno. ¶ «Sesso… figurarsi

ho vista. E invece, quasi di botto mi è

sono voltato di botto, quasi perdendo il controllo della

poi. Ho incrociato lentamente, quasi mi sono fermato. Ho

Sì, ma non è quasi mai vero, però…». ¶ «Eh

e sono partito veloce, quasi sgommando. Il cuore mi

in macchina e sgommando quasi come un coatto mi

un gesto inconsapevole, animalesco quasi. ¶ «A lei piacciono le

tipo io e Carlo…». ¶ Quasi sorride. ¶ «Mah, chissà, forse

scivolone sulla ruota posteriore, quasi cadeva. “A stronzo” m

e ridendo un po’ quasi piangendo, non sapevo che

cordiale con me, intimo quasi… certo, non davanti agli

Era tanto incazzato che quasi si stava divertendo! Ha

di Aldo. ¶ «Mi stavo quasi ariconsolando col cappuccino, poi

porta ed ho visto, quasi contemporaneamente, due cose che

io. Siamo tutti o quasi tutti morti, ispetto’, tutti

non ce ne accorgiamo. Quasi tutti. Qualche volta qualche

tre settimane fa. Ma quasi tutti gli anni, però