Salvatore Di Giacomo, Nella vita, 1903

e il busto suo quasi tutto: le parti inferiori

parapetto destro ove esso quasi s'univa alle mura

fuoco il fiume, lento, quasi immoto in quel punto

ella, per un momento, quasi irresoluta, s'arrestava nel

dolcemente, quel piccolo volto quasi impaurito, e lo rigirò

a quel capo e quasi lo penetrava e lo

le braccia stese, irrigidite quasi sul vuoto, aveva aspettato

muretto. Or ella temeva quasi di spiccarsene, anzi le

a questo s'addossò, quasi mancando. Confusamente le appariva

se ne accendevano; abbasso, quasi sull'argine del fiume

un grosso uomo rossastro, quasi calvo, animalesco, tese la

gigantesca come il marito, quasi calva all'occipite rigato

reclinata, la carezzò e quasi se la trasse in

Letizia nelle sue, con quasi poggiata alla testa di

La bionda l'avea quasi sollevata per la vita

Afferrò Letizia, la sollevò quasi di peso e la

bambina. Lo scompartimento era quasi deserto: alcuni fattori fumavano

braccia a Letizia, che quasi vi si gettò. A

uscita sulla piazza. ¶ Era quasi la mezzanotte. La pioggia

in serpa, nella piazza quasi deserta. ¶ - Rocco, salute e

fino alla vettura, e quasi vi s'era lasciata

l'Arenaccia, si levò quasi in piedi nella vettura

raggiustando sulla piccola testa quasi calva un sudicio berretto

Il Caffè Grande era quasi deserto: due mercanti ragionavano

sfuggì. Egli si era quasi rivolto addietro e continuava

folata di vento e quasi me le spalancò a

il mio desiderio assunse quasi una forma di nevropatia

un momento. Respirava forte, quasi a stento. ¶ Stavo per

della sala e lì quasi sperai di non udir

fatali, che sono anzi, quasi sempre, fatali. ¶ Addossato allo

della porta mi sentivo quasi male. Ah, la vita

davanti ad essa e quasi meravigliato della serenità con

così attesa e che quasi non così presto mi

m'avrebbero certo invidiata, quasi a malinconicamente contemplarla. Per

a mano allontanarsi, svanir quasi come in una nebbia

studio e di stanza, quasi mi si precipitava addosso

E pareva indeciso, mortificato, quasi. Certo, egli mi voleva

quel silenzio della cameretta, quasi senza distintamente vederci, c

del suo solito umore quasi allegro e fu egli

più che dire e quasi facevo per salutare il

nel corridoio scuro, avvicinando quasi alla mia la sua

che or le nascondeva quasi tutta la faccia, la

dell'Ercolano accoglieva riflessi quasi metallici. Le coltri estive

quel giovanotto le stava quasi di faccia. ¶ Lo riconobbe

forze e si mise quasi a sedere sul pagliericcio

sua scranna, si chinò, quasi, all'orecchio della moglie

assopita. Trascorse un'ora, quasi. Il cagnolo, assetato, si

di Donato Auricchio. Era quasi diroccato tra l'erbe

uggioso ve ne sollecita quasi a non indulgere alle

fisiologiche? ¶ - Comprenderai - disse lui, quasi come per rispondere al

scolare? ¶ Un uomo di quasi sessant'anni! ¶ II. ¶ - Stazza

scienza del luogo ove quasi aveva vissuto tutta la

talvolta, che avrei avuto quasi il diritto di nascer

quel punto mi sentii quasi intenerito da quella innocenza

forma nulla, una espressione quasi brutale di accontentamento, l

liquidava, come si dice, quasi dugento lire al mese

folla attonita, mormorante, che quasi m'impediva il passo

rimaneva lì irrigidito, già quasi nero e con certi

irresistibile, vi si rimirò, quasi atteggiandosi. Fra tanto principiava

ben greve: la piegava, quasi. E disparve. Poco appresso

era seduta in fondo, quasi accanto al focolare, e

del monastero parea che quasi attingessero con le loro

cornette bianche s'allineavano, quasi immobilmente. ¶ Un colpetto di

silenzio un balbettio cadenzato, quasi un canto sommesso: una

la testa. Un viso quasi ancor infantile, una pallida

punto si soffermò, piegandosi quasi, allungando il collo, spiando