Pino Cacucci, Punti di fuga, 1992
concordanze di «quattro»
n | autore | testo | anno | concordanza |
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1 | 1992 | il bar tre o quattro generazioni fa. E io | ||
2 | 1992 | a volume robusto. Mancano quattro ore all’appuntamento. Potrei | ||
3 | 1992 | ma è fissato da quattro viti. Toglierle e scostarlo | ||
4 | 1992 | sono le sette, alle quattro mi scattano le palpebre | ||
5 | 1992 | ho qui, i tuoi quattro soldi”. ¶ Dovevo aspettarmelo. Anzi | ||
6 | 1992 | carretto sgangherato. Sono passati quattro anni; ormai dovrebbe essere | ||
7 | 1992 | intesi? Vogliamo solo scambiare quattro chiacchiere.” È un tipo | ||
8 | 1992 | ridicolo. Ridono tutti e quattro. ¶ “Ah, ti doveva dei | ||
9 | 1992 | togliere il sorriso ai quattro. ¶ “Ce ne sono tanti | ||
10 | 1992 | più confusa che divertita. Quattro piccoli cani l’accompagnano | ||
11 | 1992 | io, da più di quattro mesi!” ¶ “Dovremo batterci, allora | ||
12 | 1992 | accudito da tre o quattro persone. Sono un boxer | ||
13 | 1992 | sulla sveltezza. Sicuramente quei quattro scalzacani non sapevano neppure | ||
14 | 1992 | così dai giornali. I quattro, per una serie di | ||
15 | 1992 | contrattazione. Alla fine, quei quattro si trovarono con un | ||
16 | 1992 | alla gola costrinse i quattro a disfarsene. Fu un | ||
17 | 1992 | aspetto.” ¶ “Tu dici?” ¶ Tra quattro giorni incontrerò Pilsudsky. Non | ||
18 | 1992 | fatto il diavolo a quattro per procurarsi della panna | ||
19 | 1992 | ne sono tre o quattro, in fondo al corridoio | ||
20 | 1992 | Calais da tre o quattro dei tuoi, possibilmente con | ||
21 | 1992 | traverso sulla strada sbucano quattro uomini armati di piccoli | ||
22 | 1992 | prepararmi la caffettiera da quattro.” ¶ Filippo torna verso le | ||
23 | 1992 | che si trascina a quattro zampe. Lo afferro per | ||
24 | 1992 | capo a tre o quattro mesi…” ¶ “Sì, sì, d |