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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Alessandra Arachi, Coriandoli nel deserto, 2012

concordanze di «quel»

nautoretestoannoconcordanza
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è venuto fuori tutto quel sangue dalla bocca. ¶ Lo
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le tue lacrime di quel pomeriggio di settembre nella
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grande. ¶ Anche lei, a quel punto, dovrà credere a
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tua Università? ¶ Lavoro vano, quel tuo gruppo di periferia
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Signor primario, mi dia quel letto. ¶ Mi basta una
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laboratorio. ¶ Lui ha bevuto quel vino per pura cortesia
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indosso un vestito candido, quel sabato mattina. ¶ Era luglio
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secondo a far scattare quel clic rimasto inerme per
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la tua esistenza cominciò quel caldo sabato mattina di
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come gli era venuto, quel pomeriggio di settembre. ¶ Il
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si era inebriato di quel dibattito. ¶ Ecco dunque il
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un po’ felice. ¶ Diciotto ¶ Quel pomeriggio c’era Giordano
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chi importa cosa successe, quel giorno? ¶ Era il 6 novembre
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Ero raggiante. ¶ Che idiota. ¶ Quel concorso di fisica teorica
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Rasetti ai danni di quel grande giornale. ¶ Al “Corriere
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antica, la mattina di quel lunedì 22 ottobre 1934. ¶ Lui e
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semplice mettere a posto quel vecchio orologio a cucù
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posto del cucù, in quel vecchio orologio ci ho
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doverne scrivere di nuovi. ¶ Quel pomeriggio, però, io avrei
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Ho creduto che scegliendo quel giorno per scomparire abbia
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Dovevo convincerli a pubblicare quel lavoro che Ettore aveva
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chiedere il nome di quel neonato nell’ascensore. ¶ Ci
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lui. ¶ Perché proprio in quel momento? ¶ Ma a mia
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era troppo impegnato in quel momento. ¶ Sì che poteva
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Mirella era convinta che quel tumore fosse un errore
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mio naso, prima di quel giorno. Avevo sempre cercato
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gli serviva a molto quel regno, senza la regina
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ha fatto testamento, Nella. Quel poco che ho, voglio
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Glielo leggevi negli occhi, quel dolore. Era lì anche
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che avevo appena sfogliato, quel giorno. ¶ C’era un
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foderato di cadaveri in quel porto del Giappone? ¶ Quarantatré
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ghignetto di soddisfazione di quel lunedì mattina in via
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Negli oggetti consueti, in quel momento, il genio coglie
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vino del Chianti, da quel giorno. ¶ Sono passati trentaquattro
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focaccia calda. ¶ Mirella ha quel tipo di percezione che
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canzonette che Nella amava: ¶ ...Quel mazzolin di fiori... ¶ Non
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Hai sbagliato Enrico, Tommaso. Quel libro non l’ho
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le salamandre di Rasetti, quel pomeriggio. ¶ Si è sciacquato
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non c’era nemmeno quel pomeriggio. ¶ La mattina del
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anima. ¶ Ti avessi dato quel bacio, oggi ci sarebbero