Pino Cacucci, Nahui, 2005

tempo ha reso pesante quel corpo adorato da tanti

attratto dalla nudità di quel corpo flessuoso, felino, inarcato

un gesto aggressivo. Vede quel corpo nudo, bellissimo, che

eleganza dei movimenti di quel corpo appesantito. Poi, notando

se non volesse sentire quel cognome. “Senza guerre, un

da quando si scelse quel nome, non ha più

tedesco, considerato fino a quel momento il più efficiente

rapido. ¶ Tanto che, in quel 1893, Mercedes era incinta per

dei poteri forti. A quel punto, il governo statunitense

presidenza della Repubblica. In quel momento Francisco Madero si

disciplina militare” –, ma in quel caso Madero era intervenuto

Una decisione suicida. A quel punto, Huerta decise di

in una simile avventura. Quel giorno l’ambasciatore tedesco

e poi ufficiali, ma quel “poi” significava anni, e

quest’ora?” Solo in quel momento avvertì il suo

buono e giusto? Anche quel giorno ti batteva così

schiaffeggiarla ancora, ma in quel momento si aprì la

un ambiente dove tutto quel discutere su questioni per

Era morta poco dopo quel concerto che l’avrebbe

quell’affettazione e di quel conformismo che rendevano scialbi

i giovani fino a quel momento conosciuti; lui era

il fatto che sposasse quel giovane cadetto ambizioso. Lei

mio padre, sposavo Manuel, quel señorito meschino e imbelle

lignaggio”, disse proprio così, quel miserabile... Una becera pantomima

ne avrebbe ricavato, da quel matrimonio di cui non

rotolarmi nel letto con quel ragazzo bello, brillante, dal

dai modi garbati, tutto quel che si vuole, ma

spieghi cosa intendi con quel ‘non posso’. Manuel ti

Mondragón non lo sopportava quel sorriso, ambiguo e crudele

hai saputo di Manuel.” ¶ “Quel che pare sapessero tutti

inseparabili cadetti, e poi quel cicisbeo dell’addetto stampa

io non lo sposo, quel maricón.” ¶ La madre si

o da sposa di quel damerino, o da sposa

lasciavano sola... Be’, con quel manico di scopa di

Credeva di umiliarlo, con quel ridicolo saluto militare e

l’idea che in quel momento potesse pensare a

Durò quasi un anno, quel paradiso. Quasi si illuse

Montmartre, rimase colpita da quel giovanottone con la faccia

IL MISTERO DEL FIGLIO ¶ Quel figlio sarebbe diventato la

avvalorando l’ipotesi che quel bambino non fosse mai

prima: una dolcezza infinita. Quel grumo di carne macilenta

sui gradini, ho sentito quel rumore sordo, come di

rivedere quegli occhietti spenti, quel faccino esangue... Non può

per mettere in pratica quel rinnovamento della cultura messicana

loro, non intuì che quel volto contratto e quella

di perdita incolmabile. In quel quadro c’era tutto

un grosso revolver. Riconobbe quel volto sgraziato e gli

serve a niente senza quel sottile distacco dalle emozioni

Gerardo il messicano: per quel poco che lo conosceva

A qualunque costo. ¶ Anche quel mattino Toño si era

Cuba, ad avanzare in quel clima proibitivo e a

che Gerardo ammirò in quel giorno terso, pensando alle

entrava nel rifugio in quel momento: aveva riempito l

mormorò tra sé Gerardo. ¶ Quel giorno non si risparmiarono

artista messicano... Che a quel punto si imbarcò per

alle gagliarde eruzioni di quel pargolo che cresceva a

che, in effetti, in quel periodo ero visceralmente disponibile

riuscita a liberarmi da quel rovo di convenzioni e

uomini degni di interesse. ¶ Quel tipo pelato con la

un po’ patetico, in quel suo struggersi dalla voglia

chissà, fu davvero casuale quel secondo incontro. Ma esiste

perdere il senno a quel modo? ¶ La vide. Non

lucido, nell’illusione che quel ronzio cessasse aumentando il

Lo avrebbe ucciso volentieri, quel pusillanime impomatato, inconsapevole di

avesse fatto fino a quel momento, ma tutto ciò

speranze del Doctor Atl: quel povero smidollato era condannato

Doctor Atl, neanche in quel secondo incontro casuale, ma

aveva perduto fino a quel giorno, tutto il tempo

tanto anelata che in quel vecchio convento adibito ad

prendendo avidamente possesso di quel corpo rovente, sussultante, scosso

nettare della tua vita ¶ quel nettare inesauribile che sempre

di quiete silente. ¶ Amavo quel luogo austero, meravigliosamente smisurato

tutta la bellezza di quel luogo unico, cancellando ogni

spartire gli spazi con quel tipo strano, un militare

del colonnello confermò che quel disgraziato si sentiva perseguitato

e il fatto che quel tipo fosse disprezzato da

di quadri, per comprarmi quel regalo assurdo... La collana

stato nessuno, ad abitare quel luogo... Mi mostrò una

dei nostri giorni, di quel pezzo di vita in

Negli stessi giorni di quel vorticoso inizio del 1922, sua

vogliosa... E la rodeva quel pensiero, si chiedeva quanto

volta dopo tanto tempo quel cognome che sembrava esser

che pure aveva sconfitto quel giorno stesso continuando a

fazzoletto e solo a quel punto Dolores si rese

disprezzava visceralmente i politicanti. Quel farabutto di Manuel Mondragón

gli informatori, aveva capito. Quel satiro impenitente se la

gli sono stati regalati! Quel traditore andava fucilato, altro

te! Ho scritto a quel porco di Obregón abbassandomi

è colpa mia se quel...” Gerardo si morse la

dentro di lei, “amavi quel porco come un uomo

te la facevi con quel porco di tuo padre

pisciare sulla lapide di quel lurido maiale! E buttale

la bocca sensuale. In quel periodo molti artisti vollero

una coppia che in quel periodo era l’anima

sforzò di pensare che quel capello fosse rimasto addosso

tempo alla contemplazione di quel corpo oscenamente disponibile – le

mon dragon”. A Nahui quel gioco di parole in

labbra. ¶ Non pago di quel disastro, Gerardo balzò giù

Doctor Atl, che a quel punto lo squadrò come

una vecchia abitudine messicana quel particolare uso del “don

penetrarla da dietro. A quel punto Nahui reagì, ma

nell’essere trattata a quel modo? ¶ Quanto masochismo c

di sentirla godere. A quel punto lui la rovesciò

avesse uniti fino a quel momento. ¶ “Io ti amo

sicuro di aver riacquistato quel barlume di lucidità che

persero nell’eco di quel fragore rimbombante, mentre i

rimise a dormire. ¶ In quel momento non riusciva a

nessun altro. Fino a quel giorno, quando, furiosa per

per aver constatato che quel cabrón poteva benissimo amare

un’agilità insospettabile per quel corpo goffo e ingombrante

ovunque, e per tutto quel tempo non avevo pensato

avrei smesso di provare quel senso di amarezza con

aveva lasciato alla Merced. ¶ Quel verme mi ha presa

che nessuno voleva comprarli. Quel primo colpo lo ha

dal vero... Non lui, quel poliziotto doveva accontentarsi del

sempre il suo sguardo, quel giorno. Se avesse potuto

non vederla. ¶ Manuel in quel periodo viveva con uno

García Lorca, che in quel periodo risiedeva a New

ardori che forse a quel punto le parvero spesi

seppia. Nahui si godeva quel momento di inebriante celebrità

perdente dal confronto con quel giovane bello e prestante

bello e prestante. In quel periodo Nahui dipinse alcuni

di María Conesa uscisse, quel fatidico 17 luglio, il giovane

per quanto avesse amato quel bambino, in futuro lo

colpita dagli occhi di quel marinaio: doveva essere sulla

natiche di Nahui, da quel mandolino muscoloso che sporgeva

tristezza fosse calato su quel viso splendidamente asimmetrico, leggermente

la spalla e cingeva quel corpo con le braccia

avesse voluto altrimenti. ¶ In quel periodo Nahui ottenne risultati

di nostalgie e rimpianti. Quel Natale del 1934 avrebbe spezzato

di sentire sulla pelle quel sole caldo che scioglieva

fu alcun naufragio, in quel Natale del 1934, sulla rotta

Murillo la incontrò in quel periodo, sull’avenida San

musica e abbastanza per quel che riguarda la pittura

con il rimpianto per quel “millesimo di secondo” in

sua totale estraneità a quel mestiere, e anche alla

innumerevoli opere catalogate in quel periodo. Forse non ne

si rendeva conto che quel magnifico corpo nudo era

progresso.” ¶ ANDRÉS HENESTROSA, scrittore ¶ “Quel periodo appassionante è stato

uomini più brillanti di quel Messico profondamente vitale e

non Carmen, perché a quel nome si rifiutava di

i soffitti altissimi, e quel ritratto di sua madre