Aldo Busi, Un cuore di troppo, 2001

E nel dire così, quel malanno del Lupo si

che ti sottrae anche quel poco di concreto… reale

sporca a uso di quel pettegolo a arte del

l’avrei raccontata a quel tale Menelao Filaqualcosa o

come tanti… e in quel mentre riprende il discorso

notte e di mattina, quel detective della lippa… ma

entrambi i capi di quel culatello imprigionato e delirante

piombo, non dici che quel tale Grosso Salumaio & Piccolo

procurandoli anche a me, quel rimestio subitaneo che sentii

non erano rispetto a quel loro progetto… illusione non

e essersi fatta tutto quel male che avevo largamente

la testa proprio contro quel muro che li aspettava

ributterà violentemente indietro, allorché quel discorso era fatto per

a meno, perché a quel punto della tua vita

sbracciava in cima a quel costone quasi a picco

certo perché, a parte quel saluto sbrigativo ma brillante

sentono lontanissimi dai cinquanta, quel giro di boa per

moralismo, perché a me quel genere di articoli d

che vengo qui… certo, quel primo ottobre dei quattro

trattoria-banchettificio di Crevalcore… quel suo cliente di cotechini

hanno fatto trasloco da quel dì, era solo una

stava a cuore, io quel poco che ho vissuto

le tettine e da quel giorno non c’è

quell’altro solo perché quel grufolante colui… laureatosi in

è stato in tutto quel tempo; «le donne si

per dire, in bocca quel sesso sapendo che è

ma ti dispiacerebbe lasciare quel tuo cappellino hulallàhihii in

fra me e lui. Quel vecchio balenottero checcante avrebbe

il vigoroso veterinario chiama quel mostruoso, gelatinoso, arzillo ammasso

interrompendomi prima che finisca quel sacrilegio di formula, e

di formula, e comunque quel sogno con quella strega

che svuota anche di quel poco che avevi prima

per lo schienale con quel maledetto tentacolo forse inerte

stato quello che ha quel ristorante nel Bolognese, quello

perso la trebisonda per quel suo amico, quel suo

per quel suo amico, quel suo fornitore dei cotechini

modo così volgare a quel culolesso di Crevalcore, «uno

primo, ma cosa intende quel pettegolo… cosa intendi tu

il guaio è che quel surgelato lì era geloso

era una cosa a quel livello lì…» ¶ «E a

ogni due su tre, quel suo padre tutto d

solo per vendicarmi di quel bidone a fronte di

bidone a fronte di quel primissimo appuntamento che oltretutto

dello strapiombo che in quel momento di crepuscolo sembrava

lo facevano mettere in quel posto e pagavano pure

te non valeva tutto quel fiato che gli sprecavo

tenerezza per lui, per quel bambino sperduto sulla brandina

nemico» – chissà cosa provava quel suicida annuo di media

quelle parti del Centro: quel cappello da bamba alla

ti vedo più… Sai, quel concetto di machismo dell

la convenienza a fare quel doppio gioco lì sulla

che mi aveva giocato «quel brutto scherzo da prete

parlare con me a quel tavolo a tarda sera

frase senza più freno… quel suo verdetto… di sette

a me se poi quel che dico non gli

niente spaccare in quattro quel capello caduto che è

tua moglie ma con quel volpino microonde della Luisella

la fretta di trovare quel passaggio e riprendere la

gamba di me? ¶ E quel penultimo ottobre di questi