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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Alberto Moravia, I racconti, 1952

concordanze di «quel»

nautoretestoannoconcordanza
1
1952
Cosma, trasognato, disse che quel nome e la descrizione
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1952
parte. La strada in quel punto seguiva la sinuosità
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1952
ancora più facili. Anche quel giorno, appena partita la
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1952
un po’ nel cofano quel che fosse successo. Cosma
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1952
di modificare anche in quel momento l’abituale tono
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1952
come se invece di quel corpo legato avesse portato
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1952
come curiosi di vedere quel che contenesse. Come giunsero
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1952
profondità dell’acqua in quel punto. L’Ataman pareva
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1952
con il pensiero di quel particolare del piano pur
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1952
Ma l’Ataman sapeva quel che faceva e, giunto
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1952
a piedi, nudi a quel modo, fino al più
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1952
la strada per vedere quel che fosse successo. Ma
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1952
vedere in alcun modo quel che pensavano, salvo che
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1952
come ancora stordito da quel che gli era toccato
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1952
allontanava sempre più da quel primo sospetto, senza dubbio
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1952
muto e ritto, aspettando quel che facesse o dicesse
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1952
la pinguedine e per quel pietrisco che gli feriva
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1952
interrogative come per domandargli quel che dovesse fare, lo
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1952
attribuire alla banda anche quel delitto di cui era
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1952
a colpo sicuro in quel punto della cavità dove
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1952
fosse stata nascosta in quel luogo. Il Torta rispose
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1952
il quale senza sapere quel che si facesse, inginocchiatosi
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1952
quasi curioso di vedere quel che potesse succedere; stranamente
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1952
la coscienza gli tornava quel suo costante e giovanile
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1952
capì che, legato in quel modo, era quasi impossibile
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1952
fango. La corrente in quel punto non era forte
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1952
la dolcezza improvvisa di quel seno femminile intravveduto nell
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1952
i cui battiti a quel contatto si erano raddoppiati
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1952
una mano a stringere quel petto. Ma la donna
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1952
Cosma, più forte, ripiegò quel braccio, prese la borsa
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1952
Si sentiva intimidito da quel corpo di donna che
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1952
occhi dei due appostati. ¶ Quel che la donna aveva
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1952
In fondo a tutto quel verde che filtrava e
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1952
in fondo a tutto quel verde. "Andiamo a vedere
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1952
inespressiva che avevano avuto quel che si meritavano, carogne
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1952
prima cosa, temendo che quel luogo fatale non riuscisse
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1952
fosse toccato a loro quel che essi avevano voluto
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1952
sola cosa vera essendo quel particolare del suo mestiere
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1952
sotto il dominio di quel tipaccio, avrebbe potuto diventare
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1952
vita vagabonda e criminale, quel particolare scoperto, vero vischio
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1952
letto del fiume in quel punto era molto largo
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1952
specie di pennacchio: in quel luogo solitario, contro il
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1952
un buio perfetto in quel luogo che odorava di
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1952
che le aveva colte quel mattino nell’orto di
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1952
contadino, riponendole poi in quel luogo dove aveva divisato
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1952
di avere agito a quel modo sia pure con
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1952
a sussurrare all’Albina quel che pensava di lei
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1952
attirare le guardie in quel folto, in qualche modo
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1952
ancor più scura di quel che non fosse, invece
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1952
la vide uscire da quel viluppo di panni prima
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1952
lo distrasse. Mentre ascoltava quel rumore così secco e
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1952
alcuna intenzione di intraprendere quel lungo viaggio. Era convinto
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1952
vacillare e decrescere tutto quel che di combustibile gli
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1952
sorgeva la villa. ¶ Contro quel cielo trasparente, la villa
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1952
fosse vero; poi, scorgendo quel solo lume acceso al
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1952
dal primo sguardo capì quel che era accaduto; e
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1952
letto completamente arredata e, quel che era più importante
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1952
sdegnoso di solito, in quel momento lo ravvivava un
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1952
tratto il Sangiorgio ruppe quel silenzio minaccioso e disse
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1952
la vestaglia aperta sul quel suo magro corpo di
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1952
così discinta pensava che quel corpo leggiadro era stato
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1952
Il Sangiorgio allora spinse quel viso sotto il guanciale
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1952
finestra. ¶ Non sapeva neppur quel che volesse fare. Ma
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1952
Il Sangiorgio ebbe in quel momento un sincero spasimo
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1952
accorse che era tuttora quel Sangiorgio che aveva ucciso
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1952
pranzo, la moglie di quel parente lo prese a
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1952
più sentirlo parlare a quel modo di una donna
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1952
consigliava di servirsi di quel luna park così opportuno
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1952
frementi. Mostallino approvava con quel suo riso stonato e
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1952
poteva restare chiusi a quel modo tutta la sera
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1952
sera. Del cinema, con quel caldo, era inutile anche
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1952
tirato e gli tornò quel senso di groppa muscolosa
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1952
sicura di avere, in quel buio, a raccogliere i
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1952
con Mostallino," continuò in quel tono di chiacchiericcio dolce
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1952
Ahi," disse Perrone. In quel momento si udirono passi
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1952
nome di questo o quel santo padre o filosofo
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1952
della donna. Passava in quel momento lungo un prato
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1952
chiazzavano il suolo sabbioso. Quel giorno il cielo, di
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1952
delle stoppie; destato da quel tepore senza vento, un
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1952
era veramente, come attestava quel rovo che lo aveva
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1952
sbilenco. Il piede in quel silenzio gli suonò in
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1952
affetto, come se in quel colpo di fionda che
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1952
seggiolone. ¶ Lo fissava con quel suo verde occhio sbarrato
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1952
in quella penombra, sotto quel soffitto basso. Sul comodino
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1952
suo solito, quando, in quel profondo silenzio, gli giunse
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1952
capiva donde fosse venuto quel chiacchiericcio, il quale, del
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1952
era la sua? e quel chiacchiericcio, quella voce maschile
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1952
corridoio; là dentro, sotto quel basso soffitto, contro quel
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1952
quel basso soffitto, contro quel gran letto, si sentiva
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1952
molto più vasta di quel che non apparisse di
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1952
partita incominciò. ¶ (1940) ¶ L’AVVENTURA ¶ Quel gioielliere a nome Dragotis
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1952
A quella città, a quel compratore nessuno dei tre
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1952
suscitare il riso come quel giorno. I motti di
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1952
tentò Cosma di ravvivare quel focolare di gaiezza. L
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1952
il Torta avevano scelto quel luogo come il più
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1952
disperato bisogno di denari. Quel piano era così fatto
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1952
una donna che in quel momento varcava la soglia
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1952
Luca," ella ripeté e quel battito patetico e avvilito
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1952
di rispondere con ira. "Quel male lì dove lo
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1952
di averti trattato in quel modo... e nessuno ha
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1952
le mani giunte e quel battito miserabile delle rade
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1952
storia?" "Se tu sapessi quel che mi è successo
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1952
stato d’animo di quel giorno o consueta. Luca
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1952
mai?" ¶ "Non è forse quel ricchissimo uomo di affari
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1952
ella ripeté sempre con quel suo tono reticente camminando
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1952
soltanto, tu hai sempre quel maledetto bisogno di credere
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1952
i primi dissensi per quel loro matrimonio che poi
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1952
corto di argomenti, in quel pianto come nell’ultimo
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1952
sua faccia immobile, attraverso quel velo doveva vedere Luca
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1952
e devi fare esattamente quel che ti suggerisce il
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1952
al mondo... e dandomi quel consiglio non pensa a
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1952
notizia del bambino capiva quel non so che di
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1952
veramente col metterti con quel Bosso?" ¶ Ella levò gli
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1952
poi. "Non so proprio quel che farò... ma non
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1952
invece Marta farà proprio quel che le converrà... né
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1952
e così attaccata a quel che riteneva fosse il
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1952
di sacrifici; e finalmente quel Bosso altrettanto ricco che
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1952
dell’intimità fisica che quel gesto possessivo, dopo due
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1952
occhi ironici e soddisfatti. ¶ Quel viso freddo e duro
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1952
fondo alle coperte. Udire quel pianto, svincolarsi dal braccio
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1952
sopracciglia, singolarmente mobile. In quel momento, poi, quello che
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1952
le sopracciglia, che di quel viso erano la parte
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1952
incominciò a scuotere tutto quel sonante metallo sopra il
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1952
dal canto suo, da quel furbone che è, già
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1952
lo faceva esclamare in quel modo; andò alla radio
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1952
contro la quale, in quel silenzio, tornavano a farsi
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1952
le notizie finanziarie di quel giorno. Allora soverchiato dall
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1952
a me per propormi quel progetto, anche prima di
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1952
altrimenti a quest’ora, quel suo palazzo, pessimismo o
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1952
annuì col capo. In quel momento, Nora e Bosso
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1952
si rendeva conto che quel centinaio di persone che
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1952
era nello scompartimento di quel treno leggero e mezzo
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1952
del giovane; ma in quel momento quell’incontro gli
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1952
e credeva nei presagi. Quel giovane che con animo
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1952
dell’animo suo, a quel ridicolo e candido provinciale
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1952
sue care illusioni a quel primo urto minimo ma
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1952
parve senz’altro, con quel viso bruno solcato di
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1952
di poc’anzi e quel suo ingresso silenzioso e
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1952
aria invernale. Ma in quel momento gli apparve lugubre
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1952
e serrate. Un tempo quel corridoio così comodo aveva
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1952
Tutto ad un tratto quel suo viso mansueto si
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1952
come la ragazza voleva. ¶ "Quel Ramiro è proprio uno
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1952
e si smuova. In quel liquido bollore, osservando gli
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1952
non rendersi conto di quel che faceva, Tarcisio trasse
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1952
aperta campagna, attratti, in quel riverbero accecante della luce
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1952
e sospirare pur continuando quel suo andirivieni. Finalmente si
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1952
maniaco. Mancava infatti in quel viso ogni nobiltà virile
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1952
cosa, insomma, gli rivelava quel giorno un’estate diversa
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1952
pensò. E come se quel sonno l’avesse liberato
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1952
porta. La vista di quel dorso snello che, alla
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1952
meritare un epilogo di quel genere. Come avviene in
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1952
liberò senza sforzo da quel corpo leggero e si
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1952
sala da pranzo. In quel momento gli sarebbe stato
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1952
ragazza gli piacesse veramente; quel che più importava era
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1952
suggestione, un po’ per quel generico ardore giovanile che
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1952
osservò, inoltre, come, in quel giorno così importante per
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1952
di essere, grazie a quel contrattempo, un po’ meno
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1952
piatti delle vivande. Da quel luogo di comando, dietro
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1952
viso che convenisse a quel corpo insieme impubere e
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1952
sua tavola. ¶ Erano in quel momento già al terzo
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1952
questo silenzio né a quel riso. Il vassoio non
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1952
chiara e distinta in quel silenzio profondo, udì levarsi
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1952
severa e inquisitiva: "Veramente quel formaggio me l’ha
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1952
figlia, "come si chiamava quel giovanotto che abbiamo incontrato
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mi è simpatico, mentre quel giovanotto non lo posso
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1952
attratto dalla vicinanza di quel corpo, con lo stesso
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1952
con ordine meticoloso. In quel momento leggeva un libro
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1952
difetto poteva chiamarsi, di quel viso armonioso freddo e
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1952
ritorno di Santina, in quel momento il velato invito
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1952
deliberò che avrebbe passato quel tempo studiando i paragrafi
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1952
da un amico... sai quel giovanotto che mi ha
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1952
quella donna e di quel Negrini, che, a dirti
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1952
Stanno ambedue curvi su quel covo di luce e
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1952
non sembra accorgersi di quel mercanteggiamento e appassionatamente si
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1952
Rabbrividendo, egli percorse tutto quel braccio di corridoio in
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1952
specie di palco, in quel momento arpeggiavano preparandosi a
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1952
Mentiva perché non possedeva quel denaro né conosceva il
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riprese, "e io di quel denaro che guadagno nel
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andiamo." E sempre con quel piglio di uomo dominatore
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1952
la corrente che, in quel tratto particolarmente buio, appariva
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1952
di famiglia. Ma in quel momento, oltre a lacerargli
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1952
i nervi già irritati, quel martellamento gli ricondusse in
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1952
respiro commosso gonfiava anormalmente quel suo largo petto nero
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1952
Vuole che le renda quel denaro? Mi pagherà alla
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1952
Gianmaria senza neppure sapere quel che si facesse, cacciò
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1952
muoversi in libertà sotto quel tessuto leggero. "Dammi un
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della notte, senza sapere quel che si facesse, si
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1952
oggetti di valore di quel signore loro amico... quel
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1952
quel signore loro amico... quel Negrini..." ¶ A Gianmaria pareva
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1952
ha fatto a loro quel che essi le avevano
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1952
e di oblio aveva quel giorno lasciato le due
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1952
si era diretto a quel cinema dove sapeva che
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1952
e pensoso. Per tutto quel pomeriggio non riuscì più
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1952
famiglia; né li moderava quel po’ di mondana cerimoniosità
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1952
stavano veramente a cuore, quel riserbo estremo della donna
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1952
fatto particolare esistente in quel momento bensì di tutto
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condizioni di disagio, con quel marito, la vergogna doveva
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1952
sacri. Ma avvicinarsi a quel tavolo, mescolare i liquori
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non pretendeva di parere quel che non era; riconosceva
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1952
da principio: ossia che quel piano di salvare la
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1952
per una festa di quel genere. Questa risposta fece
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1952
di dovere offrirglielo lui quel vestito che mancava alla
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1952
molto non andando a quel ricevimento: la mondanità, ormai
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1952
di una inefficace saggezza. Quel ricevimento al quale, per
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ancora, tutto... tutto." Ripeteva quel "tutto" continuando a toccarsi
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1952
cui ella si trovava: quel giorno ella aveva provato
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1952
stremata debolezza, ora che quel disastro per tanto tempo
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1952
vedendola così bella, con quel braccio bianco e rotondo
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1952
stupiti, come pareva, da quel viso tutto bagnato di
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1952
entrò con sicurezza in quel viluppo di riflessi e
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1952
il tempo di capire quel che avveniva, si sentì
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1952
mio non so neppure quel che sia avvenuto." Quanto
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1952
non ripeteva neppure più quel suo rabbioso "via" e
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1952
prima che Elena in quel momento è un ingombro
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1952
c’era del resto quel particolare molto significativo dei
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1952
il piacevole prurito di quel liquido bollore, giacque finalmente
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1952
delle pene lenite da quel benefico e liquido calore
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1952
toletta, passò la mattinata. ¶ Quel giorno mangiò al pranzo
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1952
di pensare che in quel sole, sotto quegli antichi
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1952
in tanti spiccioli? Inoltre quel mendicante gli era antipatico
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1952
come un ginocchio. Ma quel giorno bisognava pure festeggiare
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1952
meno di pensare che quel cadavere stecchito dentro la
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1952
nell’ombra che in quel punto era più fitta
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1952
rispose Tullio spaventato da quel "tu" anche più che
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1952
rendersi bene conto di quel che facesse, attirò a
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1952
strana e nuova in quel luogo. Troppo alta e
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1952
desiderava. Pareva che tutto quel che sapeva gli fosse
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1952
obiezioni. A che serviva quel corridoio? E le stanze
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1952
la persona dominante in quel gruppo di tre. Era
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1952
Cherini dichiarò che per quel giorno poteva bastare: era
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1952
che l’effetto, con quel viso, quel belletto, quelle
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1952
effetto, con quel viso, quel belletto, quelle moine, sarebbe
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1952
città, proibito. "Chi è quel pazzo," pensò sbadatamente, "che
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1952
faccia tonda e puerile, quel senso di mascheratura e
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1952
impaccio, le disse che quel suo strombettamento era stato
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1952
Oh per Gino tutto quel che vuole mia madre
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1952
soli... mai come in quel tempo sono stata così
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1952
prima avrebbe ammazzato me. Quel giorno ebbi proprio paura
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1952
che rimasero fermi in quel fondo di valle, continuarono
240
1952
di sentirsi posseduto da quel sentimento fin nelle fibre
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1952
portata di mano su quel lento fuoco di impazienze
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1952
dove aveva incontrato Paolo; quel grigio e ordinato pullulare
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1952
verso la fine di quel mese, tornata a casa
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1952
Paolo sì... facciano pure quel che vogliono ma non
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1952
temporali, si scioglieva in quel pianto. Finalmente rialzò la
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1952
attenzioni avrebbero saputo mutare quel tiepido affetto in ardente
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1952
la sua nuova felicità. ¶ Quel contegno sereno, privo, è
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1952
di far parte di quel mondo: soltanto non capiva
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1952
consumo. Ora, beffarsi di quel mondo tanto adorato e
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1952
giorno, sia pure con quel nomino dispettoso e meschino
251
1952
che egli parlava in quel modo per invidia e
252
1952
chiuse in faccia e quel mondo non l’avrebbe
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1952
forse perché le ricordavano quel tempo ingrato, la disgustavano
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1952
città dove grazie a quel nome straniero che le
255
1952
darsi pensiero del futuro. ¶ Quel giorno parve a Gemma
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1952
rumena. Si trovavano in quel momento nella casa di
257
1952
il quale, poi, era quel giovane che l’ultimo
258
1952
ogni tanto storpiando apposta quel povero nome, "alla salute
259
1952
quale si valse di quel buio per sfiorarle la
260
1952
mondana e disinvolta, anche quel suo disprezzo delle formalità
261
1952
suo disprezzo delle formalità, quel tono da padrone lo
262
1952
alte mura merlate. Era quel periodo tra l’ottobre
263
1952
era levato, sonoro in quel silenzio, da dentro le
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1952
perdersi in tanto spazio. Quel latrato solitario e impotente
265
1952
provinciale. "Mi piace ascoltare quel cane così lontano," ella
266
1952
un pezzo seduti su quel parapetto, di fronte al
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1952
lamentava apertamente con Gemma. ¶ Quel che dava maggiore fastidio
268
1952
certi suoi calcoli, da quel giorno assunse sempre più
269
1952
un pappagallo, "è partito quel mascalzone... ora si respira
270
1952
si era espressa in quel modo sopra il marito
271
1952
orribile uomo? " ¶ A Gemma quel braccio girato intorno la
272
1952
la cintola, quella voce, quel fiato davano un fastidio
273
1952
potrebbe venire a sapere quel che è successo in
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1952
con le unghie lacerarle quel viso mellifluo. "Va bene
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1952
parli a mio marito..." ¶ Quel pomeriggio, appena tornata a
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1952
darle il buon giorno. Quel che l’atterriva di
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1952
professori e scienziati di quel paese coi quali era
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1952
credeva ma si divertiva. Quel giorno egli si trattenne
279
1952
adirata e alfine allontanarsi. Quel pomeriggio ella rimase sul
280
1952
era neppure da parlarne: quel che faceva lo faceva
281
1952
stessa stanza. Per tutto quel tempo, mentre Gemma delirava
282
1952
gli altri. Ma di quel tempo e del Tullio
283
1952
daccapo. Egli aveva in quel tempo circa venticinque anni
284
1952
la parlantina sciolta che quel malessere non era che
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1952
risalisse la responsabilità di quel piatto disprezzato. Per la
286
1952
l’amore che è quel che più importa, l
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1952
vano e perfino fastidioso quel benessere a cui con
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1952
marito, trovandosi così in quel tempo della vita in
289
1952
se si potesse sapere quel che fanno tra di
290
1952
confessarselo, ma, in verità, quel che soprattutto desiderava in
291
1952
che soprattutto desiderava in quel momento, era che il
292
1952
voler sapere più di quel che già era stato
293
1952
agli addii del commesso. Quel riserbo, quella riprovazione dei
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1952
propria indegnità, che, in quel momento, un movimento affettuoso
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1952
che l’infermiere, con quel suo tono oscuro e
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vuol dire che dopo quel che lei ha fatto
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mangio." ¶ Ella ebbe daccapo quel suo riso sarcastico. ¶ "Ora
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mandato senza sacrifici in quel sanatorio, e con quella
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vedere, momento per momento, quel che sarebbe successo: la
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se lo confessava, ma quel che lo faceva soprattutto
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lunga del solito, e quel ronzio elettrico che l
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della propria stanza, in quel momento, con quell’ululato
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pensò. Ora quell’umiliazione, quel disprezzo, quell’inferiorità ai
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sotto il letto. In quel momento le voci virili
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avesse voluto contraddire apposta quel desiderio di Girolamo, il
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vedevano con nettezza, contro quel cielo duro e limpido
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per capire subito che quel giorno non sarebbe stato
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essere sicuro che anche quel giorno la realtà non
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l’imboccatura, così che quel giorno, appena oltrepassata la
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soddisfatta di potere attribuire quel suo inquietante silenzio ad
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di provare amore per quel bel corpo neppure di
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a tratti negli occhi quel riflesso sfrontato e ridente
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era stata portata in quel luogo da sua madre
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mesi. Alle figlie di quel signore era legata da
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forza di fantasticare su quel paradiso da cui si
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parlava, invece, fluentemente, con quel calore, quella vivacità, quell
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del pavimento. Fino a quel giorno aveva trattato l
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mazzo. I loro discorsi quel giorno non furono diversi
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quasi materna, raccontò come quel giorno un giovane, ospite
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un giovane, ospite in quel momento della villa, avesse
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Gemma a persuaderla con quel fervore falso e cortigiano
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descriveva le gioie di quel matrimonio, lodava il giovane
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e, al posto di quel corteggiatore di Anna, metteva
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dell’amica e di quel giovane. Così ora egli
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Così ora egli sapeva quel che ella pensava e
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giurava di smettere da quel giorno anche la corte
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favilla per prender fuoco, quel po’ di corte innocente
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chiave e lì, in quel vano maleodorante, guardando trasognata
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e meditata di screditare quel matrimonio e preparare Gemma
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delusione. E per tutto quel giorno e gli altri
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più fastidioso che triste: quel solo pensionante che avevano
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A tal punto che quel suo disprezzo generico si
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con l’anima in quel mondo dei suoi sogni
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pienamente convinta che da quel lato ci fosse molto
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non faceva parte di quel mondo nobile e illustre
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Vagnuzzi: dopo tutto, in quel momento, era il solo
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la vagheggiata ripugnanza per quel corpo che gli era
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gli indolenzivano le ginocchia, quel dorso vasto e opulento
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pensava, giovane, fanciulla, senza quel sorriso stanco e quella
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servito di seppellirli in quel cassetto come nel ricordo
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Anch’io finirò in quel modo. ¶ Ma il giovane
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Ti ho detto che quel signore al quale ho
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ma mi rifiuta anche quel poco denaro che oggi
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colpi nel silenzio di quel quartiere deserto. "Le dieci
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si ricordarono a vicenda quel che era successo l
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insorsero, gli dissero chiaramente quel che pensavano di lui
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il giovane che sentiva quel corpo pesare per intero
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non lasciarti abbindolare da quel mascalzone di mio figlio
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uscì dall’angolo con quel suo passo dondolante, un
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amorino e porcellino mio, quel nomignolo di Gogò, quel
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quel nomignolo di Gogò, quel vezzeggiativo di Adelina parvero
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lasciarono. Forse soltanto in quel momento Ripandelli ebbe per
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vederla, la massa di quel corpo disteso. ¶ "Ma è
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ti ha preso in quel momento?" ¶ "Io non c
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Piuttosto state a sentire quel che vi dico..." ¶ "???" ¶ "Ecco
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la prese Jancovich. ¶ In quel momento il ballo raggiungeva
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là, in un angolo, quel corpo. Ma alfine si
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la visione esatta di quel che avrebbe dovuto essere
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poi si accorgeva che quel che l’aveva svegliato
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ingannarsi e pareva che quel monotono turbinìo piuttosto che
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i malati era piuttosto quel che può essere una
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abbandonate dopo due ore. Quel che invece certo non
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Joseph? glielo dica lei quel che ci vuole per
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che, in verità, almeno quel cuore aveva saputo conquistarlo
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allora domandato al ragazzo quel che pensava del Brambilla
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gente elegante venuta in quel luogo di montagna per
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là, in fondo a quel suo letto, sforzandosi di
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avrebbe finito di baciare quel volto, quei capelli, quel
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quel volto, quei capelli, quel collo, ora si vergognava
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tempo molto preoccupato di quel che potesse pensare di
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da un lato calmava quel suo bisogno di mettersi
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quasi materne che, in quel luogo dove tutti si
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meglio del Brambilla, ma quel giorno i suoi pensieri
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del Brambilla. Spaventato da quel che aveva fatto, il
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molto più scomposto di quel che immaginava, perché, ad
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Era la posta. Ma quel gesto della ragazzetta era
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calma, le lettere di quel giorno. L’uscio non
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improvvisa guarigione, parlava di quel che avrebbe fatto e
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i più neri di quel suo inverno nel sanatorio
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accorgeva che quell’abbandono, quel riconoscimento della propria miseria
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la stima del Brambilla. Quel che succedeva poi durante
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fuori, sulla terrazza, contro quel cielo bianchiccio, le figure
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disperdendosi, ma sempre conservando quel suo ordine preciso; più
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ogni cadavere fa su quel candore una macchia nera
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del suo polpaccio; perché quel suo eccessivo pudore impediva
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donne che frequentavo in quel tempo piuttosto che una
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e Clara, apparendomi in quel momento come una specie
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per un poco, in quel buio piovoso, con crescente
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piovoso, con crescente irritazione, quel fragore d’acqua che
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bassi, giunse la figlia. Quel passo lento, come di
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che nulla gli sfugge, quel fazzoletto al naso mi
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scuotere e svegliare Clara: "Quel lenzuolo," mormorai, "tua madre
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domandai, "che cos’è quel fragore d’acqua che
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Ma uno scroscio di quel genere," insistei, "mi pare
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il desiderio di stringerglielo, quel collo, fino a farla
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finirla con lei in quel luogo angusto come un
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strano a udirsi in quel sotterraneo. ¶ "Questa è la
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violenza, lontano da me, quel corpo irrigidito. Ella cadde
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guancia ambedue bianchi in quel buio. Mi slanciai nella
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di condurre a compimento quel primo gesto istintivo e
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dalla provincia. Spesso, spiando quel volto immobile, mi domandavo
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volto immobile, mi domandavo quel che pensasse e più
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nella sua stanza. Da quel giorno non poté mai
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del luogo si godevano quel giovane sole accoccolati sui
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dai vestiti cittadini in quel luogo in cui tutti
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partirò nel pomeriggio." ¶ "Farai quel che vorrai," disse Sandro
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a ricevere sui piedi quel languido fluttuare del mare
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Ella fremeva sempre a quel modo con le narici
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sentiva assai ringagliardito da quel tuffo eroico. ¶ "Andiamo." ¶ Sandro
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bagno al largo. Dimentichiamo quel che è successo, tu
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facesse da teatro a quel suo nuoto. Poi Sandro
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acqua marina e su quel colore le sue braccia
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faceva da parte a quel passaggio rumoroso e veemente
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Si sentì sciocco e quel gesto di andare a
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che mai come in quel momento egli aveva tanto
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viso alla donna e quel po’ di viso che
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udì ancora gridare in quel buio. Adesso la voce
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si erano taciute in quel silenzio persino le galline
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succinto, come di bambola, quel suo corpo ridondante era
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guardare il mare. In quel momento batterono i colpi
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elegante della città. In quel caffè servivano una birra
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si davano convegno su quel tratto di marciapiede, tra
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rientranze delle finestre. In quel momento i salotti erano
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eccessiva, ostentata, stonata in quel luogo, della più matura
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favore il bicchiere a quel tavolo," disse allora Giacomo
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affatto," ribatté quella ridendo, "quel tipo lì non è
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nome e poi vedete quel che è successo..." ¶ "Mi
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come notò Giacomo. Ma quel viso dagli occhi gonfi
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convenienza, perché proprio in quel momento passava gente in
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a farla bere a quel modo, sentirete quel che
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a quel modo, sentirete quel che vi dirà..." ¶ La
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confusione nella voce, "con quel... l’albergo Corona?" ¶ "E
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Sì," disse Giacomo, "in quel ristorante si mangia bene
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ragazza, "come si chiama quel luogo dove si balla
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dopo un momento, "che quel vostro vino mi ha
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la Rina, "hai visto quel signore che mi stava
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e tutto solo in quel vasto letto matrimoniale. La
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Giacomo. I seni a quel movimento appena le tremavano
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questo meravigliava Giacomo perché quel gesto di girare la
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gridò senza voltarsi: ¶ "Chiudete quel grammofono." ¶ Invece di ubbidire
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affettivi, privandoli così di quel carattere misterioso ed esclusivo
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mia irresistibile domanda di quel che avesse da fare
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dunque tanto di sapere quel che faccio?" ¶ Protestai che
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prima volta, come se quel disordine me lo avesse
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che un perdigiorno..." In quel momento la porta del
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da marionetta, entrò in quel portone. L’atrio era
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dopo aver respinto a quel modo il fidanzato, ora
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pareva di avere io quel braccio bianco e molle
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Ma Iride, passava in quel momento accanto a Giovanni
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rendere dubbiosa Livia su quel che dovesse fare. Dapprima
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esile, il naso su quel collo troppo profumato. Allusi
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perché fosse uscita a quel modo. ¶ "È nervosa," disse
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nulla perché passando in quel momento davanti a uno
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rossa prodotta dal bacio. ¶ "Quel che mi piace soprattutto
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atteggiata al fastidio di quel bacio inzuccherato. ¶ In fondo
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struggente espressione; ma in quel viso tondo di bambina
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esotica che stupiva in quel villinetto floreale. Tappeti tripolini
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Giovanni in tono sbadato, quel che facesse, perché non
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con una donna di quel genere e per giunta
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perché si veste in quel modo, con quei pigiami
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Manca di dignità e quel che è peggio si
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farei?" gridò, "manderei via quel ragazzino che si dà
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via al più presto, quel caro bene... Tanto più
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li portavano corti. ¶ "È quel che penso anch’io
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che egli, trattandola a quel modo, si precludeva la
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un orologio, battendo in quel silenzio tutta una filza
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un caviale. Tutto in quel palazzo denotava la volontà
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che l’ho imparato quel passo di danza... l
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e lusinghiere. ¶ «Lasciatelo stare quel porco," gridò ancora il
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coi bottoni d’oro? Quel ballo, per la sua
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punta del dito in quel folto pelame; ma subito
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in grembo, faceva aderire quel tessuto trasparente su due
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sollevando sotto il lenzuolo quel suo fianco massiccio. ¶ "Parlerai
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le preferirò l’Alina... quel profumo mi è piaciuto
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discesero. La strada in quel punto passava davanti ad
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tu lo faccia apposta." ¶ "Quel che m’importa," ella
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una certa bonarietà in quel viso; ma corretta da
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ragazzi, forse attirato da quel luccichio di cose metalliche
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tesero le facce verso quel fumo. "Vuoi mangiare?" gridò
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sarei contento." Stringeva forte quel braccio tondo e solido
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con dolore che a quel contatto la sua disperazione
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parve di aver trovato quel che cercava. "Sediamoci qui
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più. Al contatto di quel braccio si era ridestato
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levato senza amore da quel corpo posseduto; lei, indispettita
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aveva voluto ottenere portandola quel giorno in gita. ¶ Tutto
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con la memoria a quel tempo della sua vita
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con le rovine; in quel punto la spiaggia era
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era uscita di casa quel giorno proprio con l
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volta conseguente? Se faceva quel mestiere, ormai, perché non
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che indugiare a contemplare quel panorama così noto era
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dilatando gli occhi verso quel viso impacciato e silenzioso
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dei bargigli spiccavano in quel canto umido e oscuro
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esitava a sedersi in quel divano dalle forme dure
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disprezzo nel contegno di quel suo primo amante casuale
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un triste dispetto; che quel giorno era esploso, senza
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provocare in qualche modo quel bacio così temuto. ¶ "Ci
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di unguento. Improvvisamente, in quel silenzio profondo, fu bussato
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una certa persona che quel pomeriggio, poco prima dell
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pezzo al buio, in quel silenzio ormai notturno. Le
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l’odore dell’amore, quel timore abbietto. ¶ Andò a