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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Alessandro Baricco, City, 1999

concordanze di «quel»

nautoretestoannoconcordanza
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stretto sulle tette, esattamente quel che voleva, e adesso
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è rimasta attaccata a quel telefono per un’ora
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idea, ci pensi. ¶ – Signorina, quel telefono è proprietà della
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Solo una cosa. ¶ – Dimmi. ¶ – Quel posto, quella tavola calda
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futuro di Mami Jane. Quel che aveva da dire
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Diavolo – nondisse Poomerang. ¶ Fissavano quel tacco nero, a spillo
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abbastanza da danzare a quel ritmo, che nei loro
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dalla scarpa e da quel ritmo tutto – di femmina
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guarda intorno per cercare quel che subito trova, una
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di lamiere e lamenti. ¶ Quel che successe fu che
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e pena. Poomerang conosceva quel passo e quel respiro
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conosceva quel passo e quel respiro a memoria. Ci
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lampone, la felicità ha quel gusto lì, non c
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tempo di rimirarla, in quel momento, con affettuosa e
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stava aspettando, lì, su quel campo di ragazzini. Si
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cosa importante, succedeva in quel campo. Ogni tanto, mentre
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ha il numero 1, allora quel che noi dobbiamo fare
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fossero spostate un po’, quel poco che bastava per
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attorno, chiacchierando, e tutto quel rumore che c’è
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Anche quella Casa Ideale, quel giorno, ci potevi anche
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tac, si scatena tutto quel ben di dio. Non
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mia madre, ’sto trucco, quel giorno. Dato che non
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giocato in centotrentamila, a quel gioco, e che a
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alza lo sguardo verso quel nulla e vede la
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di più piccolo di quel ragazzino e la sua
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genere, per scortarlo lungo quel viale e poi dentro
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spillo, nero, fosse in quel momento, se stesso: e
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ambizione ¶ di rendere eterno quel bagliore lo si converte
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converte a storia, per quel che si può ¶ pensa
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c’era Gould. E quel che si sentiva da
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cazzo l’hai imparato quel passo di tango? ¶ – Al
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radio. ¶ – Ah. ¶ – Brutta rogna, quel Sobilo. ¶ – Italiano? ¶ – Argentino. Un
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in piedi per tutto quel tempo? ¶ – Te l’avevo
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riusciva di veder partire quel maledetto gancio sinistro. Il
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si lamentava, niente, solo quel sibilo micidiale... ¶ DIESEL – Una
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ogni tanto faceva uscire quel sibilo, ma più debole
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a prendere a calci quel ragazzo e a urlare
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di risposta è? ¶ – È quel che dice anche mio
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un po’ lì, in quel silenzio da ricchi. Larry
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Certo. ¶ – Deve bere latte, quel ragazzo, gli prenda quello
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buio, e parlando di quel vento che non finiva
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Pensaci. E fallo suonare, quel ritmo. Sei colpi, uno
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la cosa migliore era quel verso. Muoiono nello stesso
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il prof. Mondrian Kilroy – quel che Monet voleva fare
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può perfino ipotizzare che quel suo inesausto lavorare sul
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bordo dello stagno e quel che vide fu: nulla
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la suggestione del ricordo quel tanto che bastava a
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poteva che odiarlo, per quel che aveva fatto, e
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dire, non cattivo in quel modo lì... lui non
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si fosse ritirato in quel suo mestiere che era
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tragedia era che in quel buco ci ha trascinato
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bisogna imparare ad amare quel qualcosa. Io pensavo. Mi
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splendidamente stanco, con tutto quel sangue che gli colava
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via per sempre. Tutto quel che lui disse, a
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che il dolore, tutto quel dolore, era inutile, che
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ninfee, perché disseminata in quel movimento dalle mille direzioni
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mille direzioni, esplosa in quel corpo senza centro. Si
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fermò, e sorrise. ¶ Da quel 14 giugno 1983, la vita del
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una combinazione n. 2. In quel momento la domanda era
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la telecamera in salotto. Quel che avevano in mente
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eri troppo piccolo, ma quel giorno nessuno mi vide
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salire quella scala, e quel che successe è che
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la mettevo tutta ma quel bastardo di sedere non
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o “l’intelligenza di quel ragazzino è un fenomeno
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i santi giorni, sempre quel fracasso, e la certezza
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Chi gliela restituisce, a quel ragazzino, la sua casa
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che doveva essergli caduto, quel televisore, non c’era
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diventare più prezioso, in quel modo, qualcosa che solo
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Gould la guardava. Allora quel che lei fece fu
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in pace? – disse a quel punto la moglie. Lo
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Più o meno in quel periodo Shatzy si ricordò
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abbastanza ridere. A parte quel giornale, comunque, gli altri
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usciti su... ¶ – Mi piace quel soprannome. ¶ – Cosa vuoi dire
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specchietto retrovisore verso Larry. Quel che avrebbe voluto dire
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lì per far scendere quel ragazzo dal ring. ¶ – Per
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Più o meno in quel periodo Shatzy trattò l
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sembrò accorgersi solo in quel momento degli studenti che
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potrebbe dire addirittura che quel porch cessa di essere
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Bandini – quell’uomo e quel porch, insieme, costituiscono un
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in grado di difendere quel luogo, con le armi
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ho pensato, guarda te, quel professore ha maledettamente ragione
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Esatto. ¶ – Tu sei matto. Quel ragazzo è un talento
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Mondini, non raccontiamoci balle, quel Gorman è un talentaccio
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Niente. Voglio vedere se quel ragazzo riesce ancora a
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stessa cosa. ¶ Fu in quel momento che il prof
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buono dal cattivo. A quel punto, anche se volessero
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Ma non dorme mai quel bastardo? Lo vede davanti
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dire, valeva anche se quel giorno nevicava o c
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la boxe tu con quel microfono che tipo quel
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quel microfono che tipo quel Dan De Palma mia
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resto idee che sfiatano quel poveretto fino a farlo
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d’un colpo, in quel buio da notte agli
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ci ha messo tutto quel tempo solo per dirti
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esausta per aver respirato quel microscopico vento, la riprendeva
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per sentirlo meglio. Era quel ritmo. ¶ Sto vedendo un
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Kilroy, quando Shatzy ride, quel campo di pallone, Couverney
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che trova la retina, quel respiro, all’altro capo
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sconfitto. ¶ Fu precisamente a quel punto che il prof
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realmente stai facendo in quel momento, è perdere contatto
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una lontana parentela con quel meraviglioso e infinito casino
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tempo: più niente di quel desiderio originario si salva
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di Gould, e di quel che gli era successo
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disse ¶ – È buffo, ma quel che penso di quel
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quel che penso di quel ragazzo è che è
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si videro più, dopo quel giorno. ¶ Comunque, dopo la
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anche una foto, su quel giornale, una sua foto
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un animale maschio di quel tipo nella quotidiana lotta
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di non pubblicarlo mai, quel saggio, perché sotto sotto
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da fuori a mutare quel panorama, a restituirgli un
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che la scopre in quel momento e non con
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che era strano ma quel ragazzino gli sarebbe maledettamente
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vorrei quasi dire... ¶ – Cristo, quel ragazzino ha quindici anni
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Signorina, desidero ricordarle che quel ragazzino è un genio
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sfortunata, ne convengo, ma quel ragazzino è un genio
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Shatzy si portò dietro quel foglio giallo, piegato in
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mare, ci metta tutto quel tempo, cioè scelga, deliberatamente
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che li obbliga a quel girovagare continuo, e perfino
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crederci, e allora, ecco, quel che volevo dire è
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ci trovava di nuovo quel ragazzino nero con il
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portiera aperta andò verso quel ragazzino idiota. Stava fermo
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si alzano a guardare quel pallone che scavalca recinzioni
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hai sete? ¶ – Lo ammazzo quel gran figlio di puttana
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l’ha fatto passare quel pugno?) TRE (devo mettermi
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devono andare avanti in quel modo, mettendo in fila
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autostrada. Nessun morto, per quel che se ne sapeva
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io lo feci, e quel che penso è che
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tutto lasciava intendere che quel bambino era un genio
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ma era difficile con quel suo dolore in mezzo
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un po’ diverso. In quel periodo lei e Gould
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per lei, stare con quel bambino, non doveva essere
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Gould era un mondo, quel bambino è un mondo
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gliel’avessero restituita in quel momento, lavata e stirata
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la caverà. È forte, quel ragazzino. Non sembra, ma
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storia. Non era tanto quel che diceva, era la
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ne separa mai. ¶ – Con quel che paghiamo, potremmo ben
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è, mister Wittacher. ¶ A quel punto scoppiava a ridere
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giorni che è in quel paese, e il vento
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e sedici giorni fa. Quel giorno, mister Wittacher, ognuno
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sembrava saggio. Si fermò quel giorno, e non ripartì
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disse: Gli orologi fanno quel che possono: il fatto
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po’ più indietro, chissà. Quel che è certo è
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Aprigli il culo, a quel bastardo. Senza pietà. ¶ Phil
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che la vedessimo. In quel periodo io ero interna
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dov’era, prima di quel momento. Lo sapevano Arne
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di fantasmi. È morta quel giorno. Amen. ¶ Phil Wittacher
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Mica scemo, pensa guardando quel collo sottile e perfetto
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nella terra bruciata da quel sole senza requie, diceva
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si chiamava Gould. ¶ 32. ¶ Tutto quel giorno di caldo e
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tutto quanto finiva in quel momento. Mi ricordo che
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Shatzy. Lei parlava di quel bambino, del mio bambino
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Shatzy che precisamente a quel punto Phil Wittacher si
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foglio. ¶ – Non penserai che quel bastardo sia così matto
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Ma lo voglio a quel tavolo, senza testimoni, e
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Avrò bisogno di te, quel giorno. ¶ – Di me o
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Nel senso? ¶ – Facciamo ripartire quel fottuto orologio. ¶ Bird strizza
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l’uccello, ragazzo. ¶ – Prego? ¶ – Quel che vorremmo dire è
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Hai degli impegni? ¶ – Ammazzare quel pancione là dietro e
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lo stava odiando, finalmente, quel dio che l’aveva
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ho accompagnato io, Bird, quel giorno, all’altro mondo
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lui... ¶ – Conta un cazzo quel che dice Poreda. ¶ – Ci
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era più boxe, a quel punto, era odio e
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non ricordo tutto di quel round, ma una cosa
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Circolavano molte chiacchiere su quel clan, alcuni dicevano che
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be’, quattro anni dopo quel match... non ci eravamo
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per il mondiale, era quel periodo lì, be’... un
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facile avere paura, in quel modo lì. Dopo, le
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e mi disse che quel giorno, contro di me
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di me. ¶ – A Cincinnati, quel giorno, tu gli togliesti
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non c’entravo con quel mondo, con la boxe
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tutto molto strano in quel momento... loro non mi
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giù? ¶ – La gente vede quel che vuole vedere. A
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che vuole vedere. A quel punto si erano convinti
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giornali, o la palestra, quel mondo, quella gente. ¶ – Se
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Okay, ma allora spegni quel registratore, che c’entra
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superava il 18 per cento. Quel giorno andò molto vicino