parolescritte
interroga:  scripta  ·  bsu  ·  civita

il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Matilde Serao, Lettere d'una viaggiatrice, 1908

concordanze di «quel»

nautoretestoannoconcordanza
1
1908
dei suoni nuovi! Oh quel poco che di noi
2
1908
disfatto, distaccato, morto, disperso, quel poco che è parte
3
1908
il silenzio; innanzi a quel picciolo e torbido e
4
1908
Duse, tu, Eleonora, in quel gelido mattino, nel giardino
5
1908
e dorate. Curiosissimo! In quel tempo, massime se è
6
1908
vi ritorni, attirato da quel singolare ambiente, un’altra
7
1908
Roma: e li aspetta quel Vaticano che è una
8
1908
e s’installa in quel non bello palazzo del
9
1908
che mi circondava, tutto quel che mi si diceva
10
1908
fibre, ove infine regnasse quel solenne ed efficace amico
11
1908
tacendo, contemplando, fumando, in quel suo profondo amore del
12
1908
vince, è colpa di quel fondo, ahimè, di contraddizione
13
1908
non vi dirà mai quel perchè, essa stessa non
14
1908
L’arte moderna in quel paese ove, dalle antiche
15
1908
arte, riescisse degna di quel gran nome della loro
16
1908
inobliabili: ed è inobliabile quel ritratto del pittore francese
17
1908
Romeo? Dove è mai quel giardino? Dove è mai
18
1908
giardino? Dove è mai quel balcone, a cui Romeo
19
1908
suprema: «amore mio, odi quel canto? È l’allodola
20
1908
tutte le loro forze, quel libro legato di rosso
21
1908
così preciso nel dirvi quel che dovete vedere e
22
1908
Tirolo del poeta, di quel poeta, quel Tirolo di
23
1908
poeta, di quel poeta, quel Tirolo di sogno, circondato
24
1908
e la piumetta bianca, quel cappello, con quella piumetta
25
1908
le dita del suonatore, quel mirabile canto in cui
26
1908
tutta la dolcezza di quel canto sconosciuto e misterioso
27
1908
come se quella musica, quel canto fossero la emanazione
28
1908
e di libertà, in quel canto! Io vidi quei
29
1908
Tirolo, sogno venuto da quel canto che andava verso
30
1908
cioè una particella di quel mosaico, la infinitesima particella
31
1908
un aspetto funebre, in quel silenzio, in quella solitudine
32
1908
Vi chiamano, vi chiamano, quel mare, quel sole, quel
33
1908
vi chiamano, quel mare, quel sole, quel profumo: vogliono
34
1908
quel mare, quel sole, quel profumo: vogliono che voi
35
1908
e voi potete dirgli quel che i poeti gli
36
1908
ritrovata, con uno di quel flirtages all’aria aperta
37
1908
occhi azzurri lampeggiano di quel fuoco interno, che ha
38
1908
chi l’ascolta, in quel mondo di malinconia e
39
1908
Ninon, l’autore di quel pensiero musicale All’alba
40
1908
Così, tutto udimmo, in quel giorno così fragrante di
41
1908
rosei, in fondo a quel giardino solingo, fra due
42
1908
più nascoste, vi è quel senso intimo di dolore
43
1908
purissima dolorosa musica, in quel pomeriggio di primavera, parve
44
1908
trascolorasse, in fondo a quel giardino, e che tutti
45
1908
treni, andando, venendo, fra quel discorrere sommesso e gentile
46
1908
Si dice che, in quel minuto, da dietro a
47
1908
il tintinnio del denaro, quel tintinnio cristallino e metallico
48
1908
giuocatore domani, perderà. ¶ * ¶ Oh, quel treno della sera alle
49
1908
non abitano a Montecarlo, quel treno della sera, dove
50
1908
di pellicce, di piume, quel treno della notte, dico
51
1908
i loro Bruges profumati, quel treno ultimo, in cui
52
1908
anche di cinque lire, quel treno così bizzarro che
53
1908
dieci ore di febbre, quel treno, dove, a poco
54
1908
un sogno di felicità, quel treno di decavès e
55
1908
e di giuocatori fortunati, quel treno odoroso d’iride
56
1908
un ritratto simile a quel viso, e nulla è
57
1908
e non tisici, da quel confiseur, glacier, aftemoon tea
58
1908
glacier, aftemoon tea, in quel caffè, insomma, che il
59
1908
un arrivo strano, in quel giorno di freddo orribile
60
1908
osando più uscire da quel caffè, pensava che, probabilmente
61
1908
conte Primoli fece, in quel giorno, tante fotografie una
62
1908
bella dell’altra, in quel quadro così bello del
63
1908
del Cap Martin, in quel giardino meraviglioso, di villa
64
1908
ancora, il calore di quel sentimento affettuoso, riscaldarle il
65
1908
centocinquantasette? E quell’altro, quel tisico così tisico e
66
1908
professori e degli studenti — quel che fu il vostro
67
1908
potenti e perfette che quel cadavere riprende quasi il
68
1908
ora, sulla testa di quel cadavere sconosciuto, nessuno riconosceva
69
1908
non comperare che colà quel che serve alla sua
70
1908
voi più snob, in quel momento. ¶ * ¶ Ebbene, no, Attraversata
71
1908
avrete girato attorno a quel meraviglioso monumento che è
72
1908
nel cuore istesso di quel delizioso bosco di Boulogne
73
1908
salire in carrozza, con quel piccolo salto leggiero con
74
1908
tutte quante hanno avuto quel che volevano, tutte quante
75
1908
che non abbia ottenuto quel che voleva nella giornata
76
1908
ora crepuscolare, venuta da quel senso della fine, che
77
1908
fiorisce l’arancio, di quel paese pieno di sole
78
1908
libertà. Vi rammentate di quel miserabile uomo di Edgardo
79
1908
delle camere di albergo, quel terrore che tutti provano
80
1908
l’addio di Lohengrin, quel triste addio rassegnato, fatale
81
1908
quella maestà e a quel furore, voi potete avanzare
82
1908
spettacolo..... Di lassù, da quel buco, un giorno, è
83
1908
di cannonate; e in quel momento, come un’ebbrezza
84
1908
vi piegate, preso da quel gran biancore furibondo dello
85
1908
senza nulla escludere di quel che convenga a un
86
1908
feltro, taciturno, tranquillo, per quel giorno, egli faceva l
87
1908
mi rispose — «Le bonheur? Quel bonheur?» insistetti, io. «La
88
1908
di una gressonese attraverserà quel bianco deserto; ma saranno
89
1908
Nulla, nulla più, in quel soave Gressoney, salvo il
90
1908
un rumore umano, in quel albore gelido, in quell