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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Guido Da Verona, Colei che non si deve amare, 1910

concordanze di «quel»

nautoretestoannoconcordanza
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1910
d’essere incinta. ¶ A quel tempo egli era impiegato
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1910
Grazia non era cattiva; quel giovine alto, biondo, con
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rassegnazione, la voce dolorosa, quel giovine che lèamava d
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E il nomignolo, da quel giorno, gli rimase, lì
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togato vuol dire oggidì quel che voleva dire una
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1910
su bello e delicato. Quel nomignolo di Rigoletto non
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1910
moltissimo di sentirsi a quel modo scorticar le orecchie
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negare mai nulla a quel suo bel ragazzaccio fatto
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1910
l’irresistibile Giannotto Ferri, quel tale che senza il
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di struzzo, o con quel certo anello che il
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1910
ancor sentiva nelle orecchia quel maledetto riso di Giannotto
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pelle color di cipria; quel nero quel rosso e
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1910
di cipria; quel nero quel rosso e quel bianco
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1910
nero quel rosso e quel bianco a cui va
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1910
insieme la metà di quel che occorreva. Fu Arrigo
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1910
per i debiti di quel farabutto, di quello scalzacane
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vicino; voleva bene a quel timido occhialaio come ad
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1910
non so che per quel discolo prepotente e sfacciato
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su la lingua, con quel tomo che non ascoltava
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1910
gli fosse piaciuto, da quel giorno in poi. ¶ Arrigo
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1910
giorni di vileggiatura, con quel caldo della prima estate
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1910
aveva dieci anni a quel tempo, era sopra con
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1910
dal ricamo, gli versò quel solito bicchiere di vin
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1910
era intorno a lui quel sapore di vizio che
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dell’erbe aromatiche. In quel piccolo giardino, tra il
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1910
le si era in quel movimento ripiegata fin sopra
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1910
Tuttavia la curiosità di quel discorso e di quella
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1910
e vi era in quel suo bacio tanta violenza
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con le donne faccio quel po’ che posso. ¶ — Molto
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1910
un bel dire, ma quel muso li viene a
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1910
perchè mi scrivevi allora quel mucchio di lettere piene
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1910
Vedi cosa ti combina quel sudicione? ¶ Arrigo aveva già
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1910
finire la cosa in quel modo. Non appena l
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1910
E lo chiamava, e quel nome tornava in tutte
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1910
frasi del suo delirio, quel nome che raccontava il
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1910
mostrarsi nella corte, per quel certo risolino che intravedeva
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1910
che farà in avvenire quel mio figlio disgraziato, ma
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1910
Si sposino e facciano quel che vogliono, siano felici
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1910
d’occhialaio; non in quel suburbio fuligginoso dèofficine avrebbe
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1910
suo corredo da sposa. Quel repentino dramma non aveva
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1910
in casa, ma di quel divieto al quale s
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1910
anche il miagolio di quel suo maledetto violino! Egli
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1910
sua prima filippica. Invece quel silenzio lo tormentava più
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1910
sentirsi abbandonato e triste quel pover’uomo!... ¶ Una sera
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1910
se ti piace, sospendermi quel piccolo assegno mensile, che
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1910
data. Ma fino a quel tempo, vi prego di
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1910
uomo di poche parole: quel che dico dico, e
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1910
il che vi riconfermo quel che ho detto e
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1910
afferrar nel suo pugno quel denaro che tanto gli
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1910
po’ eccentrica, e tutto quel lino e tutta quella
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1910
poco anche il padre, quel buono semplice padre, che
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1910
regalo costoso; il fratello, quel buon Paolo sempliciotto e
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1910
solito non bazzicava in quel teatro, gente che poteva
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1910
le povere cortigianelle di quel teatro suburbano tutta sera
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1910
era fortemente incapricciato per quel sapore che aveva di
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1910
presentava propizia, e da quel giorno non si videro
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1910
sua bella Tunisina. E quel nome di Arrigo del
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1910
pure oggimai vacillante, di quel teatro italiano che aveva
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1910
voluttà. Poi era noiata: quel Pascià ricco e geloso
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1910
uomo piacevole, ma con quel po’ di sangue turco
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1910
conosciuti fino allora, in quel principio di stagione, l
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1910
fine dello spettacolo, soffrendo quel male sottilissimo che una
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1910
figura, i suoi gesti, quel suo camminare lento e
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1910
Intorno a lei era quel color di vita che
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1910
insieme un’ audacia rispettosa. ¶ Quel giorno faceva un bel
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1910
grazia inimitabile del camminare, quel suo leggiadrissimo segreto di
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1910
un ritmo veloce; udiva quel rumore tepido di pelliccia
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1910
rose gialle: per caso, quel giorno, egli le aveva
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1910
s’erano incontrati in quel negozio di fioraio. «Per
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1910
voce, l’espressione di quel sorriso, non si erano
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1910
di aspettare ogni giorno quel suo mazzo di fiori
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1910
parlava. ¶ Si era sentita quel giorno irrequieta e nervosa
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1910
le avrebbero più ispirato quel desiderio femminile d’essere
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1910
a cuore aperto, con quel riso giocondo che scoppia
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1910
egli fece per interrompere quel silenzio che gli pesava
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1910
del Ferrante. Del Ferrante?... Quel nome l’avevano già
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1910
comparso il bel rapitore, quel personaggio misterioso, che li
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1910
quanto, in cuor suo, quel giovine agognasse a divenir
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1910
L’Abate dei Mammagnùccoli, quel marchese di Sant’Urbino
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1910
riposavano mai. ¶ Entrò in quel mentre il conte Raffaele
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1910
accolsero in grazia di quel suo fine gusto musicale
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1910
proprio onore compromesso, di quel nome che Arrigo gli
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1910
più possibile vivere in quel sobborgo fuor di mano
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1910
sua stirpe bottegaia. ¶ In quel momento le carte gli
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1910
luminosi dell’amante, né quel segno amaro che gli
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1910
orlo della bocca, né quel sapore d’angoscia che
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1910
come per ribellarsi contro quel principio di confessione che
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1910
d’amore, e da quel tempo, nei giorni critici
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1910
poco in pace con quel bravo Riotti, che non
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1910
un po’ la vita, quel genere di vita che
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1910
i tetti vicini, prende quel color vivo di madreperla
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1910
già era vedova in quel tempo, e visibilmente si
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1910
e sé vide, in quel miraggio di cristalli, di
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1910
fiera di beneficenza. ¶ Tra quel frastuono di vita mondana
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1910
enorme crudeltà dell’estate, quel vertiginoso balenio del sole
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1910
spalliere di rosai e quel cespo di gelsomino che
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1910
una singolare compiacenza. ¶ Lungo quel muricciuolo, quante mai volte
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1910
lor ragione d’essere: quel sorriso forse voleva dire
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1910
giardino in vestaglia... Sì, quel barone mi fa un
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1910
pronunzia aveva in francese quel barone Silvestro!... — osservò fra
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1910
irritata; le dava noia quel garbato e melenso corteggiatore
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1910
di parere una volta quel che non erano, esibendosi
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1910
curiose di lui, per quel che ne avevano inteso
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1910
dubbio quell’aria etica, quel pallor giallastro di cattiva
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1910
insomma gli mancava di quel che piace per lo
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1910
di gomitate abili dentro quel mondo restìo: questa era
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1910
e fatto ricevere in quel mondo chiuso. Quanto alle
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1910
la recita di beneficenza. ¶ Quel giorno gli occorse non
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1910
un ordine d’idee. Quel barone Silvestro, dalla barba
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1910
batosta la notte scorsa. Quel diavolo di Sacco Berni
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1910
apersero le porte di quel Circolo nobiliare che per
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1910
poco, le rimaneva pure quel superbo seno che nessuna
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1910
di piacergli, cessò da quel sarcasmo brioso con il
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1910
dei precipizi, reggendosi a quel filo tenue che la
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1910
simili restrizioni, e, per quel tanto che v’è
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1910
Era già presso a quel punto in cui la
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1910
su che il polso; quel polso nervoso e venato
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1910
di Versano passò in quel mentre, nella sua carrozza
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1910
bella partita. Ma in quel punto scese di vettura
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1910
fatta bere per forza. Quel terribile Mumm... Su, versami
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1910
conti la spavalderia di quel Rigoletto, a lui familiare
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1910
versargli un bicchierino di quel suo vecchissimo « Curacao », che
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1910
così? è così? dopo quel che c’è stato
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1910
nel bel mezzo di quel salottino elegante, ove, dopo
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1910
alla ventura. ¶ Liberatosi a quel modo del Riotti, Arrigo
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1910
di vederlo bazzicare in quel suburbio. Ora, nella sua
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1910
leggiadra camicetta. Per lei quel fratello estraneo, così pieno
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1910
soggiunse: — Allora cosa desideri? ¶ — Quel certo collo di pizzo
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1910
Arrigo, risolvendosi ad interrompere quel battibecco, — per te ho
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1910
faceva bene al cuore quel po’ di riposo familiare
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1910
occhialaio, il fratello di quel selvatico Paolo, che ora
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1910
Il padre, la madre, quel dissimile fratello, non lo
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1910
una leggenda. ¶ — Puoi vedere quel che c’è scritto
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1910
a me. ¶ — No, vedi, quel giovine... Oh, sono eccellenti
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1910
questi « marrons »! ¶ — Mangia, mangia. ¶ — ... Quel giovine dev’essere un
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1910
mano così leggera, di quel volto così vicino al
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1910
E ci ha messo quel motto per farmi comprendere
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1910
dorata penombra, e da quel chiuso, da quella coltre
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1910
entrambi ed ella esclamò: — Quel povero Rafa!... ¶ — Ma dove
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1910
combineremo tutto fra noi: quel che si deve dire
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1910
pettini, cipria, ferri, forcine; quel che non c’è
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1910
Non aveva messa veletta quel giorno; la sua pelle
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1910
stai molto bene con quel tuo cappello. ¶ — Però, come
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1910
riesca facile. So io quel che debbo faticare! Ho
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1910
per la metà di quel che costerebbe, in un
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1910
suoi figli lontano da quel ceto al quale appartengono
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1910
Senti... è sciocco forse quel che dico, ma quando
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1910
il Riotti proprio in quel punto. Benché in dissapori
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1910
una onesta massaia. Dopo quel suo calamitoso amore per
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1910
romantici e molto ambiziosi, quel figlio minore del suo
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1910
a desiderar come genero quel sempliciotto di Paolo, dai
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1910
del letto, piccolissime, di quel colore viola ed oro
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1910
accesa la luce, tutto quel paradiso femminile, ch’era
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1910
andava per la camera, quel romore continuo, leggero, frusciante
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1910
nel togliersi le vesti, quel romore che parla e
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1910
ira gelosa, pensando a quel Rafa che la voleva
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1910
battè l’ora. In quel silenzio torbido i rintocchi
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1910
difficile! ¶ Mirabile pareva, in quel viola che ammorbidiva il
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1910
radunava nella sala di quel teatro. Se nel suo
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1910
la tenesse raccolta in quel gran volume. Aveva ella
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1910
con una bella spavalderia quel battesimo del fuoco. ¶ Entrò
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1910
lassù. ¶ Era entrato in quel momento nel palco e
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1910
ch’ è proprio lei quel tuo nuovo misterioso amore
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1910
E forse, domani, dopo quel mutamento di scena, non
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1910
fra le labbra rosse. Quel mantello di raso, con
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1910
pugno inguantato, le dava quel non so che di
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1910
della città addormentata. ¶ E quel po’ di chiarore che
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1910
nascondigli dell’amore, e quel fantastico apparire di coppie
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1910
dai vicoli oscuri, e quel profumo d’invisibili giardini
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1910
sui selciati sonori, e quel silenzio che incantava la
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1910
buio. Ed entrambi amarono quel buio, quell’ombra in
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1910
casa invigilata. E fra quel ¶ buio, tra quel silenzio
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1910
fra quel ¶ buio, tra quel silenzio, indugiavano con ebrietà
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scapigliata; le pareva in quel buio di veder tutti
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1910
Perciò bisognava togliersi da quel buio, da quella molle
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1910
che li fasciava, rompere quel silenzio, distruggere quella dolcezza
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1910
pareva ella non udisse. Quel desiderio veemente aveva sopraffatto
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1910
nel suo gioco. ¶ Venne, quel giorno, vestita come la
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1910
questo no! — proruppe. — Accada quel che accada, ma rinunziare
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1910
non pensate a ritogliermi quel pochissimo che m’avete
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1910
disse, al termine di quel silenzio, — ti ho già
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1910
sua vita pendeva da quel desiderio, e le promise
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1910
di tante cure minuziose, quel giorno non era del
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1910
di cornici, padre di quel Bastia che s’è
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1910
li hanno sorriso a quel modo? ¶ — Che modo? ¶ — Non
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1910
il desiderio di lei, quel desiderio veemente che l
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1910
si può. ¶ Incontrarono in quel punto un’allegra comitiva
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1910
solo fiore, dava a quel rustico giardino l’apparenza
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1910
festeggiante il sabato sera. Quel buon sangue popolano, acceso
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1910
a cuor perduto in quel ballo, e non aver
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1910
aver più paura di quel loro amore che li
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1910
da quella gente, da quel frastuono, si ritrassero in
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1910
insistente: ¶ — Ascoltami, Rigo, ascoltami! Quel coraggio che dovresti avere
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1910
Guarda: ragiono freddamente, so quel che dico. Amo te
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fanciulla di vent’anni, quel fiore semplice, che aveva
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1910
e domandò: ¶ — Chi è quel tale che t’ha
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1910
in alto si danzava. Quel flutto di musica un
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1910
e la musica, e quel profumo d’aperta campagna
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1910
sensi, follemente si baciarono. Quel bacio li percorse dalla
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1910
pieno di tormentata felicità… Quel bacio si moltiplicò su
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1910
quasi per avvezzarsi a quel coraggio formidabile. ¶ Ma quando
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1910
impallidire un momento di quel pallore ch’è presso
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1910
che martellava. Per lenirsi quel dolore prese una mano
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1910
mai dimostrato noncurante a quel segno. ¶ La madre e
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1910
nessuno più vi badava. Quel giorno la sua faccia
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1910
lo vedeva giungere a quel modo. Anch’ella era
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1910
diciassett’anni fiorenti; ma quel signor Arrigo la impacciava
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1910
conosceva quelle ore, conosceva quel viso di lui. Dalla
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1910
molto. Ho pagato tutto quel che potevo, non ho
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1910
fronte. Quella bontà e quel dolore lo vincevano insieme
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1910
Potrò forse trovare altrove quel che mi abbisogna; lasciami
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1910
inglese, di giungere a quel solenne convegno in abito
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1910
un colore quasi biondo, quel colore che ha talvolta
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1910
là, forse, osare... Osare quel grande inconsumabile peccato. ¶ — Dimmi
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1910
che lo turbava. ¶ In quel momento il viso di
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1910
ella osservò, intimidita di quel tono aspro. ¶ — Certo; ma
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1910
e pur forte, su quel fascio di muscoli equini
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1910
cavallo sovente, ma lui, quel nano che in una
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1910
giubba a pallottole rosse. ¶ — Quel nero? — domandò Loretta? ¶ — Sì
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1910
nero? — domandò Loretta? ¶ — Sì, quel baio scuro, — corresse Arrigo
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1910
forte. ¶ — Che bel cavallo quel Gabriel! — esclamò Arrigo. ¶ —Perchè
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1910
Chi? ¶ — Arianna. ¶ Rafa, in quel mentre, vedendo Arrigo tutto
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1910
pugni, di sprone, per quel centimetro che li avrebbe
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1910
passava in mezzo a quel trionfo rasciugandosi nel palmo
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1910
le farò veder io quel che si vince scommettendo
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1910
di tutto cuore. Ma quel povero Thermosiphon, spero che
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1910
lo chiamavi tu con quel nome, e questo mi
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1910
aveva tutta pervasa, continuar quel gioco le pareva inutile
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1910
che lì appunto, in quel giardino, gli aveva sciorinati
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1910
le pareva più facile, quel sogno inverosimile si riaccendeva
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1910
verità poteva darsi che quel buono, quell’innamoratissimo Rafa
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1910
tuttavia rompere con Rafa quel mezzo legame ozioso e
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1910
non le avrebbe favorito quel disegno, ed ogni giorno
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1910
un bel pezzo per quel nome di Rafa! ¶ Egli
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1910
definitiva. ¶ Quand’ecco, a quel punto del cammino, un
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1910
su la vertigine di quel peccato. Andare via così
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1910
non sarebbero mai bastati; quel fantasma l’ avrebbe inseguito
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1910
bastati a guarirlo da quel male, tanto le sue
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1910
voce che le tremava. ¶ Quel suo pallore, quel suo
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1910
tremava. ¶ Quel suo pallore, quel suo tremore gli producevano
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1910
ancora, per sempre, a quel tormento ineffabile. ¶ Camminò per
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1910
Dalla strada veniva sempre quel rumore di veicoli odi
243
1910
or forte, or lieve, quel rumore incessante, confuso, discorde
244
1910
E poi c’era quel terribile Riotti, che per
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1910
ad un uomo di quel ¶ genere che dovevano confidare
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1910
A quello sciupone! A quel borioso! La finisse con
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1910
ma che, lega da quel sottile intuito che ha
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1910
propria dolcezza; e di quel poco era contenta, perch
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1910
allegramente, nel pomeriggio di quel primo giorno. ¶ — Non ti
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1910
così felice come in quel giorno. ¶ Aveva una bella
251
1910
gli pareva quasi che quel cielo così aperto fosse
252
1910
nessuno li conosceva in quel sereno golfo lacustre, in
253
1910
opprimere dallo splendore, in quel pomeriggio di sole. Passaron
254
1910
spiro. Por scuotersi da quel torpore, ella si stirò
255
1910
è nulla... non badarla quel che dico. Ridi, Loretta
256
1910
offrivano cose delicate, poi quel giorno aveva molta fame
257
1910
vuote. Le saliva, da quel vino pungente, un calor
258
1910
con lei, ¶ per saper quel che tu sai, per
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1910
la fontana c’era quel pollice di spazio che
260
1910
silenziosamente, il calore di quel corpo gli si propagò
261
1910
insolita; l’espressione di quel viso era singolarmente mutata
262
1910
il grido felice di quel vertiginoso dolore. ¶ Ebbro di
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1910
capestro soffocante. Ed in quel torbido, così vicino all
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1910
e soffrire da lui quel maraviglioso dolore, ch’egli
265
1910
per venire a dirle quel che le diceva: ¶ — « Parto
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1910
solo. Ma il pronunziar quel nome le faceva male
267
1910
eran morte con esso. Quel fratello doveva aprirle il
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1910
livido la disperazione di quel mattino. Ed ora considerò
269
1910
fermò. ¶ Rafa le parve quel giorno più bello che
270
1910
Senza sapere perchè ubbidisse, quel giorno Loretta lo seguì
271
1910
le scale, si rammentò quel tremore che aveva conosciuto
272
1910
eleganza, piene di fiori quel giorno; camere taciturne, ambigue
273
1910
la sua vanità e quel certo sentimento idilliaco non
274
1910
Ecco, e pensando a quel giorno, io pure ho
275
1910
E si rivide in quel letto, e rivisse lo
276
1910
la Manica per vedere quel che si portasse veramente
277
1910
cortesia ed anzi con quel rispetto che al suo
278
1910
tagliatori erano occupati in quel momento, e, dovendo aspettare
279
1910
viaggio in automobile con quel pazzo di Marletta, poi
280
1910
mai per il capo quel Rafa? — si mise a
281
1910
l’appunto il focolare, quel dolce regno domestico nel
282
1910
Nessuno aperse bocca; ma quel silenzio era pieno di
283
1910
caparbiamente, senza badare a quel consiglio. — Cosa vuol dire
284
1910
la bocca immobile, spaurita. Quel silenzio lo persuadeva che
285
1910
ne abusava, divertendosi di quel fischio lungo e lamentoso
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1910
stelle... Pensò che su quel lago ella ora scesa
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ch’era con lei quel giorno, curvo sui remi
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piano, quasi vergognandosi di quel nome. ¶ Non intesero, o
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nella commozione. ¶ Allora, in quel momento ch’egli stava
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due de’ suoi figli, quel vecchio si sentisse veramente
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voltato le spalle: ecco quel che hai fatto! Nè
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e contro tutti, contro quel padre istesso che ora
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che ora l’accusava, quel padre taciturno ch’era
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ad uno, ridendo di quel suo riso sinistro. ¶ Paolo
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Ma non v’era quel giorno che una piccola
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allora si ricordò di quel primo giorno ch’ella
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la coltre, quando, fra quel calore, fra quell’odore
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Clara Michelis egli provava quel giorno un’onda di
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guardava l’aspetto di quel grande arazzo, che pendeva
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su lei, desiderosamente... ¶ E quel giorno ch’era stata
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un pericolo meraviglioso. A quel tempo era singolarmente bella
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lui, sapevano ancor fare quel nodo lento e forte
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entrò nella sala con quel suo passo che non
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tutte le parole, sembrano quel che sono in verità
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aride ciglia. E in quel momento, dal suo più
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disperata, che suscitò in quel silenzio un’eco sinistro
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vita, e più da quel tempo non la si
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l’altro mio viaggio, quel lungo viaggio che dovrò
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del monastero, sola, con quel crocifisso di ferro che
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oltre i ginocchi; tra quel fieno, qualche fil di
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una fucina rovente, per quel sole che tutto lo
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ella si sentì, tra quel fieno, più nuda e
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quella cesta. ¶ Ella prese quel po’ di cena e
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della luna, spargendosi di quel bianco tremito che il
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vado incontro, signora... ¶ In quel mentre, da dietro i
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carne molle, si sentire quel bagnato, quel caldo che
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si sentire quel bagnato, quel caldo che fa il
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poichè, più che tutto, quel soave alito, quel dolce
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tutto, quel soave alito, quel dolce odor di lei
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orrore o terrore di quel devastamento, e, quasi una
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lo stesso. Intendi bene quel che dico: ancora lo
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odiasse ogni cosa di quel luogo dov’ella si
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la luna metteva in quel disordine una specie di
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indicibile per continuare su quel tono di burla. ¶ — Mi
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ti facesse dare finalmente quel piccolo grido... Chi fosse
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soffocasse ¶ l’anima in quel rifiuto. ¶ Sul limitare della
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ebbe forse pietà di quel dolore. ¶ — Non ho dimenticato
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ineluttabile dell’anima femminile, quel vuoto, quel nulla, che
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anima femminile, quel vuoto, quel nulla, che sta in
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li divideva. Quelle parole, quel suo flato caldo, quella
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caldo, quella passione traboccante, quel viso contraffatto, e la
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Ma ella non sentì quel peso, non si accorse
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sue proprie vene soverchiava quel leggero àlito. ¶ — « Ora, — disse
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specie d’oscurità. ¶ In quel mentre una grande farfalla
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più il cerchio di quel brancolare gli fece sentir
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spegnere la vita in quel lieve cuore, prima di
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solitudine, il silenzio, e quel suo docile sonno, profondo
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solitudine, il silenzio, e quel suo docile sonno profondo
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e la toccava, e quel corpo stava per essere
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divincolando a fatica da quel sonno le sue membra
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fusto di grano. Ma quel che videro li fece