Giovanni Carmignani, Polissena, 1789

dubbio, che le diedero quel poco di merito, che

amar comincia fin da quel punto, ¶ E a questo

spenga nel cuor mio quel puro affetto, ¶ Che smorzar

appena. ¶ Misero! ov'è quel tuo valor primiero, ¶ Onde

dal sen strappar vorrei quel dardo, ¶ Che il cuor

che sento … in rimirar quel ferro ¶ Tutte m'arde

si corra - Empj! a quel segno ¶ Giunger non puote

tutta ¶ Spero sanar di quel gran cuor la piaga

Alle vie di virtù quel cuor sedotto, ¶ Questo giovine

vendetta in segno ¶ Di quel sangue fatal, che tu

Lode agli Dei! - Da quel fatal periglio ¶ Scampato omai

che non pensi ¶ A quel giogo fatal, da cui

queste rive un giorno ¶ Quel sangue onde nascesti, e

creder potrò simil sdegno! ¶ Quel fausto Dio nel tuo

esser tu privo ¶ Di quel rancor … ¶ PIRRO ¶ Io, Principessa

comun laccio avvinto ¶ Da quel fuoco crudel, o Principessa

quando in seno scorre ¶ Quel veleno crudel, che amor

Invano estinguer tenti ¶ In quel cuor tempestoso un grande

istesse armi sue vincer quel petto. ¶ ARSINDO ¶ E per

lieve cagion basta in quel cuore ¶ Tutte le fiamme

portar vado ¶ Tutte in quel cuor di gelosia le

Far ti denno obliar quel cieco affetto, ¶ Che ad

m'avanzo ¶ Consigli a quel tuo cuor, che in

e più non cale ¶ Quel tempo rimembrar, in cui

lusingar, ch'io su quel cuore ¶ Abbia qualche poter

dunque, crudel, qual'è quel sangue, ¶ Che versar dee

onde affogarti in seno ¶ Quel timor, che ti turba

il ferro immerga ¶ Entro quel sen, che di pietade

Ascondi ¶ Quei sospiri, e quel pianto. Or or vedrai

O Dei, spengete ¶ Entro quel petto un sì fatal

e senza manto ¶ Cedi quel brando, o ti trafiggo

Il vedi? … amico, ¶ Ecco quel ciglio seduttor … quel labbro

Ecco quel ciglio seduttor … quel labbro, ¶ Che co' suoi

e legga scritto ¶ In quel pallido volto il suo

che un ferro ¶ In quel perfido seno io non

via ¶ PIRRO ¶ Ah! con quel guardo ¶ Quasi mi disarmò

Barbaro Ciel! - perché in quel sen raccorre ¶ Tutte di

chi osò spietato ¶ Straziar quel petto … ¶ vacilla, e brancolante

questa tazza … a che quel ferro! ¶ Ah! Pirro! … ah

sì atroce! ¶ Barbaro! - e quel tuo cuor, quell'empio

Vedi: tu sei ¶ Di quel sangue innocente ancor bagnato

Sopra di me, se quel tuo sdegno ammorzi; ¶ Ahimè

volgi - l'avrai … Prendi quel ferro, ¶ E sazia nel

sedile ¶ tu ardisci ¶ Portar quel cuor su' labbri miei

escon quattro Guardie ¶ altrove ¶ Quel cadavere si tragga, ed

ritiene ¶ ove si trae quel sacro ¶ Monumento, che chiude

volgendosi ¶ Che vuoi? … perché quel volto ¶ Sì pien d

Felice me! se a quel sopor di morte, ¶ Che

oppressa virtude … ecco a quel punto ¶ In questo dì

Ma, Principessa, onde provien quel pianto, ¶ Onde quel duol

provien quel pianto, ¶ Onde quel duol? … Perché alle mie

scosta. ¶ Conoscete chi son: Quel regio sangue ¶ D'onde