Lina Schwarz, Il libro dei bimbi, 1904

le rondini ¶ Il bimbo: Quel vostro nido è piccolo

una gastrica proprio in quel dì; ¶ E la Bianca

avvenuta ieri a Giacomo, ¶ Quel che ha sempre il

testa nelle nuvole ¶ Da quel giorno più non ha

Mimì... che bimba sciocca! ¶ Quel che vede mette in

Dipinge e sgorbia tutto quel che trova: ¶ Libri, vestiti

si salva più da quel flagello ¶ Armato di matita

Canta, s'arrampica, ¶ Fa quel che vuole. ¶ Ma inesorabile

signor COSO ¶ «Cosa, dammi quel coso!» ¶ — Ma che cos

Ma che cos'è quel coso? — ¶ «Quel coso che

cos'è quel coso? — ¶ «Quel coso che la cosa

se non viene presto quel giorno benedetto, ¶ Sai, ho

Non mi far più quel viso così scuro, ¶ Dammi

così! nasconderlo non vale... ¶ Quel benedetto inchiostro, mamma mia

attenta? Lo sai, fo quel che posso, ¶ Ma se

Che bel calduccio! ¶ Ma quel bimbetto là nel cantuccio

Non l'ha nemmeno quel soldarello! ¶ Guardando gli altri

Ma intanto gode di quel bel fuoco; ¶ E le

ho visto, destandomi stamane, ¶ Quel bel tappeto tutto bianco

a pigliare! ¶ Si fa quel che si può per

fossi libero ¶ Di far quel che mi pare ¶ Come

in due parole: ¶ «Voler quel che si deve... ¶ Poi

si deve... ¶ Poi far quel che si vuole». ¶ Il