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esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Renzo Bistolfi, Il segreto del commendator Storace ovvero, quando si dice morire sul più bello, 2019

concordanze di «quel»

nautoretestoannoconcordanza
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Tremate. ¶ Di regola a quel punto avrebbe dovuto avviarsi
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alcuna fretta di affrontare quel cerbero della moglie che
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bello forte, umido, con quel retrogusto di catrame schifoso
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a lui c’era quel gran palazzo antico, da
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una gran ramanzina. ¶ In quel momento il portone si
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per lo spavento. ¶ A quel punto si aprì una
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più a seguire tutto quel va e vieni, gli
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per niente contento di quel servizio improvviso che lo
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furia al capezzale di quel moribondo che non si
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sollevare il mondo in quel modo ogni due per
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al momento buono, ripensarci. ¶ Quel pomeriggio, ad esempio, monsignore
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Per quanto, ormai... per quel che serve... be’, arrivederci
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quidquid deliquisti. Amen.» ¶ A quel punto ci fu un
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sgranare il rosario. ¶ A quel punto era stato Damonte
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aveva altro. Se non quel pezzo di carta stropicciato
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Peggio, se dietro a quel miraggio si fosse celato
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avesse che da assecondare quel disegno che pure non
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non lo sa». ¶ E quel tarlo, dunque... Inutile ricacciarlo
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niente, assolutamente niente, di quel che aveva combinato Lisandro
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sguardo acuto e tenace, quel suo insistere. ¶ «Eh no
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inatteso accento americano di quel giovanotto alto e spigoloso
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E tu sei tutto quel che resta della mia
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morte buona parte di quel che ho sarà tuo
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la fiamma come se quel discorso lo avesse stancato
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marmocchio. E poi a quel tempo non ti vedevo
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nulla di loro, di quel che è accaduto, e
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non ti fossi mosso, quel che devo dirti, invece
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della poltrona e fissò quel vecchio dalla franchezza disarmante
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pungenti e sorrise, ma quel sorriso aveva qualcosa di
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un vestito decente, fai quel che ti pare.» ¶ Il
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veda di procurargli tutto quel che gli occorre.» ¶ La
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Come vuole, commendatore». ¶ E quel come vuole sembrava voler
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invitarla a una merenda quel pomeriggio? ¶ Offrire una merenda
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addirittura arrivato a sorpresa quel pronipote dall’America. ¶ Che
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la caffettiera. ¶ Del resto quel tira e molla sul
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e per segno, di quel pronipote americano piombato lì
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denaro in America a quel Nicolò Storace che doveva
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ma capiva che per quel giorno non avrebbe potuto
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le tazze. ¶ Fu a quel punto che la porta
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Il commendator Storace a quel punto tentò di voltare
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me. Fui criticato per quel matrimonio improvviso e non
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preme raccontarvi, dunque, è quel che voi tutti vi
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il motivo per cui quel matrimonio si è rotto
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subito meglio, sollevato da quel grave cruccio. In quel
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quel grave cruccio. In quel momento la voce della
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solito.» ¶ «Fatto sta che quel pronipote... sì insomma, l
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Questo è pronto.» ¶ A quel punto, incuriosito dalle misteriose
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realtà e comprendere appieno quel che era appena accaduto
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il pronipote. ¶ A Galanti quel giovane aveva dato l
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presenza? ¶ Dopotutto fino a quel momento si erano incontrati
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lo avrebbe fatto proprio quel giorno? ¶ Semplice. La risposta
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ne volesse parlare. Per quel che ne sapeva lui
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avevano detto, che a quel tempo doveva già navigare
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lui, fosse caduto in quel modo nella più classica
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trovarci da ridire in quel quartiere dove conosceva quasi
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l’abbia in gloria quel buono a nulla di
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fosse ritrovata seduta su quel divano, quella domenica pomeriggio
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la china sino a quel momento. Inutile recriminare, comunque
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uno scherzo per lei quel pomeriggio d’inferno che
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in testa di raccontare quel benedetto uomo là. Ripensiamoci
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alla Pittaluga, ma in quel caso bastava che le
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l’era trovato davanti, quel giovanotto che parlava come
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destino. E lei da quel destino beffardo si sentiva
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venirne a capo. Ma quel pomeriggio, perdiana... ¶ Aveva un
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e trarne efficaci deduzioni. ¶ Quel pomeriggio aveva respirato un
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si riposavano. Ma in quel momento le era sembrato
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arazzo, aveva pensato che quel rinfresco somigliava a un
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quasi meccanica, e in quel momento lei aveva avuto
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il vecchio aveva emesso quel terribile sibilo, lei aveva
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era morto affatto. ¶ E quel pomeriggio, invece, in cui
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bicchiere di spumante. ¶ Mah. Quel verso poi. Quel gonfiare
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Mah. Quel verso poi. Quel gonfiare le gote e
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cioè il figlio di quel buono a nulla di
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vita grama fino a quel momento. ¶ Il tutto era
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dettaglio che lo turbava. Quel pomeriggio lui era arrivato
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messa, cioè facendo esattamente quel che non intendeva fare
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si rendeva conto che quel vecchio zio un po
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congiunzione tra lui e quel mondo nuovo che aveva
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che potesse avvenire in quel modo, nello spazio di
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due rimasero soli. ¶ A quel punto Jole chiuse a
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calmava e gli levava quel groppo alla bocca dello
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lo saprà più nessuno quel che voleva dire. Era
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possa...» ¶ «Che possa dirle quel che le voleva dire
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un gesto brusco. «Giovanotto! Quel che so io è
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che so io è quel che sanno tutti. E
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andata e stop. Da quel giorno non se ne
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non voleva parlarne.» ¶ In quel momento la salma si
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e i simpatizzanti di quel dannato schieramento di mangiapreti
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bel vin brulé è quel che ci vuole. Con
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sapere molte cose su quel matrimonio. Lo avrà pur
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Dopo sì, ma a quel tempo...» ¶ Nicolò assunse un
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È per questo che quel matrimonio lì non si
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E forse è proprio quel che voleva raccontarci il
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qualcosa di più su quel matrimonio? Sto pensando che
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dalle sue labbra di quel che gli passò per
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curia, di sicuro... ¶ Dopotutto quel giovanotto dispensatore di batteri
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caffè. «Guardi che con quel raffreddore lì una grappa
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e si stupì di quel conoscersi tutti, anche a
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bicchieri che stava asciugando. «Quel che dicevano tutti.» ¶ «Che
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Guardi, io posso dirle quel che dicevano tutti, perché
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chiacchiere che giravano a quel tempo, ma ormai ne
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dei gran caffè in quel modo.» ¶ Il giovane assaggiò
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non andava bene tutto quel caffè a quest’ora
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o non è vero quel che ha detto? Che
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lealtà. Una brava fantesca quel che vede e sente
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ma non per questo quel che dicono...» tentò di
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parrucca e toga. «Ah, quel che dicono! Dimmi con
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signore, lui. E così quel mattino lei ha preparato
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conto di suo zio. Quel che è stato è
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cuscino sul volto. A quel punto si svegliava madido
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imparato a conviverci con quel sogno orrendo, sapeva che
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una sola parola di quel che aveva letto. Allora
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aveva subito avvertito in quel colloquio l’odore dell
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erano diverse valigie. In quel momento è tornata anche
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fosse quella novità. A quel punto il commendatore è
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che andava via. Da quel giorno la signora non
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Però era logico, dopotutto. Quel ragazzo timido dalla voce
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di vista un attimo, quel giovanotto dal naso rosso
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Proprio così. Perché se quel che lei aveva in
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aiutava a concentrarsi. ¶ Sì, quel giovanotto rappresentava un bell
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il cavalier Damonte.» ¶ «Sì, quel cicisbeo cerimonioso!» ¶ Nicolò si
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la stessa impressione, per quel poco che ho visto
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di cosa sia successo quel giorno, il giorno della
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lo zio Lisandro dopo quel fatto?» ¶ La donna sospirò
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mondana, sa, ma da quel giorno credo sia uscito
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la casa. Sembrava che quel che succedeva fuori delle
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venire qua per dirgli quel che gli dovete dire
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Non era abituato a quel genere di cerimonie che
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ha detto Damonte che quel quadrone di là, nell
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fatto il nome di quel tassista. Era una macchina
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glielo racconto io tutto quel che c’è da
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la scimmia per scoprire quel che non è, che
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testa per trattenerlo. In quel momento una delle due
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sul marciapiede.» ¶ Fu a quel punto che la voce
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rispose sdegnata la Pescetto. «Quel vaso lì non è
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c’entro niente!» ¶ In quel mentre anche la finestra
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dello zio Lisandro. Da quel giorno in poi non
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Alfred, perché adesso in quel luogo sconosciuto si sentiva
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frapporsi tra lui e quel turbinare incontrollabile, a mediare
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un vaso addosso in quel modo. Guardi un po
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ho avvisato io di quel che è successo. Era
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sapremmo niente, ciononostante...» ¶ «Ciononostante?» ¶ Quel giovanotto non gli facilitava
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una benedizione silenziosa a quel figliolo per niente perspicace
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il parroco, sarebbe...» ¶ A quel punto Nicolò, senza neppure
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fossero sposati per niente. Quel che dobbiamo scoprire, piuttosto
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di aver sbottato in quel modo violento. ¶ «Ma no
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le risposte. E adesso quel discorso dobbiamo ricostruirlo noi
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ricostruirlo noi, partendo da quel poco che sappiamo. Non
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chiedessi al maresciallo...» ¶ In quel momento monsignore fu distratto
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stupida l’altra volta. Quel nome non avrebbe dovuto
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fatta. Però arrivati a quel punto il pericolo aumentava
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morto prima di dire quel che doveva dire. Non
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successo di talmente grave quel giorno perché Gilda decidesse
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e strinse gli occhi. Quel giovanotto, che sembrava un
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sue stesse domande? ¶ In quel momento il giovane carabiniere
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scrivania facendo sobbalzare tutto quel che ci stava sopra
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celibe, signor maresciallo, è quel che dice lo stato
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in casa per tutto quel tempo e aveva sopportato
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banco, con discrezione. ¶ A quel punto Galanti aprì il
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tempo di maccaia, cioè quel tempo umido e caldiccio
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scantonare la gente in quel modo, fermarsi e ripartire
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feriale e a lui quel posto piaceva solo la
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col chiedergli se ricordava quel servizio fatto per il
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far quattro chiacchiere, come quel giovanotto dall’accento americano
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fosse sfrontata sino a quel punto? ¶ Così lei si
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altro. ¶ Dopo aver visto quel gesto aveva controllato ogni
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la seconda che fumava quel pomeriggio e si era
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facile risolversi a fare quel che pensava di fare
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Anzi, per dirla meglio, quel che doveva fare. ¶ D
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Nemmeno per sogno! E quel che aveva fatto finora
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potesse fare, arrivati a quel punto. Si guardò di
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era uscito di casa, quel giorno, nel palazzo c
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di cattivo gusto dunque, quel biglietto? Poteva anche essere
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era un vento fortissimo quel giorno, e le due
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ci pensava e più quel biglietto gli sembrava assurdo
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mi ha fatto... tutto quel sangue!» ¶ «Ah», fece Ersilia
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dovessi passare proprio in quel momento. Allora mi sono
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fa ad avvisarla che quel poveretto è all’ospedale
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amaretto del Sassello, disse quel che aveva da dire
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di sicuro, allora dite quel che avete da dire
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così fretta... Insomma, ieri quel giovinotto lungo e secco
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che è ben scalognato quel figliolo lì!» ¶ Monsignore aggrottò
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la superficie fu ancora quel grande numero giallo: 1705. ¶ Infine
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ultimi tempi con tutto quel che è successo, non
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sono stato svenuto?» ¶ In quel momento entrò un giovane
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tornare a casa.» ¶ A quel punto Jole fu riammessa
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se andava avanti di quel passo, sestrese lo sarebbe
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parte?» ¶ Nicolò trovò comico quel modo di esprimersi al
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di aver reagito in quel modo. Quell’insistenza lo
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prestare maggiore attenzione a quel che faceva e a
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che faceva e a quel che firmava. ¶ Voltò la
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altro da aggiungere. ¶ A quel punto l’infermiera posò
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mattino, quando aveva letto quel dannato biglietto anonimo e
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di ottobre defluì in quel modo, si consumò come
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andato avanti così, con quel grumo di piombo sullo
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altro che prudenza! ¶ A quel punto il dado era
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un colpo secco. ¶ A quel rumore anche Jole alzò
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si capisce. Con tutto quel che ha passato, povero
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sulla barella, con tutto quel sangue...» lasciò andare un
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dirle, signor Storace, che quel vaso non era mio
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significativa alla porta. «Ma quel vaso non era mio
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chi finalmente può dire quel che pensa. Gli occhi
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è piovuto dal cielo quel vaso di gerani? Ha
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a ciascuno faceva fare quel che serviva a lui
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dovuto pentire amaramente di quel che mi aveva fatto
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da dire: presentarsi in quel modo senza manco essere
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zappa sul piede in quel modo. Sì, perché arrivati
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Sì, perché arrivati a quel punto il signor Nicolò
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cugina Catena, perché in quel caso per fare il
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rendere digeribile e pronunziabile quel nome tanto impegnativo quanto
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avrebbe trovato di sicuro quel che gli occorreva. In
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stoviglie impilate scintillavano. Trovò quel che cercava nel grande
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permesso a nessuno, e quel curiosare era il primo
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senso aveva aggirarsi in quel modo, di notte, nei
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a credere appieno a quel che vedeva. ¶ «Complimenti!» ¶ La
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vuol che sia? È quel che resta della bella
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scostato dal corpo. ¶ In quel momento Nicolò intravvide un
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farsi una ragione di quel che era accaduto e
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al cofano. «C’è quel giovanotto alto e magro
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ma...» ¶ «Appunto Marini. Per quel che ne so io
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la sera stessa, costi quel che costi, anche nella
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di pietra. «Ne penso quel che dice quella scrittrice
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nella storia di Gilda? Quel che è stato è
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chissà perché, ha fatto quel colpo di testa e
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domanda. «Cos’è successo quel giorno?» ¶ Jole non lo
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parlare come un automa. «Quel giorno Gilda ha avuto
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ha spiegato che in quel modo, se fosse saltata
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che mi aveva dato quel giorno perché sapeva che
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non ero mica uscita quel giorno. Ho preso il
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dalla Campagnola, ma in quel momento il portone si
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però, in cantina con quel coltello in mano, deve
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la coda... io in quel momento avevo altro per
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di andare avanti. ¶ «Finché quel famoso giorno Gilda c
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aveva detto lui personalmente. Quel pomeriggio, anzi, mi ha
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incidente. Sa com’è: quel vaso mio non era
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Jole, la quale evidentemente quel giorno non era per
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fermare quella pazza. Difatti quel giorno ero uscita per
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appena sopra. Intendevo infilare quel coltello da arrosto, lungo
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tacque. Sembrava stesse assimilando quel che aveva appena appreso
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succede proprio niente. Tutto quel che doveva arrivare è
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a cavare da ciascuno quel che gli serviva, a
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busto verso il letto. Quel benedetto ragazzo gli ispirava
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affollavano adesso nella mente. Quel vecchio non ne aveva
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non ti fossi mosso, quel che devo dirti, invece
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e avrebbe potuto fare quel che gli pareva, decidere
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coloriti delle venditrici. ¶ Ma quel giorno era domenica, una
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più o meno intuirono quel che gli passò per
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della donna. ¶ Fu a quel punto che il signore
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possa farcela e da quel che ho sentito ha
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alzare lo sguardo su quel bel palazzo imponente che