Rossella Bernardi, Il lato oscuro, 2010

soffitto, non si sente quella piega fastidiosa del lenzuolo

la prima, è stata quella di evitare casa mia

scena... ¶ Altra regola è quella relativa all’aspetto fisico

la mano per stringere quella di Fabio che è

chiesta come ha fatto quella mezza sega a diventare

per lasciarmi alle spalle quella conversazione imbarazzante. ¶ La serra

chiave di lettura di quella complicata geografia. Dietro la

realtà domestica come fosse quella di un altra. Lui

punta di piedi, in quella socchiusa. Nell’altro box

Nicola a farsi sollazzare: quella tuta così stretta, non

sei poi stato a quella festa di Carnevale che

beh c’è stata quella brutta faccenda, ma io

lati oscuri e anche quella dell’emerito professor Silien

notte nebbiosa. ¶ “Chi era quella salma che ti hanno

hanno già informata di quella spiacevole vicenda... una storia

suoi occhi c'è quella luce fosca che tanto

mi bagno, parecchio, facilitando quella penetrazione anomala. ¶ Fabio non

e l'abbandono di quella mano, le cui nocche

altro ancora... ¶ Avevo ragione, quella notte non sarebbe stata

commentato, è stata Gabriella. Quella donna è davvero acuta

della mia casa, su quella notte: già molte volte

volte a partire da quella sera di maggio in

posso rinunciare: la libertà, quella vera, quella che sta

la libertà, quella vera, quella che sta dentro la

Juve e Torino di quella domenica pomeriggio. ¶ Mi faccio

sia ancora emendabile da quella sete di violenza che

che mi conosce per quella che forse un tempo

al riparo da tutta quella sofferenza d’amore che

e si dispera perché quella storia, la sua storia

regola è sempre stata quella del massimo distacco. ¶ Mentre

mi accarezza la guancia, quella senza borsa del ghiaccio

odore di nuovo. ¶ Dopo quella prima sera, mi sono

a cosa fosse dovuta quella prima impressione così negativa

Peter ci presentiamo in quella che sarà la nostra