Mario Soldati, Le due città, 1964

la bicicletta, approfittava di quella blanda sorveglianza per giocare

Il papà di Emilio, quella sera, non era tornato

la camera attigua a quella dove dormiva lui: la

famiglia di Alberto e quella di papà, essendo tutte

non aveva potuto varcare quella soglia. Doveva tornare di

vicinanza alla città, su quella corona di alture tra

lui, un bambino, da quella fulminea e furibonda presa

potenza del Fert e quella della FIAT. ¶ La differenza

generazione, e cioè per quella del piccolo Emilio, era

proprio in corrispondenza di quella, al centro della gengiva

aria d'oro: di quella pace immensa, che allora

una misteriosa paura, che quella strizzatina d'occhio di

tanto, come a sottolineare quella profonda pace, l'assiuolo

di tosse e con quella manina avanzata nel cerchio

la causa era proprio quella: e il suo passo

Pierino era da corsa, quella di Emilio era da

Emilio Viotti lo vide quella prima volta e per

appartenere anche lui a quella gente, che, secondo magna

ti piace?" ¶ Fu forse quella la prima volta che

come il cielo di quella giornata di maggio: non

di sostanza, e che quella vita dispendiosa, anche se

freddezza ancora maggiore di quella che credeva di applicare

quel lungo oh di quella rauca voce, che gli

non parlò di sport quella volta, l'amico. Sorrideva

guerra sul serio era quella che i soldati facevano

molti altri: capì che quella fortuna non poteva durare

altra parte di realtà, quella che la propria natura

Ancura!" gridava Piero con quella voce di gola, popolaresca

ammirare, ancora una volta, quella figura: la schiettezza del

quell'umiltà di prima, quella gratitudine, quella convinzione di

di prima, quella gratitudine, quella convinzione di credersi casuale

ore passavano e più quella sensazione cresceva. Finché anche

non facevano che confermare quella desolazione. Perfino il mare

alzarsi: nel programma di quella mattina c'era il

Fra tutte le arti, quella che preferiva era la

vecchie canzoni piemontesi. Soprattutto quella che cominciava "A l

fondo alla sua anima quella stessa zona sicura che

fiaccato la dignità di quella famiglia con la mollezza

continuare con questi scioperi. Quella è teppa, è gentaglia

amore, quell'inverno e quella primavera, pareva a loro

pareva, assurdamente, di odiare quella persona senza volto e

canzoni piemontesi. Era stata, quella, l'occasione per Emilio

é 'ndurmia..." ¶ cioè, proprio quella preferita dall'avvocato erariale

compagnia. Serra capì che quella buona educazione serviva a

rosso: ¶ "Impossibile. Con tutta quella gente. Delle signore." ¶ "Perché

altra ancora: ma, anche quella, collegata con Veve. Senza

al primo piano, anche quella rivestita di marmo e

un po' secco di quella fioritura. ¶ Parve infatti, a

Tuttavia, tornando a casa, quella notte, si accorse che

più, una ragazza come quella!" ¶ Ma Emilio si ricordava

struggenti e voluttuosi di quella settimana di giugno, come

in quel vuoto, in quella pace di qualche minuto

occhi come si fissavano quella volta: forse era la

dialetto, l'unica legge quella del gioco, l'unica

gioco, l'unica gloria quella di puntare o bocciare

bene, l'unica animosità quella che divideva gli avversari

partita, l'unica pretesa quella di bere vino buono

vino buono. ¶ Emilio, anche quella volta, si smarrì nel

a la radìs." ¶ Udiva quella voce, e gli pareva

esattamente le vicende di quella partita! Chissà perché, si

cominciò a pensare che quella partita fosse misteriosamente connessa

era molto diversa da quella degli altri due: ma

quei rubini, quel mignolo, quella mano violacea, quei mustacchi

Ma non bastò. ¶ In quella prima mano, gli avversari

blu e gialli: tutta quella di destra, cioè l

fino al Santuario. Era, quella, l'antica Torino: vicoli

notti senza luna: ma, quella notte, rischiarate e arabescate

La sua felicità di quella sera era forse dovuta

per abitudine è anche quella una forma di fede

inutile che tu faccia quella faccia. Cosa vuoi? È

si era detto che quella poteva anche essere l

che esprimeva così bene quella presunzione... In fondo, avrebbe

di poco superiore a quella che gli era occorsa

grida: allora sapeva che quella sera la signora Calandra

neppure essere paragonata a quella di Veve. Che cosa

permettere alla signora Calandra quella vita? Educazione o natura

lo stesso tetto con quella vecchia felice di se

che aveva anche per quella dello studioso. ¶ La signora

non pensi più a quella ragazza. L'amore è

attesa e di prova. ¶ Quella notte stessa, tra pochi

della moglie. Guardi lì, quella cartolina, lì sull'étagère

epoca della sua invenzione, quella prospettiva spettacolare di pietre

più quel rovello e quella smania del denaro, perduta

smania del denaro, perduta quella speranza di agi e

minuti prima. E dunque quella connivenza, quella malizia, quelle

E dunque quella connivenza, quella malizia, quelle occhiate, quei

tanto tempo? ¶ Ma no: quella sera, e il giorno

l'amico, quanto per quella ripugnanza istintiva e fisica

inglesi. ¶ Gina, che pareva, quella sera, molto più lenta

divinità dai decreti imperscrutabili, quella stessa che ha in

avessero riso e come quella bocca lo avesse baciato

l'impugnatura, esattamente come quella di barba Sanfront. Un

uomo arrivato. Faceva appunto quella vita a cui Emilio

pensava a Veve: e quella forma alta e bianca

viaggio, ad esempio: per quella giovane vestita di nero

ricordo e della nostalgia, quella volta; di averla innalzata

e dei suoi, anche quella della domestica, gli sembrò

rientrata nel nulla: lui, quella mattina, arrivando a Porta

erano occupate, e su quella dove si erano baciati

calda, morbida, asciutta (oh, quella non era cambiata!) e

la testa! E proprio quella tristezza, quella stanchezza, quel

E proprio quella tristezza, quella stanchezza, quel tono pietoso

lontano: il simbolo di quella che era stata la

viaggio di nozze; Veve, quella notte, chissà dove era

a lungo avesse ferito quella natura orgogliosa di ragazza

tono. Ma lui, a quella desolazione, e più ancora

conservato una sola energia: quella necessaria per sfuggire allo

atroce fantasticheria: Veve, in quella stessa alba, su un

mano il giornale di quella mattina, ferragosto: grossi titoli

indicazioni del barista, e quella non era la villa

preoccupazione che Elena interpretasse quella carezza come il principio

avrebbe Emilio dovuto rifiutare quella che per lui poteva

polpastrelli. Di là da quella parete, allora come adesso

fare una rivoluzione come quella russa, occorrono ricchezze sterminate

salvo il colore, da quella che Emilio ricordava, al

La prima idea fu quella di respingerla coraggiosamente e

di Golzio, ossia a quella che lui, in quel

di Emilio, commedia. Svegliatosi quella mattina nel letto che

lui si fermasse anche quella notte e fosse poi

ritrovare dentro di sé quella tenerezza sincera (sincera, sì

momento, era nato da quella tenerezza. Gli pareva infatti

inconsapevole del destino: di quella forza misteriosa a cui

Emilio aveva l'intenzione, quella sera, di dire tutto

anno in solitudine ¶ come quella Contessa Castiglione ¶ bellissima, di

suo fianco, sorrideva di quella devozione con affettuosa e

Piero. Forse, avrebbe dovuto quella sera. E, dopo, confidargli

si era poi rivelata quella che lui si aspettava

non sapevano adattarsi, era quella del dialetto, parlato tra

vita, troppo lontana da quella giusta pace. ¶ Bene o

melodia, da cantare a quella gente. Figuriamoci, loro si

di tutti, che proprio quella era la canzone che

ogni canzone. Avrò cantato, quella sera, per più di

senza saperlo. Per intendere quella risposta, per ricevere quel

Piero concludeva: "È soltanto quella la tua preoccupazione? Fame

di venirti a riferire quella stupidata." ¶ "Allora tu mi

continuava a sentire, in quella parola: egoista. ¶ Tuttavia, lì

come doveva essere, in quella stessa notte di luglio

possibile. E c'era, quella stessa notte, prima dell

più curva in avanti quella di lei, che si

il 15 di luglio. Dopo quella prima, aveva rivisto Corinna

a firmare, pensò che, quella notte, nei casini, finiva

caso molto inferiore a quella che lui avrebbe preteso

e molto rustica: sempre quella fondamentale qualità che si

illudeva di aver conservato quella della coscienza. Si diceva

capo del governo. Ma quella mattina, per esempio, chi

dimenticare qualche cosa e quella, ahimè precisa e che

quegli uscieri, attendere in quella sala, sghignazzare sommessamente con

da lasciare a lui quella assoluta libertà estiva. Incominciò

a un tratto, che quella notte Corinna non sarebbe

confidò il progetto per quella notte, intanto. L'avrebbe

a questa ora a quella casa di produzione; ed

Non apparteneva, insomma, a quella piccola borghesia padana, da

di Roberti, e di quella sua irresistibile simpatia, capace

minaccioso. Come se, con quella battutina sulla spalla, dicesse

rimasto a Emilio, da quella sera della proiezione, quasi

la vita simile a quella della figlia, che continuava

ancora completamente libero da quella strana sensazione di poco

per esempio, Corinna... Corinna quella notte, nel letto suo

fondo, tradisse anche tutta quella gente. Ah, perché non

collocato di fianco a quella del regista, alle spalle

diverso: a casa sua, quella notte... ¶ Le sempre identiche

che desiderava da Corinna, quella notte, non qualche ora

lo sguardo fisso a quella striscia di luce, era

suo intervento né proprio quella sera. ¶ Nell'oscurità della

dubbi. Non perché su quella soglia, tra poco, avrebbe

niente proprio per ottenere quella mancia eccezionale, diventò subito

scolpito, una scaletta, anche quella di legno, saliva ai

rinunciarvi significasse rinunciare a quella completezza nel piacere che

sembrava completamente diversa da quella di via Fontanella Borghese

estero. Ma quando, come quella stessa mattina al ministero

era, con ogni probabilità, quella adottata da tutte le

Ma da quando faceva quella vita? E come ci

ed entrare completamente in quella di lei, sentirsi circondato

Corinna nuda e addormentata: quella grassezza della schiena, quel

Da quei capelli, da quella pelle, dalle lenzuola scomposte

e di perdere così quella libertà di riflettere in

privata di Elena. Ma, quella mattina, e anzi in

per il suo orgoglio. Quella mattina, in quel preciso

temere che lei ripartisse quella sera stessa. ¶ "Ho dormito

la prima volta dopo quella mattina, di essere riuscito

umana felicità, felice. Se quella sera Elena le assomigliava

lui conosceva perfettamente. Senonché, quella sera, in quel momento

lampadina era rimasta accesa, quella sul loro tavolo. L

lui, provasse anche lei quella vergogna mescolata di vanità

sarebbe, continuò a fantasticare, quella di due persone capaci

volta levandosi da letto, quella mattina, e poi gli

dolce ed esitante di quella parola strana, e che

Non era una signora, quella che è stata qui

quei seni appena rilevati; quella vita così esile, nonostante

cena da Scarpone e quella notte di luglio avessero

tutto ciò a cui, quella notte di luglio, nel

riuscirvi; forse, infine, proprio quella era, allora, la sua

si ripeté Emilio anche quella mattina, appena, entrando nella

in cui Emilio arrivava quella mattina, e dalla mancanza

sor avvocato?" Piero, evidentemente, quella mattina era di buon

sentirlo protestare. ¶ Ma anche quella volta, come tante altre

appartenevano al nerbo di quella aristocrazia industriale o industrializzata

Cos'è? Perché fai quella faccia? Non hai voglia

a rischiare." ¶ "Sufficiente. Con quella somma, sotto forma di

e già sapendo che quella sera stessa l'avrebbe

condizione: a parte, naturalmente, quella che si vinca questa

di essere controllato in quella lettura, veramente straordinaria da

confessare a se medesimo quella stessa perplessità già provata

di sinistra, mentre, da quella di destra, in un

da un gesto di quella persona? Un frego in

Una grossa 519, nera come quella della Victoria, si fermò

telefonato l'indomani, a quella stessa ora. ¶ Il primo

bianconeri come se da quella partita dovesse dipendere la

opposta, che era proprio quella verso cui Piero ed

quattro del pomeriggio, in quella domenica di fine settembre

anche la felicità di quella domenica pomeriggio, dipendevano in

dal nuovo domicilio. Finalmente quella conciliazione con Roma, che

lui quel pomeriggio o quella sera: era domenica, possibile

poco a poco, da quella macchiolina rossa e piccola

Non era dunque allegra, quella visita domenicale a Piero

mettere, chissà mai imbroccassi quella giusta; e un po

vissuto tanti mesi in quella casa sulle palafitte. Mah

mondo. Però, vedi? anche quella..." e si voltò quasi

fissare il comò "... anche quella è una malattia tropicale

tropicale e se è quella, allora non c'è

fondo come era: con quella stessa esattezza che metteva

chiamavano pignoleria piemontese; con quella stessa smania scientifica, che

non sarà più, disgraziatamente, quella che lei, da bambina

arguta, non dissimile da quella del padre. ¶ "Sei tu

oggetti squisiti e di quella felicità, gli pareva che

una difesa estremamente abile, quella della ragazza! Bisognava purtroppo

di nuovo Irma, con quella simpatica sicurezza, che a

sono curiosa. Perché tiene quella rivoltella lì? La tiene

almeno più sottile, di quella che aveva lasciato supporre

di passaggio. "Scusa, e quella donna così carina, chi

un pentimento. La felicità, quella bella e intatta felicità

pensava Emilio, come se quella tinta fredda e cupa

era persuaso che, già quella sera, Irma sapesse qualche

occhiata: e che, sotto quella levigatezza misurata e mondana

prossimo marito. ¶ Per caso, quella sera stessa, alla proiezione

della stessa natura di quella di Piero: paterna, disinteressata

ancora sentito capace, era quella della proiezione notturna. Toccava

Irma percepiva alla Victoria. Quella sera, dunque, sarebbe stata

un'altra sera come quella, nel futuro ahimè molto

il loro fascismo. Di quella bruttezza non era stato

gli parve che tra quella realtà e questa, di

tutte le donne, è quella che ha più il

invisibile nel buio era quella di un altro papà

letto con Irma. Senonché, quella volta era diversa dalle

senza scampo fino da quella prima mattina, allo svegliarsi

esame di coscienza di quella prima mattina, l'illusione

da tu' moje, che quella la gradirà invece moltissimo

ai birilli! Comincio da quella papera là..." ¶ "Quale papera

papera là..." ¶ "Quale papera?" ¶ "Quella nera, bianca e verde

l'aveva combinata appunto quella sera. Alle sei, si

spirito di dire che quella sera era occupato: ormai

Roma. Gisa, realmente, partiva quella sera per portare al

soltanto perché ho visto quella scena. A volte me

indietro, la scena con quella puttanaccia della Christis: ma

avevi già deciso che quella sera sarebbe capitato qualche

dunque, come stavo male quella sera, che mi dettavi

era guardato allo specchio quella stessa mattina, in albergo

e indispensabile mossa di quella separazione definitiva, a cui

ancora più grande di quella, già grandissima, su cui

nel gergo dei cinematografari. Quella mattina, davanti alla facciata

suoi immediati dintorni da quella perfezione gelida e inerte

Roma, al sicuro da quella che era per lui

vita, si chiedeva se quella imperturbabile dolcezza fosse dovuta

alcune ore più tardi, quella stessa notte. Rientrando, aveva

in mente, evocati da quella viva topografia che aveva

avrebbe preso sarebbe stata quella di partire subito per

verso Po. Non era quella la cupola delle Sacramentine

e non diversa da quella di sua madre se

specie di scandalo, lì, quella mattina, nell'atrio dell

mano fino a carezzare quella di lei. Intanto, avviandosi

quel breve contatto e quella cauta carezza? L. provava

aveva riletto l'episodio quella stessa mattina in macchina

film: in piena estate quella, e questa in una

pentì di non avere, quella mattina mentre gli parlava

nervi." ¶ Emilio immaginò che, quella stessa mattina, alla pensione

voluto gridare: "Smettila con quella mano, piantala! Non hai

tedio mortale, quell'amarezza, quella freddezza, forse quell'odio

se Piero fosse morto, quella ragione non sarebbe più

ma più squallida di quella che Emilio gli aveva

identica o similissima a quella di barba Sanfront: col

di un anno a quella parte. Ma, a un

minuti. ¶ Le due macchine, quella di Emilio e quella

quella di Emilio e quella dell'amico, erano parcheggiate

e Irma avevano dormito quella notte, e che era

coraggio." ¶ "Ho detto che quella era una delle ragioni

che hai fatto: co' quella mignotta de francese che

vista co' questi occhi, quella fija de 'na mignotta

lì ¶ cula, cula lì quella, quella lì ¶ cül culo

cula, cula lì quella, quella lì ¶ cül culo ¶ cuma