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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Aldo Busi, Vita standard di un venditore provvisorio di collant, 1985

concordanze di «quella»

nautoretestoannoconcordanza
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1985
metterà mai più piede. ¶ Quella volta stava avviandosi sui
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1985
sacralità del rito con quella sua causticità terroristica o
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profondità porta alla superficie quella pupilla sgranocchiata. No, lui
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nozione di futuro, di quella sera stessa. ¶ «Oh» fa
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essersi deliberatamente lasciato sfuggire quella rarità di chicchirichì anale
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quell’uomo e a quella donna altrettanto altezzosi, senza
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vicino le espressioni di quella bimba (signorina?), come a
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sentimentale come sa essere quella degli aridi nichilisti. C
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Falce per un altro, quella certezza di farcela che
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scogli sott’acqua hanno quella lamina di melmetta e
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quale, forse proprio mentre quella Renatina forzata in Soraya
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a bordo. O, come quella volta, l’anno scorso
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con lo sguardo a quella dell’amico, steso anch
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sé e non per quella tritanervi di sua madre
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Era durata tre mesi quella pacchia, fin troppo, considerando
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E che storia con quella donna stremata dalla messa
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una depressa ricca. E quella stessa clinica la mise
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messi al corrente che quella donna aveva subito due
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guancia e deglutisce tutta quella sapienza). Angelo, per accedere
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Angelo, per accedere a quella manna dal cielo di
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dentifricio Durbans che «con quella bocca può dire ciò
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pericolosamente al faccione di quella di Tedesco, tanto che
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madeleines di Scandicci di quella di Spagnolo, una fiorentina
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la parte più comoda, quella che uno esercita da
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che resta scoperto da quella selva color zafferano: naso
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sì» risponde, lusingato da quella domanda a bruciapelo. ¶ «Se
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di buona educazione, con quella coperta puzzolente sulle ginocchia
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amico bresciano, ma a quella vista, invece di intervenire
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senza fiatare, traumatizzato da quella dimostrazione di assoluta mancanza
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disubbidienza sostanziale a tutta quella laida messinscena di paladini
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c’è in giro.» ¶ «Quella la venderà ai macelli
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la cravatta appena allentata – quella di Lometto con su
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in vita, torace scoperto, quella massa di ricci arruffati
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Nessun extra richiesto per quella profanazione perpetrata per puro
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le suore. ¶ E con quella sua lungimiranza istintiva, pneumatica
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senza far pesare troppo quella forzosa generosità: per questo
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aeroplanino di carta che quella scolaresca non avrebbe abbattuto
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ragazzina in tanga azzurro, quella autentica, capelli neri lunghi
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più che felice di quella visita. Per farla finita
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posto non specificato, ecco quella fragranza di anguria così
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la tagliola giusta per quella data volpe che preferiva
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di Israele oltre a quella interna di Castel Goffredo
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quel certo contratto per quella certa quantità di quel
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che combina quando apre quella fogna di bocca. Pensi
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soli ma soli di quella rilassata abitudine a esserlo
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gli faceva capire che quella mezz’ora di sosta
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era una …» ¶ «Basta con quella dell’ostessa, Celestino, pietà
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per cento anche di quella. Contento adesso?» ¶ «Be’, adesso
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fai dell’intelligenza? Con quella i collant non li
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spenta o con solo quella del bagno accesa, Lometto
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voce rotta, sonnolenta. Come quella volta, forse a Colonia
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di finirla lì per quella seduta. Jürgen gli rivelò
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bene assieme nudi su quella sedia, lei a imbuto
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sopra le sue gambe, quella massa di capelli a
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Melma esse erre elle?» ¶ «Quella e il laboratorio. Il
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faceva molto caldo in quella stanza. ¶ «Ma cos’è
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Angelo si concentrò su quella strana apparizione, mentre pregava
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quello di mezzo e quella sbarazzina del più piccolo
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e ai capelli. In quella testa, infatti, c’era
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megalomani di successo in quella famiglia, pensò Angelo, acconsentendo
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di frutta all’eroina, quella là. Le piacciono le
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furioso. ¶ «E te, Zizi, quella volta che ti hanno
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del mio primogenito?» ¶ 22. «E quella del mio secondogenito?» – ovvero
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poi … ¶ 23. «Allora ti manca quella del mio terzo. E
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scordare per un pezzo.» ¶ 32. «Quella poveretta che ti ha
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Te l’ho raccontata quella di figa di ferro
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porta della toilette e quella dello scompartimento, la posizione
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colpi sempre più decisi quella gemma amorosa che voleva
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suo amore fuori tempo. ¶ Quella persona arrivava a te
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di quel mittente, di quella voce nel filo. L
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le mandate recriminanti di quella porta sulla miniera di
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raggio di genio in quella cava piatta e uguale
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fantasia erotica. Sembrava che quella coppia avesse il brevetto
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era per lui solidità, quella che ha riscontri sorridenti
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tutti e tre in quella pensione alla buona piena
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rappreso, davanti a tutta quella neve, misero le catene
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gli stava facendo con quella scena muta. Depositandolo davanti
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si divertirono a interpretare quella tristezza. L’odio per
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taceva, fu un sollievo: quella cosa che gli moriva
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raro, occultato bisogno tutta quella fame di vita e
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di vita e tutta quella vita in più fuori
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non voleva commetterlo secondo quella fola che “prima bisogna
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buonanotte avendo santificato anche quella giornata lì col suo
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l’avrebbe giurato. ¶ In quella cupezza di Edda, però
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mente e della carne. Quella volta, a Oslo… o
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ha detto che anche quella notte si è sognato
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la solfa è sempre quella… con una sorpresa per
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era un fiore in quella casa con torretta d
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altro visitatore illuminato da quella Ronda, Lometto dava in
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gevis bride”?» chiese, srotolando quella che doveva piacergli più
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saggiare il terreno di quella lodevole caparbietà. ¶ Angelo aveva
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provava tutto lui. Come quella volta che era arrivata
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oltre il dovuto, con quella sua posizione preferita, anzi
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l’unica che voleva, quella a imbuto. Una volta
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merce è uguale a quella di tutti gli altri
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dato il via a quella pratica, chi dieci, chi
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straniere e che avessero quella naturale abilità di vendita
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questa era generosità ma quella che vincola a un
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della pensione, con tutta quella puzza sotto le travi
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cos’è l’etologia…» ¶ Quella strada sembrava sempre la
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tanto abbiamo tanta di quella strada da fare…» ¶ «Continua
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in mente fu, naturalmente, quella del travestito a tempo
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manuale di conversazione?» ¶ «E quella dei fichi per fare
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raccontata dieci volte.» ¶ «E quella di quella che ci
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volte.» ¶ «E quella di quella che ci venivano i
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Ci furono parecchi viaggi quella fine primavera e estate
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i suoi genitori in quella bella casina, che al
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mezzanotte. Era stanco di quella sua assistenza a tempo
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forse ancor meno di quella precedente esibita in camera
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che hai visto in quella di Parigi? Perché non
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stava veramente male. ¶ Angelo quella volta si trovava accanto
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quelli grigi, e usa quella busta arancione, commerciale, nel
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i dossier, no, non quella gialla, è abbastanza quella
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quella gialla, è abbastanza quella arancione, lasciala scollata, non
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venir “irrigato” da tutta quella ambrosia privilegiata elaborata dagli
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la propria parte di quella scia-crucis. Certo, potendo
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tanto lo ripugnava fisicamente, quella vocina querula, da checca
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Il suo ruolo su quella “barca” (ne aveva un
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alcuni mesi prima, e quella beffa. ¶ A Istanbul, Angelo
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che lo separava da quella gente, capace solo di
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lui, si stava trovando: quella in cui si ha
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lui di rinascere era quella di buttarsi una volta
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era stato a Montecatini? quella volta che Tirlindana cercava
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tre tele? oh, sì, quella ribollita all’antica, con
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delle Giubbe Rosse, dandogli quella proprietà voleva pareggiare il
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fine di tutto è quella che la montagna non
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di dinamite davanti a quella Rolls-Royce scortata da
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una casa per trovare quella più adatta per legarci
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dalla parte del torto, quella notte stessa, sui o
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garantita ogni assistenza oltre quella obbligatoria eccetera. Era molto
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sentito delle belle su quella brutta storia. Che forse
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brutta storia. Che forse quella spastica si era rivolta
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stesso nella compostezza di quella ribellione solo interiore. Quel
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po’, lui doveva tradurre quella campitura di bugie dal
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Al primo boccone di quella carne bianca coperta di
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lavoranti in cantina, di quella in particolar modo intravista
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gusto della pazzia. E quella, quando scoppia, come la
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bicicletta, e aveva dato quella dimostrazione di panico improvviso
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loro, la colpa di quella morte, ingiustamente, che ne
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era certo: che se quella madre e quelle altre
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forse mai sentito loro quella neonata da viva per
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appartiene. Ma anche a quella bambina, ormai sconosciuta, dimenticata
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a far visita a quella tombicina – ormai tolta? – e
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a Penzana né a quella di suo padre a
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tutto ciò?): ricorda che quella piccolissima amica lui l
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a bollire sul glande. Quella del baffone invece è
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aspettava altro, intimorito. Anche quella volta Angelo ebbe la
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anticamera era spalancata su quella della stanzona delle impiegate
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confidenza e amorevolezza che quella matta di una riversava
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doveva avere stretto, in quella del suo dottor Bazarovi
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sbizzarriva a sfrecciare su quella montagnola di banconote violastre
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fosse stato bisogno, a quella carta filigranata. Allora Angelo
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Allora Angelo, svincolandosi da quella mano grande e umidiccia
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a credere. Se anche quella coppia di una scarpa
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produttore per mettere insieme quella partita da suk aborigeno
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fece la passeggiata. Dopo quella prima fornitura, ci furono
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giacchetta di mohair. Anche quella le conferiva credito. ¶ Adesso
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ormai così stordito da quella esposizione continua di articoli
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già a cosa mirava quella donna sinuosa, inverosimile, uscita
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broker olandese a Taiwan, quella che appare sempre con
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trentina di centimetri da quella borsona da presti-giatrice
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che dimensione?» ¶ «Tutte come quella lì. Accidenti, continua a
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vide però capace di quella esclusiva qualità originale dell
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accumulavano per luce accecante quella di quattro o cinque
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il fantasma loci. A quella stregua, da fantasmizzato, sarebbe
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voluto essere sfiorato da quella massa oscura di carne
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composto il prefisso internazionale, quella volta mise giù il
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passaggio merce-denaro? Con quella miseria che costavano le
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pirati di Belart? e quella anziana coppia di Alemanni
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eccetera e Belart, in quella tenuta da casottino di
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cadere la mano in quella del direttore, ma contemporaneamente
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fiamma a gas di quella mongolfiera di matti per
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sinistra e “caz” con quella destra. Non bastava: Angelo
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mille salse oltre a quella pattuita per condire la
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sei vivo. Sai, io quella volta ti ho aspettato
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possibili.» ¶ «Sì, ma non quella giusta.» ¶ «Cioè?» ¶ Il cuore
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dovesse essere di cartapesta quella mannaia, stentava a credere
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aperti. No, quell’ipotesi, quella realtà, quella verità, non
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quell’ipotesi, quella realtà, quella verità, non l’aveva
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tese sbigottite a ascoltare quella lingua da usurpatore, la
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che vadi al diavolo quella vipera coi denti d
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Senti, Lometto, a dare quella merce, in quelle condizioni
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rotto le scatole. Capace quella di minacciare anche me
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una certa distanza da quella di Belart. Oddio, adesso
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certo contare su Belart, quella era tutta pantomima. Belart
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una parola di tutta quella sincerità buttata addosso. ¶ «Dice
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sensibilmente di meno di quella che volete voi, e
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a contarli voi? Insensato. Quella somma che voi volete
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Angelo sentiva che a quella zingara ex fatale da
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si poteva fidare di quella mezza calzetta di uomo
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sullo stomaco a smerciare quella roba là…» ¶ «Ma in
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suoi, alle Antiche Mura, quella a venti metri dalla
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come era arrivato a quella richiesta della pasticca o
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era di che impazzire, quella risposta di Italo gli
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o moto ridotta tipo quella di Italo era pur
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finiva immancabilmente in crusca, quella di Celestino dava messi
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solo con Edda in quella cucina riscaldata al minimo
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rosso come un peperone quella domenica in cui tutti
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incantatori che provenivano da quella strada di pensiero, rilevarne
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1985
perpetua di Penzana, almeno quella, o la benzinaia petulante
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finito il bambino di quella poliomielitica?» mormora Angelo all
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1985
a cena, ma non quella sera, poiché non poteva
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e manovali approfittavano di quella nebbia soleggiata per erigere
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Chissà quante marce aveva quella macchina, e chissà quanto
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disse Edda sorridendo di quella formula regionale dietro la
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e sull’acquaio trangugiò quella chicca. ¶ «Le femmine! Io
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studiato o no, anzi. ¶ Quella fine febbraio fu così
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ricevere la grazia suprema, quella del governo rassegnato alle
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1985
che Angelo pensasse che quella gente era così ingenua
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vagina da oltrepassare, non quella era stata la sua
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1985
averne una, la sola, quella. La sua vagina di
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1985
giorno. È tua madre quella che risponde “Va’ a
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smontano i parafanghi come quella volta? Insomma Lometto, arrangiati
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vai in stazione a quella Gara del Leone di
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la sua causa e quella di Demetrio partendo da
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alla fonte diretta di quella moka che miscela aromi
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un nuovo solfeggio per quella tromba là, come si
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gorillesco e peloso, con quella sua traspirazione melliflua, quell
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alla partenogenesi. ¶ «Ma allora quella cartolina… col cazzo di
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no?» ¶ «…» ¶ «Ma non fare quella faccia, è una coincidenza
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1985
in mano, sempre con quella cera da indigestione. Era
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1985
non riusciva a sollevare quella di Angelo, piena di
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1985
ricordava di averla presa quella valigia, che sbadato di
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a che cosa corrispondesse quella nuova somma che, con
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confronti. Angelo, con tutta quella melma di menate e
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cui era stata usata quella frase a suo tempo
227
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zac! la sostituisco con quella più a buon mercato
228
1985
primo, vero avvenimento di quella città casta e amletica
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dai primi mesi di quella quasi convivenza, la madre
230
1985
e lo abbracciasse in quella sua pancia che aveva
231
1985
poiché aveva sentore che quella mimica d’amore fosse
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1985
frastagliata pari forse a quella esclusiva e compatta per
233
1985
una causa nobile, come quella di riportare Giuditta incolume
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1985
tutto da sé… per quella bimba che non gli
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1985
l’orecchio e ascoltare quella paccottiglia di peccati furbastri
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1985
lei. Si scusava, ma quella sera non poteva stare
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1985
era andata a prenderla quella parola, puttano. ¶ Il mercoledì
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1985
modo per fuggire in quella opposta. In questo Angelo
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1985
Duden per via di quella santina balbuziente: invano). Visto
240
1985
adottate uno? Quello di quella ragazza meridionale, quella con
241
1985
di quella ragazza meridionale, quella con la polio, che
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1985
fronte. La coppola, almeno quella. ¶ Armeggia con le fette
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1985
riempito in continuazione e quella mala testa di L
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1985
mangiato frettolosamente parte per quella specie di appuntamento con
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1985
primi segni tangibili di quella «fattura angelica», come l
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1985
pentito un po’ di quella sua sgarbatezza: Edda non
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1985
pezzo, erano dotati di quella virtù, o tic nervoso
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1985
alle porte – a causare quella depressione pomeridiana all’ansa
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1985
sé più ricca di quella esistente al British Museum
250
1985
rassegnarsi a perdere anche quella. Purtroppo non ho capito
251
1985
diabolico fox-trot da quella parte lì giù… Qualcuno
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1985
dovevano restarci tutti di quella cosa là, aveva detto
253
1985
piaceva restare solo con quella donna che sembrava farsi
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1985
ristorante in cui andare quella data sera (cinese o
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1985
faceva buio e per quella notte Angelo avrebbe dormito
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1985
comprometterne l’esito irrimediabile. Quella prima sera, mentre lei
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1985
non rivedere dall’inizio quella paccottiglia sentimentale, francese, visto
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1985
vivo o morto. Che quella pancia lei l’avesse
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1985
signora.» ¶ Niente da fare. Quella barbetta a pizzo non
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1985
la ginnastica pre-parto. Quella che lei conosceva e
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1985
Edda doveva avere su quella boccuccia a pizzetto in
262
1985
coincidenza del destino, forse quella era stata la prima
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1985
quando era stato a quella Fiera della Spia, aveva
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1985
molto più raffinata di quella che lui aveva visto
265
1985
suoi occhiali appaiata con quella di acciaio di Eichmann
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1985
di sé. ¶ Witzleben a quella denominazione spalanca gli occhietti
267
1985
da parte sua fare quella carezza a Alba in
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1985
più le tracce di quella associazione d’idee, di
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1985
rimbalzare sulle onde di quella vocina piagnucolosa che firmava
270
1985
quattro ruote veniva esibita quella portata bendata, la mascherina
271
1985
Lui sapeva come togliersi quella benda diventata il sudario
272
1985
nominare la parola “corruzione”. Quella che negli uomini è
273
1985
Lometto, il quale in quella diafana, nobile mano tesa
274
1985
la sua bocca. ¶ «E quella specie di becchino lì
275
1985
darci il latte? chiudi quella bottega» gridò Lometto, fissando
276
1985
cosa?» ¶ «La sindrome canina, quella del “Fa’ la cuccia
277
1985
la d minuscola e quella maiuscola di Down, chi
278
1985
fare un favore a quella bimba: farle fuori i
279
1985
propria morte e su quella degli altri che ti
280
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Giorg… Aurora Lometto, sa quella che…» ¶ «So, altroché, so
281
1985
e la via Privata, quella che fa angolo con
282
1985
con la scuola materna. Quella privata dei Lometto.» ¶ «Dove
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arrivato, è già salito, quella è la sua macchina
284
1985
sono affatto qui per quella bimba là» e indica
285
1985
perché un’altra versione, quella data da N.B
286
1985
Total…» ¶ «Oh la benzinaia, quella! Un’anima persa, quella
287
1985
quella! Un’anima persa, quella passa di domenica alle
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portiera! vorrebbe suonare, chiedere quella cosa così insignificante non
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parte senza guardare in quella direzione. ¶ Non prova nessun
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più per Lometto… ah, quella bimba, sì, magari lei
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sa, la figlia di quella poliomielitica… ¶ Sa tutto. ¶ Come
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anche l’olio? Sì. Quella è tutta un’aiuola
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roba in testa, a quella Napoli là… Chissà che
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imboccato la strada opposta, quella che per chilometri non
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dare senso alla vita: quella del piacere. ¶ Nella busta
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L’entrata non è quella, ma da dietro, prima
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Angelo non ha nemmeno quella. ¶ Cicciottella sbuca dal campo
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sarebbe mai aperto in quella direzione ma in nessun
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Sulla ricompensa, oh, su quella non si discute. Io
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scoprirà la carta seguente, quella convincente? Si rende conto
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che non sono poi quella pappamolla che sembro, vero
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un’età precedente, dietro quella figura che l’ha
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quando ha saputo di quella cifra irrisoria che le
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dice d’un fiato quella fonte impregnata di inesauribili
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vostra e non da quella di Lometto, comunque stiano
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mese e mezzo fa, quella decisiva per l’immagine
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di fronte a lui quella sua gioventù in livrea
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solo una, e sempre quella. Veda lei. Mi dispiace
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isole Canarie, lui e quella tal paravergine tedesca con
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ancora più ardua di quella di farsi consegnare denaro
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a Penzana. Ci basterebbe quella.» ¶ «Oh, che ce l
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candidi tiranneggiamenti. O come quella volta che Angelo avrebbe
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neonata mongoloide?», «Oh, ma quella non la vorrebbe nessuno
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girare un film, per quella scena famosa dove si
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Galeazzo ha risposto con quella frase deprimente, fatalistica: «Tutto
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sulla profferta tassodermica di quella sorellina-figlia straordinaria… Un
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a dare alla perpetua quella sensazione di occhi di
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nebulizzatore dorato! Ma è quella che usava il professor
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e si affianca a quella destra che ha appena