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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Federigo Tozzi, Gli egoisti, 1923

concordanze di «quella»

nautoretestoannoconcordanza
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essersi avvantaggiato a lasciare quella città, ch’era anche
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o dei pontefici; e quella della monarchia democratica gli
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riassopirsi e sognacchiare; con quella specie di febbrilità e
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con una eccitazione nervosa. Quella nervosità lo urtava, e
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un’altra volta dentro quella solitudine, che pareva senza
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effetto che gli faceva quella voce. Poi si chiese
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acre, quasi disperata. Ma, quella larva, sparì; e non
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a far parte di quella realtà immaginata che aveva
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dal Ponte Nomentano, per quella strada che finisce alla
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le cupole delle chiese; quella di S. Pietro, la
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potuto più parlarsi con quella confidenza, che avevano sentito
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riuscisse a ridere con quella bontà che le piaceva
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Carraresi; che doveva partire quella sera. Forse egli avesse
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ma che lo allettava! Quella volta, avrebbe voluto che
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innamorata! Restava, invece, con quella pena che non avrebbe
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si provò ad accordare quella velocità, che non sapeva
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non Dario. ¶ Per tutta quella giornata le parve anche
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troppa confidenza; e tutta quella simpatia di pochi minuti
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avesse potuto staccarsi da quella vita sempre peggiore e
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sentì piacere a dirgli quella mezza verità; perchè in
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sentiva nauseato di tutta quella gente per Via Nazionale
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Come poteva escire da quella solitudine, che gli s
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fondo alle siepe! Proprio quella! ¶ Agli ippocastani cadevano le
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cielo variava continuamente; sopra quella stesa scolorita dall’ottobre
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tutto per dimenticarsi di quella giornata. ¶ Era sempre lontano
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avvenuto. ¶ Tuttavia, credeva in quella gaiezza; e si sforzava
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meno di voltarsi a quella poltrona; e, qualche volta
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pensò a pregare come quella volta ad Ara Coeli