Giordano Bruno, Il candelaio, 1582

era la caggione che quella er’amica, come si

fusse necessario d’incantar quella di Lucia, iuxta illud

levarsela d’avanti per quella volta, per dover trattar

che, col fingere di quella potesse graffar qualch’altra

dall’estreme novelle che quella gli disse: cioè che

andasse a chiavar per quella sera, ch’altrimente moreva

pensò di fruirsi di quella, dovenne a fatto cornuto

esser maraviglia, perché a quella disciplina fu introdotta nella

ritirar in secreto, con quella ed altre specie, lo

sarrebbe fatta questa sera? Quella bagassa che è ordinata

ordine e circonstanze di quella, vi dico che vi

Carubina moglie, ed [a] quella di m[esser] Bartolomeo

altra, si va a quella della s[ignora] Vittoria

peso, misura e conto, quella ch’intrica e strica

mediatrice, via e porta, quella che volta l’arco

che sen vadino con quella sua prosopopeia, con quell

occhio, chi sa, forse quella che non han mossa

fai che mi fugga quella ch’io stimo e

tra me e lei, quella prima fiamma essendo estinta

vi piace. ¶ Bartolomeo Seguite quella bella similitudine. ¶ Bonifacio Or

nel mio cor cessata quella fiamma che l’ha

voluto farti partecipe di quella frase con la quale

alla quale opinione postpongo quella di Ermete, che vuole

reputo degno di baciar quella dolcissima bocca:... ¶ Manfurio Ch

invidio a Giove. ¶ Ottaviano ... quella bocca, dico, che spira

maiestatis, come accadde a quella meschina di cui Ovidio

discostar gli amici. Mentre quella increspa la faccia, questi

questi chiudono le borse; quella consuma l’umor di

l’amor di fuori, quella percuote da vicino, e

che non intendeva di quella facenda. ¶ Barra Tu, Lucia

io arei smaltito di quella sicurtà che gli tanti

testa più grossa di quella di S. Sparagorio, o

gentilissimo nome indelebilmente con quella sculpendovi. Però, per le

virtù delle cose, fanno quella divisione: in verbis, in

e non proferendoli con quella energia che requireno, verrete

porta, potrà essere che quella puttana, con la quale

ogn’un sa trovar quella raggione che giamai vi

voi menate passatempi, e quella povera gentil donna si

e la infelicità di quella signora: uh uh, misera

voglia faurir tanto, che quella mia signora la qual

subito subito, a solaggiar quella meschina, dicendogli che vi

una biscappa simile a quella di m[esser] Gio

né meno grande di quella di m[esser] Gio

Marta Io dico di quella di sotto. ¶ Bonifacio Gran

limosina per far celebrar quella di S. Gioachino ed

si sono entrati per quella porta, son usciti per

questa, sono usciti per quella. — Tunc statim, temendo qualch

porga la lingua; e quella voglio premere tanto forte

dimandar or questa or quella cosa; e, quanto al

cose che concorreno a quella follia; ha, per il

vi agiutarrà! ¶ Sanguino Come quella d’un certo papa

per confirmazione, vedete si quella barba è la sua

Sanguino Levati via da quella fenestra, in tua malora

Ecco l’amor di quella puttana, ecco la malignità

ecco la malignità di quella ruffianaccia di Lucia, che

cancaro che si mangi quella bagassa di mia fortuna

de la donna? ¶ Scarramuré Quella che saprebbono far i

non posso io avere quella capacità che avete voi

Vittoria e Lucia e quella tua moglie, tutti, stanno

ed essersi menata in quella stanza. ¶ Bonifacio Questo è

lei e non in quella, in causa che mi

stata solamente attirata in quella stanza; ma non posseva

mano un priggione di quella importanza che può esser

si astiene di far quella vendetta, la quale sarrebbe

dubita. ¶ Sanguino Anzi di quella io dubito più. Queste

per questa fortuna traditora: quella ch’ha dato tanto

la testa, perché a quella facilmente il busto ed

vostra, son stato a quella della s[ignora] Vittoria

non perdonarti, e farti quella rimessione che ogni pio

mala suspizione per essere quella sua, che questa donna

m[esser] Bonifacio, lasciarrete quella offerta che avete promessa

mustaccio della barba di quella vecchia lanuta di madonna

che bene, ideste benissimo. Quella è stata la sua

stata la sua consegliera: quella è la pastora di