parolescritte
interroga:  scripta  ·  bsu  ·  civita

il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Antonio Moresco, Gli increati, 2015

concordanze di «quello»

nautoretestoannoconcordanza
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2015
che stavi piangendo. Sono quello che si spostava da
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2015
quella nebbia. Io sono quello che hai incontrato sul
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suo scompartimento. Io sono quello che dirigeva la banda
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Io non capisco bene quello che sta succedendo...» provo
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bagnate si è sentito quello sfrigolio della saliva che
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Io non capisco bene quello che sta succedendo...» provo
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2015
fondazione, io, proprio io, quello che non sa niente
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prima da una parte quello che era già successo
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che hanno annunciato dopo quello che era già avvenuto
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2015
tu già sapessi, sapresti quello che si poteva sapere
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dopo, non potresti sapere quello che viene dopo, nel
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tu capissi capiresti solo quello che si capiva prima
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dopo, si capirà, solo quello su cui si fondava
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tracimazione e di morte quello che ho visto in
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in quella villa, da quello spioncino da cui si
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donne che camminavano lungo quello scalone e poi entravano
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da una parte e quello della morte dall’altra
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2015
nel buio. ¶ «Quale Stato? Quello della vita, quello della
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Stato? Quello della vita, quello della morte o quello
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quello della morte o quello dell’immortalità? E poi
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progresso. E quale imperialismo? Quello di cui parlava Lenin
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di cui parlava Lenin, quello delle decine di milioni
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dovesse dominare il mondo? Quello di cui parlava Marx
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imperialismo dei vivi o quello dei morti? O quello
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quello dei morti? O quello degli immortali? E quale
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del capitale bancario con quello industriale e il formarsi
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Dio dei morti a quello dei vivi e dal
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Dio dei vivi a quello dei morti, se non
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vivi non è più quello dei morti e se
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morti non è più quello dei vivi, allora l
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finora, dove sarà? Se quello che è stato chiamato
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e poi giù, lungo quello scalone e poi attraverso
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a capire, anche se quello che capisco mi sembra
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poi, se è per quello, ci siamo incontrati ancora
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affetto da invecchiamento precoce, quello che mi ha mandato
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io ero già allora quello che portava i tracimati
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chissà dove...» ¶ «E intanto quello là lo avevano già
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sono incontrato prima con quello che ero dopo, sarò
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il processo di conoscenza, quello che hanno chiamato processo
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per poter capire prima quello che viene dopo, verrà
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dopo per poter ricordare quello che viene prima, un
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prima per poter ricordare quello che non è ancora
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adesso vi devo raccontare quello che sta succedendo in
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parte, ad ascoltare prima quello che sto raccontando dopo
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dopo, ad ascoltare dopo quello che sto raccontando prima
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ci vogliono solo raccontare quello che sta succedendo, avvolti
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si sta ridisegnando, anche quello del mondo. Il confine
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specie e altri regni, quello animale e quello vegetale
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dei vivi perché sono quello dei morti, perché sono
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parte, che stia raccontando quello che io sto vedendo
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comperato per te, per quello che viene prima e
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viene prima e per quello che viene dopo, per
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che viene dopo, per quello creato e per quello
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quello creato e per quello increato, per quello che
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per quello increato, per quello che viene dopo quello
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quello che viene dopo quello increato e per quello
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quello increato e per quello che viene prima di
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che viene prima di quello creato? Perché tu ci
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sue dita scricchiolare. ¶ «E quello spermatozoo che avevo profetato
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dei vivi e in quello del morti...» gli risponde
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di me, che sono quello più vicino a lui
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rispondergli se non capisco quello che dice? ¶ Stiamo correndo
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così, perché penso sempre quello che non bisognerebbe pensare
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e non penso invece quello che bisognerebbe pensare. “Chissà
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Non ci riuscivo perché quello che avrei dovuto dire
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essere remissione. Perché, se quello era un peccato, allora
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non capivo niente di quello che stava succedendo, perché
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e guadagnava bene, perché quello era un lavoro specializzato
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chilometri ai bordi di quello stradone nero spostati dal
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cui mi ha posto quello scultore di nome Jacopo
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2015
E come ha fatto quello scultore a scolpirti, se
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e il mio sposo, quello che mi ha sollevato
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2015
dei morti o di quello dei vivi. E che
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parte, nel mondo, in quello che veniva prima e
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magari usciva proprio in quello stesso istante dalla sua
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mondo ero, se in quello che viene prima o
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viene prima o in quello che viene dopo, chi
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nemmeno quando è successo quello che sto raccontando, quando
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Poi... è impossibile raccontare quello che è veramente successo
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il doppio gioco, non quello piccolo tra le parvenze
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2015
che sacerdote sarai? Di quello che è tracimato o
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è tracimato o di quello che non è tracimato
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che vogliono invece espandere quello conquistato, mentre qui, nelle
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2015
di truppe, e anche quello tra Reval e Taps
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ferrovia Canton-Hankeu, anche quello respinto, attacco al centro
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e pianeti. Io sono quello che guardava fuori dalla
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fuoco a essere dentro quello della luce, come fa
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luce a essere dentro quello del fuoco, se il
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sogno del fuoco brucia quello della luce e il
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sogno della luce brucia quello del fuoco? Che cos
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sto sognando. “Ero io quello con la veste nera
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2015
pezzi dalle esplosioni. ¶ “E quello là è il tetto
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po’ più alto di quello sul quale sto camminando
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altra voce, nel buio, «quello che hai vegliato mentre
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di fronte a te, quello che ti ha raccontato
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mio letto, «io sono quello che ti seguiva durante
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la sua cruna in quello che viene prima. Quando
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che potesse raccontare prima quello che viene dopo. Credevo
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e del mondo, di quello che viene dopo e
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2015
viene dopo e di quello che viene, che sta
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nel suo scrigno segreto, quello tracimato prima e quello
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quello tracimato prima e quello tracimato dopo, quello risorto
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2015
e quello tracimato dopo, quello risorto prima e quello
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quello risorto prima e quello risorto dopo, le parole
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2015
nel suo grande canto, quello che si è levato
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2015
racconterà. Che vescovo era quello, sarà? Era un tracimato
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2015
è adesso, sarà? Sarà quello che viene dopo o
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2015
che viene dopo o quello che viene prima? Che
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2015
si può ricordare dopo quello che non viene più
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2015
si può ricordare prima quello che non viene più
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2015
vita e morte? In quello dei vivi che sono
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2015
la morte o in quello dei morti che sono
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2015
si riuscirebbe a capire quello che dice, come capivo
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2015
che dice, come capivo quello che mi diceva Arjumand
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2015
Mi svuoto di tutto quello che si era accumulato
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2015
il loro intenso profumo. ¶ «Quello che viene prima o
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2015
che viene prima o quello che viene dopo?» continua
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2015
come può avere generato quello che c’era già
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2015
che hanno già comperato quello dei vivi dentro la
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2015
dopo? In quale continente? Quello dei vivi o quello
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2015
Quello dei vivi o quello dei morti che vengono
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l’altare. «Io sono quello che ha profetato che
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2015
sei tracimato dopo, allora quello che hai profetato è
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2015
con i miei occhi quello che l’angelo sta
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2015
delle altre in tutto quello spazio nero dove ero
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2015
mi trovavo, come se quello non fosse l’oblò
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2015
non capisco niente di quello che stanno dicendo e
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2015
che neonato hanno visto, quello profetato prima o quello
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2015
quello profetato prima o quello profetato dopo? Quello nella
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2015
o quello profetato dopo? Quello nella mangiatoia o quello
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2015
Quello nella mangiatoia o quello che non hanno potuto
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2015
era già occupata? E quello che non ha trovato
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2015
io che angelo sono? Quello del bambino nella mangiatoia
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2015
lodato coi loro canti? Quello dei morti nella vita
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2015
che viene dopo o quello dei vivi nella morte
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2015
che viene prima oppure quello dei tracimati nella vita
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2015
servito, anche se di quello che sta succedendo stanotte
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2015
Dio sei stato, sarai? Quello dei morti o quello
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2015
Quello dei morti o quello dei vivi, quello che
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2015
o quello dei vivi, quello che viene prima o
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2015
che viene prima o quello che viene dopo, quello
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2015
quello che viene dopo, quello della creazione o quello
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quello della creazione o quello della distruzione?» ¶ «Sono il
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dei morti perché sono quello dei vivi, sono il
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per aprirla. ¶ “Oh, no, quello no! Tutto, tutto, ma
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2015
no! Tutto, tutto, ma quello no, quello no!” ¶ La
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tutto, ma quello no, quello no!” ¶ La casa sta
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2015
campanello elettrico, mi pare, quello che si può suonare
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2015
non capisco più bene quello che si dicono mia
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2015
nel cortile, e poi quello del Nervo che la
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2015
con i miei fratelli, quello dove anche tu sei
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2015
che amore è? È quello che viene dopo o
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2015
che viene dopo o quello che viene prima?» ¶ «È
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che viene prima?» ¶ «È quello che viene adesso.» ¶ «Ma
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2015
prima?» ¶ «L’amore è quello che viene prima perché
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è più prima, è quello che viene dopo perché
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2015
questa tremenda mancanza, se quello che mancava non c
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mi risponde. «È per quello che sono venuta.» ¶ Scorgo
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2015
sisma, mentre ero in quello stanzino nero e non
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2015
prima, quando ero in quello stanzino nero col corpicino
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2015
divide questo cortile da quello confinante, verso la clinica
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2015
non c’è più quello che nasce prima e
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2015
che nasce prima e quello che nasce dopo e
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che nasce dopo e quello che nasce adesso, allora
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nasceremo?». ¶ «Neanch’io so quello che sarà di me
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2015
di carta assorbente. E quello è Palazzo d’Arco
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2015
sono venuto giù da quello scalone e intanto diventavo
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2015
cercare il mio imperatore, quello che ha costruito per
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2015
il mio, poi anche quello di Arjumand Banu Begum
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2015
vivi per poter raccontare quello che succede nel continente
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2015
morti per poter raccontare quello che succede nel continente
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2015
motori, continuo a fare quello che ho sempre fatto
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2015
piccolo e nero, come quello delle macchine da corsa
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2015
macchine della pattuglia sentano quello che sto dicendo?» incalza
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2015
credendo di portarla in quello che viene prima. Scendevo
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2015
più piccolo di statura, quello vestito meglio. “Ti daremo
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2015
venivo dopo? Avrei rinnegato quello che ero prima o
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2015
che ero prima o quello che ero dopo? Mi
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2015
morti o sono in quello dei vivi, sarò?”. Entro
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2015
allora, e ci dicevamo quello che ci stiamo dicendo
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2015
nessun altro che sentiva quello che ci stavamo dicendo
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2015
dei morti o da quello dei vivi? Che cos
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2015
punto ho pensato che quello smottamento di una metà
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2015
voltato, nel primo inginocchiatoio, quello più vicino all’altare
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2015
sarà il loro? Sarà quello che viene prima o
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2015
che viene prima o quello che viene dopo? E
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2015
da quella parte, anche quello con la faccia larga
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2015
due la starà recitando: quello che è risorto dopo
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2015
è risorto dopo o quello che è risorto prima
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2015
E dove arriverà, se quello a cui doveva arrivare
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2015
racconto potesse raccontare dopo quello che viene prima. Credevo
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2015
potesse far apparire dopo quello che viene prima, che
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2015
che hanno già comperato quello dei vivi dentro la
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2015
che mondo aveva creato? Quello dei vivi o quello
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2015
Quello dei vivi o quello dei morti?» ¶ Lo sento
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2015
interi e di mondi. Quello che veniva immaginato dai
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2015
davvero un pensare, se quello che è pensato prima
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2015
dei morti e di quello dei vivi, mentre, da
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2015
più altro spazio che quello dei morti, i morti
200
2015
più altro spazio che quello dei vivi. I vivi
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2015
tracimando in massa in quello dei vivi.» ¶ «E noi
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2015
adesso. Sta succedendo adesso. Quello che credevi che fosse
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2015
aerei... Questo almeno è quello che vedevano i vivi
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2015
che vedevano i vivi, quello che i loro occhi
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2015
attaccare la Francia su quello occidentale, il piano francese
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2015
scendevamo dalla macchina in quello slargo di fronte alla
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2015
dei vivi e in quello dei morti, unità di
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2015
si fa a fondare quello che non è stato
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2015
si fa a indovinare quello che non è stato
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2015
spaccata in due ma quello che veniva prima viene
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2015
prima viene dopo e quello che veniva dopo viene
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2015
come si potrà indovinare quello che non avviene né
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2015
sarò, che sto narrando quello che viene dopo come
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2015
dopo come se fosse quello che viene prima, perché
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2015
che amore è? È quello che viene dopo o
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2015
viene dopo o è quello che viene prima? Ma
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2015
a differenza che in quello dei morti, c’è
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2015
alto, mi fermerò, con quello strato di melma nera
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2015
prima? E dove sarà quello che i loro occhi
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2015
e inventando e fondando quello che viene dopo e
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2015
Ma è spalancato anche quello!” ¶ Salgo gli ultimi gradini
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2015
mondo dei vivi e quello dei morti e quello
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2015
quello dei morti e quello dei tracimati dalla vita
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2015
ancora le merde di quello stesso gatto, evacuate e
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2015
spaventoso di passi e quello sferragliare. ¶ Comincio a spostarmi
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2015
il giro più lungo, quello attraverso la mia camera
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2015
a dirti che capisco quello che stai provando, non
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2015
si muoverà più neanche quello, e un filo di
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2015
Apre uno dei cassetti, quello in fondo, fruga con
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2015
un punto diverso da quello dove io mi trovo
231
2015
senza leggermi niente di quello che c’è scritto
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2015
dei morti o da quello dei vivi, non sapevo
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2015
mondo all’altro, da quello dei vivi a quello
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2015
quello dei vivi a quello dei morti e da
235
2015
dei morti e da quello dei morti a quello
236
2015
quello dei morti a quello dei vivi e dei
237
2015
viene dopo e in quello che viene prima, che
238
2015
continente dei morti a quello dei vivi, perché non
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2015
mio nome, mi pare, quello che era il mio
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2015
di mio padre e quello dei pesci scaraventati proveniente
241
2015
darvi un’idea di quello che sta succedendo in
242
2015
che viene prima? Perché quello che i vivi percepiscono
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2015
ridere piano, se poi quello che arriva alle mie
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2015
profumata ragazza morta, perché quello che ti ho aperto
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2015
dopo, perché questo è quello che viene prima, perché
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2015
muraglia, nel buio. «Tutto quello che i vivi credono
247
2015
morti viene prima di quello dei vivi, anche se
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2015
se sto raccontando adesso quello che viene prima? Dove
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2015
se sto raccontando prima quello che viene dopo? ¶ Sono
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2015
silenzio credevi che fosse quello in cui invece tu
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2015
il coraggio di vedere quello che abbiamo di fronte
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2015
La pornografia è solo quello che vedono i vivi
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2015
dicendo ancora, mi sussurra. «Quello che sta succedendo adesso
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2015
sismiche a confronto di quello che sta succedendo qui
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2015
niente a confronto di quello che si sprigiona dalla
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2015
dei vivi e in quello dei morti, si nascondono
257
2015
fragore. ¶ «Che fiume è quello?» le chiedo ancora. «Perché
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2015
leggermente più alto di quello dell’orizzonte dei vivi
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2015
vivi, e anche di quello dei morti, la superficie
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2015
morti viene prima di quello dei vivi. Ma lui
261
2015
qui c’è tutto quello che sarà e anche
262
2015
che sarà e anche quello che non sarà. C
263
2015
il tuo stesso seme, quello che eiaculerai nella vita
264
2015
ti stai spostando tra quello che ci sarà e
265
2015
che ci sarà e quello che non ci sarà
266
2015
non ci sarà, tra quello che nascerà e quello
267
2015
quello che nascerà e quello che non nascerà, dopo
268
2015
i colori, sono solo quello che vedono dei colori
269
2015
a raccontare ai vivi quello che si può vedere
270
2015
si fa a descrivere quello che si può provare
271
2015
strappi nel cielo, in quello che qui sotto appare
272
2015
luccicare nel buio. ¶ Ma quello che succede adesso è
273
2015
che frustano il vuoto. ¶ Quello che vedo sopra di
274
2015
il cielo sotterraneo da quello emerso dei morti, le
275
2015
il tempo non è quello che viene dopo, è
276
2015
che viene dopo, è quello che viene prima. ¶ Il
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2015
il cielo sotterraneo da quello emerso dei morti?” mi
278
2015
solo quel frusciare e quello sventolare di bandiere e
279
2015
mio volto e su quello degli altri soldati che
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2015
è stato e di quello che ci sarà?” ¶ Il
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2015
di pioggia. «E tutto quello che è successo nella
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2015
non ho mai visto quello che succedeva in quella
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2015
strapiombo dal cielo. ¶ «Ma quello è Lenin!» ¶ Lei ride
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2015
proletariato integralmente rivoluzionario è quello dei morti, perché solo
285
2015
dove c’era lui, quello che aveva creduto di
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2015
può ricordare prima di quello che viene dopo, di
287
2015
sempre prima, e anche quello che viene dopo viene
288
2015
anche il tuo fratellino, quello davanti al quale ti
289
2015
Io sono solo Lazzaro, quello condannato a risorgere eternamente
290
2015
continente dei morti a quello dei vivi, dei vivi
291
2015
dei vivi e in quello dei morti, perché vita
292
2015
dei vivi e di quello dei morti che si
293
2015
che è diverso da quello dei vivi, perché i
294
2015
nel buio, che tutto quello spazio dimenticato e fuori
295
2015
da duemila anni!» ¶ «No, quello che è successo prima
296
2015
morte viene prima. Perché quello che viene prima viene
297
2015
morto prima di essere quello che è risorto e
298
2015
e prima di essere quello che non è voluto
299
2015
si è separato da quello del risorto, che le
300
2015
morte, mentre cresce anche quello dei vivi che stanno
301
2015
allora dov’è finito quello che faceva risorgere la
302
2015
la morte o in quello della morte dentro la
303
2015
per l’enormità di quello che stava avvenendo? Solo
304
2015
il buio. Credo che quello che ci appare come
305
2015
si stava muovendo in quello spazio nero nel gesto
306
2015
bagliori che venivano da quello stanzino dove la Pesca
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che si spostava su quello stesso sentiero fuori dal
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sta investendo non è quello del giudizio, la spaccatura
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la loro storia, tutto quello che i vivi percepiscono
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vivi, separata da tutto quello che non è questo
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Cro Magnon ha sterminato quello chiamato di Neanderthal. Subito
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è di fronte a quello dei rinoceronti lanosi dell
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Perché vogliono sapere anche quello, persino quello. Vogliono arrivare
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sapere anche quello, persino quello. Vogliono arrivare fin là
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confronto alla quale tutto quello che ho detto finora
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abito da sposa anche quello! E, prima ancora, mentre
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della resurrezione?» ¶ «No, neanche quello!» ¶ «Ma allora che turbine
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è, se non è quello della morte e neppure
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della morte e neppure quello della resurrezione?» ¶ Non capisco
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della morte e in quello della resurrezione dentro la
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per la mente, in quello spazio vuoto e investito
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morte e neppure in quello della resurrezione dentro la
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dei vivi e su quello dei morti.» ¶ Guardo i
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portiere, ci guarda dentro... ¶ Quello che sta succedendo qui
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morti. ¶ «Ti farò vedere quello che succede nelle città
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tuoi occhi. Tu raccontavi quello che non vedevi.» ¶ Rimango
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attivato l’impianto in quello stesso istante, in piena
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chissà come qualcosa di quello che stava avvenendo tra
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è successo dopo, perché quello che è successo prima
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è niente rispetto a quello che è successo dopo
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in silenzio, rannicchiato in quello spazio troppo piccolo per
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che entrassi, accucciato in quello spazio infinitamente ristretto, sporcandosi
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portare nella sua prigione quello che aveva chiesto. Ha
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della morte e da quello della resurrezione dentro la
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pubblicità della vita, se quello che viene pubblicizzato tra
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prima?» riprende a dire quello che stava parlando. «Se
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vi racconta, da morto, quello che succede nel regno
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ha mai raccontato davvero quello che c’è dopo
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occhi quando uno muore? Quello che vedono è la
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risposta, non capirete neppure quello che sto cercando di
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capovolto del cielo a quello della terra. Ma forse
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superfici dislocate dei corpi quello spazio dalla consistenza diversa
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contro di voi in quello spazio buio che corre
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il destino della filosofia? Quello di diventare cattiva letteratura
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E piangono, piangono. Era quello il fragore che avevate
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più, però aumenta anche quello dei vivi. Perché non
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più il racconto. Ma quello che non si può
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di luce... Ma adesso quello che era là è
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mondo stavano vedendo in quello stesso momento, perché non
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villa, nel parco. Tutto quello spazio era nostro. Il
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si è morti, se quello che si fantastica da
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della luce! Ed era quello il bagliore che si
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increato. Ma era forse quello l’unico modo per
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che vedrà fra poco quello che c’è veramente
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catene delle generazioni, in quello che percepiscono come spazio
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un terremoto, non come quello fluido del fiume e
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numero dei vivi superi quello dei morti. Ancora per
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continente dei vivi e quello dei morti, succede persino
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comunicazione dei vivi e quello dei morti. Posta elettronica
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leggerlo, buttano via anche quello, e intanto gridano, piangono
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di inconcepibile. Come in quello dei vivi, probabilmente. Se
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frattempo sarà tracimata in quello dei vivi? E io
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tracimare anch’io in quello dei vivi?” ¶ Sotto di
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eternità al tempo oppure quello dal tempo all’eternità
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tomba ed entrare in quello dei vivi. Io prenderò
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spaccato in due, perché quello che doveva succedere era
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Il resto si sa, quello che non si sa
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non si sa è quello che è successo prima
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successo prima, e anche quello che è successo dopo
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morti che non sapevano quello che stavano vedendo dentro
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della vita? Dov’è quello della morte?”. Poi ho
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se non sei né quello che muore né quello
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quello che muore né quello che risorge?» ¶ «Io sono
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che risorge?» ¶ «Io sono quello che spezza questo cerchio
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dèi morti. Io sono quello che spezza questo cerchio
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se succedesse ogni volta quello che è già successo
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Allora lo vedi che quello è Gesù!» ¶ «No, lui
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se può succedere solo quello che è già successo
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che è già successo, quello che eravamo prima lo
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entrato in silenzio in quello spazio impenetrabile, nero. Mi
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il Dio morto né quello vivo?” “Io sono fuori
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deve essere al mondo quello che non risorgerà!” ha
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dei vivi o da quello dei morti. Mi sono
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che era stato anche quello spaccato in due. Sono
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regni, quello animale e quello vegetale, perché l’onda
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dopo è stato, in quello che viene prima o
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viene prima o in quello che viene dopo, verrà
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vapore?” ¶ E arriva anche quello scampanellio martellante che si
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ancora, da qualche parte, quello scampanellio che annuncia il
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Che cos’hai in quello zaino?» le grido ancora
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riprendo a ricordare ricordo quello che è successo dopo
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ricorda? Ci si ricorda quello che è successo prima
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è successo prima o quello che è successo dopo
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che è successo dopo, quello che succederà? È per
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a poco a ricordare quello che sono, che sono
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che mi ricordo prima quello che è successo dopo
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non c’è più quello spiazzo dove accatastavano le
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e dall’altra di quello stesso cerchio che ruotava
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contro le mie in quello stretto abitacolo che ruotava
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faccio qualche passo verso quello che era il cortile
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è difficile raccontare adesso quello che è successo dopo
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finito di vestirsi. Ha quello stesso vestito bianco di
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profumato al posto di quello bruciacchiato e strappato che
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e c’è ancora quello specchio scuro, ossidato, nel
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vasca da bagno, perché quello del lavandino non c
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al passato, come se quello che sto raccontando fosse
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mondo che mi sembrava quello dei vivi in quell
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allora che cos’è quello che vediamo? Che cos
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vita? E cos’è quello che sto vedendo o
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E, se è per quello, non capisco neppure chi
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io e a raccontare quello che racconterà. Né perché
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d’altro?” Stava succedendo quello che tu avevi profetato
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i tuoi romanzi, leggevo quello che gridavi sui giornali
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per tirare fuori tutto quello che si poteva tirare
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e quella di specie, quello che stava succedendo tra
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dei vivi che era quello dei morti a quello
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quello dei morti a quello dei morti che era
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dei morti che era quello dei vivi, ho traslocato
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dei vivi e in quello dei morti, che attraverserò
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dalla Germania, o forse quello che veniva dalle fonderie
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era un altro, era quello che avevano mandato a
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piazzale Lodi, vicino a quello scalo ferroviario riattivato su
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fronti e due fuochi, quello degli immortali che avanzano
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dietro di noi e quello dei vivi e dei
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e il soldato romano, quello del Carroccio e quello
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quello del Carroccio e quello della prima tracimazione mondiale
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la fine, l’inizio, quello che c’è dopo
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piccolo corridoio dell’ingresso quello che sono andato a
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combatte 218 anni prima di quello che non è voluto
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da Monza, correndo lungo quello stradone a molte corsie
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sonno, di fronte a quello specchio in piena luce
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senza vedermi o è quello che c’è dentro
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per mettere fine a quello spaventoso macello e a
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all’inizio, fin da quello che sembrava un inizio
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per essere pronunciato come quello di città favolose scomparse
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l’ultimo a capire quello che sta succedendo, succederà
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poi intitolato Gli esordi, quello che allora mi sembrava
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dove c’era anche quello che sarebbe diventato Canti
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me ne rendo conto – quello che sta succedendo adesso
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definire in nessun modo quello che è successo in
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stato, come potrei definire quello che è successo in
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No, non è stato quello, mi pare, perché io
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Che istante è stato quello, sarà? Com’era l
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È un magnete. Tutto quello che è riuscito a
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era come se tutto quello che stavo fantasticando per
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Però adesso sono io quello che sta scrivendo!» ¶ Si
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io che sto scrivendo quello che tu stai vivendo
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io che sto vivendo quello che tu stai scrivendo
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la farò a finire quello che ho cominciato...» ¶ «Non
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nel buio, senza capire quello che sta dicendo, perché
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io che sto scrivendo quello che tu stai vivendo
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dentro la morte e quello dei morti non è
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come faccio a spiegarmi quello che sta succedendo, quello
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quello che sta succedendo, quello che mi è successo
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fatto che non vedevo quello che gli altri vedono
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e che vedevo invece quello che non si vede
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che precede l’increazione, quello di cui la fisica
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mi faccio illusioni su quello che sto scrivendo...» sento
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per essere inghiottito da quello dell’impulso elettronico e
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da chi stava raccontando quello che io stavo vivendo
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da chi stava vivendo quello che io stavo raccontando
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corso Buenos Aires e quello di corso Venezia sono
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ancora, da dopo, dentro quello che poteva sembrare solo
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e di luce?» ¶ «Perché quello che sta succedendo fuori
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come fai a sapere quello che io sto pensando
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io non sono immortale.» ¶ «Quello è il donatore di
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al mio volto. «E quello è il laringectomizzato e
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è l’Interfaccia e quello è il ginecologo spastico
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il ginecologo spastico e quello è lo stupratore di
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di donne gravide e quello è il Gagà e
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è il Gagà e quello è l’ispettore Lanza
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hai capito che tutto quello che stava succedendo qui
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ogni parte la reggia. «Quello che è avvenuto è
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sicuro che ci sia quello che non c’è
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tratto. ¶ «No, no, è quello che c’è che
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è meglio attaccarsi a quello che c’è?» sta
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Io mi attacco a quello che c’è» riprende
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dire, dopo un po’. ¶ «Quello che c’è non
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detto: bisogna attaccarci a quello che c’è.» ¶ «A
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che c’è.» ¶ «A quello che non c’è
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Sì, sì, sì! Di quello che c’è! Di
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che c’è! Di quello che c’è! Io
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a ogni palpito di quello che c’è. Io
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una stessa cosa con quello che c’è e
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e l’immortalità di quello che c’è, ci
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mortale dell’immortalità contro quello immortale della mortalità di
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Dio, l’increato. Tutto quello che sta succedendo qui
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nessuna teoria unificata di quello che non c’è
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solo l’immortalità di quello che non c’è
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infinitamente piccola di tutto quello che non riescono a
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ricordato nell’immortalità come quello di continenti inabissati, di
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da quale Dio? Da quello dei vivi o da
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dei vivi o da quello dei morti?» ¶ «Il Dio
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comperato prima e dopo quello che era stato venduto
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allora che Dio era quello? Da cosa non ha
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scaturito a fiotti da quello smisurato frantoio percussivo di
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le domando ancora. ¶ «Perché quello che sta succedendo là
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morti e poi in quello dei vivi?» ¶ «No, noi
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quella? Che ballo era quello?» ¶ Mi passa una mano
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mi accarezza il volto. ¶ «Quello che stiamo ballando adesso