Alessandro Manzoni, Adelchi, 1822

in Pavia. Vicino a questa città, si presentarono a

render nulla (xxi). Con questa risposta i Franchi se

nomi germanici, è in questa tragedia nominato Baudo. Questo

quale è presentato in questa tragedia, manca affatto di

una distinzione ambita (xliv). Questa dipendenza, nel medio evo

affettuosa. Quelli che esercitavano questa condizione erano dai Longobardi

parte storica della lingua. Questa condizione, diversa affatto dalla

che torna spesso in questa tragedia, c'è sempre

conservato nel loro idioma questa parola a forza di

che il cielo in questa luce ancora ¶ Lascia. Tu

Nemico aperto ei fia; questa incresciosa ¶ Guerra eterna di

patti qui. Veggo da questa ¶ Reggia il pian vergognoso

tuo labbro uscia! ¶ DESIDERIO ¶ Questa è voce d'Adelchi

che accolta ¶ Hanno così questa reietta. ¶ ADELCHI ¶ Ah! nostro

Favor ti chieggio: in questa corte, ov'io ¶ Crebbi

contristato il Santo. A questa illustre ¶ Gente nemico il

ha detto! ¶ FARVALDO ¶ In questa guerra è il fato

per sempre; e in questa mia ¶ Oscurità morrò, senza

vedete: i vinti in questa ¶ Guerra, qual siasi il

Franchi ¶ Fosser uomini sol, questa parola ¶ Il re de

aperto, oh! breve ¶ Era questa tenzon, certa l'impresa

quel tiranno: immota ¶ Sia questa man per sempre; inaridisca

CARLO ¶ A che ritenti questa piaga? In vani ¶ Lamenti

ho; né volentier ripeto ¶ Questa parola. - Io da' miei

e de' perigli è questa ¶ Ampia mercé; ma non

il passo ¶ Accelerai. Su questa, o re, che a

Una piccola gente, e questa ancora ¶ Tra sé divisa

A Dio si voti ¶ Questa impresa, ch'è sua

dolce ¶ Signor, ti basti questa gloria. Come ¶ Un vincitor

gloriosa, si presenta; e questa ¶ Certa ed agevol fia

antica ¶ Nostr'arte è questa: ne' palagi il foco

che il cielo ¶ Su questa terra altro da far

Spinger ti può? ¶ ADELCHI ¶ Questa è in mia mano

pianto ¶ Nel tuo sen questa lancia, e ti conquisto

ai nostri; e a questa volta ¶ Venia correndo. ¶ ALTRO

il labbro ¶ Del re. Questa parola ai Franchi miei

il serbi, ¶ E a questa posta de' leali il

Lo sguardo, e disse: Questa terra è mia! ¶ Una

la vita. - E a questa ¶ Causa, or sì dubbia

Dio più non combatte questa ¶ Mia giovinezza doma; e

Di Dio, nol vedi?, ¶ Questa è pietà. Vuoi che

quando li veda - oh questa ¶ Gioia negata non vi

SUORA ¶ Oh sventurata! ¶ A questa età, nata in tal

supplicar così dinanzi a questa ¶ Turba che mi deride

Che prima amai di questa casa, il sai? ¶ Parla

il sai? ¶ Parla a questa infelice: odio la voce

Del ciel, soccorri a questa afflitta! ¶ PRIMA SUORA ¶ Oh

l'estrema ¶ Fatica è questa che vi doma tutte

sempre respinta, ad assalirmi ¶ Questa parola fedeltà ritorna, ¶ Simile

quivi un assalto; io questa opposta ¶ Terrò sguernita, e

ivi la mischia, a questa ¶ Ei corra; aperta gli

L'altra già fu, questa vittoria estrema? ¶ GUNTIGI ¶ Stanchi

che la sorte in questa ¶ Ora solenne qui ci

ed al periglio ¶ Di questa notte, che obbliata mai

lieta novella. Uscir di questa ¶ Ignobil calca che mi

virtù; l'ansia di questa ¶ Ora t'affrange, e

tomba, al padre ¶ Lasciar questa memoria; il tuo supremo

Fa che di me questa novella arrivi: ¶ Ch'io

tutti ¶ I suoi guerrier questa parola esponi: ¶ Re Carlo

Le care vite a questa man. Ma voi, ¶ Altro

ei sia tratto a questa tenda; e digli ¶ Che

Insanabile, o caro, è questa piaga? ¶ ADELCHI ¶ Insanabile. ¶ DESIDERIO

credi. Allor che a questa ¶ Ora tu stesso appresserai

CARLO ¶ Porta all'avello ¶ Questa lieta certezza: Adelchi, il

non osi ¶ Avvicinarsi a questa tenda. Adelchi ¶ È signor

monaco, anonimo autore di questa cronaca, visse, secondo le

Fr., t. V, p. 69. - Questa cronaca di incerto autore