Antonio Moresco, Gli increati, 2015

cavi che oscillano in questo diluvio nero di pioggia

vocina. ¶ Mi fermo, in questo mare d’acqua, nel

questa pioggia nera, in questo infinito buio, non guardata

faccio a ricordare tutto questo se ti sei impiccata

chissà quanto tempo, in questo diluvio di pioggia. ¶ Scorgo

Perché sta succedendo tutto questo?» gli domando ancora, gli

fronte all’altro, in questo oceano di pioggia, nel

corpi che oscillano, in questo oceano nero di pioggia

morte. C’è solo questo tracimare di città intere

risposta, fermo, impietrito, in questo diluvio di pioggia. ¶ Ma

più bianco. ¶ Ma da questo punto in poi è

che mi sposto attraverso questo mondo che sta diventando

neve bianca. ¶ Cammino in questo mondo che sta diventando

ciglia sono sigillate in questo infinito bianco che non

non li vedo in questo infinito bianco che non

ti vedo?» ¶ «Perché ho questo vestito bianco che non

mondo mentre stiamo varcando questo confine tra morte e

fronte all’altra, in questo bagliore che non si

le spinte ascensionali di questo sisma le loro città

tracimano e cantano in questo infinito bianco che cancella

continuano a camminare su questo tappeto seminale che c

dentro le mie in questo infinito bianco che cancella

sono altri, perché dentro questo bagliore seminale non ci

Ma che ascensore è questo se continua a salire

continua a salire in questo bagliore seminale che non

insieme a noi in questo bagliore seminale che cancella

silenzio. Percepisco appena, in questo bagliore bianco che non

come stelle cadenti in questo infinito bianco seminale che

più forte, precipitando, in questo finimondo seminale di vita

testa in giù in questo bagliore seminale pieno di

l’ho già visto questo bagliore» le sussurro continuando

precipitando. ¶ Com’è lungo questo volo! Com’era infinitamente

precipitando. ¶ «L’amore è questo» mi risponde, con la

questa tracimazione e di questo volo, e allora sento

a tracimare capovolti in questo infinito volo tra morte

tracimano e cantano, solo questo infinito bagliore bianco attraversato

carri armati, sommergibili, aerei... Questo almeno è quello che

solo il franare di questo fronte verticale di morte

domandate. “Che mondo è questo? È il nostro stesso

il mondo. ¶ Allora, in questo continente dei vivi e

le popolazioni umane di questo pianeta, correranno trasfigurati lungo

chiedo, mentre cammino su questo velo seminale bianco. ¶ E

dopo. Percepisco solo, in questo bagliore seminale bianco che

tracimando tutti quanti in questo velo di particelle seminali

E che cos’è questo andare in verticale nella

tenere in bilico su questo piano di mondo che

questa tracimazione universale e questo sbilanciamento e anche il

vicino a me su questo manto seminale di neve

riprendendo a correre sotto questo diluvio verticale di pioggia

di pioggia o sotto questo allagamento verticale del tempo

a poco dal volto questo calco seminale fosforescente. ¶ C

continuo a correre in questo diluvio di pioggia, mentre

cuore in gola, sotto questo diluvio di pioggia. ¶ Poi

adesso c’è solo questo vento della folle corsa

a guardarmi attorno, sotto questo velo d’acqua nera

mondo. Al centro di questo spiazzo c’è un

silenziosamente a noi in questo infinito buio. ¶ Alzo gli

questa oscurità e in questo abbagliamento la lontana sagoma

noi dall’altra di questo immenso corridoio buio, che

per l’emozione, in questo rimbombo di corpi tracimati

questa tracimazione e di questo sisma. ¶ «Sono le plebi

qui, sto salendo con questo montacarichi che non arriva

in cima, vicino a questo generale morto con il

donna, di fronte a questo specchio nero che non

pare, tanto è interminabile questo viaggio per arrivare alla

con i risorti sotto questo diluvio di pioggia. Il

di luce nera e questo impenetrabile uragano di pioggia

ogni sfrangiatura buia in questo infinito buio, come il

io non vedo, in questo uragano di pioggia. ¶ «Ecco

di pioggia. ¶ «Ecco, in questo stesso momento i morti

questa tracimazione universale e questo sisma di vita e

dei morti, vicino a questo piccolo morto che sta

morto i corridoi di questo sterminato quartier generale dei

fermerò, in mezzo a questo massacro di risorti, e

gocciolanti di pioggia, in questo finimondo di morte e

come autostrade, perché in questo momento sto camminando sulla

intorno a me, in questo diluvio di pioggia che

in queste città, in questo mondo” mi domando, “quando

volto a guardare, in questo mare verticale d’acqua

sua testa slava, sotto questo diluvio di pioggia. ¶ «Ma

correre all’impazzata sotto questo oceano di pioggia. ¶ «E

scola l’acqua, in questo infinito buio. ¶ «Non l

che viene prima! Per questo l’ho gettato e

muovendo le labbra in questo nero diluvio di pioggia

corre a perdifiato in questo mare verticale e in

continuando a dire, in questo diluvio di pioggia, mentre

lo conosco anch’io questo canto, questo peana, l

anch’io questo canto, questo peana, l’ho conosciuto

il velo d’acqua. «Questo è il canto che

e tre incernierati, in questo piccolo territorio su ruote

che si accarezzano in questo mondo buio, nelle città

spaccato in due da questo sisma e da questa

stai vedendo adesso dietro questo velo d’acqua». ¶ E

e ricordavo dopo tutto questo buio che viene prima

mia testa proiettata in questo mare di buio e

mi risponde Anastasia, da questo oceano di pioggia, dal

viene prima.» ¶ «Allora anche questo arcobaleno è di sperma

vita, e che formano questo arcobaleno seminale dei morti

lungo i fianchi di questo grattacielo che emerge ancora

distinguono sempre più in questo immenso buio il buio

siamo, all’origine di questo bagliore. Il terremoto non

Ti porterò fuori da questo baratro di città che

so dove guardare, in questo finimondo sotterraneo che cresce

cominciare a volare dentro questo sotterraneo cielo nero che

teste. ¶ «Che cos’è questo scoppio?» chiedo alla Musa

mentre viene ricoperta da questo velo seminale e scompare

è tutto ricoperto di questo seme nebulizzato e fosforescente

nostro volo crescente attraverso questo cielo sotterraneo che trema

nella carlinga buia di questo elicottero che sorvola città

ancora, le grido, in questo immenso clangore che scuote

per cercare di arrestare questo volo muto sotto la

verso la fine di questo strato di terra e

devo restare qui, in questo crogiolo di vita e

tempo corro così, in questo inconcepibile buio, su strati

a vederli in tutto questo infinito buio, mentre corro

saturi di gameti in questo inconcepibile spazio cavo che

correndo. “Io lo conosco questo vento che si leva

mi dico ancora, in questo frusciare e sventolare di

fischiano le orecchie per questo allontanamento di suoni che

immensa tracimazione e di questo sisma.” ¶ D’un tratto

D’un tratto, in questo infinito silenzio e in

infinito silenzio e in questo buio, vedo balenare da

correndo alla testa di questo fiume di bandiere e

muovendo la bocca in questo velo di vessilli morti

indicarti la strada in questo infinito buio.» ¶ Scorgo ancora

corre alla testa di questo fiume di vessilli morti

sento più niente, solo questo vento che mi trascina

E poi ancora, in questo smisurato ansimare di respiri

impazzata nel buio. “Forse questo fiume di morti che

loro colori indistinguibili da questo immenso buio, quelli che

infinitamente vicino, nel buio “questo è stato tessuto a

avvicinandosi a voi in questo infinito buio “guarda come

Senti com’è morbido questo tessuto che abbiamo tenuto

dei vivi mentre confezionavano questo vessillo che adesso puoi

tuoi occhi morti in questo infinito buio, nelle nostre

lungo questa inclinazione e questo salto, prelievi continui di

solo la storia di questo sisma di vita e

femminili e maschili da questo infinito buio, gridando. ¶ Adesso

fiato. ¶ «Che cos’è questo canto?» chiedete con enorme

che si uniscono a questo canto, levandosi all’improvviso

esultanza e sfracello, di questo canto che si espande

poco a poco, anche questo canto si spegne, si

nell’infinito buio, mentre questo canto mai sentito prima

guerra. ¶ «Che cos’è questo canto?» chiedete, col cuore

coricheremo, ci abbracceremo, in questo mondo spaccato in due

spaccato in due, in questo finimondo buio? Come faremo

attraversati dalle crepe di questo sisma di vita e

farò a trovarla in questo finimondo di strade?” si

fondo, dove ha origine questo clangore. Io ho voluto

quest’ultimo viaggio, in questo primo viaggio. In cui

che attutivano un po’ questo immenso clangore che cresce

Volevi sapere cos’è questo fiume?» mi sta dicendo

dei morti e di questo clangore e di questo

questo clangore e di questo sisma.» ¶ 19 ¶ Il fiume dei

è difficile nuotare in questo fiume, perché le sue

trasportare. ¶ «Che fiume è questo?» domando ancora alla Musa

l’ho già sentito questo odore indefinibile e intenso

corrente sulla curvatura di questo fiume in cui sono

massa liquida fosforescente. ¶ «Ma questo fiume è di sperma

Scaturisce a fiotti da questo smisurato frantoio percussivo di

città inabissate, affluiscono a questo enorme fiume che cresce

loro letto inclinato in questo inconcepibile buio, mentre la

sempre più esorbitante di questo seme eiaculato fin dall

fin dall’inizio in questo frantoio di corpi allarga

in mezzo a tutto questo fragore inconcepibile di flutti

per mano, nella corrente. ¶ «Questo fiume diventa sempre più

la materia densa di questo fiume, grandi navi di

dentro la morte, attraverso questo mondo nero pieno di

questa tracimazione e di questo clangore.» ¶ Sento passarmi sulle

gridano tutti insieme in questo immenso spazio cavo saturato

materia seminale densa, in questo bagliore fosforescente. Cerco di

nuotando all’impazzata in questo agglutinato di mondo che

vicino a me in questo bagliore nero. «Guardami qui

se vedo solo, sotto questo velo primo di saliva

gambe e braccia in questo fiume che si allarga

emettere un suono, in questo inconcepibile buio, perché scorgo

ho già incontrato!» ¶ «Per questo lo incontrerai.» ¶ E sorride

vicino a me in questo ribollire di vita e

dei morti, attorno a questo fiume debordato dalle sue

trangugiati prima, e per questo si aggirano soli, senza

soli, senza padroni, in questo mondo nero che riempiono

volti la corrente di questo fiume che strapiomba. Posso

altre dalle acque, in questo clangore ritmico che fa

tremare il mondo, in questo bagliore accecante, nell’infinito

alto, dalla cima di questo grattacielo quasi interamente sommerso

esatto in cui avviene questo errore nel processo di

silenziosa, sulla cima di questo grattacielo che si sta

inabissando, di fronte a questo bagliore seminale che sale

quest’ultima gola, in questo insostenibile clangore percussivo di

nero verso cui sale questo inconcepibile bagliore seminale che

spalle si toccano in questo immenso buio che trema

Ma che arcobaleno è questo?» le chiedo. «E come

morte per risorgere in questo sterminato frantoio di morti

chiusi. Si sente solo questo smisurato, percussivo boato di

un’ultima volta, in questo sfracello di corpi, nel

dire, da solo, in questo immenso buio, in queste

franano tutte insieme in questo clangore percussivo di corpi

dall’altra parte di questo stesso bilanciere, o se

una fenditura provocata da questo sisma che sale dalle

al loro interno, in questo infinito buio. ¶ «Io ti

viva viene dopo, perché questo è quello che viene

e fondando qui, in questo immenso frantoio sperimentale di

e che fanno palpitare questo strapiombo sulle voragini di

stelle morte che riempiono questo universo appena inventato e

così emozionate, e tutto questo frantoio sotterraneo di corpi

si alzano sismicamente in questo immenso spazio cavo che

investito sempre più da questo immenso, indistinto clangore che

da qualche parte, in questo immenso buio che ci

passare in silenzio, in questo clangore che sale dalle

Si sente solo, in questo clangore assordante indistinguibile dal

verso di me, in questo finimondo di luci nere

queste scalinate capovolte, in questo mondo e in queste

fronte all’altra, in questo mondo nero, che viene

e incontrare.» ¶ «Perché tutto questo?» ¶ «Perché se adesso non

morte il clangore di questo fronteggiamento universale di vita

questa tracimazione e di questo sisma che attraversa ogni

però distinguo, in tutto questo buio illuminato dalle esplosioni

nere dei lampadari, in questo regno nero, in questa

e morte. ¶ «Perché tutto questo sommovimento di corpi morti

le chiedo. «Perché tutto questo incernierarsi? Perché tutte queste

sono morti? Perché tutto questo clangore di corpi che

coito? Che cos’è questo fiume alimentato dai suoi

in mezzo a tutto questo infinito buio e a

infinito buio e a questo clangore e a questo

questo clangore e a questo sisma e a questa

verso il cuore di questo immenso frantoio di corpi

di corpi e di questo sisma di vita e

i vivi di tutto questo clangore percussivo di corpi

prima, avvengono qui, in questo frantoio di corpi. Gli

Fra un po’ tutto questo mondo sotterraneo dei morti

reggerà all’urto di questo immane smottamento di faglia

le vibrazioni inconcepibili di questo crollo arrivino fino alla

da questa tracimazione, da questo sisma e da questa

muovono e pulsano in questo immenso buio pieno di

in mezzo a tutto questo infinito buio di vita

sei?” starà battendo in questo momento sulla sua tastiera

parole in mezzo a questo finimondo buio? Dove si

Dove si trovano in questo momento le mani e

le loro dita in questo immenso buio che ci

viene prima?” “Proprio per questo ci potremo incontrare!” staranno

nel buio crivellato da questo sfracello di luci morte

gli grido. «Ma allora questo turbine è a sua

turbine della morte è questo!» ¶ «Allora è il turbine

cosa starà succedendo in questo stesso momento nel continente

mi aveva chiesto a questo punto un amico che

tetto all’altro contro questo sfracello di luci nere

altro nelle viscere di questo garage dei morti, scorgo

attraversato legato a me questo regno, arriverai fino al

insieme, così, avviluppati, in questo finimondo che c’è

dei morti? È per questo che non ti vedevo

mondo buio. È per questo che tremava così forte

me, nella carlinga di questo camion lanciato nelle strade

liquido appena percepibile in questo spazio nero, che stia

da sola a portare questo peso? Devo essere solo

stanchezza. “Che Paese è questo? Che mondo è questo

questo? Che mondo è questo, sorella?” mi ha chiesto

e che scompaiono su questo piccolo pianeta che gira

finito? Che mondo è questo?’ mi chiedevo, mi chiederò

Che cosa incontrerò in questo mondo?» ¶ «Solo l’amore

che sta succedendo in questo momento nelle città e

distinguere in mezzo a questo enorme clangore delle voci

dei canti. O forse questo clangore è prodotto proprio

raggiante, c’è solo questo impressionante, percussivo clangore che

la vita? ¶ Forse, in questo stesso momento, mentre sto

respira!» lo interrompe a questo punto qualcuno. ¶ Corrono ad

nera, nel buio, in questo stesso momento, qualcuno sta

che cosa fonderemo, in questo parlamento dei morti dove

morti...?» ¶ «Che cos’è questo clangore?» gridano molte voci

per attutire un po’ questo impressionante clangore che sta

non so nulla, in questo mondo che non conosco

andare, completamente solo, in questo mondo mai visto. ¶ «Sei

che sta succedendo in questo momento intorno a me

dentro la morte, a questo punto. “Perché finora non

e che è per questo che non se ne

cui continua a salire questo suono tremendo e lieve

morte che mi provoca questo abbraccio tra corpi sconosciuti

i morti, se tutto questo sconvolgimento di particelle viene

abbracciata a me in questo enorme buio. ¶ Sento solo

avanti nelle falcate, in questo inconcepibile buio, pieni di

è impressionante e crescente questo clangore di tonfi martellanti

a correre. ¶ Scorgo, in questo sconfinato buio che oscilla

corsa, forse perché in questo momento sta avvenendo un

è l’origine di questo clangore?» mi chiede una

il rumore soffice di questo tonfo moltiplicato per miriadi

morti. L’origine di questo crescente clangore è questa

e l’origine di questo sisma.» ¶ Mi stanno tenendo

irresistibilmente, mi pare, in questo immenso buio, in questa

città che oscilla, in questo clangore nero di tonfi

paura di cercarla in questo finimondo che c’è

che precipita sghembo in questo cunicolo dissestato e ci

tenendoci per mano in questo finimondo di luci morte

corpo è scosso da questo primo pianto da morto

preso? Che mondo è questo? Quando ero tra i

mi sta rispondendo. «Per questo io sono venuto nel

gira di nuovo verso questo finimondo di strade, e

scopare, quando abbiamo sentito questo vento salire improvvisamente dal

e invece adesso sentiamo questo vento che trascina ancora

ci ha preso improvvisamente questo impulso cieco di essere

e che hanno suscitato questo vento che ha investito

riempiono come sogni tutto questo universo buio pieno di

mai niente di tutto questo!” mi dicevo, mi disperavo

tra i vivi. Ma questo più avanti, mi pare

questa insostenibile esperienza e questo trauma mi abbiano reso

mondo dall’interno di questo terribile intontimento e di

terribile intontimento e di questo trauma. ¶ E poi gli

e ha preso forma questo contromovimento e questo traboccamento

forma questo contromovimento e questo traboccamento che era già

bagliore iniziale di tutto questo? Solo perché toccava a

sia un manifestarsi di questo buio che viene prima

naturale sia tutto dentro questo buio che c’è

buio. Io sto dentro questo mondo e dentro questo

questo mondo e dentro questo buio con la mia

e più impenetrabile tutto questo buio. Il mio rapporto

da solo, lontano da questo piccolo mondo perduto in

piccola luce dentro tutto questo buio? Perché mi getto

che c’è in questo buio non può che

non può che evidenziare questo enorme buio spaccato in

di faglia e di questo sisma che sta attraversando

sentiero deserto. Perché tutto questo? Perché anche il tempo

il mio corpo contro questo diaframma, e aprire tutta

il mio corpo a questo combattimento? Perché devo essere

essere nello stesso tempo questo campo di battaglia e

mia mente fino a questo margine e a questo

questo margine e a questo limite, per arrivare fino

assoluzione. Che sia proprio questo il giudizio? Ma allora

quello che non è questo spaventoso massacro della vita

succedendo all’interno... Ma questo è ancora niente rispetto

più nient’altro di questo, io non farò diventare

non farò diventare tutto questo indicibile orrore la storia

atroce della resurrezione, di questo turbine che si è

i bambini? Perché esiste questo legame così sconvolgente tra

da dire... Chissà, in questo stesso momento, quanti altri

nuovo anche qui, tutto questo strazio e tutta questa

tutta questa lacerazione, in questo continente sottoposto alla violenza

ancora, ancora, ancora tutto questo strazio e questa lacerazione

niente di fronte a questo!» ¶ 12 ¶ La sposa dei morti

guerra mai combattuta su questo pianeta e da sei

stessi, si autoinghiottono, franano. ¶ Questo è ciò che vi

che si stanno disattivando. Questo siete voi da morti

del mondo. ¶ Ma, a questo punto, voi mi chiederete

questa miseria e tutto questo intollerabile orrore. Al diavolo

intesi da voi, da questo tempo compresente e allagato

domandate. “Che regno è questo? Che sia il regno

buio. ¶ «Che cos’è questo clangore?» provate a chiedere

di celluloide, aveva detto questo: che nel momento della

come sarebbe potuto essere questo combattimento? Cosa sarebbe avvenuto

Non si vergogna? È questo il destino della filosofia

mentre vi porterò attraverso questo regno nero, incantato, fino

fino alla fine di questo regno. ¶ E poi, e

della vita umana su questo pianeta. Perché la specie

e i sussulti di questo movimento sismico di vita

e il sonno, per questo spostamento tellurico di vita

le prime avvisaglie di questo inimmaginabile scontro, non sappiamo

ancora un altro, se questo corridoio pieno di morti

per un istante tutto questo finimondo di morti accalcati

non c’è tutto questo negli Esordi! Non viene

Non ti ricordi neppure questo? Perché non hai raccontato

non hai raccontato neppure questo?» ¶ «Sì, io ero fermo

non ho raccontato tutto questo...» mi sale alle labbra

cappa della morte, in questo termine e passaggio d

mentre fantasticavo su tutto questo, sono morto. ¶ Che cosa

per un istante in questo mondo che percepiamo configurato

morti e che coprono questo mondo buio che c

questa. Il motore è questo. Non la differenziazione orizzontale

questa immobilizzazione e da questo fronteggiamento. Significa che i

anche tra i morti questo scandaglio dei corpi che

E stanno tracimando in questo fronteggiamento che immobilizza ogni

ai morti. Qualcosa di questo enorme flusso postale comincia

restringe sempre più per questo tellurico smottamento di faglia

potrei farvi capire... In questo momento sono nello zoccolo

farò a trovarla, in questo smottamento continuo che investe

fondo. “La troverò in questo finimondo di città che

siedo, al buio, in questo buio così profondo dove

ha detto ancora. “Per questo poco fa tremavo, piangevo

qualche istante, atterrite da questo grido. ¶ E poi sono

sono quello che spezza questo cerchio di resurrezione e

sono quello che spezza questo cerchio. Io non faccio

Ma se tu spezzi questo cerchio con la resurrezione

Io sono fuori da questo cerchio. In me la

risorgerai.» ¶ «Ma perché in questo momento sono morto, se

fuori dal cortocircuito di questo cerchio” gli ho risposto

tuo corpo martoriato, in questo mondo spaccato in due

perché sta avvenendo in questo stesso momento una nuova

mondo dei vivi. In questo momento sto parlando con

anch’io lo conosco, questo canto, l’ho già

riprendo a dire in questo assoluto silenzio di teste

tra di loro, in questo continente, nel mondo, se

che saremmo arrivati a questo, hanno lavorato sulle cellule

può succedere di tutto questo se la nostra specie

le transazioni finanziarie su questo pianeta che è stato

per le scosse di questo sisma di vita e

parlare d’amore, in questo mondo travolto dalla tracimazione

la vita? E se questo sogno ha assunto l

come può sopravvivere tutto questo all’irruzione anticipata dell

distinguere in mezzo a questo fragore, nel buio. ¶ «No

l’ho già sentito questo fragore, lo sentirò! Io

dei vivi e di questo mondo gli immortali staranno

chi sarò? E tutto questo a chi è successo

forni. O almeno era questo che avevano creduto di

marci. ¶ “Che mondo è questo?” mi chiedo. “Dove sono

facesse irruzione nella sede questo furgone sul quale adesso

che sta succedendo in questo momento nel mondo, mentre

giorni e giorni su questo furgone non so verso

Noi andiamo, corriamo, con questo furgone che continua a

dalle continue scosse di questo sisma di vita e

è stata piegata da questo sisma di vita e

in qualche punto di questo vasto e inconcepibile fronte

grattacieli che oscillano per questo sisma, gremite da ogni

a divincolarsi attorno a questo fronte immobile che viene

non ci saranno. Per questo, quando cantano i loro

continuando a correre attraverso questo mondo sconvolto, si sono

mi ricordo di tutto questo? Chi ero prima, chi

peso della vendita di questo pianeta di morti e

zampe nel cuore di questo stesso continente e che

i due poli di questo pianeta, in Groenlandia, in

chiamarla, mentre corro su questo furgone sbucato all’incontrario

mia veste sventola, in questo mondo dove sto muovendo

lunghe ciglia sigillate... Ma questo quando è successo, se

avanzare da solo in questo mondo che devo avere

continuando a spostarmi in questo finimondo inclinato, con la

improvviso, mentre cammino in questo mondo sconvolto dalla guerra

attraverso le macerie di questo mondo cancellato dalla luce

accarezzavo, al buio, in questo mondo mai visto prima

forte, mentre corro su questo piano di terra che

continuando a correre su questo piano di terra che

l’ho già visto questo fiume!” mi dico senza

me c’è solo questo cunicolo nero sospeso sopra

ad avanzare oscillando su questo abisso “io l’ho

l’ho già visto questo fiume, ci sono già

paralizzato, al centro di questo ponte di ferro che

sono morto? Che sia questo il ricordo? È così

che succederà? È per questo che io, fino a

del mondo, allora tutto questo tremito e tutto questo

questo tremito e tutto questo tormento si arresterà, tutto

Ecco, certe volte faccio questo sogno. Certe volte, mentre

all’inizio di tutto questo, in un parco, di

dalle continue scosse di questo sisma, e che ci

luce? Che spazio è questo, se non è più

qui, al centro di questo anello di insorti che

qui, al centro di questo anello di cervelli seminali

e di sogni, in questo avamposto conquistato dentro questa

istante mentre scompaiono in questo velo di neve continuando

enorme silenzio. ¶ “Cos’è questo silenzio che è calato

successo?” mi domando in questo mondo improvvisamente silenzioso e

riprendo a camminare in questo assoluto silenzio, in questa

quando è successo tutto questo, quando succederà?” ¶ Il marciapiede

Chissà perché c’è questo terremoto che continua a

in mezzo a tutto questo buio bianco. ¶ Non si

lui in ascolto di questo suono sottile che sta

Ma allora forse è questo che sta facendo tremare

in mezzo a tutto questo fragore che non si

in due in tutto questo buio, perché mi sembra

strada potesse distinguere in questo fragore universale di cingoli

Ma che terremoto è questo?» ¶ «È il terremoto dell

Comincio a correre su questo pavimento inclinato ricoperto di

e non scivolare su questo sottile strato di neve

gli ultimi passi su questo tetto inclinato, su questo

questo tetto inclinato, su questo mondo inclinato. “Speriamo che

anch’io, in tutto questo buio. «Io non lo

le labbra, in tutto questo buio, nel profondo sonno

a te in tutto questo buio che c’è

e i vivi, in questo sfondamento di faglia, in

sovrascarpe di gomma su questo velo seminale di neve

e sugli occhi dopo questo lungo sonno, profondo come

sotto di noi per questo sisma di vita e

letto in mezzo a questo anello di corpi che

verso di me in questo anello buio di teste

spazio lasciato libero da questo anello di corpi che

scontrano e cadono, a questo piano e anche ai

vice, da vicino, in questo spazio freddo e nero

riflettori che stanno scandagliando questo mondo buio ha rasentato

si muore? Fino a questo punto non ci si

si muore, fino a questo punto non ci si

buio. ¶ «Che cos’è questo suono?» domando al vice

assediata dagli immortali, in questo continente mai visto prima

sono già stato, in questo mondo che non si

non so se per questo canto o per questo

questo canto o per questo sisma di vita e

tremare ogni cosa, in questo mondo. ¶ Siamo al primo

questa vibrazione e di questo canto. ¶ E allora comincio

andare a tentoni lungo questo terreno buio che sale

continuo a camminare su questo piano inclinato, tra questi

ora di notte, in questo mondo, nel buio. ¶ Non

al buio, perché anche questo convento è oscurato. C

bisogno delle parole.» ¶ «Per questo mi ha assolto?» ¶ «Sì

ha assolto?» ¶ «Sì, per questo ti assolverò.» ¶ Non diciamo

risponde. ¶ “Allora è per questo che il Gatto ci

sentire? E dov’è questo posto, dove sarà? Che

viene dopo stanno dentro questo tormento di molecole che

a farla uscire da questo sacco di cuoio, nella

figure, mi pare, in questo piccolo spazio saturato dall

più alta, anche se questo spazio a forma d

dire per quanto, in questo fragore musicale che non

Oh, sì, sì, anche questo me lo ricordo...» lo

faccio a ricordarlo in questo momento, se adesso sono

fior di labbra in questo fragore musicale, però gli

che si percepisce in questo mondo come musica. ¶ Faccio

inginocchiate. ¶ “Che canto è questo?” mi domando, mentre li

conosco le parole di questo peana o di questo

questo peana o di questo canto, perché io non