Vittorio Alfieri, Sofonisba, 1789

il morire; ed io qui prova ¶ trista ne sono

irresistibil possa di beltade, ¶ qui m'han condotto; a

numidi ¶ Massinissa ¶ Donna, deh! qui t'arresta: ecco del

acciecan del pari. Io qui venirne ¶ mai non dovea

T'avrei condotta io qui, se qui in periglio

condotta io qui, se qui in periglio ¶ io ti

mio regno trarti: ¶ ma qui mi chiaman l'armi

affrettai di condurla: era qui solo ¶ pago appieno il

appieno il mio cor; qui ad alta voce ¶ gloria

tradire l'amor mio, qui spero ¶ tutti adempir gl

me debbe ¶ ei stesso qui, di propria man, col

me sol Sofonisba or qui condotta, ¶ ella è regina

condotta, ¶ ella è regina qui, s'ella m'è

io sempre ¶ mi aggiro qui; da' tuoi Numìdi farmi

mio rival pur farla ¶ qui ancor potrei... Ma, tu

e a me. Nemica ¶ qui fra l'aquile vostre

uomo ¶ il suo dover qui compia; il mio si

vo' dirti, ¶ ch'io qui ti trassi, e che

Di Massinissa sposa ¶ tu qui venisti:... a Massinissa sposa

a Massinissa sposa ¶ io qui ti rendo. ¶ Sofonisba ¶ Ah

numida in disparte ¶ Massinissa ¶ Qui mi attendi, o Guludda

si appresti... ¶ Sofonisba ¶ Almen, qui tosto ¶ riedi; ten prego

stanza ¶ fia questa omai: qui d'aspettarti io giuro

in me medesma io qui non meno stommi, ¶ che

in te solo affidandomi, qui venni... ¶ Massinissa ¶ Tu dunque

tutto: e già Scipion qui riede. ¶ Massinissa ¶ Così m