Italo Calvino, Fiabe italiane, 1956
concordanze di «ragazza»
n | autore | testo | anno | concordanza |
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1 | 1956 | ficcò nel cranio. La ragazza morì. ¶ Quando tornarono i | ||
2 | 1956 | e trovò una bellissima ragazza morta. ¶ – Se tu fossi | ||
3 | 1956 | ha in testa questa ragazza? – chiese il Real Parrucchiere | ||
4 | 1956 | ordinò di portare la ragazza a passeggio nel bosco | ||
5 | 1956 | del Re selvatico, la ragazza e il generale. – Be | ||
6 | 1956 | un certo punto la ragazza, – ora torniamo a casa | ||
7 | 1956 | vedendosi davanti quella povera ragazza spaurita, gli venne pietà | ||
8 | 1956 | Re come prova. ¶ La ragazza restò sola a piangere | ||
9 | 1956 | paura, – le disse. La ragazza acconsentì e seguì il | ||
10 | 1956 | veder anima viva. La ragazza prese a fargli le | ||
11 | 1956 | sentire queste parole la ragazza si mise a piangere | ||
12 | 1956 | Che hai? – E la ragazza gli disse di quel | ||
13 | 1956 | alla finestra dove una ragazza bella come mai ne | ||
14 | 1956 | mangiata sarai. ¶ E la ragazza gli rispondeva: ¶ Pappagallo pappagallo | ||
15 | 1956 | e gli chiese la ragazza in sposa. Il Re | ||
16 | 1956 | in sposa la saggia ragazza. ¶ (Benevento) ¶ 122 ¶ La gallina lavandaia | ||
17 | 1956 | più a districarsi. La ragazza con la sua cavallina | ||
18 | 1956 | finì per azzopparlo. ¶ La ragazza correva ormai lontana via | ||
19 | 1956 | destriero. ¶ A Parigi la ragazza vestita da uomo si | ||
20 | 1956 | era a servizio una ragazza così bella che era | ||
21 | 1956 | a cogliere cicorie. La ragazza va e va, e | ||
22 | 1956 | faceva il pane. La ragazza si fece dare la | ||
23 | 1956 | lavorato tutti, ma questa ragazza ha lavorato più di | ||
24 | 1956 | misero a tavola, la ragazza in mezzo ai gatti | ||
25 | 1956 | solo fagioli. Ma alla ragazza dispiaceva di mangiare da | ||
26 | 1956 | Quando si alzarono, la ragazza sparecchiò tavola, sciacquò i | ||
27 | 1956 | che vuoi. ¶ La povera ragazza che andava scalza e | ||
28 | 1956 | testa in aria. ¶ La ragazza, quando uscì, ficcò le | ||
29 | 1956 | volevamo lavorare, ma questa ragazza ci ha tirato la | ||
30 | 1956 | andiamo a tavola –. Alla ragazza diede una galletta d | ||
31 | 1956 | e carne. Ma la ragazza non faceva altro che | ||
32 | 1956 | testa in aria. ¶ La ragazza uscì, ficcò le dita | ||
33 | 1956 | che morì. E la ragazza a furia di mangiar | ||
34 | 1956 | cucinare a una bella ragazza contadina, che appena respirò | ||
35 | 1956 | tratto apparve una bella ragazza, tra le piante, con | ||
36 | 1956 | parola andò dietro alla ragazza. Quando l’ebbe portato | ||
37 | 1956 | invece di cavoli. ¶ La ragazza andò nell’orto e | ||
38 | 1956 | Vieni da me, bella ragazza, che muoio dall’amor | ||
39 | 1956 | una capanna e la ragazza entrò a chiedere del | ||
40 | 1956 | resto alla fortuna. ¶ La ragazza tutta contenta ringraziò la | ||
41 | 1956 | serva era una povera ragazza come Filomena, capitata per | ||
42 | 1956 | del pollice destro. La ragazza cadde in terra e | ||
43 | 1956 | nozze. Ma la povera ragazza era proprio nata sotto | ||
44 | 1956 | per sei mesi, la ragazza continuò a cantargli questa | ||
45 | 1956 | con tuo padre. ¶ La ragazza corse dal padre. – Vieni | ||
46 | 1956 | e la regalo alla ragazza, così faranno Natale pure | ||
47 | 1956 | la guardia… Chiamerò la ragazza alla finestra». ¶ Difatti, la | ||
48 | 1956 | salute! ¶ S’affacciò la ragazza: – Grazie, grazie, buona donna | ||
49 | 1956 | stava per morire. La ragazza disse: – Andate a riposare | ||
50 | 1956 | T’aiuto, – disse la ragazza, – io metto la legna | ||
51 | 1956 | caldaia bolle e la ragazza l’agguanta per gli | ||
52 | 1956 | nessun medico capiva. Alla ragazza, stando a servizio in | ||
53 | 1956 | Benevento. ¶ E sparì. ¶ La ragazza, che fa? S’unge | ||
54 | 1956 | si fece giorno, la ragazza, per trovarsi a casa | ||
55 | 1956 | la mattina dopo la ragazza disse al padrone: – Stanotte | ||
56 | 1956 | posso ringraziare? – disse alla ragazza. – Non andartene più via | ||
57 | 1956 | e giorno. Disse la ragazza: – Lasciate fare a me | ||
58 | 1956 | soffitto. ¶ A giorno, la ragazza disse ai genitori del | ||
59 | 1956 | pazzi dalla contentezza. – Quella ragazza! Voglio sposare quella ragazza | ||
60 | 1956 | ragazza! Voglio sposare quella ragazza! – fu la prima cosa | ||
61 | 1956 | Dove vai? ¶ E la ragazza rispose: – Vado cercando il | ||
62 | 1956 | affacciata c’era una ragazza tanto bella che il | ||
63 | 1956 | e portateli a quella ragazza dirimpetto, chiedendola in sposa | ||
64 | 1956 | l’ambasciata. Ma la ragazza appena li vide rispose | ||
65 | 1956 | licenziò. ¶ L’indomani la ragazza s’affacciò alla seconda | ||
66 | 1956 | Al terzo giorno, la ragazza era alla terza finestra | ||
67 | 1956 | aveva fabbricato per la ragazza un vestito di legno | ||
68 | 1956 | saltò fuori una bellissima ragazza bianca come il latte | ||
69 | 1956 | fuori un’altra bella ragazza dicendo: ¶ Giovanottino dalle labbra | ||
70 | 1956 | e saltò fuori una ragazza più bella ancora delle | ||
71 | 1956 | portarti a Palazzo. ¶ La ragazza restò sull’albero, vicino | ||
72 | 1956 | acqua il viso della ragazza sull’albero. ¶ E dovrò | ||
73 | 1956 | altra brocca, e la ragazza sull’albero che fin | ||
74 | 1956 | vi voglio pettinare. ¶ La ragazza non voleva scendere dall | ||
75 | 1956 | in un’orecchia. Alla ragazza cadde una goccia di | ||
76 | 1956 | dalla melagrana usciva la ragazza. Accendeva il fuoco, scopava | ||
77 | 1956 | dietro la porta. La ragazza uscì dalla melagrana, e | ||
78 | 1956 | vecchia rincasò e la ragazza non fece a tempo | ||
79 | 1956 | anche lei (perché la ragazza era sempre nuda come | ||
80 | 1956 | a Palazzo insieme alla ragazza, e le fece raccontare | ||
81 | 1956 | Brutta Saracina, quando la ragazza ebbe finito il suo | ||
82 | 1956 | rinchiusa là dentro, la ragazza diventava ogni giorno più | ||
83 | 1956 | ma d’ammazzare quella ragazza bella e buona non | ||
84 | 1956 | sentiva. Allora portò la ragazza nel bosco e l | ||
85 | 1956 | padrona lo sposò. ¶ La ragazza, sola nel bosco, pianse | ||
86 | 1956 | alle sue spalle. La ragazza nascosta dietro l’albero | ||
87 | 1956 | si furono allontanati, la ragazza andò alla pietra bianca | ||
88 | 1956 | polli da arrostire. La ragazza fece pulizia dappertutto, rifece | ||
89 | 1956 | fuori, e intanto la ragazza uscì di sotto al | ||
90 | 1956 | dalla porta, mentre la ragazza era dentro, e così | ||
91 | 1956 | e non scoprirono la ragazza. ¶ Il dodicesimo giorno, volle | ||
92 | 1956 | dentro, e vide la ragazza uscir di sotto al | ||
93 | 1956 | una sorellina. ¶ Così la ragazza restò coi ladroni e | ||
94 | 1956 | chi è? ¶ – È una ragazza che abbiamo con noi | ||
95 | 1956 | ammazzarla. ¶ Un giorno la ragazza, mentre i ladroni erano | ||
96 | 1956 | spille! Vendo spille! Bella ragazza, mi fai salire? Ti | ||
97 | 1956 | e il pettine alla ragazza della mela, e fa | ||
98 | 1956 | Non era vero, la ragazza non diceva una parola | ||
99 | 1956 | ne uscì fuori la ragazza tutta bendata e incerottata | ||
100 | 1956 | il Re e la ragazza per la prima volta | ||
101 | 1956 | mio meglio, – disse la ragazza. ¶ – Allora, ti sia concesso | ||
102 | 1956 | avete! ¶ – Maestà, – rispose la ragazza. – C’è tutte le | ||
103 | 1956 | in quel momento, la ragazza stava guardandosi intorno e | ||
104 | 1956 | vecchia era sparita. La ragazza scoppiò in pianto: – E | ||
105 | 1956 | bel-verde vide la ragazza vestita da cavaliere, le | ||
106 | 1956 | volar via quando la ragazza l’afferrò, gli strappò | ||
107 | 1956 | giù dalla finestra. ¶ La ragazza, che si chiamava Leonetta | ||
108 | 1956 | cercava per sposa una ragazza a modo, e l | ||
109 | 1956 | certo punto ferì la ragazza nascosta, ma tirando fuori | ||
110 | 1956 | l’altra nave. ¶ La ragazza, ferita ma appena a | ||
111 | 1956 | prese a benvolere la ragazza. – Ti terremo come una | ||
112 | 1956 | tanto buoni, – disse la ragazza. – Solo vi domando una | ||
113 | 1956 | da ricamo, e la ragazza passava le ore ricamando | ||
114 | 1956 | altra seta, e la ragazza ricamò un bel paravento | ||
115 | 1956 | cacciò un urlo. La ragazza, che era nella sua | ||
116 | 1956 | Re, cui questa bella ragazza piaceva proprio. ¶ – È la | ||
117 | 1956 | a far compagnia alla ragazza e a vederla ricamare | ||
118 | 1956 | m’importa. È la ragazza che mi piace. ¶ – Io | ||
119 | 1956 | posò sul davanzale. La ragazza si mise a fargli | ||
120 | 1956 | balia di badare alla ragazza, elessero un governatore di | ||
121 | 1956 | mio sposo, – disse la ragazza, – ecco quello che io | ||
122 | 1956 | Perù, con sopra la ragazza vestita da sposa e | ||
123 | 1956 | che c’era una ragazza addormentata col vestito da | ||
124 | 1956 | questa sarebbe la bella ragazza tanto decantata? ¶ – Che vuole | ||
125 | 1956 | amore per la bella ragazza di cui teneva il | ||
126 | 1956 | vestita da sposa, la ragazza del ritratto. – Io sono | ||
127 | 1956 | i giorni quella povera ragazza. ¶ Un giorno, mentre andava | ||
128 | 1956 | pizzica. Cos’ho? ¶ La ragazza ammazzava bestioline a più | ||
129 | 1956 | Fammi un piacere, brava ragazza: rifammi il letto. Che | ||
130 | 1956 | c’erano, ma la ragazza per non esser scortese | ||
131 | 1956 | trovi da spazzare? ¶ La ragazza disse: – Rubini e cherubini | ||
132 | 1956 | di percalle? ¶ E la ragazza: – Io sono povera, sa | ||
133 | 1956 | vuoi corallo? – E la ragazza: – Mi dia corallo. ¶ – E | ||
134 | 1956 | il gallo voltati. ¶ La ragazza andò verso casa; ragliò | ||
135 | 1956 | che mi pizzica –. La ragazza cominciò ad ammazzare bestioline | ||
136 | 1956 | perché rispuntava. E la ragazza piangeva e cantava: ¶ Mamma | ||
137 | 1956 | ce n’ho. ¶ Alla ragazza colla stella in fronte | ||
138 | 1956 | ad aiutarti. ¶ Mentre la ragazza era nella botte, la | ||
139 | 1956 | mare venne fuori la ragazza col piede incatenato e | ||
140 | 1956 | sul viso, e la ragazza se ne innamorò. ¶ Tornò | ||
141 | 1956 | detto quello, le rispose: – Ragazza mia, è meglio che | ||
142 | 1956 | dal cuore. ¶ Ma la ragazza ormai era presa da | ||
143 | 1956 | prese il ritratto della ragazza e andò di là | ||
144 | 1956 | superbo, – dice che la ragazza si strugge in lagrime | ||
145 | 1956 | partisse Fanta-Ghirò. La ragazza si vestì da guerriero | ||
146 | 1956 | sospetto che fosse una ragazza e non un generale | ||
147 | 1956 | d’oro, la povera ragazza non sapeva dove andare | ||
148 | 1956 | ci fece entrare la ragazza. E tutti stavano a | ||
149 | 1956 | anni avete? ¶ E la ragazza, tutta ridente: – Io? Centoquindici | ||
150 | 1956 | la balia lasciò la ragazza a palazzo reale, dove | ||
151 | 1956 | sotto c’era una ragazza giovane e bella come | ||
152 | 1956 | porta e abbracciò la ragazza che tutta vergognosa cercava | ||
153 | 1956 | travestita così? ¶ E la ragazza disse d’esser anche | ||
154 | 1956 | Uliva era proprio una ragazza ammodo, educata, buona, bella | ||
155 | 1956 | quant’era bella quella ragazza. ¶ Subito chiamò il servitore | ||
156 | 1956 | mostrò i moncherini. ¶ – Povera ragazza! – disse il Re. – Che | ||
157 | 1956 | prender con sé la ragazza, ma bene non gliene | ||
158 | 1956 | figlia dev’essere una ragazza di cervello fino. Voglio | ||
159 | 1956 | Caterina! Sei proprio la ragazza che cercavo: ora ti | ||
160 | 1956 | era la più brutta ragazza che viaggiatore potesse mai | ||
161 | 1956 | raggio la toccò, la ragazza attese di dare alla | ||
162 | 1956 | Il ragazzo e la ragazza crebbero insieme e, divenuti | ||
163 | 1956 | suo figlio sposasse una ragazza abbandonata e la fece | ||
164 | 1956 | immaginava nemmeno che quella ragazza era la figlia del | ||
165 | 1956 | non sanno. ¶ Appena la ragazza fu lontana, il Re | ||
166 | 1956 | c’era anche quella ragazza trovata nel campo delle | ||
167 | 1956 | sposa, ingelosita di quella ragazza (tutti sapevano che era | ||
168 | 1956 | più innamorato di quella ragazza. Finì per ammalarsi, e | ||
169 | 1956 | Allora pensarono a quella ragazza che sapeva fare tante | ||
170 | 1956 | in un occhio della ragazza. ¶ – Come? A me sputi | ||
171 | 1956 | proprio dell’età della ragazza, e quando vide il | ||
172 | 1956 | La cavallina insegnò alla ragazza tutti i segreti del | ||
173 | 1956 | e vestita, una bella ragazza, bianca e rossa come | ||
174 | 1956 | finì per obbedirle. La ragazza uscì dalla porta e | ||
175 | 1956 | campagna e abbandonò la ragazza sul tetto. Due contadini | ||
176 | 1956 | e ci trovarono una ragazza con una corona di | ||
177 | 1956 | e si tenne la ragazza a casa insieme con | ||
178 | 1956 | brillanti furono finiti, la ragazza disse: – Io non voglio | ||
179 | 1956 | pezzo di canovaccio. La ragazza si mise a ricamarlo | ||
180 | 1956 | e lui morì. ¶ La ragazza fu condotta al Tribunale | ||
181 | 1956 | della più piccina. La ragazza fu condotta alla torre | ||
182 | 1956 | sentirono questo discorso della ragazza e l’andarono a | ||
183 | 1956 | erbe nelle zampe. La ragazza prese l’erba e | ||
184 | 1956 | nella cassa e la ragazza fece finta di cascare | ||
185 | 1956 | di fuggire. ¶ Quando la ragazza ebbe sedici anni, passò | ||
186 | 1956 | rispose: – No, no, bella ragazza, vi voglio liberare. ¶ – Impossibile | ||
187 | 1956 | d’Arno Superiore) ¶ 85 ¶ La ragazza mela ¶ C’era una | ||
188 | 1956 | di fronte una bella ragazza bianca e rossa come | ||
189 | 1956 | mai aveva visto una ragazza così bella. Ma la | ||
190 | 1956 | così bella. Ma la ragazza appena s’accorse d | ||
191 | 1956 | e pettinarsi, e la ragazza ogni mattino usciva, e | ||
192 | 1956 | Altro non faceva, la ragazza: non mangiava, non parlava | ||
193 | 1956 | più bella diventerai. ¶ La ragazza si mise al collo | ||
194 | 1956 | bella diventerai –. E la ragazza era diventata bella che | ||
195 | 1956 | bene, ma che la ragazza si sarebbe innamorata del | ||
196 | 1956 | erano in giardino, la ragazza andò sotto a quella | ||
197 | 1956 | fosse nominato. Ma la ragazza ormai aveva in mente | ||
198 | 1956 | le furie. Ma la ragazza prese a piangere, a | ||
199 | 1956 | Se vuoi una qualche ragazza dimmelo, e te la | ||
200 | 1956 | era affacciata una bellissima ragazza che a vedere quel | ||
201 | 1956 | alla finestra della bellissima ragazza. Si sorrisero, sospirarono, e | ||
202 | 1956 | il fratello. Morì una ragazza, e suo fratello, che | ||
203 | 1956 | alle pecore e la ragazza stava a casa a | ||
204 | 1956 | strapazzato. Difatti, quando la ragazza andò per mungere le | ||
205 | 1956 | mungo io. ¶ Ma la ragazza volle andare a vedere | ||
206 | 1956 | quei tre cani. La ragazza chiese al Drago che | ||
207 | 1956 | muro del giardino. La ragazza promise e il Drago | ||
208 | 1956 | in granaio. La povera ragazza se ne stava lì | ||
209 | 1956 | al mondo, trovò la ragazza diventata statua e prese | ||
210 | 1956 | capiva come mai, la ragazza era di nuovo viva | ||
211 | 1956 | cassetta di pettini. La ragazza a vedere quei pettini | ||
212 | 1956 | pettine di testa; la ragazza risuscitò. – Però se succede | ||
213 | 1956 | figlia, la più bella ragazza che mai si fosse | ||
214 | 1956 | tanto disse che la ragazza si lasciò persuadere e | ||
215 | 1956 | spiegò la cosa. La ragazza gli si rivoltò contro | ||
216 | 1956 | pronto al peggio. La ragazza venne, lui le fece | ||
217 | 1956 | signor padre, – disse la ragazza un po’ incuriosita, – mi | ||
218 | 1956 | Ah, sì? – disse la ragazza. – E mi mostri questo | ||
219 | 1956 | così si chiamava la ragazza) si mise a guardarlo | ||
220 | 1956 | che è una brava ragazza e vi avviserà di | ||
221 | 1956 | gli aperse una bella ragazza. – Chi siete? Chi vi | ||
222 | 1956 | gli si dà una ragazza da mangiare entra in | ||
223 | 1956 | perché sono ancora troppo ragazza. Quando sarò più grande | ||
224 | 1956 | era trasformata in una ragazza bella, bionda, alta e | ||
225 | 1956 | così gentile, dissero: – Bella ragazza, tu sei gentile, vogliamo | ||
226 | 1956 | che voi a questa ragazza le vogliate male. Ma | ||
227 | 1956 | fiamme salta fuori una ragazza senza vesti, fresca come | ||
228 | 1956 | smontare da cavallo, questa ragazza si disse che o | ||
229 | 1956 | la mia giubba. ¶ La ragazza alzò la giubba e | ||
230 | 1956 | fece una gran bella ragazza, e s’era affezionata | ||
231 | 1956 | in quella buca, la ragazza cominciò a dire: – Mamma | ||
232 | 1956 | pareva contrariata, ma la ragazza insistette e allora le | ||
233 | 1956 | poco a innamorarsene. ¶ – Bella ragazza, – le disse, – voi mi | ||
234 | 1956 | vi sposo. ¶ Rispose la ragazza: – Io per me di | ||
235 | 1956 | di sposarti. ¶ Insomma, la ragazza non poté far altro | ||
236 | 1956 | le chiese. E la ragazza rispose che le era | ||
237 | 1956 | di ciabattino, una bellissima ragazza, di capigliatura folta e | ||
238 | 1956 | a chiacchierare con la ragazza e s’accorse che | ||
239 | 1956 | io ho promesso alla ragazza, ed è la mia | ||
240 | 1956 | è, babbo? – disse la ragazza. – Vedrete che non vi | ||
241 | 1956 | della sua disgrazia. ¶ La ragazza era lì lì per | ||
242 | 1956 | che voleva sposare la ragazza del castello nel bosco | ||
243 | 1956 | casetta, e bussò. – Povera ragazza, – le disse una vecchia | ||
244 | 1956 | tua maggiorana? ¶ E la ragazza gli rispose: ¶ O bel | ||
245 | 1956 | tirò la sottana. La ragazza gridò: ¶ Signora maestra, signora | ||
246 | 1956 | la lasciarono lì. La ragazza si mise a piangere | ||
247 | 1956 | dell’altro. Disse la ragazza: – Devi sposare me. Ma | ||
248 | 1956 | due sposi, quando la ragazza mise di nuovo in | ||
249 | 1956 | di saltare addosso alla ragazza e invece casca nell | ||
250 | 1956 | la tua sorte. ¶ La ragazza diede tutto al lupo | ||
251 | 1956 | piacere, ci sarebbe una ragazza in questo palazzo? ¶ – Signorsì | ||
252 | 1956 | la bellezza di questa ragazza, che disse: – Tanto è | ||
253 | 1956 | un dito di quella ragazza. ¶ – Per ora no. Bisogna | ||
254 | 1956 | trovò dentro quella bella ragazza. – Cos’hai fatto? – le | ||
255 | 1956 | liberarmi ci vorrebbe una ragazza che m’amasse e | ||
256 | 1956 | disse: – Sono io quella ragazza! ¶ Intanto che si svolgeva | ||
257 | 1956 | due bambini e una ragazza. Il padre faceva il | ||
258 | 1956 | letti. ¶ E infatti, la ragazza trovò i fratelli a | ||
259 | 1956 | che aveva trovato una ragazza muta che dormiva nel | ||
260 | 1956 | morta che viva, la ragazza gli fece segno che | ||
261 | 1956 | piangere anche lui. La ragazza non gli badò e | ||
262 | 1956 | era tutto illuminato. La ragazza entrò e chiese: – Chi | ||
263 | 1956 | Nessuno le rispose. ¶ La ragazza andò in cucina: c | ||
264 | 1956 | ci resto, – disse la ragazza e si mise a | ||
265 | 1956 | cercavo, – si disse la ragazza. – Ora non mi resta | ||
266 | 1956 | schiave… ¶ «Guarda, – disse la ragazza, – vado subito giù a | ||
267 | 1956 | tre mesi, e la ragazza era tanto stanca che | ||
268 | 1956 | disse la schiava. ¶ La ragazza andò a dormire e | ||
269 | 1956 | passarono quattro, e la ragazza dormiva. La schiava pensava | ||
270 | 1956 | questo piacere, – disse la ragazza sospirando, – mi porti un | ||
271 | 1956 | ché ho sete. ¶ La ragazza corse via, il Re | ||
272 | 1956 | a me, – fece la ragazza, – sconficcati da questo tavolino | ||
273 | 1956 | so niente, – dice la ragazza. ¶ – Come? Non ne sai | ||
274 | 1956 | di riso, e la ragazza dice: – Allora mangio, – e | ||
275 | 1956 | un pollastro, e la ragazza mangia tutto. – Eh sì | ||
276 | 1956 | si può portare. La ragazza si spoglia di tutte | ||
277 | 1956 | una grande inclinazione. La ragazza risponde che non ha | ||
278 | 1956 | la sua carrozza. ¶ La ragazza rientra in casa, va | ||
279 | 1956 | bella diventerai –. E la ragazza sempre più bella diventava | ||
280 | 1956 | gli otto giorni, la ragazza va sotto al camino | ||
281 | 1956 | vedrai, poi, che bella ragazza! ¶ La fidanzata, intanto, aveva | ||
282 | 1956 | Sempre più bella, la ragazza salì nella carrozza, abbracciata | ||
283 | 1956 | l’aspettava giù. La ragazza andò al camino e | ||
284 | 1956 | In quel momento, la ragazza si stava infilando la | ||
285 | 1956 | Il giovane andò dalla ragazza e le disse: – Senti | ||
286 | 1956 | questo piacere, – disse la ragazza, – fammi fare un velo | ||
287 | 1956 | condanna! ¶ – Nonno, – disse la ragazza, – io non chiedo la | ||
288 | 1956 | No, no, – disse la ragazza, – ho in mano la | ||
289 | 1956 | riportò gli occhi alla ragazza che se li rimise | ||
290 | 1956 | nostra sorella. ¶ Quando la ragazza riebbe le sue mani | ||
291 | 1956 | era invitato. E la ragazza si vestì da Regina | ||
292 | 1956 | dentro c’era una ragazza bella come il sole | ||
293 | 1956 | ci voleva credere, la ragazza aperse uno scrigno dove | ||
294 | 1956 | ben educato e la ragazza aveva preso a far | ||
295 | 1956 | modo di raggiungere la ragazza. E messosi d’accordo | ||
296 | 1956 | lettera. ¶ Ma intanto la ragazza aveva preso a discorrere | ||
297 | 1956 | nella carrozza abbandonata. La ragazza si mise a piangere | ||
298 | 1956 | che è morto». La ragazza allora andò dalla Regina | ||
299 | 1956 | figlio morto. Anche la ragazza doveva essere condannata a | ||
300 | 1956 | Chiusa nel sotterraneo, la ragazza si disperava: non volle | ||
301 | 1956 | fargliela arrivare. Ma la ragazza voleva sentire il seguito | ||
302 | 1956 | la chiamò, e la ragazza le disse che suo | ||
303 | 1956 | diede come sposo alla ragazza che l’aveva salvato | ||
304 | 1956 | Sta’ a sentire: la ragazza non volle sposare il | ||
305 | 1956 | un dannato. Arrivò la ragazza vestita da uomo e | ||
306 | 1956 | il pappagallo continuò: – La ragazza andò fino a quel | ||
307 | 1956 | di quella vecchia. La ragazza le portò via il | ||
308 | 1956 | Sta’ a sentire. La ragazza vestita da medico, non | ||
309 | 1956 | non poteva parlare. La ragazza si nascose sotto il | ||
310 | 1956 | Re era guarito. La ragazza fu nominata medico di | ||
311 | 1956 | Sta’ a sentire: la ragazza non volle restare come | ||
312 | 1956 | viva. Si presentò la ragazza: «Questa è la mia | ||
313 | 1956 | Il Re sposò la ragazza e vissero insieme felici | ||
314 | 1956 | felici e contenti. ¶ La ragazza finalmente corse ad aprire | ||
315 | 1956 | e volò via. La ragazza si mise a inseguire | ||
316 | 1956 | guardia e vide la ragazza saltar fuori da sotto | ||
317 | 1956 | pieno di streghe. ¶ La ragazza una sera si trovò | ||
318 | 1956 | a nessuno, – disse la ragazza. – I miei fratelli non | ||
319 | 1956 | il sangue e la ragazza diventava sempre più pallida | ||
320 | 1956 | bussò e siccome la ragazza non infilava il dito | ||
321 | 1956 | burrone. ¶ Un giorno la ragazza andando alla fontana incontrò | ||
322 | 1956 | ho quattrini, – disse la ragazza. ¶ – E io te le | ||
323 | 1956 | capitò alla casa della ragazza e se ne innamorò | ||
324 | 1956 | tutti i fratelli: la ragazza diventò la sua sposa | ||
325 | 1956 | lei al Re. La ragazza, a scolparsi, a disperarsi | ||
326 | 1956 | e fece chiudere la ragazza in un castello in | ||
327 | 1956 | da Casa reale. Alla ragazza fu assegnata una stanza | ||
328 | 1956 | stesse tranquilla, che la ragazza stava tanto bene ed | ||
329 | 1956 | momento in camera della ragazza. – E così, stai bene | ||
330 | 1956 | finestra lassù, una bella ragazza affacciata, e le sorrise | ||
331 | 1956 | le sorrise. Anche la ragazza vide il Principe, vestito | ||
332 | 1956 | dame lo portarono alla ragazza che subito lo aprì | ||
333 | 1956 | uccello diventa uomo». ¶ La ragazza corse alla finestra, posò | ||
334 | 1956 | affacciata al davanzale!» La ragazza tornò con l’acqua | ||
335 | 1956 | si fu allontanata, la ragazza girò in fretta le | ||
336 | 1956 | ogni amore per la ragazza, pensando che lei fosse | ||
337 | 1956 | il frutto e la ragazza, la saracena che si | ||
338 | 1956 | specchia nel pozzo, la ragazza sull’albero che diventa | ||
339 | 1956 | chiude – risalta fuori la ragazza. È una fiaba che | ||
340 | 1956 | sorelle tra loro) della Ragazza mela (fiorentina, cfr. la | ||
341 | 1956 | della mela e della ragazza, o delle pere in | ||
342 | 1956 | portata a vendere la ragazza per far crescere il | ||
343 | 1956 | far vanto, è la ragazza-colomba che se rià | ||
344 | 1956 | suggestive:53 Psiche è la ragazza che vive nelle case | ||
345 | 1956 | che terrà prigioniera la ragazza o un barbablù antropofago | ||
346 | 1956 | fiabe raccolte da una ragazza della campagna di Bibbiena | ||
347 | 1956 | andata a finire questa ragazza: l’avevano rapita una | ||
348 | 1956 | era legata una bellissima ragazza, ed era la figlia | ||
349 | 1956 | se ne andò. ¶ La ragazza passava le giornate a | ||
350 | 1956 | arrivato il capitano; la ragazza pensò che non sarebbe | ||
351 | 1956 | lavoro fu finito, la ragazza disse: – Come posso fare | ||
352 | 1956 | tutta, ti sposerò. ¶ La ragazza, come prima, passò il | ||
353 | 1956 | filata tutta? ¶ E la ragazza: – Eh! da quell’ora | ||
354 | 1956 | come al solito, la ragazza s’era ridotta all | ||
355 | 1956 | bella Bargaglina, – disse la ragazza. – Quella che ti sei | ||
356 | 1956 | è laggiù? – chiese la ragazza, cominciando a sentire un | ||
357 | 1956 | Naso d’Argento. ¶ La ragazza proseguì e non sapeva | ||
358 | 1956 | questa stanza no! ¶ La ragazza pensò: «Qui c’è | ||
359 | 1956 | suoi affari, e la ragazza, rimasta sola in casa | ||
360 | 1956 | ultima. – Figuratevi, – disse la ragazza, – perché dovrei aprirla? Che | ||
361 | 1956 | La sera, quando la ragazza andò a letto, Naso | ||
362 | 1956 | cosa che fece la ragazza fu d’andare ad | ||
363 | 1956 | quest’Inferno! – Ma la ragazza si sentiva svenire; chiuse | ||
364 | 1956 | mi sembri una brava ragazza, se continuerai così andremo | ||
365 | 1956 | fece. ¶ – Sfido! – disse la ragazza. – Quanti anni erano che | ||
366 | 1956 | voglio vedere se questa ragazza, con la scusa di | ||
367 | 1956 | roba sporca, ma questa ragazza era così obbediente che | ||
368 | 1956 | il Diavolo vide la ragazza in letto sprofondata sotto | ||
369 | 1956 | fosse qui! È una ragazza che è meglio non | ||
370 | 1956 | grande simpatia. ¶ Come la ragazza cresceva, cresceva l’invidia | ||
371 | 1956 | uscì una biscia. La ragazza lasciò il cesto e | ||
372 | 1956 | tua fortuna, – e la ragazza se la mise nel | ||
373 | 1956 | lasciò in dono alla ragazza tre sorti: che piangendo | ||
374 | 1956 | era meglio chiudere la ragazza nel solaio. ¶ Dalla finestra | ||
375 | 1956 | finestra del solaio, la ragazza guardava nel giardino del | ||
376 | 1956 | in terra, e la ragazza scoppiò a ridere. Ridendo | ||
377 | 1956 | erano caduti, perché la ragazza aveva subito chiuso la | ||
378 | 1956 | quei frutti solo una ragazza, e quella sarebbe stata | ||
379 | 1956 | crederla così bella. ¶ La ragazza senz’occhi e senza | ||
380 | 1956 | erano le lagrime della ragazza. Il cavallante le andò | ||
381 | 1956 | contento, anche se quella ragazza senz’occhi e senza | ||
382 | 1956 | famiglia. ¶ Un giorno la ragazza sente una biscia che | ||
383 | 1956 | voglia di fichi. ¶ La ragazza disse al cavallante: – Caricatevi | ||
384 | 1956 | d’occhi, – disse la ragazza. ¶ Lui così fece, ma | ||
385 | 1956 | si fu coricato, la ragazza prese la candela e | ||
386 | 1956 | Ora scendo, – disse la ragazza. Scese e vide un | ||
387 | 1956 | roba? – si chiese la ragazza. – Ma, sia di chi | ||
388 | 1956 | del palazzo reale. ¶ La ragazza spalancò la finestra, e | ||
389 | 1956 | ma intanto guardava la ragazza che era di grande | ||
390 | 1956 | vita felice che la ragazza faceva a casa sua | ||
391 | 1956 | lo avvertì che la ragazza aveva le mani di | ||
392 | 1956 | era una botola. La ragazza l’aprì. C’era | ||
393 | 1956 | latrina! – E afferrata la ragazza per le braccia, la | ||
394 | 1956 | per l’eternità. ¶ La ragazza trovò l’unguento, aperse | ||
395 | 1956 | era la matrigna della ragazza, e non vedeva l | ||
396 | 1956 | Chiamò il giardiniere: – Quella ragazza, per dov’è passata | ||
397 | 1956 | dov’è passata? ¶ – Che ragazza, Maestà? ¶ – Quella che coglie | ||
398 | 1956 | una siepe, vide la ragazza far capolino tra i | ||
399 | 1956 | pozzo. Al Reuzzo quella ragazza era parsa bella come | ||
400 | 1956 | non si sposa questa ragazza non può trovare pace | ||
401 | 1956 | gli fa l’inchino. ¶ – Ragazza, – dice il Re, – m | ||
402 | 1956 | quel disastro, cercò la ragazza e la trovò sui | ||
403 | 1956 | lavandaia fece vestire la ragazza per benino (a poco | ||
404 | 1956 | mai aveva visto una ragazza così bella. Ritornò in | ||
405 | 1956 | fatto relazione con una ragazza. E questa ragazza volle | ||
406 | 1956 | una ragazza. E questa ragazza volle che lui la | ||
407 | 1956 | tutti contenti, ma la ragazza che era venuta con | ||
408 | 1956 | morì la madre; la ragazza ne provò tanto dolore | ||
409 | 1956 | Signora, somigliate a una ragazza che mi piaceva a | ||
410 | 1956 | già divenuta una bella ragazza di vent’anni, e | ||
411 | 1956 | via. Questa volta la ragazza, indispettita, prese una scaletta | ||
412 | 1956 | più in là. La ragazza s’indispettiva sempre di | ||
413 | 1956 | le sputò. ¶ La povera ragazza si sentì morire. Prese | ||
414 | 1956 | mano sul viso: la ragazza ridiventò bella, ma più | ||
415 | 1956 | c’era affacciata questa ragazza che pareva un’imperatrice | ||
416 | 1956 | pontile, – Muoio! – gridò la ragazza, – m’ha punto una | ||
417 | 1956 | Fate allora dissero alla ragazza: – Rispondigli che andrai tu | ||
418 | 1956 | nostro Re morto. ¶ La ragazza s’affacciò al balcone | ||
419 | 1956 | fatto a quella buona ragazza nera come la pece | ||
420 | 1956 | dissero i genitori della ragazza, – vi andrebbe di stendere | ||
421 | 1956 | madre d’una bella ragazza, e le disse: – Comare | ||
422 | 1956 | della carbonaia, quella bella ragazza, che campa di vento | ||
423 | 1956 | chiamata. ¶ Appena vide la ragazza, il Re disse: – Romito | ||
424 | 1956 | conoscere i meriti della ragazza, disse: – La miglior cosa | ||
425 | 1956 | volta che trovo una ragazza che sia bianca come | ||
426 | 1956 | moglie quando trova una ragazza che sia bianca come | ||
427 | 1956 | Speziale. Quando videro la ragazza dissero tutti e tre | ||
428 | 1956 | fronte a quello della ragazza di Spagna disse: – Se | ||
429 | 1956 | Spagna a prendere la ragazza. Prima fu tenuta quattro | ||
430 | 1956 | Mi piace di questa ragazza la castità che ha | ||
431 | 1956 | rosmarino è uscita la ragazza incantata, e le sorelle | ||
432 | 1956 | del tutto ma la ragazza ne uscirà fuori sana | ||
433 | 1956 | per rametto. Uscì la ragazza e il rosmarino seccò | ||
434 | 1956 | Il giardiniere prese la ragazza per mano e la | ||
435 | 1956 | il giardiniere. Appena la ragazza si fu ristabilita, volle | ||
436 | 1956 | in realtà una bella ragazza loro figlia, divennero come | ||
437 | 1956 | Palermo. C’era una ragazza a un balcone, gli | ||
438 | 1956 | più nient’altro. ¶ La ragazza accettò il patto, e | ||
439 | 1956 | ancora deciso. ¶ (Palermo) ¶ 164 ¶ La ragazza colomba ¶ Una volta c | ||
440 | 1956 | scappò via, e la ragazza gli correva dietro. Finalmente | ||
441 | 1956 | sua e presentò la ragazza alla madre: – Madre mia | ||
442 | 1956 | andarle a vendere. La ragazza restò sola con la | ||
443 | 1956 | tirata fuori, che la ragazza l’afferrò, se la | ||
444 | 1956 | bruciò. ¶ – Sì, – disse la ragazza, – ora resterò con te | ||
445 | 1956 | tutto in ordine. ¶ La ragazza si mise a scopare | ||
446 | 1956 | fa tra sé la ragazza. – Mamma-Draga è, non | ||
447 | 1956 | letto, hai capito? ¶ La ragazza finse d’andare in | ||
448 | 1956 | torno le mangiamo. ¶ La ragazza si mise a cuocere | ||
449 | 1956 | mezza io! ¶ Allora la ragazza prese una delle sette | ||
450 | 1956 | e mezza io! ¶ La ragazza tagliò in due un | ||
451 | 1956 | ne furono più, la ragazza cominciò a preoccuparsi, a | ||
452 | 1956 | nel bosco, vide la ragazza che dormiva. Si mise | ||
453 | 1956 | essere mia moglie. ¶ La ragazza arrossì, e fece cenno | ||
454 | 1956 | cominciò a scoprire la ragazza. Ma la candela scolò | ||
455 | 1956 | un bel giovane. – Bella ragazza, – disse, – cosa state cercando | ||
456 | 1956 | così lussuosa, che alla ragazza parve d’essere arrivata | ||
457 | 1956 | di lavandaia che era ragazza di bellezze rare. Come | ||
458 | 1956 | città dov’era la ragazza. ¶ La ragazza veniva da | ||
459 | 1956 | era la ragazza. ¶ La ragazza veniva da lavare: portava | ||
460 | 1956 | da tuo padre –. La ragazza scoppiò a piangere. ¶ Il | ||
461 | 1956 | fece vestire pulito la ragazza, in stile da Regina | ||
462 | 1956 | e vide questa bella ragazza che se ne veniva | ||
463 | 1956 | s’innamorò di questa ragazza e la prese in | ||
464 | 1956 | e piangeva. ¶ Quando la ragazza stava per compire i | ||
465 | 1956 | E la promessa?» ¶ La ragazza andò da sua madre | ||
466 | 1956 | vecchia e afferrò la ragazza. ¶ La portò a casa | ||
467 | 1956 | il tuo ditino. ¶ La ragazza prese un sorcetto che | ||
468 | 1956 | Fecero il pane. La ragazza riscaldò il forno, lo | ||
469 | 1956 | porgimi il pane. ¶ La ragazza le porgeva il pane | ||
470 | 1956 | vecchia si chinò, la ragazza la prese per le | ||
471 | 1956 | tua figlia! ¶ La povera ragazza si guardava allo specchio | ||
472 | 1956 | Non so che dirti, ragazza mia, – disse l’eremita | ||
473 | 1956 | ci voleva una bella ragazza che s’innamorasse di | ||
474 | 1956 | d’andarle dietro. ¶ La ragazza trovò il convento coi | ||
475 | 1956 | fil di voce. La ragazza fece per rispondergli e | ||
476 | 1956 | gli aveva raccomandato la ragazza, – che li vendete in | ||
477 | 1956 | portò l’occhio alla ragazza che se lo rimise | ||
478 | 1956 | che s’avvicinava alla ragazza il fiato era sempre | ||
479 | 1956 | venire a Palazzo la ragazza, fece bollire un calderone | ||
480 | 1956 | erano poveri assai. Questa ragazza si chiamava Mariaorsola, e | ||
481 | 1956 | trasforma in rospo. ¶ La ragazza che coi suoi poteri | ||
482 | 1956 | tema della comunione pera-ragazza. ¶ Si ritrova nel suo | ||
483 | 1956 | sotterranee, il personaggio della ragazza coraggiosa e nuotatrice, la | ||
484 | 1956 | Venezia. ¶ La punizione della ragazza, nella versione veneziana, è | ||
485 | 1956 | il castigo per la ragazza che dimentica un oggetto | ||
486 | 1956 | quale la risposta della ragazza ch’l’ai purtava | ||
487 | 1956 | PITRÈ T. II 6, la ragazza si nasconde in un | ||
488 | 1956 | versioni meridionali invece, la ragazza cacciata finisce in casa | ||
489 | 1956 | notturne dal candeliere della ragazza nascosta sono simili a | ||
490 | 1956 | Montale Pistoiese, raccontata dalla ragazza Elena Becherini. ¶ Una delle | ||
491 | 1956 | Montale Pistoiese, raccontata dalla ragazza Elena Becherini. ¶ La fiaba | ||
492 | 1956 | forno da NER. 32, La Ragazza serpe, Montale Pistoiese, raccontata | ||
493 | 1956 | bestia che aiuta la ragazza a eseguire compiti impossibili | ||
494 | 1956 | trasformazione del viso della ragazza è di solito l | ||
495 | 1956 | poemetto popolare, metta la ragazza direttamente di fronte all | ||
496 | 1956 | L’immagine della bella ragazza che esce dalla pelle | ||
497 | 1956 | di allegra natura (la ragazza che mangia le pere | ||
498 | 1956 | l’astuzia da una ragazza è Le dodese donzele | ||
499 | 1956 | PITRÈ 67 n.); con una ragazza muta in Sicilia (PITRÈ | ||
500 | 1956 | innamorata tessandola, la povera ragazza che si sacrifica per |