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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Italo Calvino, Fiabe italiane, 1956

concordanze di «ragazza»

nautoretestoannoconcordanza
1
1956
ficcò nel cranio. La ragazza morì. ¶ Quando tornarono i
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1956
e trovò una bellissima ragazza morta. ¶ – Se tu fossi
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1956
ha in testa questa ragazza? – chiese il Real Parrucchiere
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1956
ordinò di portare la ragazza a passeggio nel bosco
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1956
del Re selvatico, la ragazza e il generale. – Be
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1956
un certo punto la ragazza, – ora torniamo a casa
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1956
vedendosi davanti quella povera ragazza spaurita, gli venne pietà
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1956
Re come prova. ¶ La ragazza restò sola a piangere
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1956
paura, – le disse. La ragazza acconsentì e seguì il
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1956
veder anima viva. La ragazza prese a fargli le
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1956
sentire queste parole la ragazza si mise a piangere
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1956
Che hai? – E la ragazza gli disse di quel
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1956
alla finestra dove una ragazza bella come mai ne
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1956
mangiata sarai. ¶ E la ragazza gli rispondeva: ¶ Pappagallo pappagallo
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1956
e gli chiese la ragazza in sposa. Il Re
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1956
in sposa la saggia ragazza. ¶ (Benevento) ¶ 122 ¶ La gallina lavandaia
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1956
più a districarsi. La ragazza con la sua cavallina
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1956
finì per azzopparlo. ¶ La ragazza correva ormai lontana via
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1956
destriero. ¶ A Parigi la ragazza vestita da uomo si
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1956
era a servizio una ragazza così bella che era
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1956
a cogliere cicorie. La ragazza va e va, e
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1956
faceva il pane. La ragazza si fece dare la
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1956
lavorato tutti, ma questa ragazza ha lavorato più di
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1956
misero a tavola, la ragazza in mezzo ai gatti
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1956
solo fagioli. Ma alla ragazza dispiaceva di mangiare da
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1956
Quando si alzarono, la ragazza sparecchiò tavola, sciacquò i
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1956
che vuoi. ¶ La povera ragazza che andava scalza e
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1956
testa in aria. ¶ La ragazza, quando uscì, ficcò le
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1956
volevamo lavorare, ma questa ragazza ci ha tirato la
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1956
andiamo a tavola –. Alla ragazza diede una galletta d
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1956
e carne. Ma la ragazza non faceva altro che
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1956
testa in aria. ¶ La ragazza uscì, ficcò le dita
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1956
che morì. E la ragazza a furia di mangiar
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1956
cucinare a una bella ragazza contadina, che appena respirò
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1956
tratto apparve una bella ragazza, tra le piante, con
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1956
parola andò dietro alla ragazza. Quando l’ebbe portato
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1956
invece di cavoli. ¶ La ragazza andò nell’orto e
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1956
Vieni da me, bella ragazza, che muoio dall’amor
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1956
una capanna e la ragazza entrò a chiedere del
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1956
resto alla fortuna. ¶ La ragazza tutta contenta ringraziò la
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1956
serva era una povera ragazza come Filomena, capitata per
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1956
del pollice destro. La ragazza cadde in terra e
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1956
nozze. Ma la povera ragazza era proprio nata sotto
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1956
per sei mesi, la ragazza continuò a cantargli questa
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1956
con tuo padre. ¶ La ragazza corse dal padre. – Vieni
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1956
e la regalo alla ragazza, così faranno Natale pure
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1956
la guardia… Chiamerò la ragazza alla finestra». ¶ Difatti, la
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1956
salute! ¶ S’affacciò la ragazza: – Grazie, grazie, buona donna
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1956
stava per morire. La ragazza disse: – Andate a riposare
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1956
T’aiuto, – disse la ragazza, – io metto la legna
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1956
caldaia bolle e la ragazza l’agguanta per gli
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1956
nessun medico capiva. Alla ragazza, stando a servizio in
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1956
Benevento. ¶ E sparì. ¶ La ragazza, che fa? S’unge
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1956
si fece giorno, la ragazza, per trovarsi a casa
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1956
la mattina dopo la ragazza disse al padrone: – Stanotte
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1956
posso ringraziare? – disse alla ragazza. – Non andartene più via
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1956
e giorno. Disse la ragazza: – Lasciate fare a me
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1956
soffitto. ¶ A giorno, la ragazza disse ai genitori del
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1956
pazzi dalla contentezza. – Quella ragazza! Voglio sposare quella ragazza
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1956
ragazza! Voglio sposare quella ragazza! – fu la prima cosa
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1956
Dove vai? ¶ E la ragazza rispose: – Vado cercando il
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1956
affacciata c’era una ragazza tanto bella che il
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1956
e portateli a quella ragazza dirimpetto, chiedendola in sposa
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1956
l’ambasciata. Ma la ragazza appena li vide rispose
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1956
licenziò. ¶ L’indomani la ragazza s’affacciò alla seconda
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1956
Al terzo giorno, la ragazza era alla terza finestra
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1956
aveva fabbricato per la ragazza un vestito di legno
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1956
saltò fuori una bellissima ragazza bianca come il latte
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1956
fuori un’altra bella ragazza dicendo: ¶ Giovanottino dalle labbra
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1956
e saltò fuori una ragazza più bella ancora delle
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1956
portarti a Palazzo. ¶ La ragazza restò sull’albero, vicino
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1956
acqua il viso della ragazza sull’albero. ¶ E dovrò
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1956
altra brocca, e la ragazza sull’albero che fin
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1956
vi voglio pettinare. ¶ La ragazza non voleva scendere dall
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1956
in un’orecchia. Alla ragazza cadde una goccia di
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1956
dalla melagrana usciva la ragazza. Accendeva il fuoco, scopava
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1956
dietro la porta. La ragazza uscì dalla melagrana, e
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1956
vecchia rincasò e la ragazza non fece a tempo
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1956
anche lei (perché la ragazza era sempre nuda come
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1956
a Palazzo insieme alla ragazza, e le fece raccontare
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1956
Brutta Saracina, quando la ragazza ebbe finito il suo
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1956
rinchiusa là dentro, la ragazza diventava ogni giorno più
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1956
ma d’ammazzare quella ragazza bella e buona non
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1956
sentiva. Allora portò la ragazza nel bosco e l
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1956
padrona lo sposò. ¶ La ragazza, sola nel bosco, pianse
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1956
alle sue spalle. La ragazza nascosta dietro l’albero
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1956
si furono allontanati, la ragazza andò alla pietra bianca
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1956
polli da arrostire. La ragazza fece pulizia dappertutto, rifece
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1956
fuori, e intanto la ragazza uscì di sotto al
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1956
dalla porta, mentre la ragazza era dentro, e così
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1956
e non scoprirono la ragazza. ¶ Il dodicesimo giorno, volle
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1956
dentro, e vide la ragazza uscir di sotto al
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1956
una sorellina. ¶ Così la ragazza restò coi ladroni e
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1956
chi è? ¶ – È una ragazza che abbiamo con noi
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1956
ammazzarla. ¶ Un giorno la ragazza, mentre i ladroni erano
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1956
spille! Vendo spille! Bella ragazza, mi fai salire? Ti
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1956
e il pettine alla ragazza della mela, e fa
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1956
Non era vero, la ragazza non diceva una parola
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1956
ne uscì fuori la ragazza tutta bendata e incerottata
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1956
il Re e la ragazza per la prima volta
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1956
mio meglio, – disse la ragazza. ¶ – Allora, ti sia concesso
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1956
avete! ¶ – Maestà, – rispose la ragazza. – C’è tutte le
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1956
in quel momento, la ragazza stava guardandosi intorno e
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1956
vecchia era sparita. La ragazza scoppiò in pianto: – E
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1956
bel-verde vide la ragazza vestita da cavaliere, le
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1956
volar via quando la ragazza l’afferrò, gli strappò
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1956
giù dalla finestra. ¶ La ragazza, che si chiamava Leonetta
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1956
cercava per sposa una ragazza a modo, e l
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1956
certo punto ferì la ragazza nascosta, ma tirando fuori
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1956
l’altra nave. ¶ La ragazza, ferita ma appena a
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1956
prese a benvolere la ragazza. – Ti terremo come una
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1956
tanto buoni, – disse la ragazza. – Solo vi domando una
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1956
da ricamo, e la ragazza passava le ore ricamando
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1956
altra seta, e la ragazza ricamò un bel paravento
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1956
cacciò un urlo. La ragazza, che era nella sua
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1956
Re, cui questa bella ragazza piaceva proprio. ¶ – È la
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1956
a far compagnia alla ragazza e a vederla ricamare
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1956
m’importa. È la ragazza che mi piace. ¶ – Io
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1956
posò sul davanzale. La ragazza si mise a fargli
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1956
balia di badare alla ragazza, elessero un governatore di
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1956
mio sposo, – disse la ragazza, – ecco quello che io
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1956
Perù, con sopra la ragazza vestita da sposa e
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1956
che c’era una ragazza addormentata col vestito da
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1956
questa sarebbe la bella ragazza tanto decantata? ¶ – Che vuole
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1956
amore per la bella ragazza di cui teneva il
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1956
vestita da sposa, la ragazza del ritratto. – Io sono
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1956
i giorni quella povera ragazza. ¶ Un giorno, mentre andava
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1956
pizzica. Cos’ho? ¶ La ragazza ammazzava bestioline a più
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1956
Fammi un piacere, brava ragazza: rifammi il letto. Che
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1956
c’erano, ma la ragazza per non esser scortese
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1956
trovi da spazzare? ¶ La ragazza disse: – Rubini e cherubini
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1956
di percalle? ¶ E la ragazza: – Io sono povera, sa
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1956
vuoi corallo? – E la ragazza: – Mi dia corallo. ¶ – E
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1956
il gallo voltati. ¶ La ragazza andò verso casa; ragliò
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1956
che mi pizzica –. La ragazza cominciò ad ammazzare bestioline
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1956
perché rispuntava. E la ragazza piangeva e cantava: ¶ Mamma
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1956
ce n’ho. ¶ Alla ragazza colla stella in fronte
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1956
ad aiutarti. ¶ Mentre la ragazza era nella botte, la
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1956
mare venne fuori la ragazza col piede incatenato e
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1956
sul viso, e la ragazza se ne innamorò. ¶ Tornò
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1956
detto quello, le rispose: – Ragazza mia, è meglio che
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1956
dal cuore. ¶ Ma la ragazza ormai era presa da
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1956
prese il ritratto della ragazza e andò di là
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1956
superbo, – dice che la ragazza si strugge in lagrime
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1956
partisse Fanta-Ghirò. La ragazza si vestì da guerriero
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1956
sospetto che fosse una ragazza e non un generale
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1956
d’oro, la povera ragazza non sapeva dove andare
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1956
ci fece entrare la ragazza. E tutti stavano a
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1956
anni avete? ¶ E la ragazza, tutta ridente: – Io? Centoquindici
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1956
la balia lasciò la ragazza a palazzo reale, dove
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1956
sotto c’era una ragazza giovane e bella come
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1956
porta e abbracciò la ragazza che tutta vergognosa cercava
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travestita così? ¶ E la ragazza disse d’esser anche
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1956
Uliva era proprio una ragazza ammodo, educata, buona, bella
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1956
quant’era bella quella ragazza. ¶ Subito chiamò il servitore
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1956
mostrò i moncherini. ¶ – Povera ragazza! – disse il Re. – Che
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1956
prender con sé la ragazza, ma bene non gliene
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1956
figlia dev’essere una ragazza di cervello fino. Voglio
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1956
Caterina! Sei proprio la ragazza che cercavo: ora ti
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1956
era la più brutta ragazza che viaggiatore potesse mai
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1956
raggio la toccò, la ragazza attese di dare alla
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1956
Il ragazzo e la ragazza crebbero insieme e, divenuti
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1956
suo figlio sposasse una ragazza abbandonata e la fece
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1956
immaginava nemmeno che quella ragazza era la figlia del
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1956
non sanno. ¶ Appena la ragazza fu lontana, il Re
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1956
c’era anche quella ragazza trovata nel campo delle
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1956
sposa, ingelosita di quella ragazza (tutti sapevano che era
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1956
più innamorato di quella ragazza. Finì per ammalarsi, e
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1956
Allora pensarono a quella ragazza che sapeva fare tante
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1956
in un occhio della ragazza. ¶ – Come? A me sputi
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1956
proprio dell’età della ragazza, e quando vide il
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1956
La cavallina insegnò alla ragazza tutti i segreti del
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1956
e vestita, una bella ragazza, bianca e rossa come
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1956
finì per obbedirle. La ragazza uscì dalla porta e
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1956
campagna e abbandonò la ragazza sul tetto. Due contadini
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1956
e ci trovarono una ragazza con una corona di
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1956
e si tenne la ragazza a casa insieme con
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1956
brillanti furono finiti, la ragazza disse: – Io non voglio
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1956
pezzo di canovaccio. La ragazza si mise a ricamarlo
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1956
e lui morì. ¶ La ragazza fu condotta al Tribunale
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1956
della più piccina. La ragazza fu condotta alla torre
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1956
sentirono questo discorso della ragazza e l’andarono a
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1956
erbe nelle zampe. La ragazza prese l’erba e
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1956
nella cassa e la ragazza fece finta di cascare
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1956
di fuggire. ¶ Quando la ragazza ebbe sedici anni, passò
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1956
rispose: – No, no, bella ragazza, vi voglio liberare. ¶ – Impossibile
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1956
d’Arno Superiore) ¶ 85 ¶ La ragazza mela ¶ C’era una
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1956
di fronte una bella ragazza bianca e rossa come
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1956
mai aveva visto una ragazza così bella. Ma la
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1956
così bella. Ma la ragazza appena s’accorse d
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1956
e pettinarsi, e la ragazza ogni mattino usciva, e
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1956
Altro non faceva, la ragazza: non mangiava, non parlava
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1956
più bella diventerai. ¶ La ragazza si mise al collo
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1956
bella diventerai –. E la ragazza era diventata bella che
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1956
bene, ma che la ragazza si sarebbe innamorata del
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1956
erano in giardino, la ragazza andò sotto a quella
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1956
fosse nominato. Ma la ragazza ormai aveva in mente
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1956
le furie. Ma la ragazza prese a piangere, a
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1956
Se vuoi una qualche ragazza dimmelo, e te la
200
1956
era affacciata una bellissima ragazza che a vedere quel
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1956
alla finestra della bellissima ragazza. Si sorrisero, sospirarono, e
202
1956
il fratello. Morì una ragazza, e suo fratello, che
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1956
alle pecore e la ragazza stava a casa a
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1956
strapazzato. Difatti, quando la ragazza andò per mungere le
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1956
mungo io. ¶ Ma la ragazza volle andare a vedere
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1956
quei tre cani. La ragazza chiese al Drago che
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1956
muro del giardino. La ragazza promise e il Drago
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1956
in granaio. La povera ragazza se ne stava lì
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1956
al mondo, trovò la ragazza diventata statua e prese
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1956
capiva come mai, la ragazza era di nuovo viva
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1956
cassetta di pettini. La ragazza a vedere quei pettini
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1956
pettine di testa; la ragazza risuscitò. – Però se succede
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1956
figlia, la più bella ragazza che mai si fosse
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1956
tanto disse che la ragazza si lasciò persuadere e
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1956
spiegò la cosa. La ragazza gli si rivoltò contro
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1956
pronto al peggio. La ragazza venne, lui le fece
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1956
signor padre, – disse la ragazza un po’ incuriosita, – mi
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1956
Ah, sì? – disse la ragazza. – E mi mostri questo
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1956
così si chiamava la ragazza) si mise a guardarlo
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1956
che è una brava ragazza e vi avviserà di
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1956
gli aperse una bella ragazza. – Chi siete? Chi vi
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1956
gli si dà una ragazza da mangiare entra in
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1956
perché sono ancora troppo ragazza. Quando sarò più grande
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1956
era trasformata in una ragazza bella, bionda, alta e
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1956
così gentile, dissero: – Bella ragazza, tu sei gentile, vogliamo
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1956
che voi a questa ragazza le vogliate male. Ma
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1956
fiamme salta fuori una ragazza senza vesti, fresca come
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1956
smontare da cavallo, questa ragazza si disse che o
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1956
la mia giubba. ¶ La ragazza alzò la giubba e
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1956
fece una gran bella ragazza, e s’era affezionata
231
1956
in quella buca, la ragazza cominciò a dire: – Mamma
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1956
pareva contrariata, ma la ragazza insistette e allora le
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1956
poco a innamorarsene. ¶ – Bella ragazza, – le disse, – voi mi
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1956
vi sposo. ¶ Rispose la ragazza: – Io per me di
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1956
di sposarti. ¶ Insomma, la ragazza non poté far altro
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1956
le chiese. E la ragazza rispose che le era
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1956
di ciabattino, una bellissima ragazza, di capigliatura folta e
238
1956
a chiacchierare con la ragazza e s’accorse che
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1956
io ho promesso alla ragazza, ed è la mia
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1956
è, babbo? – disse la ragazza. – Vedrete che non vi
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1956
della sua disgrazia. ¶ La ragazza era lì lì per
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1956
che voleva sposare la ragazza del castello nel bosco
243
1956
casetta, e bussò. – Povera ragazza, – le disse una vecchia
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1956
tua maggiorana? ¶ E la ragazza gli rispose: ¶ O bel
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1956
tirò la sottana. La ragazza gridò: ¶ Signora maestra, signora
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1956
la lasciarono lì. La ragazza si mise a piangere
247
1956
dell’altro. Disse la ragazza: – Devi sposare me. Ma
248
1956
due sposi, quando la ragazza mise di nuovo in
249
1956
di saltare addosso alla ragazza e invece casca nell
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1956
la tua sorte. ¶ La ragazza diede tutto al lupo
251
1956
piacere, ci sarebbe una ragazza in questo palazzo? ¶ – Signorsì
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1956
la bellezza di questa ragazza, che disse: – Tanto è
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1956
un dito di quella ragazza. ¶ – Per ora no. Bisogna
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1956
trovò dentro quella bella ragazza. – Cos’hai fatto? – le
255
1956
liberarmi ci vorrebbe una ragazza che m’amasse e
256
1956
disse: – Sono io quella ragazza! ¶ Intanto che si svolgeva
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1956
due bambini e una ragazza. Il padre faceva il
258
1956
letti. ¶ E infatti, la ragazza trovò i fratelli a
259
1956
che aveva trovato una ragazza muta che dormiva nel
260
1956
morta che viva, la ragazza gli fece segno che
261
1956
piangere anche lui. La ragazza non gli badò e
262
1956
era tutto illuminato. La ragazza entrò e chiese: – Chi
263
1956
Nessuno le rispose. ¶ La ragazza andò in cucina: c
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1956
ci resto, – disse la ragazza e si mise a
265
1956
cercavo, – si disse la ragazza. – Ora non mi resta
266
1956
schiave… ¶ «Guarda, – disse la ragazza, – vado subito giù a
267
1956
tre mesi, e la ragazza era tanto stanca che
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1956
disse la schiava. ¶ La ragazza andò a dormire e
269
1956
passarono quattro, e la ragazza dormiva. La schiava pensava
270
1956
questo piacere, – disse la ragazza sospirando, – mi porti un
271
1956
ché ho sete. ¶ La ragazza corse via, il Re
272
1956
a me, – fece la ragazza, – sconficcati da questo tavolino
273
1956
so niente, – dice la ragazza. ¶ – Come? Non ne sai
274
1956
di riso, e la ragazza dice: – Allora mangio, – e
275
1956
un pollastro, e la ragazza mangia tutto. – Eh sì
276
1956
si può portare. La ragazza si spoglia di tutte
277
1956
una grande inclinazione. La ragazza risponde che non ha
278
1956
la sua carrozza. ¶ La ragazza rientra in casa, va
279
1956
bella diventerai –. E la ragazza sempre più bella diventava
280
1956
gli otto giorni, la ragazza va sotto al camino
281
1956
vedrai, poi, che bella ragazza! ¶ La fidanzata, intanto, aveva
282
1956
Sempre più bella, la ragazza salì nella carrozza, abbracciata
283
1956
l’aspettava giù. La ragazza andò al camino e
284
1956
In quel momento, la ragazza si stava infilando la
285
1956
Il giovane andò dalla ragazza e le disse: – Senti
286
1956
questo piacere, – disse la ragazza, – fammi fare un velo
287
1956
condanna! ¶ – Nonno, – disse la ragazza, – io non chiedo la
288
1956
No, no, – disse la ragazza, – ho in mano la
289
1956
riportò gli occhi alla ragazza che se li rimise
290
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nostra sorella. ¶ Quando la ragazza riebbe le sue mani
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era invitato. E la ragazza si vestì da Regina
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dentro c’era una ragazza bella come il sole
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ci voleva credere, la ragazza aperse uno scrigno dove
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ben educato e la ragazza aveva preso a far
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modo di raggiungere la ragazza. E messosi d’accordo
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lettera. ¶ Ma intanto la ragazza aveva preso a discorrere
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nella carrozza abbandonata. La ragazza si mise a piangere
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che è morto». La ragazza allora andò dalla Regina
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figlio morto. Anche la ragazza doveva essere condannata a
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Chiusa nel sotterraneo, la ragazza si disperava: non volle
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fargliela arrivare. Ma la ragazza voleva sentire il seguito
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la chiamò, e la ragazza le disse che suo
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diede come sposo alla ragazza che l’aveva salvato
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Sta’ a sentire: la ragazza non volle sposare il
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un dannato. Arrivò la ragazza vestita da uomo e
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il pappagallo continuò: – La ragazza andò fino a quel
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di quella vecchia. La ragazza le portò via il
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Sta’ a sentire. La ragazza vestita da medico, non
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non poteva parlare. La ragazza si nascose sotto il
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Re era guarito. La ragazza fu nominata medico di
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Sta’ a sentire: la ragazza non volle restare come
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viva. Si presentò la ragazza: «Questa è la mia
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Il Re sposò la ragazza e vissero insieme felici
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felici e contenti. ¶ La ragazza finalmente corse ad aprire
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e volò via. La ragazza si mise a inseguire
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guardia e vide la ragazza saltar fuori da sotto
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pieno di streghe. ¶ La ragazza una sera si trovò
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a nessuno, – disse la ragazza. – I miei fratelli non
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il sangue e la ragazza diventava sempre più pallida
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bussò e siccome la ragazza non infilava il dito
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burrone. ¶ Un giorno la ragazza andando alla fontana incontrò
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ho quattrini, – disse la ragazza. ¶ – E io te le
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capitò alla casa della ragazza e se ne innamorò
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tutti i fratelli: la ragazza diventò la sua sposa
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lei al Re. La ragazza, a scolparsi, a disperarsi
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e fece chiudere la ragazza in un castello in
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da Casa reale. Alla ragazza fu assegnata una stanza
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stesse tranquilla, che la ragazza stava tanto bene ed
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momento in camera della ragazza. – E così, stai bene
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finestra lassù, una bella ragazza affacciata, e le sorrise
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le sorrise. Anche la ragazza vide il Principe, vestito
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dame lo portarono alla ragazza che subito lo aprì
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uccello diventa uomo». ¶ La ragazza corse alla finestra, posò
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affacciata al davanzale!» La ragazza tornò con l’acqua
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si fu allontanata, la ragazza girò in fretta le
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ogni amore per la ragazza, pensando che lei fosse
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il frutto e la ragazza, la saracena che si
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specchia nel pozzo, la ragazza sull’albero che diventa
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chiude – risalta fuori la ragazza. È una fiaba che
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sorelle tra loro) della Ragazza mela (fiorentina, cfr. la
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della mela e della ragazza, o delle pere in
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portata a vendere la ragazza per far crescere il
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far vanto, è la ragazza-colomba che se rià
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suggestive:53 Psiche è la ragazza che vive nelle case
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che terrà prigioniera la ragazza o un barbablù antropofago
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fiabe raccolte da una ragazza della campagna di Bibbiena
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andata a finire questa ragazza: l’avevano rapita una
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era legata una bellissima ragazza, ed era la figlia
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se ne andò. ¶ La ragazza passava le giornate a
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arrivato il capitano; la ragazza pensò che non sarebbe
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lavoro fu finito, la ragazza disse: – Come posso fare
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tutta, ti sposerò. ¶ La ragazza, come prima, passò il
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filata tutta? ¶ E la ragazza: – Eh! da quell’ora
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come al solito, la ragazza s’era ridotta all
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bella Bargaglina, – disse la ragazza. – Quella che ti sei
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è laggiù? – chiese la ragazza, cominciando a sentire un
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Naso d’Argento. ¶ La ragazza proseguì e non sapeva
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questa stanza no! ¶ La ragazza pensò: «Qui c’è
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suoi affari, e la ragazza, rimasta sola in casa
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ultima. – Figuratevi, – disse la ragazza, – perché dovrei aprirla? Che
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La sera, quando la ragazza andò a letto, Naso
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cosa che fece la ragazza fu d’andare ad
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quest’Inferno! – Ma la ragazza si sentiva svenire; chiuse
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mi sembri una brava ragazza, se continuerai così andremo
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fece. ¶ – Sfido! – disse la ragazza. – Quanti anni erano che
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voglio vedere se questa ragazza, con la scusa di
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roba sporca, ma questa ragazza era così obbediente che
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il Diavolo vide la ragazza in letto sprofondata sotto
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fosse qui! È una ragazza che è meglio non
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grande simpatia. ¶ Come la ragazza cresceva, cresceva l’invidia
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uscì una biscia. La ragazza lasciò il cesto e
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tua fortuna, – e la ragazza se la mise nel
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lasciò in dono alla ragazza tre sorti: che piangendo
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era meglio chiudere la ragazza nel solaio. ¶ Dalla finestra
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finestra del solaio, la ragazza guardava nel giardino del
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in terra, e la ragazza scoppiò a ridere. Ridendo
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erano caduti, perché la ragazza aveva subito chiuso la
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quei frutti solo una ragazza, e quella sarebbe stata
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crederla così bella. ¶ La ragazza senz’occhi e senza
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erano le lagrime della ragazza. Il cavallante le andò
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contento, anche se quella ragazza senz’occhi e senza
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famiglia. ¶ Un giorno la ragazza sente una biscia che
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voglia di fichi. ¶ La ragazza disse al cavallante: – Caricatevi
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d’occhi, – disse la ragazza. ¶ Lui così fece, ma
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si fu coricato, la ragazza prese la candela e
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Ora scendo, – disse la ragazza. Scese e vide un
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roba? – si chiese la ragazza. – Ma, sia di chi
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del palazzo reale. ¶ La ragazza spalancò la finestra, e
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ma intanto guardava la ragazza che era di grande
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vita felice che la ragazza faceva a casa sua
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lo avvertì che la ragazza aveva le mani di
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era una botola. La ragazza l’aprì. C’era
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latrina! – E afferrata la ragazza per le braccia, la
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per l’eternità. ¶ La ragazza trovò l’unguento, aperse
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era la matrigna della ragazza, e non vedeva l
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Chiamò il giardiniere: – Quella ragazza, per dov’è passata
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dov’è passata? ¶ – Che ragazza, Maestà? ¶ – Quella che coglie
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una siepe, vide la ragazza far capolino tra i
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pozzo. Al Reuzzo quella ragazza era parsa bella come
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non si sposa questa ragazza non può trovare pace
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gli fa l’inchino. ¶ – Ragazza, – dice il Re, – m
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quel disastro, cercò la ragazza e la trovò sui
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lavandaia fece vestire la ragazza per benino (a poco
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mai aveva visto una ragazza così bella. Ritornò in
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fatto relazione con una ragazza. E questa ragazza volle
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una ragazza. E questa ragazza volle che lui la
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tutti contenti, ma la ragazza che era venuta con
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morì la madre; la ragazza ne provò tanto dolore
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Signora, somigliate a una ragazza che mi piaceva a
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già divenuta una bella ragazza di vent’anni, e
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via. Questa volta la ragazza, indispettita, prese una scaletta
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più in là. La ragazza s’indispettiva sempre di
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le sputò. ¶ La povera ragazza si sentì morire. Prese
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mano sul viso: la ragazza ridiventò bella, ma più
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c’era affacciata questa ragazza che pareva un’imperatrice
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pontile, – Muoio! – gridò la ragazza, – m’ha punto una
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Fate allora dissero alla ragazza: – Rispondigli che andrai tu
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nostro Re morto. ¶ La ragazza s’affacciò al balcone
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fatto a quella buona ragazza nera come la pece
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dissero i genitori della ragazza, – vi andrebbe di stendere
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madre d’una bella ragazza, e le disse: – Comare
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della carbonaia, quella bella ragazza, che campa di vento
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chiamata. ¶ Appena vide la ragazza, il Re disse: – Romito
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conoscere i meriti della ragazza, disse: – La miglior cosa
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volta che trovo una ragazza che sia bianca come
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moglie quando trova una ragazza che sia bianca come
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Speziale. Quando videro la ragazza dissero tutti e tre
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fronte a quello della ragazza di Spagna disse: – Se
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Spagna a prendere la ragazza. Prima fu tenuta quattro
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Mi piace di questa ragazza la castità che ha
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rosmarino è uscita la ragazza incantata, e le sorelle
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del tutto ma la ragazza ne uscirà fuori sana
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per rametto. Uscì la ragazza e il rosmarino seccò
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Il giardiniere prese la ragazza per mano e la
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il giardiniere. Appena la ragazza si fu ristabilita, volle
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in realtà una bella ragazza loro figlia, divennero come
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Palermo. C’era una ragazza a un balcone, gli
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più nient’altro. ¶ La ragazza accettò il patto, e
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ancora deciso. ¶ (Palermo) ¶ 164 ¶ La ragazza colomba ¶ Una volta c
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scappò via, e la ragazza gli correva dietro. Finalmente
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sua e presentò la ragazza alla madre: – Madre mia
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andarle a vendere. La ragazza restò sola con la
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tirata fuori, che la ragazza l’afferrò, se la
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bruciò. ¶ – Sì, – disse la ragazza, – ora resterò con te
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tutto in ordine. ¶ La ragazza si mise a scopare
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fa tra sé la ragazza. – Mamma-Draga è, non
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letto, hai capito? ¶ La ragazza finse d’andare in
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torno le mangiamo. ¶ La ragazza si mise a cuocere
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mezza io! ¶ Allora la ragazza prese una delle sette
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e mezza io! ¶ La ragazza tagliò in due un
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ne furono più, la ragazza cominciò a preoccuparsi, a
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nel bosco, vide la ragazza che dormiva. Si mise
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essere mia moglie. ¶ La ragazza arrossì, e fece cenno
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cominciò a scoprire la ragazza. Ma la candela scolò
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un bel giovane. – Bella ragazza, – disse, – cosa state cercando
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così lussuosa, che alla ragazza parve d’essere arrivata
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di lavandaia che era ragazza di bellezze rare. Come
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città dov’era la ragazza. ¶ La ragazza veniva da
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era la ragazza. ¶ La ragazza veniva da lavare: portava
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da tuo padre –. La ragazza scoppiò a piangere. ¶ Il
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fece vestire pulito la ragazza, in stile da Regina
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e vide questa bella ragazza che se ne veniva
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s’innamorò di questa ragazza e la prese in
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e piangeva. ¶ Quando la ragazza stava per compire i
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E la promessa?» ¶ La ragazza andò da sua madre
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vecchia e afferrò la ragazza. ¶ La portò a casa
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il tuo ditino. ¶ La ragazza prese un sorcetto che
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Fecero il pane. La ragazza riscaldò il forno, lo
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porgimi il pane. ¶ La ragazza le porgeva il pane
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vecchia si chinò, la ragazza la prese per le
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tua figlia! ¶ La povera ragazza si guardava allo specchio
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Non so che dirti, ragazza mia, – disse l’eremita
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ci voleva una bella ragazza che s’innamorasse di
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d’andarle dietro. ¶ La ragazza trovò il convento coi
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fil di voce. La ragazza fece per rispondergli e
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gli aveva raccomandato la ragazza, – che li vendete in
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portò l’occhio alla ragazza che se lo rimise
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che s’avvicinava alla ragazza il fiato era sempre
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venire a Palazzo la ragazza, fece bollire un calderone
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erano poveri assai. Questa ragazza si chiamava Mariaorsola, e
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trasforma in rospo. ¶ La ragazza che coi suoi poteri
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tema della comunione pera-ragazza. ¶ Si ritrova nel suo
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sotterranee, il personaggio della ragazza coraggiosa e nuotatrice, la
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Venezia. ¶ La punizione della ragazza, nella versione veneziana, è
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il castigo per la ragazza che dimentica un oggetto
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quale la risposta della ragazza ch’l’ai purtava
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PITRÈ T. II 6, la ragazza si nasconde in un
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versioni meridionali invece, la ragazza cacciata finisce in casa
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notturne dal candeliere della ragazza nascosta sono simili a
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Montale Pistoiese, raccontata dalla ragazza Elena Becherini. ¶ Una delle
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Montale Pistoiese, raccontata dalla ragazza Elena Becherini. ¶ La fiaba
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forno da NER. 32, La Ragazza serpe, Montale Pistoiese, raccontata
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bestia che aiuta la ragazza a eseguire compiti impossibili
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trasformazione del viso della ragazza è di solito l
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poemetto popolare, metta la ragazza direttamente di fronte all
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L’immagine della bella ragazza che esce dalla pelle
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di allegra natura (la ragazza che mangia le pere
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l’astuzia da una ragazza è Le dodese donzele
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PITRÈ 67 n.); con una ragazza muta in Sicilia (PITRÈ
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innamorata tessandola, la povera ragazza che si sacrifica per