Carlo Bernari, Speranzella, 1949

vent’anni bruni della ragazza. “Si vede che è

pericolo e dice: «Attenta ragazza mia, tu cammini sull

si accorse che la ragazza fissava più a lungo

roba!» esclamavano guardando la ragazza dall’aria affamata, con

e di donna, di ragazza e di adulta, desiderabile

disegnarsi negli occhi della ragazza tradusse faticosamente: «Aspettare, me

con l’arrivo della ragazza tra le pagine prescritte

attenzione, fermandosi davanti alla ragazza, come se fosse stata

Io, niente» fece la ragazza. ¶ «E ti vuoi decidere

nero e assopito sulla ragazza: ¶ «E Carmilina? Figurati Carmilina

dovete salvare» disse la ragazza dopo il primo sorso

a vedere che la ragazza non rientri in una

di saperne più della ragazza. «Chissà forse al paese

parole avevano gettato nella ragazza. ¶ «Certo quando si ubriacano

ti sei fatta una ragazza ormai» soggiunse investendola col

asservire il corpo della ragazza al suo volere, e

dentro di sé la ragazza, mentre riaffiorava al suo

suolo ai piedi della ragazza. Qualche Joe da una

presa la mano della ragazza la rovesciò col palmo

tu familiare rincuorò la ragazza che subito disse : ¶ «Avete

occhi dalla mano della ragazza. ¶ «Non vogliono mandarlo via

collocarsi alle spalle della ragazza sempre agitandole una mano

voi ci avete quella ragazza, quella è una mi

preso freddo” pensò la ragazza, avviandosi assonnata verso l

quant’è scema quella ragazza…» ¶ «E che me la

dove hai mandato la ragazza? E non me lo

quando pensa ad una ragazza come Nannina vede sempre

parlare? Dov’è la ragazza?» ¶ «Ora si che ve

le spietate movenze della ragazza che corre all’uomo

a guardare la povera ragazza che se ne va

su una coscia della ragazza che disse sgomenta: ¶ «No

afferrata la coscia della ragazza con più forza disse

una strada che Nannina, ragazza di vicoli, non aveva

ringhiò all’ingresso della ragazza, ma non sollevò neppure

comò e mostrò alla ragazza un mucchio enorme di

ritegno davanti ad una ragazza!» ¶ «E vabbe’ la finisco

punto, si accostò alla ragazza, le pose una mano

pensava Ciccillo, attribuendo alla ragazza tutta la colpa dei

spogliava oppure vestiva la ragazza. Perché quando guardava una

le giustificazioni che la ragazza dava dei suoi ritardi

ascoltava si studiava la ragazza per cercare d’intuire

pareva impossibile che una ragazza, avendo provato quel che

aveva già ghermita la ragazza per le spalle. ¶ «Le

egli richiamò indietro la ragazza: ¶ «Dov’è, dov’è

nel vedersi sorpreso dalla ragazza davanti a quella povera

era conclusa positivamente: la ragazza veramente non aveva idea

Voce rappresentata da una ragazza macilenta con un paio

volevano assolutamente» – qui la ragazza si batteva il dorso

donn’Elvira scuotendo la ragazza per le spalle sicché

si guarisce?» chiese la ragazza macilenta, piegando la testa

è servita di quella ragazza quando le faceva comodo

fare per guarire la ragazza!» Aveva lanciato la sfida

Al racconto particolareggiato della ragazza dagli occhiali, finalmente la

incertezza? La notizia della ragazza galoppava ormai dentro di

ci venivi appresso?» ¶ La ragazza dagli occhiali sorrise maliziosamente

caro caro.» E alla ragazza consegnandole il bastone sguernito

capo per rallegrare la ragazza che guardava avvilita ora

il denaro». Ma la ragazza lo guardava senza espressione

male?» chiese poi alla ragazza Mastro Vincenzo, per insinuare

simile? Un fiore di ragazza, come quella!… Sifilide!… Sch

quelle cose. ¶ «E la ragazza» aveva allora incalzato il

cui essa comperava da ragazza tutti i suoi nastrini

non faccio complimenti. La ragazza t’interessa?» ¶ «Come! Fate

sommato, ora che la ragazza non c’è più

se ti addormenta la ragazza che è capace di

perciò la gratitudine della ragazza per un sentimento prossimo