Carlo Emilio Gadda, L'Adalgisa, 1944

ci aveva litigato; ai ragazzi qualche scapaccione mollato; certe

dello scrivente. ¶ 6 «Sàlgari» chiamavamo ragazzi Emilio Salgàri da Verona

dell’uva passa. I ragazzi del decapitato crescevano, specie

muco nasale; dicesi dai ragazzi maggiori per deprimere il

nel vuoto». Sette, poveri ragazzi!, trovarono morte in platea

chiesa tutti quei pochi ragazzi29 della Spiga e del

sulla cavolaglia. ¶ 29 «Quei pochi ragazzi, ecc.». Il quartiere di

Con palestra per i ragazzi, se mai volessero cavarsi

ora del tè»; pei ragazzi e pei lavoratori dei

Era di nuovo inquieta. ¶ Ragazzi: con gambe come due

del baüscia, tutto, tutto, ragazzi, smorfiose, cappellone, padrone, Maroncelli

lesti di mano, coi ragazzi della dottrina: ai più

di pronunziarlo così.... «Poveri ragazzi....», pareva consentire con un

scappellotti. Erano i due ragazzi. Il più alto, arrossendo

lo vede, litigano....». I ragazzi parevano implorare. Ed Elsa

con un urlo i ragazzi: più atterrito pareva il

Giravoltò e ripassò. I ragazzi lo guardavano estasiati: «El

nasone! canapione! ai suoi ragazzi! Ma l’allegrezza ebbe

sguardo il ciclista; i ragazzi anche loro: e guardavano

a due metri, i ragazzi terrorizzati lo videro passar

ch’essi fossero dei ragazzi ben brutti, immeritevoli della

solito così «normale». I ragazzi si erano allontanati a

intorno al collo....». ¶ I ragazzi, laggiù, ipnotizzati da quella

e alle scarpe dei ragazzi, e impegnata a tutt

quel difficile «alludi». ¶ I ragazzi tornarono rasserenati, e ormai

Cara te!... con due ragazzi in casa! E allora

volte la storia, ai ragazzi divertiti, a tavola: «Per

balia provvidenziale. ¶ Accorsero dei ragazzi di bronzo, ignudi. Carlo

la materia che i ragazzi avevano chiamato.... col suo

suo povero Carlo. ¶ I ragazzi si turbarono del turbamento

Oh, Signore, Signore!...». I ragazzi parevano mortificati d’aver

a quasi tutti i ragazzi. «No! il mondo non

schiaffi?», gridò esasperata ai ragazzi. Un malumore incontenibile l

a quegli anni. I ragazzi chinarono il capo, si

un istante i due ragazzi, che s’erano finalmente

quei cioccolatini, trattandoci da ragazzi, da ridicole crisalidi, perchè

loro, a momenti, poveri ragazzi!»,51 (ma questa era un

andava qualche volta coi ragazzi: per lo più, sola

contro, riuscir a male ragazzi «amorosamente» cioè pignolosamente educati