Alessandro Baricco, City, 1999

con suo figlio, un ragazzino, e continuava a dargli

testa, ogni volta il ragazzino si risistemava su il

Pazzesco. Una volta un ragazzino, là sotto, colpì di

traversa, rimbalzò indietro, il ragazzino la ricolpì di testa

più piccolo di quel ragazzino e la sua cartella

Gould? ¶ – Sì, Gould. ¶ – Il ragazzino? ¶ Sghignazzavano. ¶ – Sì, il ragazzino

ragazzino? ¶ Sghignazzavano. ¶ – Sì, il ragazzino. ¶ – Certo che lo conosciamo

banchi nessuno, tranne un ragazzino, seduto in terza fila

meraviglia. ¶ – Gould è un ragazzino speciale, lo ha capito

Sì, generale. ¶ – È un ragazzino forte, ce la farà

aprirsi ed entrare un ragazzino. Era un suo allievo

Fu lì che il ragazzino finì al college. Non

mai chiederglielo. Era un ragazzino educato, nessuno voleva spaventarlo

non sapeva cosa. ¶ Il ragazzino gli chiese se voleva

un po’ lì. Il ragazzino studiava. C’era una

Quando passò davanti al ragazzino, gli sfiorò con la

bravo ragazzo, Gould. ¶ Il ragazzino non disse niente. ¶ 14. ¶ – Ciao

panna. ¶ – Neanche per il ragazzino? ¶ – Neanche per il ragazzino

ragazzino? ¶ – Neanche per il ragazzino. ¶ – Va bene. Due cheeseburger

storia tristissima di un ragazzino condannato dalla sua intelligenza

fatto di essere un ragazzino... speciale, diciamo così... speciale

l’intelligenza di quel ragazzino è un fenomeno che

E quello è un ragazzino. Lei se la immagina

alla casa di un ragazzino? Anche solo il rumore

gliela restituisce, a quel ragazzino, la sua casa? Lei

ricordarsi la faccia del ragazzino ma non ci riesce

va. C’è un ragazzino che lo rincorre. Bear

di soldi per un ragazzino di quindici anni. ¶ – No

Mi chiedevo... immagina un ragazzino che è un genio

potrà mai andare un ragazzino così, tutti i santi

sostituita da poco. Il ragazzino avrà avuto dodici anni

colpo di vento. Il ragazzino si avvicinava al canestro

e vedeva, era un ragazzino che camminava giocando con

prete che bacia un ragazzino o una signora, solo

era strano ma quel ragazzino gli sarebbe maledettamente mancato

quasi dire... ¶ – Cristo, quel ragazzino ha quindici anni, professore

desidero ricordarle che quel ragazzino è un genio, non

in bianco che un ragazzino come quello è un

è un genio, un ragazzino che non ha mai

ne convengo, ma quel ragazzino è un genio. Mi

tua forza, Gould, piccolo ragazzino strano, la tua forza

trovava di nuovo quel ragazzino nero con il suo

voliera, sembrava vuota. ¶ Del ragazzino nero non c’era

del pullman vide il ragazzino da lontano, ma non

centro della carreggiata. Il ragazzino continuava a camminare, guardando

che stava uccidendo un ragazzino. Sterzò con violenza verso

di un metro, dal ragazzino, e sentì sotto le

aperta andò verso quel ragazzino idiota. Stava fermo immobile

a qualche metro dal ragazzino. Le gambe gli tremavano

è, sei pazzo? ¶ Il ragazzino si voltò a guardarlo

signore in divisa. ¶ – Ehi ragazzino, perché non rispondi? ¶ – Come

qualcosa, in faccia, da ragazzino. Tipo il sorriso. E

la voce di un ragazzino allegro. ¶ – Non le ha

Signorina, quello è un ragazzino, non può andarsene in

ma... ¶ – È solo un ragazzino... ¶ – Sì, ma non ha

che ci sia un ragazzino, da qualche parte del

caverà. È forte, quel ragazzino. Non sembra, ma è

non c’era un ragazzino a pagarlo, e quando

non aveva trovato un ragazzino da toccare sulla testa

gong, ancora cercava un ragazzino, nelle prime file. E

brutto quando cerchi un ragazzino e non lo trovi

brutto quando cerchi un ragazzino e non lo trovi