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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Aldo Palazzeschi, Il codice di Perelà, 1911

concordanze di «ragione»

nautoretestoannoconcordanza
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è vero, scusate, avete ragione, voi siete una povera
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in fumo. ¶ – Ma ha ragione. ¶ – In fin dei conti
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che è vero, ha ragione. ¶ – A voi sta a
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in me nacque la ragione, la facoltà di conoscere
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bene altrimenti. Avevano una ragione di nascondersi a me
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loro stessa identità, una ragione che non seppi mai
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in quel camino, la ragione per il momento ci
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foste messo lassù, la ragione non ci è nota
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appartamenti. E sapete quale ragione adducono per giustificare un
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Con quello hanno sempre ragione loro. ¶ – Volete una tazza
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chi se ne infischia. Ragione per cui dopo vent
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luogo... l’ora, la ragione tornata perfettamente e il
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tutti e due. ¶ – Hai ragione. ¶ – Ma Giorgio è come
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Già, è vero, avete ragione, non me ne ricordavo
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non ci secchi. ¶ – Hai ragione, sei padrona di pensare
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scritto per una sola ragione: quella donna che vi
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cessò in lei ogni ragione di esistere, il vuoto
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le cinghie, e per ragione di salute pubblica mi
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certe epoche, e senza ragione plausibile, senza sapere perché
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Fu cercato dappertutto. Quale ragione poteva farlo nascondere? All
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in tal modo? Quale ragione lo aveva spinto? Nessuno
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riusciva a trovarla questa ragione. E poi, come aveva
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due. ¶ – È vero, ha ragione, non è mica tanto
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tanto finì per dar ragione alla Corte. Sì, sì
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devozione... «Ma allora hanno ragione di odiarmi, se amarmi
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vuol dire soccombere, hanno ragione, obbediscono al loro bestiale
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e l’impiccagione altrettanto, ragione per cui si rendono
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menzogna, quando ti chiederanno ragione della sua condanna, quando