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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Giuseppe Marotta, L'oro di Napoli, 1947

concordanze di «ragù»

nautoretestoannoconcordanza
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in cui bisbigliava il ragù di un calzolaio che
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gentile, che accompagna nel ragù i petti dalle fibre
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di don Antonio. ¶ Il ragù ¶ Da quanti secoli, ogni
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sugli altari, ricorre il ragù sulle mense napoletane? Fin
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modi alle sorti del ragù, perché il ragù non
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del ragù, perché il ragù non si cuoce ma
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momento in cui il ragù è veramente pronto, tutto
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della sua cottura il ragù deve essere abbandonato a
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una musica, così un ragù negletto cessa di essere
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cessa di essere un ragù e anzi perde ogni
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di non occuparsi del ragù a cui accudisce è
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per i suoi eccelsi ragù. Ignorerà sempre che cosa
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che cosa sia un ragù d’autore chi non
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della famiglia e del ragù. ¶ Alle sette di mattina
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di carne per il ragù non deve essere magro
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inizia l’esecuzione del ragù. Non escludo che egli
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dal male, Signore, questo ragù. È un lavoro degno
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cuoce ma celebra il ragù. Uscendo dalla finestra, l
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finestra, l’odore del ragù di don Ernesto incontra
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quello di altri innumerevoli ragù, purissimi o bastardi, se
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di quel solo supremo ragù li ha raggiunti e
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e al cucchiaio. Il ragù non bolle, pensa; bisogna
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accudire a un insigne ragù; anzi poiché siamo a
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la vede arrivare; il ragù, il rosso aromatico ragù
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ragù, il rosso aromatico ragù che pulsa nei maccheroni
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o chiunque, rimuove il ragù nel tegame, trascorrono anni
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là c’è il ragù. ¶ Può darsi che a
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preparava il suo celebre ragù. Si tratta, ripeto, di
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e dolore. Ma il ragù non sarà meno buono
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le loro labbra, dal ragù: altrimenti si erano limitate