Vittorio Alfieri, Saul, 1784

tuoi padiglioni; escine, o re: v´invito ¶ oggi a

col suo popolo il re: fia David quegli, ¶ che

come ¶ or presentarti al re? Fra le nemiche ¶ squadre

profeta, ¶ per cui fu re mio padre, assai gran

vo´ l´ira ¶ del re, poi quella dei nemici

quella dei nemici brandi. — ¶ Re, che dirai, s´io

veglio sacro, ¶ morendo, al re fede m´ingiunse e

chi mai ¶ potria del re genero dirti? All´armi

or, perché diffidi, ¶ o re? Tu forse non fiaccasti

suoi voti, e un re guerriero ha scelto. ¶ Questo

manifestato che voleami Dio ¶ re d´Israèl; quel Samuèle

SAUL, ABNER ¶ Gionata ¶ Col re sia pace. ¶ Micol ¶ E

Meglio sarebbe ¶ ritrarti, o re, nel padiglione. In breve

vista! ¶ David ¶ Saùl, mio re; tu questo capo chiedi

un Iddio... ¶ David ¶ Sì, re; quei, ch´è sol

mio morir dovrà. Tu, re, dirai: ¶ David sia spento

E s´anco io re non t´era, in

più assai, ¶ Abner, al re che non dicevi? «Ah

consigli; ¶ quando al tuo re segreti lacci infami ¶ tendevi

David, ¶ ch´ogni alto re, cui l´oriente adori

vita stessa del tuo re, del tuo ¶ secondo padre

assai tel prova. ¶ Tu re, tu grande, tu superbo

guarda? ¶ serve al suo re così? Vedi, in cui

convito or sorge ¶ il re, ch´io vengo a

popol nostro, il nostro re, l´eccelso ¶ Dio d

entri. ¶ Abner ¶ Io, pel re nostro, ¶ del di cui

David ¶ Il sangue ¶ del re non scorre entro mie

un´altra volta il re; ch´esser non puote

inoltro, ¶ egli esce; il re già quel di pria

detti: or, più che re mi apparve. ¶ David ¶ Deh

sposa: ¶ Saulle è il re; farà di noi sua

ti parve ¶ dubbio il re d´affidarmi oggi l

faccia hai tolta ¶ dal re Saùl così? lui, già

l´occhio turgido ¶ del re si sta: ¶ ch´ei

placido ¶ sopito è il re». — ¶ Saul ¶ Felice il padre

inutil giace? ¶ David ¶ «Il re posa, ma i sogni

ed oltraggio. ¶ Ma il re già già si desta

che fai?... ¶ David ¶ Misero re! ¶ Micol ¶ Deh! fuggi... ¶ a

or,... dove? ¶ Saul ¶ Il re parlotti, ¶ e obbedito non

grida? ¶ «David fia ´l re.» — David? fia spento innanzi

ABNER, ACHIMELECH, soldati ¶ Abner ¶ Re, s´io ti torno

dirò, s´ira di re nol vieta... ¶ Saul ¶ Ira

vieta... ¶ Saul ¶ Ira di re? tu dunque, empio, la

signor, del sol tuo re? — Tu vieni, ¶ fellone, in

David? ¶ Della figlia del re non egli è sposo

io spento ¶ l´Amalechìta re, coll´armi in mano

in battaglia; un alto re, guerriero ¶ di generosa indole

del popol suo. — ¶ Misero re! tratto a me innanzi

Ma, contra il proprio re chi la superba ¶ fronte

E tu, che sei? re della terra sei: ¶ ma

innanzi a Dio, chi re? — Saùl rientra ¶ in te

i passi. A un re perverso ¶ gastigo v´ha

morir da giusto ¶ niun re può torre: onde il

GIONATA ¶ Gionata ¶ Ahi sconsigliato re! che fai? t´arresta

battaglia, ella è di re la morte. ¶ SCENA VI

Di me soltanto, ¶ (misero re!) di me solo io

dava, ¶ ei stesso, il re; che, se in battaglia

Israèle, ed al suo re»... Potessi!... ¶ Ma no: qui

alla temuta ira del re davanti ¶ tosto or saremmo

arme, ¶ l´arme del re. Morir vogl´io, ma

soldati fuggitivi ¶ Abner ¶ Oh re infelice!... Or dove, ¶ deh

ch´io pianga. Vinto re non piange. ¶ Abner, salvala

voglio: e ancora il re son io. ¶ Ma già

padre. — ¶ Eccoti solo, o re; non un ti resta

troverai, ma almen da re, qui... morto. — ¶ Nell´atto