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esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Giovan Battista Marino, La strage degli innocenti, 1632

concordanze di «re»

nautoretestoannoconcordanza
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Erode ¶ ARGOMENTO ¶ L’iniquo re de le tartaree grotte
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lo sdegno ¶ del crudo re che mille infanti afflitti
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Giudice di tormento e re di pianto, ¶ d’inestinguibil
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eri soggetto ¶ qui siedi re, che libero et intero
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moleste ¶ cure involato, il re crudel sostiene. ¶ E qual
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già canuto, ¶ non legittimo re ma d’idumea ¶ stirpe
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tra molli piume il re posa a grand’agio
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simula e finge. ¶ Al re dal sonno oppresso e
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dal letto infausto il re si scaglia, ¶ che, benché
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desire? ¶ Umana forma il Re de’ regi ha preso
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Al consiglio adunato il re palesa ¶ ciò ch’a
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bei contesti panni, ¶ al re sen giro, et ingombràr
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prima, ¶ lo qual del re pacifico e cortese ¶ edificio
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e ’l proprio scherno, ¶ re sprezzato, sostengo, e re
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re sprezzato, sostengo, e re tradito? ¶ e per vana
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espresso, ¶ traditore al mio re, crudo a me stesso
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osservi, ¶ ond’essempio dal re prendano i servi. ¶ Che
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ciel ch’al mio re d’opra sì brutta
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indegno, ¶ duce senza guerrier, re senza regno. ¶ Quel che
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apparve, ¶ però che ’l Re del Ciel, sì come
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E poi di questo re che temi tanto, ¶ scritto
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e di dolcezza pieno, ¶ re che vestito di mendico
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rio, ¶ per irritar nel re gli uomini e Dio
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Cielo. ¶ Fuggi, signor, di re crudele e folle ¶ titolo
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accorto, ¶ ma vide il re del suo fedel discorso
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volte. ¶ Aviso fia di re discreto e saggio ¶ frenar
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Aggiungi poi che ’l Re del Ciel custode ¶ sempre
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sua favella ¶ – Guardati, o re giudeo -, parve dicesse. ¶ E
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espresse ¶ cercando gian del re de’ palestini, ¶ che altro
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dica ¶ ch’a gran re gran sospetto è grave
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a’ suoi detti il re perverso applaude, ¶ fermo in
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in nebbia. ¶ Intanto il re d’indugio impaziente ¶ da
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farò sì che ’l re del mondo oscuro ¶ resti
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e neghittosa schiera, ¶ il re de’ Sogni ha la
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de’ profeti amica, ¶ del Re celeste ambasciadrice amica. ¶ Di
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terra avara e ’l re crudele. ¶ Troppo pur tu
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nobil lavoro. ¶ Prema pur re superbo, empio tiranno ¶ le
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vermiglio ¶ del pomposo suo re l’alato stuolo ¶ lieto
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empirei duci, ¶ del gran Re de le stelle alti
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amara pena. ¶ Lasciata il re crudel l’eccelsa reggia
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anticamente o loggia ¶ del re de’ Cananei certo si
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crede, ¶ di quel gran re che la città reina
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spinse, e disse: «O re superbo, ¶ e perché questo
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morti, ¶ ma di te, Re del Ciel, che lo
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piove. ¶ Ben fu sotto re tale e ’n tale
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in sua voglia il re gioisce; ¶ qual serpe che
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un Gange; ¶ chi del re, chi del Ciel si
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palagio a ritrarsi il re ne viene, ¶ e qual
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fiero eccesso, ¶ non di re crudo essecutor men empio
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sudando in apparire ¶ al re s’inchina e poi
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grande impresa, ¶ avea del re la maestate offesa. ¶ Alcun
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parlar segue, e ’l re l’ascolta. ¶ «Mentre esseguito
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quegli è del nostro re l’unico amore -. ¶ Così
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ha le membra. ¶ Barbaro re, re folle, or che
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le membra. ¶ Barbaro re, re folle, or che diresti
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mio sacrificar me stesso. ¶ Re più dirmi non vo
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non deggio, ¶ padre e re, se non fui, m
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rio ferro aperte ¶ al Re de’ santi in sacrificio
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forze infernali ¶ domar, vincer re forte e armate squadre