Karol Wojtyła, Veritatis Splendor, 1993

Concilio Vaticano II: "In realtà, solamente nel mistero del

ed assimilare tutta la realtà dell'Incarnazione e della

del giovane è in realtà una domanda religiosa e

monte Sinai. Alla medesima realtà del Regno fa riferimento

il giudizio su qualsiasi realtà umana, in quanto lo

più considerata nella sua realtà originaria, ossia un atto

o di negare la realtà stessa della libertà umana

dà all'uomo. In realtà, proprio in questa accettazione

decaduta, nonché l'effettiva realtà della divina rivelazione per

È l'autonomia delle realtà terrene, che significa che

concetto dell'autonomia delle realtà terrene, quello di ritenere

della sua libertà. In realtà, se eteronomia della morale

rapporto alla natura. In realtà i dibattiti su natura

fattori realmente decisivi delle realtà umane. In questo contesto

verso la verità. In realtà solo in riferimento alla

L'uomo ha in realtà una legge scritta da

se stesso. Ma, in realtà, questo è il dialogo

cf Rm 12,2). È, in realtà, il "cuore" convertito al

sue scelte deliberate. In realtà, la moralità degli atti

riproposti dalla Chiesa. ¶ In realtà, l'uomo non si

se stesso, a qualche realtà creata e finita, a

familiare e sociale. In realtà, i criteri di giudizio

di compassione. Ma, in realtà, la maternità della Chiesa

e di perfezione".149 ¶ In realtà, la vera comprensione e

e del mondo. In realtà, al cuore della questione

che si tratta: della realtà della redenzione di Cristo

dalla sua origine. In realtà, a porre questa sfida

della comprensione fenomenologica. In realtà, la pertinenza delle scienze