Stefano Jossa, La più bella del mondo, 2018

di piú sancito dalla rima: la lingua è un

verso (endecasillabo) e la rima (incatenata e alternata), a

canzone, a cominciare dalla rima tronca in -ú («blu

cementare il tutto, la rima, politicamente scorretta e perciò

italiano. ¶ 3. ¶ Il piacere della rima, ovvero l’eterna contesa

Claudio Baglioni. Però la rima, perché è della rima

rima, perché è della rima che stiamo parlando, è

poesia. ¶ Il trionfo della rima. ¶ La caratteristica principale, che

primo impatto, è la rima, perché è sulla corrispondenza

la versificazione italiana. La rima appartiene naturalmente a tutte

l’assoluta predominanza della rima bisillabica (o piana) e

di soluzioni rimiche. La rima piana comprende tutti i

bisillabiche è preponderante. Questa rima è invece piuttosto rara

il caso porti la rima», osservava per esempio il

italiano per valorizzare la rima «cuore:amore», con cui

si vanta Amore. ¶ La rima «cuore:amore» Milton la

una lingua con la rima-chiave della sua storia

esalta nell’ipostasi della rima «cuore:amore» e che

dopo di lui. ¶ La rima è di solito fatta

li dà nutricamento. ¶ La rima non era solo un

sua appartenenza sociale. Una rima semplicissima contiene dunque due

parlare d’amore. La rima fonda quindi una retorica

certe cose, naturalmente. ¶ La rima veniva ripresa subito da

gentil core. Essendo la rima in -ore una rima

rima in -ore una rima facile, a causa dell

nella lingua italiana, la rima «cuore(core):amore» ne

Petrarca e Ariosto. La rima consente, insomma, di valorizzare

convinto dell’importanza della rima ai fini della comunicazione

rimati, per quanto la rima paia spontanea, e sia

del poeta, mezzo della rima, e talvolta un terzo

e talvolta solo della rima». A parlare, insomma, è

perché la parola in rima significa da sé, al

dell’intenzione del poeta. ¶ Rima lirica e rima comica

poeta. ¶ Rima lirica e rima comica. ¶ Il protagonismo della

comica. ¶ Il protagonismo della rima nella storia della poesia

Proprio per questo la rima assume il potere di

è costituito appunto dalla rima. Dante contrappone alle rime

aspre e chiocce» (in rima con «rocce»), cui seguono

quanto è cacofonica la rima che lo esprime e

dalla scelta tra una rima in -ore e una

in -ore e una rima in -azzo, che è

sulle forme metriche. La rima in -ore, come abbiamo

anziché di ammirazione. La rima in azzo, che include

comune e frequente, la rima in -azzo sarà avvertita

con le seguenti parole-rima, rispettivamente: in Dante, core

sceglie di proporre in rima parole che sembrano rimandare

preda al delirio. La rima apre dunque lo spazio

lingua di esprimersi in rima: non tutte le tenzoni

e la variazione. La rima favorisce insomma il dialogo

fenomenale di uso della rima a fini significanti si

amore? – Ah more! ¶ La rima è non solo alternata

coppia di versi) a rima baciata in conclusione, ma

Morgante (XXIII 47), dove la rima suggella una composizione fondata

fresca. ¶ Alle origini della rima. ¶ Per capire la storia

capire la storia della rima nella poesia e nella

due grandi modelli della rima nella tradizione letteraria italiana

uso cosí significativo della rima che è stato dopo

che non conta la rima in sé, ma il

latebra:crebra» (XIX 65-69). La rima ha naturalmente una relazione

vv. 14-18). L’uso della rima ha comunque un’alta

ordini). La ricercatezza della rima dantesca è confermata dal

Commedia, ben 173 sono in rima, come ha calcolato l

un grande sperimentatore della rima, Petrarca ne ha esplorato

Canzoniere, dove le parole-rima «parte» e «luce» nelle

sempre un significato diverso (rima equivoca), cui si aggiunge

era ancora stabilizzata, la rima diventava un modo per

diventava «grege», ma in rima con «legge» la doppia

doveva necessariamente risuonare). La rima insegna quindi a padroneggiare

Questa funzione pedagogica della rima la fa presto diventare

il nesso tra poesia, rima e lingua diventa un

voxikon.it. ¶ Rimerie. ¶ La rima è insomma un gioco

Tanto è connaturata la rima alla lingua italiana che

teorizzazione di Bembo. La rima, da questo punto di

favorire la memorizzazione. «La rima, de’ poeti è la

nel Saggio sopra la rima (1752), riteneva che la rima

rima (1752), riteneva che la rima dovesse essere abbandonata a

Carducci nell’ode Alla rima (in Rime Nuove, 1887, di

del popolo: ¶ Ave, o rima! Con bell’arte ¶ su

e diletta. ¶ Ave, o rima: e dammi un fiore

odio una saetta. ¶ La rima fa parte della storia

e rime essenziali: «La rima può essere ovvia come

ha potuto riprendere in rima, appunto, nella canzone La

la necessità di fare rima?» ¶ La rima è onnipresente

di fare rima?» ¶ La rima è onnipresente nella canzone

Sono tutte costruite sulla rima, ad esempio, due delle

Sociale (2018), in cui «assicuratore» rima con «rottamatore», «esodato» con

avanza» oltre alla sempreverde rima in are («lavorare:pensare

tutti gli usi. ¶ La rima è entrata in crisi

della lingua italiana. La rima è innanzitutto facile, perché

di scioglilingua popolari con rima sono: ¶ «Sul tagliere gli

è quasi tutto in rima: ¶ Vidi i ciclisti ¶ in

avrà notato che la rima è talvolta sostituita dall

rimano, e restano senza rima «difficili», «mirti», «bisticci», «viscidi

e «dissi», mentre «irrisi» rima a distanza con «intrisi

che la forza della rima sta non solo nella

nel suo significato. La rima si esalta quando va

poeta che rifiutava la rima classica come Eugenio Montale

di un rifiuto della rima, come potrebbe sembrare a

sta dicendo che della rima il poeta che non

poeta deve evitare la rima per due motivi contrari

automatica o pensata, la rima? La sfida di Montale

grande poeta: rifiuta la rima facile e adotta quella

Nel componimento, infatti, la rima non resta fuori dalla

altra. Compare inoltre una rima ipermetra (cioè tra una

àrdono:vecchiàrde» costituisce una rima ipermetra imperfetta, perché la

è morte. ¶ dove la rima vuole dare anche l

il fischio. ¶ dove la rima diventa strumento di riflessione

che si esalta nella rima ipermetra «límite:lími:prími

assorto, dove compare la rima «sterpi:serpi»). ¶ La rima

rima «sterpi:serpi»). ¶ La rima forniva a Guido Gozzano

meditazione filosofica attraverso la rima «camicie:Nietzsche» (La signorina

combinazione tra assonanza e rima Edoardo Sanguineti nell’apertura

del 1982, in cui la rima non è sistematica, ma

quanto di parole: la rima è indispensabile ai fini

Inargentami. ¶ Le parole in rima sono tutte sdrucciole, cioè

responsivo e complice. La rima dice allora anche un

prosa poco importa: la rima è onnipresente perché è

Pascoli nella diffusione della rima nella poesia italiana del

oro), Pascoli valorizza una rima che sia quanto piú

frequenza e felicità della rima, unite alla sua pregnanza

ci sono paragoni». La rima è talmente costitutiva della

non italiano fondato sulla rima e l’assonanza come

quanto sia facile la rima, ma anche quanto bello

prende male. ¶ Ritorno alla rima. ¶ Il rap ha riproposto

ha riproposto, attraverso la rima, la tenzone di memoria

scrivo. ¶ La riproposizione della rima in -ivo serve a

c’è e la rima serve a valorizzarla. Ecco

elemento poetico-comunicativo, la rima, che come abbiamo visto

del poeta, dove la rima, come esige la struttura

linguistica all’insegna della rima. L’ultimo grande rappresentante

nelle possibilità combinatorie della rima nella storia della poesia

scoprirlo. È proprio la rima, luogo di alta densità

fu lesta. ¶ Qui la rima è una sola («pesta

le due parole in rima sono in contraddizione fra

una morte improvvisa. ¶ La rima facilita anche la parodia

un maestro: grazie alla rima aumenta la nostra consapevolezza

bue»), ma introduce una rima che sposta il significato

un caimano, che fa rima con lontano, generando un

un effetto straniante: la rima è nota al lettore

stessa. È proprio la rima, insomma, oltre all’incipit

lingua espressa attraverso la rima (e piú in generale

Proprio il gioco della rima, infatti, suggeriva Scialoja, porta

che dicono. ¶ Dopo la rima, la seconda protagonista della

versi (una quartina) a rima incatenata (ABBA), che contrappone