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esplorazioni verbali


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Vincenzo Monti, Iliade [traduzione da Omero], 1810

concordanze di «rispose»

nautoretestoannoconcordanza
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1810
mi farai. — Parla securo, ¶ rispose Achille, e del tuo
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grandezza ¶ famoso Atride, gli rispose Achille, ¶ qual premio ti
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bieco Achille, e gli rispose: ¶ Anima invereconda, anima avara
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lo sdegno, ¶ la Dea rispose dalle luci azzurre: ¶ io
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dire Achille, e gli rispose: ¶ Un pauroso, un vil
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Madre, tu il sai, rispose alto gemendo ¶ il piè
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lagrimando a lui Teti rispose: ¶ Ahi figlio mio! se
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adunator de' nembi le rispose: ¶ Opra chiedi odïosa che
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e degli Dei ¶ le rispose: Giunon, tutto che penso
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conquista. ¶ Saggio vegliardo, gli rispose Atride, ¶ in tutti della
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detti, o donna, ¶ le rispose Alessandro. Fu Minerva ¶ che
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contenne Giunone, e sì rispose: ¶ Acerbo Dio, che parli
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la terra. ¶ Ti conforta, rispose il biondo Atride, ¶ né
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Ed il gerenio cavalier rispose: ¶ Atride, al certo bramerei
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bieco Ulisse, e gli rispose: ¶ Qual detto, Atride, ti
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minor di fatti. ¶ Non rispose all'acerbo il valoroso
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rege il rabbuffo; ma rispose il figlio ¶ del chiaro
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il colpo (imperturbato ¶ gli rispose l'eroe); ben io
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Il superbo Tidìde Dïomede, ¶ rispose Citerèa, l'empio ferimmi
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il pargoletto figlio. ¶ Non rispose l'eroe; ma desioso
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in ira? ¶ Va, le rispose delle nubi il sire
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riconosco, o Dea (tosto rispose ¶ il valoroso eroe), ti
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de' nembi ¶ Giove, e rispose: Querimonie e lai ¶ non
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conficcando, all'eroe dolce rispose: ¶ Un antico paterno ospite
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madre, ¶ dolce vino verun, rispose Ettorre, ¶ ch'egli scemar
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Dio, Paride allora ¶ così rispose: Tu mi fai, fratello
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Paride: e nulla gli rispose Ettorre; ¶ a cui molli
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famosa. ¶ Cortese donna, le rispose Ettorre, ¶ non rattenermi. Il
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terribile Dea? — No, gli rispose ¶ la guardiana, e poiché
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Tidìde. ¶ Dolce consorte, le rispose Ettorre, ¶ ciò tutto che
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come imponesti. ¶ Generoso timor! rispose Ettorre; ¶ null'uom, che
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Sia così, Palla gli rispose: io scesi ¶ fra i
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Nobile prence Telamònio Aiace, ¶ rispose Ettorre, a che mi
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Dimandi Ettorre ¶ questa tregua, rispose il fiero Aiace: ¶ primo
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bella Argiva ¶ così Pari rispose: Al cor m'è
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Che dicesti? sdegnoso gli rispose ¶ l'adunator de' nembi
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Con un sorriso le rispose il sommo ¶ de' nembi
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parli, o vecchio, gli rispose ¶ l'imperturbato eroe; ma
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parli, temeraria Giuno? ¶ le rispose sdegnoso il re Nettunno
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divida. ¶ E Teucro gli rispose: Illustre Atride, ¶ a che
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ira il fren Giuno rispose: ¶ Tremendissimo Giove, e che
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parli il vero, Agamennón rispose, ¶ parli il vero pur
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Divino senno, Laerzìade Ulisse, ¶ rispose Achille, senza velo, e
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figlio ¶ di Telamone, gli rispose Achille, ¶ ottimo io sento
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venir ricusa? ¶ Glorïoso signor, rispose il saggio ¶ di Laerte
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audacia a tanta impresa. ¶ Rispose Agamennón: Fratello, è d
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e il gerenio cavalier rispose: ¶ Agamennóne glorïoso Atride, ¶ non
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Ben altra volta (Agamennón rispose) ¶ ti pregai d'ammonirlo
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figliuol, prudente Ulisse ¶ (gli rispose di Pilo il cavaliero
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biasmar, Tidìde, ¶ soverchiamente (gli rispose Ulisse), ¶ ché tu parli
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vinto il nemico? ¶ Gli rispose Dolon: Nulla del vero
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Nèstore, gloria degli Achei, rispose ¶ l'accorto Ulisse, agevolmente
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modi, ma dolce non rispose Atride. ¶ Voi d'Antìmaco
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fanciulle ¶ vagheggiator codardo (gli rispose ¶ nulla atterrito Dïomede), vieni
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e retrocesso alquanto, ¶ Sciagurato, rispose al suo nemico, ¶ or
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diletto nobile Patròclo, ¶ gli rispose il Pelìde, or sì
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e il gerenio cavalier rispose: ¶ E donde avvien che
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diva ¶ stirpe, Patròclo (Eurìpilo rispose), ¶ nullo è più scampo
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bieco Ettorre, e gli rispose: ¶ Polidamante, il tuo parlar
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manca ¶ al suo dover, rispose il gnossio duce, ¶ nullo
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pugna ho brama. ¶ Vengo, rispose Merïon, d'un'asta
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centro ha buoni difensor, rispose ¶ il re di Creta
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evento è manifesto, ¶ Nestor rispose, né disfare il fatto
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1810
bieco Ulisse, e gli rispose: ¶ Atride, e quale ti
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duce, il tuo consiglio. ¶ Rispose Agamennón: La tua pungente
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aiti, ¶ negarmela vorrai? — Parla, rispose ¶ l'alma figlia di
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Saturnia Giuno, veneranda Dea, ¶ rispose il Sonno, agevolmente io
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di che temi? ¶ gli rispose Giunon; forse t'avvisi
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volta v'andrai, Giove rispose: ¶ or si gioisca in
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cagion? — Non dimandarlo, ¶ Giuno rispose. Quell'altero e crudo
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1810
ira Nettunno, e le rispose: ¶ Ch'ei sia possente
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1810
O mio diletto, gli rispose Aiace, ¶ poiché l'arco
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1810
petto. ¶ Eterno Giove, gli rispose irato ¶ il biondo Menelao
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1810
Veglio padre Fenice, gli rispose ¶ l'egregio Atride, a
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di gioia i Teucri. ¶ Rispose al colpo Ettorre, e
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Saggio parlasti, o Menelao, rispose ¶ il grande Aiace Telamònio
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Con un forte sospir rispose Achille: ¶ O madre mia
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è tuo lo smacco. ¶ Rispose Achille: E quale a
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tacque; e bieco gli rispose Ettorre: ¶ Tu non mi
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i bei rai Teti rispose: ¶ Delle Dive d'Olimpo
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mal fermo Dio così rispose: ¶ Ti riconforta, o Teti
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1810
prenda, o figlio, ¶ gli rispose la Dea: l'infesto
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de' prodi glorïoso Atride, ¶ rispose Achille, il dar que
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1810
Sole. ¶ Inclito Atride, gli rispose Achille, ¶ serbar si denno
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il mio pensiero, ¶ Giove rispose; del chiamarvi è questa
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contro mia voglia, ¶ Enea rispose, ad affrontar mi sproni
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i numi, o valoroso, ¶ rispose Apollo, ché tu pure
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1810
fanciullo ¶ indarno tenti, Enea rispose; anch'io ¶ so dir
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1810
o re Nettunno, ¶ Giuno rispose, se sottrarre a morte
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1810
giunto. ¶ Non pensar, gli rispose imperturbato ¶ l'eroe troiano
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figlio di Giove, gli rispose Achille, ¶ sia che vuoi
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1810
total ruina? ¶ Possente Enosigèo, rispose Apollo, ¶ stolto davvero ti
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re Nettunno. ¶ Non le rispose Apollo; ma sdegnosa ¶ si
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La tua consorte, ¶ Cinzia rispose, mi percosse, o padre
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di tutti il peggior (rispose acceso ¶ di grand'ira
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oh che dicesti, ¶ gli rispose Minerva, e che t
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e difendiamci a fermo. ¶ Rispose Ettòr: Dëìfobo, di quanti
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Con atroce cipiglio gli rispose ¶ il fiero Achille: Non
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o anima diletta? ¶ gli rispose il Pelìde; e a
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egli era; e gli rispose: ¶ Antìloco, tu vuoi che
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compatisci, accorto ¶ l'altro rispose: giovinetto ancora ¶ son io
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veglio accettolla, e sì rispose: ¶ Ben parli, o figlio
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l'esaltato Achille ¶ così rispose: Antìloco, non fia ¶ detta
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e irata Giunon così rispose: ¶ Se d'Ettore e
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me l'Onnipotente? ¶ Teti rispose. Afflitta, come sono, ¶ di
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riscatto accetta. ¶ E ben, rispose sospirando Achille, ¶ venga chi
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la consorte, e gli rispose: ¶ Misera! ahi dove ti
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donna, il tuo voler, rispose ¶ il nobile vegliardo: ai
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No, pronto ¶ l'Argicida rispose. Ei giace intatto ¶ tuttavia
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il mento canuto. Indi rispose: ¶ Infelice! per vero alte
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Se ne consenti (Prïamo rispose) ¶ placide esequie al figlio