Guido Da Verona, Colei che non si deve amare, 1910

tutto cuore! ¶ — Per me... — rispose Stefano mansuetamente. — Io tanto

voce piena di sonno rispose: ¶ — No... ancora non vorrei

riaperse gli occhi e rispose: ¶ — Anzi non ho sonno

stringete, mamma Gilda! — egli rispose. ¶ — Perchè?...— fece la Mercedes

acque... — fece Arrigo. ¶ — Già... — rispose l’altra con sogghigno

bene, tutto bene, — questa rispose in fretta. — Ma è

era tutta contratta, non rispose. ¶ Involontariamente si teneva le

provocazione. ¶ — Caro amico, — Arrigo rispose con spavalderia, — credete forse

all’uscio. Ma egli rispose che conosceva la strada

volta, incontrandola, salutò. Ella rispose, appena appena, con un

Sì, un poco... — ella rispose. ¶ Ma il rimprovero quasi

palco, taciturno. ¶ — Dico, — egli rispose, con una specie di

tutto nuova per te! — rispose urbanamente Lanzo Malatesta. ¶ Era

di fartele avere. ¶ — Grazie, — rispose l’altro con semplicità

Lo chiamarono, ma non rispose. ¶ — Corri, corri, che sei

Non l’ho veduta, — rispose Arrigo. — Non so nulla

pazienza. ¶ — Bene, sentite, — gli rispose. — Io mi sonò avveduto

mento gocciolante. ¶ — Bene, bene, — rispose Arrigo, accarezzando il braccio

noi. ¶ — Me la cavo, rispose il figlio.” — Non ho

fammi il piacere! — gli rispose con dispregio la ragazza

scaltrezze. ¶ — Questo sempre, — gli rispose il padre. — Ma ci

dato questo braccialetto? ¶ Ella rispose con una voce punto

amoroso... ¶ —Ma no!... — ella rispose con voce canzonatoria. ¶ — Vediamo

ebbene, se fosse... — egli rispose con un certo impaccio

che ho contato, — ella rispose con una singolare freddezza

un poco strano, — egli rispose, turbato. ¶ — È strano, ma

che è peccato? — ella rispose dopo una riflessione. — Ma

fratello che l’invita, — rispose costui a mo’ di

civetteria: ¶ — Ti piaccio? ¶ Egli rispose di sì, con gli

penso, piccola mia... — egli rispose con lentezza. ¶ — Non vorresti

buona sera. ¶ — Addio, Rafa, — rispose Arrigo rapidamente. Ma finse

fa sempre. ¶ — Ma no! — rispose il Giuliani vibratamente. ¶ — Hai

stai lì? ¶ Egli non rispose. ¶ — Rigo!... — ripetè la sorella

vi fa piacere, — Arrigo rispose con una certa umiltà

Ancora è presto, — egli rispose con una voce assorta

ne voglio, Lora, — egli rispose. ¶ — No... Dev’essere un

si può? ¶ Egli le rispose con serrarle una mano

del pranzo promessogli, e rispose con aria di condiscendenza

nascondersi. L’altro nulla rispose; accese una sigaretta, quasi

un sorriso. ¶ — Non importa, — rispose. — Io non ti considero

Un avvocatello senza clienti, — rispose Arrigo; — un brutto tipo

Che hai, Lora? ¶ Non rispose; le battevano i denti

fatta colazione. ¶ Poi che rispose di no, gli fu

alla figlia, Clara non rispose parola, e stette a

contratta. ¶ — Lela va benissimo, — rispose allegramente la fanciulla. — Mi

Sei triste? ¶ Egli non rispose. ¶ — Sei malato? ¶ Egli le

ti chiedo nulla! — egli rispose con ira, scrollando le

palpitante. ¶ — No, è tenuto, — rispose irrigo. — La corsa per

seccamente. ¶ — Buon giorno, Ferrante, — rispose l’altro, molto impacciato

Ho Domino piazzato, — questi rispose, non potendo farne e

per duecento Termosiphon vincente! — rispose lo scommettitore, firmando la

Rafa cortesemente. ¶ — Tutt’altro, — rispose Loretta. — Venite. ¶ — Vieni, vieni

suo binoccolo. ¶ — Missolungi anche, — rispose Arrigo. ¶ La partenza fu

muraglia umana. ¶ Arrigo non rispose. Fontenay cedeva, Gabriel era

leggermente tremare. ¶ Egli non rispose: voleva con la sua

sa, signor Giuliani! — ella rispose, cavandosi d’impaccio con

vedo la semplificazione, — ella rispose con tono canzonatorio, poiché

voglio andare in chiesa, — rispose Loretta. ¶ — In chiesa? ¶ — Sì

fronte. ¶ — Lo so, — egli rispose, — ma non importa. ¶ Fece

bagaglio. ¶ — Sì, va bene, — rispose Arrigo. — Lasciami stare. ¶ — Ma

Non parto più! — egli rispose impetuosamente. — Apri quei bauli

forse domani. ¶ — Come vuole, — rispose il domestico, guardandolo con

avvicinarsi. Il fratello non rispose. ¶ — Parti? ¶ — Forse. ¶ — Come forse

nulla? ¶ — Perchè dirtelo? — egli rispose con asprezza. — Parto domani

maravigliata. ¶ — Ti amo, — egli rispose, circondandola con le braccia

stanchi così? ¶ Egli non rispose, anzi remò più forte

mi ami davvero… — egli rispose con una timidezza d

dunque? ¶ L’altro non rispose; le insegnò a tenere

ogni costo? ¶ — Io sì! — rispose con fermezza. E l

fece ancora. ¶ — Certo! — egli rispose con asprezza; — Rafa può

stata fra noi, — ella rispose con tenerezza. — Tutto ricordo

più paura che mai! — rispose. E tremò. ¶ Or qualcuno

se pure ci fosse, — rispose — non vorrei far nulla

alcun male. ¶ — Chissà? — ella rispose. ¶ — Perchè dici questo? ¶ — Non

queste parole; ma tuttavia rispose a fior di labbro

ancora. ¶ — Aspettavo te, — ella rispose con una voce lenta

con voce soffocata. ¶ — Nulla, — rispose. Lo guardò. Negli occhi

in casa vostra, — le rispose Rafa con un gesto

qui... ¶ — Ho sete — ella rispose. ¶ Rafa le portò a

Tanto meglio per lui! — rispose uno de’ giocatori. ¶ Sacco

carte. ¶ —Non posso dirvelo, — rispose il Cianella, stirandosi quan

posso, ho fretta, — quegli rispose. ¶ — Ma che c’è

segno energico. ¶ — Va bene, — rispose questi. — Ma ora... Ha

i braccialetti. ¶ — Roba mia, — rispose Loretta, impallidendo un poco

a fatica. ¶ — Si! — ella rispose implacabile. — Fra pochi giorni

si sporse avanti e rispose: ¶ — No, signora, nessuna: ho

queste cose? ¶ — Certo; — egli rispose. — Potrai fare tutto quello

Vorrai?... ¶ — Oh, sì... — ella rispose, con una specie di

ora lo costeggeremo, — egli rispose. ¶ Sparve, quando avvallarono, ricomparve

la sua domanda; nessuno rispose. Paulo gli strinse la

tutti? — domandò Arrigo finalmente. ¶ Rispose Paolo: ¶ — Non c’è

un lungo silenzio Paolo rispose: ¶ — Non c’è. ¶ — Come

fuori? ¶ — Sì, è fuori, — rispose la madre, impacciata. ¶ — Ma

lo sapete?... ¶ Il padre rispose: ¶ — No. ¶ — Da quanti giorni

una celata ironia. Egli rispose a casaccio, qualche breve

novità? — fece. ¶ — Peuh... nessuna! — rispose velocemente il Cianella. ¶ E

intendimento. Il Ferrante non rispose nulla; tese la mano

Ho compreso tutto... — ella rispose pianamente, quasi con paura

d’amante. ¶ — Sì, — ella rispose con una voce spenta

Povero mio amore… — gli rispose con dolcezza; e si

non è vero? ¶ Ella rispose: ¶ — Che importa? ¶ Allora si

Lo sapevi? ¶ — No, — ella rispose impallidendo. ¶ Il fratello di

affacciò al terrazzuolo e rispose alla fanciulla: — Vieni su

che non verrà, — Loretta rispose. ¶ A Villa Giuliani quella

sabato scorso. ¶ — Può darsi, — rispose Loretta. Ed affacciatasi al

solitudine. ¶ — Dormirò più tardi — rispose; — ancora non ho sonno

cane, ed un altro rispose, più lontano, poi un

Io ci vado, — ella rispose con serenità. ¶ Il battelliere

lucentissimi: ¶ — Passavo di qui, — rispose; — il muro non è

molte volte sola, — ella rispose. ¶ Tacquero; un lungo silenzio

no. ¶ — Hai paura? ¶ Non rispose; ma pareva che un

inveì. ¶ La ragazza non rispose; i suoi occhi spauriti

già dimenticato. ¶ Ella non rispose da prima; poi ebbe

di più. ¶ — Trasportiamolo. ¶ — No, — rispose il più vecchio dei