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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Francesco Biamonti, L'angelo di Avrigue, 1983

concordanze di «rocce»

nautoretestoannoconcordanza
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andati insieme a vedere rocce e uliveti dall’orlo
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Si crederanno in Spagna. Rocce e burroni s’assomigliano
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come ieri su quelle rocce, lei immaginava ancora che
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nel vallone sotto le rocce biancastre del confine. Vallone
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miraggi batteva mare e rocce in lunghe folate! ¶ 3. ¶ Si
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turchese del mare. Sulle rocce, sopra gli ulivi, cantava
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sembrava diretta contro le rocce. ¶ – Secondo me, Martine è
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quel cielo! e quelle rocce! Ed egli avrebbe voluto
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verso occidente, verso le rocce del confine. Dove voleva
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giusto per superare le rocce, quei costoni d’arastre
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la donna comparisse sulle rocce del confine. Ma non
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arenile, s’espandevano sulle rocce e cercavano di strozzare
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nostra sinistra, su quelle rocce, c’è il bar
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accusare questo cielo, le rocce. Non so piú cosa
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la gariga assolata, fra rocce calcaree distese nella luce
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bar dell’olandese. Vecchie rocce sopra la sua testa
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suoi fari balzavano da rocce a cespugli a pini
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di Avrigue sotto le rocce del confine. ¶ Una volta
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valle, di ritorno dalle rocce marine. ¶ Edoardo rovesciò il
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case vicino a delle rocce rosse? ¶ – Aiutami a ricordare
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S’è innamorato delle rocce del confine... Non ti
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quel pittore, borbottava di rocce spettrali nel sole. ¶ Il
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Roquebrune annidata fra le rocce e poi scesero a
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al di là delle rocce di Crairora. ¶ – E quel
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come un veliero di rocce bianche, rocce e calanchi
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veliero di rocce bianche, rocce e calanchi. Rifletteva il
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folata, tra pini e rocce, gli strumenti per una