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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Carlo Bernari, Tre operai, 1934

concordanze di «s»

nautoretestoannoconcordanza
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quest’altro; e nessuno s’accontenta della sua posizione
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con questo pensiero allorché s’è imbattuto in Anna
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selciato del cortile dove s’incontrano i diversi rigagnoli
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si vede dal lucernario s’alza obliquo contro il
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Il treno ogni tanto s’annunzia con un lungo
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scusare se io esco.» S’alza da tavola, getta
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ti amo. ¶ II ¶ Teodoro s’è fatto licenziare per
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dopo cena.» Fin dove s’è spinto? E Anna
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persistente, perché egli non s’avveda della differenza di
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una via sbagliata. Dove s’erano cacciati i suoi
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dalla strada su cui s’era incamminato potesse sbucare
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aggravare la sua amarezza, s’aggiungeva ora l’incertezza
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Apre gli occhi e s’accorge che ogni sforzo
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la trova; il letto s’è disfatto in mille
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farà paura ad entrarvi. ¶ S’alza dal letto, si
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con lo sguardo e s’accorge che attraverso i
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di piovere, e ora s’ode solo il rumore
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tra gli alberi. Teodoro s’accosta a questa costruzione
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pensiero, perché seppur vagamente s’accorge che è sconveniente
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Quando alza il capo s’incontra nello sguardo di
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lasciarli stare questi pensieri!» S’imbroglia e volge altrove
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E i loro sguardi s’incontrano di nuovo. ¶ «Ora
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e si veste. Ora s’aggirerà in sottanina per
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alla situazione in cui s’è cacciato gli vien
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corre, e la banchina s’allunga sempre di più
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stellina appare una carrozza, s’ingrandisce, si ferma. È
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da un’idea che s’incontra nel soffitto. Teodoro
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di lei che ancora s’attarda a spiegare la
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dice a un tratto. «S’è fatta accompagnare fino
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che ha davanti e s’alza. Si ferma sotto
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da questi pensieri, egli s’alza da tavola e
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quindici giorni che non s’alza; pleurite. I medici
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del vecchio. Dallo specchio s’indovina che le tendine
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madre, che ogni poco s’appannano ad una lagrima
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tenta di sorridere; ma s’accorge che l’espressione
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E si lasciarono. ¶ Poi s’incontrarono altre volte per
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vanno queste cose: quando s’è malandate e s
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s’è malandate e s’ha bisogno, riesce più
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era tardi e quelli s’erano già provveduti della
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piccole vie di Trastevere. S’accendono i fanali, ed
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a tarda ora; quando s’affolla di tranvieri del
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abbandonata a lunghe passeggiate? S’è messa su una
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Quel farabutto!» Sulla porta s’affacciano gli uomini, coi
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curva di uno che s’allontana sotto la pioggia
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l’uomo che ancora s’attarda a spiegare e
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per la prima volta s’accorge còme sia difficile
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fare del commercio» e s’interrompe, seccato della curiosità
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rialza le palpebre, ella s’accorge che Teodoro le
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mai potuto trovar lavoro. S’imbestialì con sé di
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non ha risposto, Teodoro s’è convinto di aver
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sistemato; ma nemmeno essa s’è fatta viva. Forse
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più con Maria, forse s’è sposata. Anche alla
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egli ha scritto che s’è sistemato in una
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dovessero fallire. Ma presto s’accorsero che quella materia
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per il tempo che s’oscurava, facevano pensare alla
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sulla spiaggia. La sabbia s’è fatta calda e
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il suo sguardo. Perciò s’affretta ogni mattina ad
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letto, quella in cui s’alza; quando mangia e
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a quell’uomo? Non s’è forse giurata di
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si veste e subito s’affaccia per guardare nella
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per il bambino; però s’è accorta dell’errore
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sulla sponda del letto. S’è fatto buio. Sulla
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fatto buio. Sulla parete s’intravede la sua fotografia
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XIII ¶ Teodoro ha studiato, s’è messo al corrente
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a un’osteria, che s’affaccia alla strada con
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il giorno in cui s’accorse che da solo
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raccoglierne i frutti, Teodoro s’accorse che il meccanico
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un’ora; e Teodoro s’accorge alla fine che
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ai loro colpi. Teodoro s’è sforzato di convincerli
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finisca presto, che tutto s’affretti: deve pur terminare
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che il viso gli s’indurisce in un’espressione
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la volta e Teodoro s’accorge di lei solo
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Ma ecco; egli non s’è opposto alla decisione
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nero; i vetri che s’appannano, e nelle zone
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di fiducia in lui. S’è mostrato un vile
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Elisa si allunghi e s’accorci: debbo mantenermi fermo
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Ma allora lo sciopero s’è attuato? pensa Teodoro
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già scuro. Il meccanico s’avvia in direzione della
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preparata loro, e Barrin s’è semplicemente difeso. E
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cose più necessarie e s’avvia alla stazione. S
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s’avvia alla stazione. S’informa dell’orario e
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guarda ogni poco attorno. S’è mostrato troppo impacciato
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vuoi bene, è vero? ¶ S’incamminarono di nuovo a
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quel bambino, non suo; s’ingegna d’inventare un
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noi» e così dicendo s’avviano su per la
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al punto che ora s’alza dal letto di
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strapiombo sul mare che s’impenna come una tavola
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un giovane volenteroso e s’impietosì delle sue condizioni
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preoccupare. In tre giorni s’impara questo mestiere fesso
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manovre politiche. E non s’accorgevano che Teodoro si
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ma dal partito? Non s’accorgevano che in lui
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Teodoro felice e raggiante s’arrangia una toeletta per
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in questi anni?» ¶ «Io?» s’affretta a dire Teodoro
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tutto questo se lei s’interessa ancora di Marco
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sembra di buon umore; s’attacca al suo braccio
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ciglio della strada; qualcuno s’è disteso sull’erba
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di baciarla, e poi s’era fermato a tempo
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stata sempre irreprensibile; anzi s’è fatto spesso lodare
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con uno spillo, e s’incammina verso la stazione
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se ne intende ma s’è provato in questo
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la tristezza di lui s’accordano così bene al
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rotto il ghiaccio che s’era formato fra loro
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nuove più vaste agitazioni, s’è lanciato nel lavoro
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incamminandosi sull’arena, che s’apre sotto i suoi
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chiariti. Le acque certamente s’erano acquetate; e lei
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dal sonno. Ma appena s’assopisce, prova una sensazione
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il filo della vita s’allunga, e lei precipita
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quel mare petulante che s’avventa sulla spiaggia, le
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di dirgli... ¶ I dolori s’ingrandiscono; e tutto il
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segretario. ¶ «Perché dice che s’è schifato di tutto
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E tutto quello che s’è fatto?» ¶ «Sì, sarà
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in fila con precisione, s’indovina che qualcuno vi
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sorvegliano. ¶ Solo Marco, che s’è dichiarato più capace
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un colore di smalto, s’avvalla poi, gettandosi con
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voce che di dentro s’aggira grossa a spiegare
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di quelle parole che s’avvicendano sorde nella camera
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bagnata penetra nella stanza. S’è quietato il mondo
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distinguere, nella folla che s’ammassa, un volto amico
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e i moschetti che s’alzano minacciosi o ammonitori
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infila la giacca, e s’avvia verso il cantiere
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Passa per la contrada S. Vincenzo e si spinge
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sul giallo dei prati s’alza una ciminiera spenta
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Scende la scarpata e s’accoccola tra l’erba
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io? Anche lui, sì, s’è sentito male; ma
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fissa i compagni, e s’appoggia di nuovo ai
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per riposarsi. ¶ Una donna s’avvicina a Marco e
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risponde Marco. ¶ La donna s’allontana, come disgustata. ¶ Il
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come disgustata. ¶ Il cielo s’oscura dietro la fabbrica
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possibile soluzione la matassa s’aggroviglia di più, ai
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ombra sul mare, che s’infrange sulla spiaggia e
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la porta molta gente s’è dileguata. ¶ Il giorno
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chiaro di sole. Teodoro s’incontra di nuovo col
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cielo. Carta gialla che s’avvolge in tutti i
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ne vede la fine, s’aggira Teodoro. Le strade
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e muove la testa: s’accorge che la banchina
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acqua contro le pareti s’amplifica e si fonde
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stato qualcuno... e ora s’è ridotto così?» A
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dietro le spalle. ¶ Teodoro s’è disteso su una
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un poco, incantato. Poi s’alza e la segue
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alte e nere che s’inclinano e si perdono
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bianche della donna che s’aggiusta i capelli, dopo
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più il letto, che s’erge bianco come una