parolescritte
interroga:  scripta  ·  bsu  ·  civita

il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Giovanni Battista Casti, Gli animali parlanti, 1802

concordanze di «s»

nautoretestoannoconcordanza
1
1802
al far del giorno ¶ S'acculattò colla sua Corte
2
1802
palco un pochettin discosto ¶ S'eresse un bel casotto
3
1802
e quegli a lei s'inchina. ¶ Muovesi allor l
4
1802
il lionino ¶ Esercito quadrupede s'avanza. ¶ A spettacol sì
5
1802
scaramucce ed improvvisi assalti ¶ S'uniscono e si sbandano
6
1802
lo schernisce e passa. ¶ S'arresta avanti alla regina
7
1802
Di ciò colui non s'occupa, ed essendo ¶ Per
8
1802
famiglia Lionina; ¶ E ignote s'invocar Deità brute ¶ Acciò
9
1802
di Lion Secondo, ¶ Come s'ei conquistato avesse il
10
1802
quale al pensator spettacol s'offre! ¶ Domina stupidezza o
11
1802
ben, nè al mal s'oppon, ma loda. ¶ Se
12
1802
Contro l'Orang-Utang s'esacerbasse: ¶ Onde al Gatto
13
1802
Quell'incumbenza ad eseguir s'accinge. ¶ Disse all'Orang
14
1802
Sì strettamente in amistà s'uniro, ¶ Che l'amicizia
15
1802
in tutti impression facea: ¶ S'era colà Virgilio, io
16
1802
non giustizia ha impero? ¶ S'ivi sensali e incettator
17
1802
sol l'ebbe; ¶ E s'ella a tal perfezion
18
1802
irarsen vuol, mi dica, ¶ S'havvi alcun fra di
19
1802
qui l'armata antireal s'accampa, ¶ E l'inimico
20
1802
e l'altro esercito s'ingrossa, ¶ E grandi e
21
1802
volontà suprema; ¶ E poi, s'hai voglia di tremar
22
1802
ch'è matta; ¶ Ma s'ella incoccia e va
23
1802
la Regina, che intimar s'intese ¶ Il temerario annunzio
24
1802
rabbia e di furor s'accese ¶ E d'uno
25
1802
tutti i nemici tuoi? ¶ S'espongan pur, battansi quegli
26
1802
era fin'allor, pria s'eseguisse ¶ L'atto crudel
27
1802
campo, o vincitor ritorno; ¶ S'ha solo idea d
28
1802
non si esamina o s'ignora. ¶ Or, s'una
29
1802
o s'ignora. ¶ Or, s'una qualche autorità dicesse
30
1802
animalesca pugna ¶ L'armi s'adoperar che fe' natura
31
1802
cui tuttor il pubblico s'è valso; ¶ Arma solo
32
1802
E furiosa contro lei s'avventa, ¶ Che imperterrita attende
33
1802
alleati; ¶ E i feriti s'ammassan sugli estinti, ¶ E
34
1802
sull'arena immoto, esangue. ¶ S'arresta a vista tal
35
1802
orecchie del Toro ambo s'avventano, ¶ E l'un
36
1802
ed in quel mentre ¶ S'appressa il Toro, e
37
1802
il grand'angue, e s'erge ¶ Contro il Rinoceronte
38
1802
ignorò che vie più s'irrita il forte ¶ Contro
39
1802
Alla Iena fischiando allor s'avventa ¶ Col crotalo sonante
40
1802
sonante il Boachira; ¶ Non s'arretra la fera e
41
1802
suol cade di botto: ¶ S'enfia qual otre il
42
1802
allor, che del Condor s'accorge, ¶ A capo ritto
43
1802
Il Condor qual paleo s'aggira, e afferra ¶ Col
44
1802
del periglio suo non s'avvedea, ¶ Che angue non
45
1802
Naja insidiosa a lui s'accosta. ¶ Lasciar non volle
46
1802
puoi. ¶ Infinito moltiplice bestiame ¶ S'agita in mille guise
47
1802
dissolvendosi, e gli abissi ¶ S'aprano, e cadan gli
48
1802
il tuo fedel amico, ¶ S'egli del Gran Cucù
49
1802
v'è che non s'ammetta. ¶ Convengo anch'io
50
1802
vera e l'epoca s'ignora; ¶ Degli amfibi si
51
1802
più gran vizi tuoi s'avrà indulgenza; ¶ Impunemente e
52
1802
occhio mortale il ver s'asconda, ¶ Che colla probità
53
1802
intento che si vuol s'ottenga; ¶ Sia pur religion
54
1802
Arte che di leggier s'apprende in Corte, ¶ Ove
55
1802
silenzio e folto orror s'annida, ¶ E sol fra
56
1802
ombre taciturne e cupe ¶ S'odon talor di tristi
57
1802
soffiar nel cupo ¶ Cavo s'ascolta, ed il presago
58
1802
misteriosi oscuri gerghi, ¶ Taciti s'avviaro ai regj alberghi
59
1802
sperar che l'oracolo s'inganni. ¶ Mentre così il
60
1802
vedendo il Barbon che s'avvicina, ¶ Chi va là
61
1802
Volpe al quartier poi s'incammina, ¶ Ma dorme anch
62
1802
e seco ¶ Sul covil s'acculatta: ivi pensoso ¶ Stassene
63
1802
Sopra quanto fra voi s'è detto e fatto
64
1802
fiume, il fonte. ¶ E s'elevarsi tenta a più
65
1802
prosegue il menzogner ministro, ¶ S'espon contro i pericoli
66
1802
dire e a creder s'era assuefatto, ¶ Che per
67
1802
vil del fabro. ¶ Ma s'hai nel sangue impresso
68
1802
minister dei gran sovrani ¶ S'empiono i minacciosi manifesti
69
1802
cassa ¶ Delle rendite pubbliche s'ingrassa. ¶ La tranquillità pubblica
70
1802
ingrassa. ¶ La tranquillità pubblica; s'annunzia ¶ Là dove non
71
1802
allusion maligne; ¶ Che più s'ama talor l'altrui
72
1802
Un ingenuo candore ivi s'ammira, ¶ E un tuon
73
1802
che il re Lione ¶ S'assise dei quadrupedi sul
74
1802
Ove con rauco suon s'udian la notte ¶ Rane
75
1802
alme assoggettar presume? ¶ Ah, s'egli è ver che
76
1802
par da' nostri imitator s'imiti: ¶ Dopo la funzion
77
1802
nella gola a immergergli s'accinge. ¶ Tu di dispota
78
1802
Tutte queste quadrupedi marmaglie ¶ S'accampar della Reggia in
79
1802
la real oste accampata, ¶ S'intrattenea buffoneggiando spesso ¶ Con
80
1802
già in suo pensier s'immaginò ¶ D'esser gran
81
1802
Bufalo al Cavallo, acciò s'adatti, ¶ Dicea: collega amico
82
1802
dar giudizio ai matti; ¶ S'ei vuol rompersi il
83
1802
volea che in nulla ¶ S'ingerisser ministri e generali
84
1802
t'è legge, e s'hai per esso avuto
85
1802
ben tosto a sterminar s'appresta, ¶ L'ex-maggiordoma
86
1802
pubblico impegno in lei s'aggiunge ¶ Rancor privato, che
87
1802
del tronco a cui s'appoggia; ¶ Sfida chi incontra
88
1802
col fatto il jus s'acquista, ¶ E che il
89
1802
ogni riguardo a lui s'accorderebbe, ¶ Nè alcun nomato
90
1802
Corte il Conte Babbuin s'attende, ¶ Che della regia
91
1802
dirlo potea con sicurezza, ¶ S'ai crocchi lor non
92
1802
Evoluzion rendendosi a vedere, ¶ S'intrattenea coi capitan primari
93
1802
Castoro. ¶ E tutto dì s'udia qualche bel tratto
94
1802
Entusiasmo tal per lui s'accese, ¶ Che ne parevan
95
1802
per gran tempo altro s'intese ¶ Che favellar dello
96
1802
apparenti sintomi del core ¶ S'esterneranno e i pentimenti
97
1802
Da cui risulterà che s'io rampogno ¶ Certe soverchierie
98
1802
anche fra lor nemici, ¶ S'accordino per tor scampo
99
1802
esempio piglia) ¶ A dargli s'accingea conviti e feste
100
1802
esame rigido dei quarti ¶ S'esige da ciascun, pria
101
1802
poichè, qual si potè, s'è tratto ¶ Util dall
102
1802
lor, qual si volea, s'è fatto, ¶ E a
103
1802
Il superbo Pavon tosto s'accorse, ¶ Che assai di
104
1802
Cerva e Renna invan s'adirano, ¶ Li pressano, li
105
1802
coda e il deretan s'incappa. ¶ Tutti volgonsi i
106
1802
più creduto fu dappoichè s'ebbe ¶ Da molti di
107
1802
chi del Pappagallo, ¶ Degnata s'era intervenire al ballo
108
1802
distinguea quell'animale. ¶ Non s'ingannaron dunque, e della
109
1802
secrete cose; ¶ Onde qualor s'incontrano costoro, ¶ S'abbordano
110
1802
qualor s'incontrano costoro, ¶ S'abbordano e s'aggruppano
111
1802
costoro, ¶ S'abbordano e s'aggruppano fra loro. ¶ Chi
112
1802
con gelosia fra lor s'è detto. ¶ Dai staffieri
113
1802
Sol di Cagnazzi favellar s'udia ¶ Ed era di
114
1802
il potente imperioso errore; ¶ S'hai la virtù, s
115
1802
S'hai la virtù, s'hai la ragion per
116
1802
ingrato indugio mai non s'assoggetta ¶ L'aerea libertà
117
1802
per realtà prende, e s'affanna ¶ Che coraggiosa lingua
118
1802
al più leggier bisbiglio ¶ S'ange, e dove non
119
1802
o tardi, e alfin s'estingue. ¶ E per ravvicinar
120
1802
al privato il pubblico s'oppone, ¶ E cade ogni
121
1802
depredar gl'inclina; ¶ Onde s'avrà, non men che
122
1802
Oggi da' tuoi discepoli s'apprese! ¶ Rapina ed illegittimo
123
1802
dettò poter rapace, ¶ Stabil s'appella ed onorevol pace
124
1802
queste basi l'invasor s'appoggia, ¶ E questo è
125
1802
Titol che a beneplacito s'adatta) ¶ Ma di nostra
126
1802
di che la teoria s'abborre ¶ In pratica tuttor
127
1802
del soglio, ¶ Che non s'attacca l'ostrica allo
128
1802
fece o disse; ¶ O s'immola pur anche, in
129
1802
Digli che pace avrà, s'ei vuole, e digli
130
1802
il mio, ¶ Vedrà che s'egli è un Can
131
1802
per altro strigar potrò, s'io voglio. ¶ Fallo, i
132
1802
ottener, che non ancor s'ottenne? ¶ E il Barbon
133
1802
parlar così, ¶ Tuttochè cortigian, s'intenerì. ¶ Memore ognor de
134
1802
te mi guida: ¶ Conciosiachè... s'io son sì presso
135
1802
o ancor più vil s'è fatto? ¶ Fabbrica ancor
136
1802
torto e il minister s'accusa. ¶ È il principin
137
1802
un qualche oggetto ¶ Aver s'avvide, e disse: o
138
1802
vinti e depressi? ¶ Poi s'avea pien poter gli
139
1802
soggiunge il buon Barbon s'accese ¶ Guerra crudel fra
140
1802
rubi. ¶ Ma se guerra s'alluma, e o sorte
141
1802
la sorte. ¶ Or che s'ha egli a fare
142
1802
folto del bosco erma s'inalza ¶ Sovra un immenso
143
1802
Alto sui tesi piè s'eleva e surge, ¶ L
144
1802
dire: ¶ E rivelazion qualor s'accetta, ¶ Stravaganza non v
145
1802
mie pari andranno inulti? ¶ S'uniscano gli sforzi, e
146
1802
che, finchè gioventù dura, ¶ S'ama cangiar: esser costante
147
1802
gli oggetti. ¶ Forse mi s'opporrà che a fare
148
1802
era inver; ma ciò, s'intende, ¶ Attempatetta sì, ma
149
1802
l'orsina foja ¶ Ei s'accingea, s'avvide alfin
150
1802
foja ¶ Ei s'accingea, s'avvide alfin che quella
151
1802
che al ver non s'indirizza; ¶ Ma s'è
152
1802
non s'indirizza; ¶ Ma s'è vero, e sul
153
1802
Mostruoso, illegittimo il commercio. ¶ S'ammetta sol di certe
154
1802
Pantera, che di lei s'accorse, ¶ Sbuffando di furor
155
1802
traverso delle folte piante ¶ S'invola al cacciator starna
156
1802
a recar, forse non s'ode, ¶ Nelle storie de
157
1802
di prossimo parto indizio s'ebbe. ¶ Allor con manifesto
158
1802
virtù sì austero, ¶ Nè s'esigea che casta ancor
159
1802
più. ¶ Ma pria che s'interrasse, a domandarlo ¶ Erasi
160
1802
suo mestiere, ¶ E sapea, s'uopo fia, cangiar registro
161
1802
l'odio antico, ¶ Tutte s'unian contro il comun
162
1802
pensier volgea, ¶ A caso s'incontrò nell'intervallo ¶ Col
163
1802
pescator la guarda, e s'allontana. ¶ Quell'arduo scoglio
164
1802
lago Mar d'Aquile s'appella. ¶ Di sua volatil
165
1802
amabile signora; ¶ Ambo (ve' s'aver puoi sorte più
166
1802
fra gli animai pennuti ¶ S'ignorava il quadrupede linguaggio
167
1802
il Pappagallo, che, come s'è detto, ¶ Il Dragomanno
168
1802
dai cani, ¶ Pensate voi s'or non fu punto
169
1802
a notte oscura, ¶ E s'ode il tuon che
170
1802
in bave gialle ¶ Orribilmente s'impiastriccia e inzuppa, ¶ E
171
1802
Che de' serpenti principe s'onora; ¶ E le opportune
172
1802
rettil schiera? ¶ Purchè total s'apporti all'inimico ¶ Strage
173
1802
di lei corre e s'avventa; ¶ Quei se ne
174
1802
e il tetro ¶ Gruppo s'arresta e si ritira
175
1802
per paura ¶ Il sol s'ascose e inorridì natura
176
1802
Cane? ¶ Non anche oggi s'assoldano i sicari, ¶ I
177
1802
combustion, e il ciel s'invochi, ¶ Acciò sia l
178
1802
Che al dominio real s'eran sottratte, ¶ Novell'impegni
179
1802
allor belligeranti ¶ Vie più s'accese e incrudelì la
180
1802
che conosciuti ¶ Pria non s'erano mai, nè mai
181
1802
augei sì gran numero s'ammazza, ¶ Che v'è
182
1802
fino il nome ¶ Oggi s'ignora, e il quando
183
1802
un contro l'altro s'armano in lor danno
184
1802
dritti ed interessi, ¶ Che s'armeran, si scanneran fra
185
1802
si curva e piega. ¶ S'havvi ch'il ben
186
1802
il perchè non saprei) s'indebolia, ¶ E si rendea
187
1802
colla sua mole ¶ Bestion s'appoggia ai bestiolini addosso
188
1802
quel parlar tosto elevar s'udio ¶ In quell'immenso
189
1802
dell'alleanza; ¶ Chè, quando s'ha da far con
190
1802
peso sopra lui tutto s'aggravi, ¶ Tutto vada a
191
1802
dominj alfin restano assorti. ¶ S'havvi stato pacifico e
192
1802
manifesto, ¶ Dall'infame polemica s'inventa ¶ Dritto o titol
193
1802
tutto si spia, tutto s'osserva, ¶ Non puossi abituar
194
1802
altissima montagna entra e s'interna, ¶ Ove soleano il
195
1802
Molti dei grossi bestion s'uniro ¶ All'Elefante e
196
1802
gran Mammut, di cui s'estinse il seme; ¶ Ed
197
1802
Ed al partito antireal s'uniro. ¶ Ogni can che
198
1802
stato. ¶ Dacchè insieme colà s'eran ridotti, ¶ Sebben vivesser
199
1802
e di corrotto ¶ Aëre s'alimenta in tetro loco
200
1802
saldo sostegno ¶ Su cui s'appoggin le corone e
201
1802
di stato or non s'ammette ¶ La mandria tutta
202
1802
mandria tutta, come pria s'è fatto; ¶ Ma le
203
1802
Colla solita sua prosopopea ¶ S'espresse il Toro allor
204
1802
ha concepimenti sui, ¶ E s'accostuma ad adottar gli
205
1802
di general promosso; ¶ Poichè s'acquista merito maggiore ¶ Quando
206
1802
avean per segno; ¶ Ma s'uccidean fra lor, confusi
207
1802
Quante volte il crudel, s'egli non ebbe ¶ Parte
208
1802
affari: ¶ Diansi pur sicurtà, s'offran vantaggi, ¶ E se
209
1802
che più a resistere s'incapi? ¶ Or questo è
210
1802
ceda e il tuo s'ottenga; ¶ Qualche vittima spesso
211
1802
e nuovi adopra, ¶ Nè s'arresta finch'ei non
212
1802
doveri: ¶ Chi sopra altrui s'eleva, ovunque ei vada
213
1802
quanto meno al pubblico s'espone, ¶ Venerazion tanto più
214
1802
coda. ¶ Sulla rupe ei s'innarpica, e s'intana
215
1802
ei s'innarpica, e s'intana ¶ Nella petrosa sua
216
1802
seco ad esquisita ¶ Mensa s'assise, e bevendo a
217
1802
confuso ¶ E un discorde s'udia borbogliamento, ¶ Come suol
218
1802
e della frode. ¶ Che s'accetti l'invito è
219
1802
risposto ¶ Che l'invito s'accetta e il terzo
220
1802
dentro il bosco tacita s'aggruppa. ¶ Fur gentilmente accolti
221
1802
e squisiti; ¶ Ed ecco s'ode un romoroso moto
222
1802
e a quel bujor s'accorda ¶ Fragor tremendo che
223
1802
truppa coll'altra allor s'azzuffa, ¶ E s'attacca
224
1802
allor s'azzuffa, ¶ E s'attacca spietata, orribil zuffa
225
1802
quei clubisti. ¶ Di ciò s'avvide appena l'Elefante
226
1802
pasciuta in auge ascenderebbe, ¶ S'ella il profitto suo
227
1802
che di lei fiducia s'ebbe, ¶ E dell'error
228
1802
fatal di tanti mali, ¶ S'osi bramar, s'osi
229
1802
mali, ¶ S'osi bramar, s'osi invocar la pace
230
1802
Che dalla prima gioventù s'avvezza ¶ A sprezzare i
231
1802
le regie schiere; ¶ E s'eran vinte, era creduto
232
1802
Babirussa dagl'Indi oggi s'appella, ¶ Osservabil pe' due
233
1802
di già, d'ira s'accese, ¶ E sostenne che
234
1802
dava al principin ragione. ¶ S'udir del Babirussa al
235
1802
farne apologia onta non s'ebbe. ¶ Poichè rubelli e
236
1802
Nè della pungentissima censura ¶ S'avvide il principin, nè
237
1802
natural lo spoglia; ¶ Pur, s'esser vuolsi in ragionar
238
1802
cari ¶ Nessun mai non s'impacci, e mai nessuno
239
1802
infame e sporco; ¶ Parla, s'hai cuor, parla, Asinaccio
240
1802
gabinetto e a lui s'invola; ¶ E quei fin
241
1802
lor stirpe anche oggidì s'osserva ¶ Che un gran
242
1802
non può lung'abitudine!) ¶ S'avezzò francamente e senza
243
1802
fin l'esistenza; ¶ Che s'era in atti pubblici
244
1802
Del governo al timon s'era seduta, ¶ E fu
245
1802
la sovranità di cui s'investa ¶ Femina varia, ambiziosa
246
1802
mortale arma funesta ¶ Che s'abbandona sconsigliatamente ¶ Nelle man
247
1802
costo ¶ Di sempre comandar s'era proposto. ¶ È dunque
248
1802
e ad un tratto ¶ S'allegra, e in risa
249
1802
non fece? ¶ Per tanto s'invitar da tutto il
250
1802
Lionessa; ¶ Che ognor spilorceria s'approva e piace; ¶ E
251
1802
venire. ¶ E quei, che s'eran già posti in
252
1802
quanto infino ad or s'è detto, ¶ Malgrado quanto
253
1802
regine, ¶ Anche un Teseo s'imbrogliarebbe assai, ¶ Nè forse
254
1802
cangia natura e non s'espelle, ¶ E torna sempre
255
1802
che per fama vienci, ¶ S'intitolò: L'educazion de
256
1802
altresì che appoco appoco ¶ S'intiepidiva e divenia minore
257
1802
tutto dì farsi non s'ode ¶ Di prence o
258
1802
a quelle funzion straordinarie ¶ S'era con piacer sommo
259
1802
un desco talor colui s'assenta, ¶ E all'Ajo
260
1802
gentilezza e la bontà s'esalta, ¶ Se improvviso, sul
261
1802
agghiacci e sudi, ¶ O s'affanni a raccor dai
262
1802
l'arte di regnar s'impara appena, ¶ Che fia
263
1802
sol di scintillante foco: ¶ S'arde i piccioli insetti
264
1802
la Lionessa a dar s'impegna ¶ Al figlio istruzion
265
1802
dotto. ¶ Ma l'Asino s'oppose; e fe' riflettere
266
1802
nel Castor, regio architetto, ¶ S'era veduto esempio di
267
1802
Che ogni qualvolta quei s'udia parlare ¶ In qualunque
268
1802
Dopo secoli e secoli s'accorge, ¶ Il rogo da
269
1802
rogo da se stessa s'apparecchia, ¶ Arde, e dal
270
1802
inutilmente, ¶ Tornaro indietro e s'incontraro a sorte ¶ Coll
271
1802
messi ¶ All'invito gentil, s'unì con essi. ¶ Venne
272
1802
Così, poichè difficoltà non s'ebbe ¶ Volatili ed amfibi
273
1802
di tanta aspettativa, ¶ Che s'occupasse in più importanti
274
1802
Di quei con cui s'hanno negozi e affari
275
1802
E dell'aspetto esterior s'appaga. ¶ E che perciò
276
1802
e ereditaria; ¶ E perciò s'ella alle genie sovrane
277
1802
che in quella circostanza ¶ S'armi di filosofica costanza
278
1802
insultante il cor ferito, ¶ S'ange e s'agita
279
1802
ferito, ¶ S'ange e s'agita il Cane; e
280
1802
Volpe e all'Allocco s'accordava, ¶ Nel critico maligno
281
1802
vendetta. ¶ Nè in lui s'era per anco estinto
282
1802
Volpe ottenne, ¶ Più non s'ebbe pel Can cura
283
1802
sospetto che di lui s'avea ¶ Fondato fosse, o
284
1802
Corte e il minister s'accese ¶ D'ira tal
285
1802
io? Merto e virtù s'ignora, ¶ E sol dubbio
286
1802
in un core ambizion s'alloga, ¶ Ogni altra passion
287
1802
in region lontane, ¶ Altri s'uniro all'Elefante e
288
1802
iniqua al pensier legge s'impone; ¶ E ove arbitrio
289
1802
Giacchè più volte pria s'eran già visti) ¶ Disse
290
1802
e in questa, ¶ Massimamente s'ella è democratica, ¶ Tutte
291
1802
t'appressi più, più s'allontana. ¶ Ma in monarchia
292
1802
reale, ¶ Che dritto non s'arroghi universale. ¶ Se di
293
1802
L'animalesca nobiltà, che s'era ¶ Di già adunata
294
1802
chi in foglie larghissime s'accappa. ¶ In gran pompa
295
1802
e fa la ronda. ¶ S'impon silenzio; e in
296
1802
Non respiro, non alito s'ascolta; ¶ Non vedi gesto
297
1802
o rotte; ¶ Tal rimbombar s'udia per tutti i
298
1802
pubblico mancando di rispetto, ¶ S'accinse a un atto
299
1802
appresti ed offra? ¶ Virtù s'asconda, e il mondo
300
1802
quand'era altrui nocivo. ¶ S'era il Lion a
301
1802
Il monumento ad osservar s'arresta ¶ Fatto eriger colà
302
1802
la prerogativa altrui comune ¶ S'appropriasse il Can, nè
303
1802
promulgar nei loro stati; ¶ S'obliar poi; ma coll
304
1802
altrui. ¶ Eccoti ignoto codice: s'appella ¶ Nuovo spedal dei
305
1802
brutali in quei trattati ¶ S'insegna ad estirpar radicalmente
306
1802
o il foco, ¶ Che, s'eterno non è, ci
307
1802
ne' volumi entra e s'interna. ¶ Tutto anelante il
308
1802
animal che in biblioteca ¶ S'intrattenga col suo bibliotecario
309
1802
c'è, o ci s'intende; ¶ E fa d
310
1802
in sostener l'impegno ¶ S'accesero ambedue d'ira
311
1802
fatti e attaccan zuffa, ¶ S'urtan, s'avventan calci
312
1802
attaccan zuffa, ¶ S'urtan, s'avventan calci e si
313
1802
il dritto tuo conserva; ¶ S'entrar vorrà, la Vacca
314
1802
si prostra, a te s'inchina; ¶ Da te suo
315
1802
Sotto l'eccelso baldacchin s'accampa; ¶ E posando sul
316
1802
presso all'altro omai s'avanza: ¶ Una zampa il
317
1802
fra lor l'usanza; ¶ S'arresta avanti a lui
318
1802
loggia, ¶ Tutti all'ingresso s'affollaro in frotta ¶ Per
319
1802
e Tori ¶ D'ira s'acceser contro quei protervi
320
1802
impiegati ¶ Ognun tace e s'arresta; e lo Scimmiotto
321
1802
sol per dire; ¶ Che s'io volessi in tuon
322
1802
stansi attendendo, e mentre ¶ S'appresta il desinar, la
323
1802
il treno rispettabil passa, ¶ S'incurva infino a terra
324
1802
non sol, ma che s'onori ¶ Ciò che appartiengli
325
1802
lenti, ¶ D'emulo ardor s'infiammino i talenti. ¶ Ei
326
1802
esempio Fringuel l'Orso s'appella, ¶ Il Toro fe
327
1802
che per voto pubblico s'assume, ¶ De' popoli influir
328
1802
e in pace, ¶ Non s'arrogò di lor fatiche
329
1802
un sovran mostrisi avaro. ¶ S'havvi intanto talun che
330
1802
mal che far potea s'astenne: ¶ E chi volesse
331
1802
mogliera sua, la qual s'impaccia ¶ Negli affari di
332
1802
quanto il Can ministro ¶ S'adoperasse per entrarle in
333
1802
buono e bravo; ¶ E s'ebbe deferenza alla sua
334
1802
che di ciò tosto s'avvide, ¶ La Lionessa a
335
1802
bisbiglio ¶ Corse, e voci s'udian confuse e rotte
336
1802
sepolto, ¶ Più strida non s'udir, nè querimonia, ¶ Nè
337
1802
incaricati, ¶ Eransi uniti, e s'eran già seduti ¶ In
338
1802
a fondo, ¶ In monarchia s'unisce e si concentra
339
1802
Nella testa di lui s'alloggia Giove. ¶ Decide, ordina
340
1802
elettrico vapore ¶ Si condensa, s'agglomera, s'ammassa, ¶ Fulmin
341
1802
Si condensa, s'agglomera, s'ammassa, ¶ Fulmin divien, che
342
1802
bada, e non badar s'infinge, ¶ Ma il Caval
343
1802
Non vedi come ciaschedun s'onora ¶ Del nobil giogo
344
1802
o Can, miglior modello, ¶ S'ami che noi ci
345
1802
al più forte invan s'impone: ¶ Di leggi e
346
1802
casi e si rivela) ¶ S'accinse allor con tutto
347
1802
si sa, se non s'ignora affatto ¶ La genesi
348
1802
alfin, ravvicinandosi i partiti, ¶ S'accordar tutti in bestie
349
1802
l'Elefante. ¶ Così, se s'urta impetuoso stuolo ¶ Di
350
1802
e fra quegli ¶ Che s'erano a congresso ivi
351
1802
regolar si suole, ¶ Avvezzo s'era a rispettare in
352
1802
onde ben non sai s'ei veglia o dorme
353
1802
Elefante ben di ciò s'accorse; ¶ Che l'ira
354
1802
in faccia. ¶ E ben s'avvide che non era
355
1802
re novello a favellar s'accinge, ¶ Ciascun s'affolla
356
1802
favellar s'accinge, ¶ Ciascun s'affolla, e innanzi a
357
1802
tale, ¶ Che tutto ove s'attacca, interamente ¶ Disfà, discioglie
358
1802
sotto la mano ardita. ¶ S'affollar tutti intorno al
359
1802
belve del quadrupede dominio ¶ S'incontravano poi con qualche
360
1802
poi secrezione impura. ¶ Nè s'intendea qual magico prestigio
361
1802
più vasto, il qual s'unia ¶ Del Lione al
362
1802
primo architetto. ¶ Poichè non s'era ancor il patriotico
363
1802
ben diverso altro registro ¶ S'accordavan le voci universali
364
1802
Lion montò sul soglio, ¶ S'avean di nobiltà confuse
365
1802
Toro o Bue selvatico s'appella. ¶ Venuto a Corte
366
1802
Bertuccion, che da fanciullo ¶ S'era di cose tai
367
1802
Furtivamente sussurrar d'attorno ¶ S'udia talor voce maligna
368
1802
police anche fra noi s'appella. ¶ Che a vero
369
1802
Inoltre il regio interprete s'elesse; ¶ Non già perchè
370
1802
incontro viengli altro animal, s'avventa ¶ Ratto per divorarselo
371
1802
Il Caracal gran cacciator s'elesse. ¶ Ed ei l
372
1802
oggidì de' sorci; ¶ E s'annidan sì ben nelle
373
1802
pensier, colla parola! ¶ Come s'ei far non possa
374
1802
gran bestia primaria, acciò s'appoggi, ¶ Se per ventura
375
1802
de' loro amanti. ¶ Nè s'accordavan mai grazie reali
376
1802
del capo la metà s'asconde, ¶ Qual testuggin che
377
1802
natura ¶ Le corna vere, s'adattar le finte, ¶ E
378
1802
farne esecrare il nome. ¶ S'agita, s'ange per
379
1802
il nome. ¶ S'agita, s'ange per fervor, per
380
1802
altro muro un barbacan s'appoggia. ¶ Subito il Gatto
381
1802
il Gatto allor gli s'avvicina ¶ E l'ordine
382
1802
son le seconde; ¶ E s'è talor grosso animal
383
1802
Corte la virtù, non s'ama. ¶ Ma, scevro ancor
384
1802
distanza è lunga. ¶ Là s'incontrò col Porco-spino
385
1802
che un re quando s'incoccia. ¶ E quando alfin
386
1802
accordo ¶ Che, per quanto s'adopri arte ed ingegno
387
1802
Non bada ei, nè s'arresta in fin ch
388
1802
giunge. ¶ Di lui non s'era l'Elefante avvisto
389
1802
l'Elefante ver colà s'è mosso; ¶ E tor
390
1802
armata battuta e fuggitiva. ¶ S'avanza alquanto, e un
391
1802
il Rinoceronte, il qual s'appressa ¶ Colla Pantera ad
392
1802
Rapida mai così fiamma s'apprese, ¶ Come quella real
393
1802
tratto e di furor s'accese; ¶ Volse uno sguardo
394
1802
casi delle bestie morte ¶ S'udian però con stoica
395
1802
o chi di lui s'attristi, ¶ Quasi altier cortigian
396
1802
E fralle nazioni Europee ¶ S'adottaron dal volgo e
397
1802
amatissimi sudditi al macello, ¶ S'espon se stesso, esser
398
1802
partito opposto ¶ Negli antri s'intanar con muso afflitto
399
1802
Regina in guisa tal s'espresse ¶ Per inspirar contro
400
1802
mostrar critico e scaltro, ¶ S'opporrà che in un
401
1802
riflession vogl'io; ¶ E s'esse giuste son giudicherete
402
1802
epoche, a dir vero, ¶ S'avea dei regi idea
403
1802
All'albergo real già s'avvicina. ¶ La guardia che
404
1802
Chiarissima la fiamma alto s'eleva, ¶ E spettacol offria
405
1802
a gloria e onore ¶ S'accinse a far con
406
1802
offici, alla lugubre pompa ¶ S'assista, o donne, e
407
1802
Or, siccome la morte, s'io non fallo, ¶ È
408
1802
lunghi error, di cui s'annoja o pentesi; ¶ Onde
409
1802
del papà ¶ L'ombre s'incontreran, si bacieranno: ¶ Non
410
1802
di pompose lodi. ¶ Ma s'estinto è talun che
411
1802
disordine e il periglio. ¶ S'accinse allor la Volpe
412
1802
impiego pubblico di stato. ¶ S'eclissa allor ogni altro
413
1802
comun padre, ai guerreggianti ¶ S'offeria mediator dei lor
414
1802
insano, ¶ Ad ogni indegnità s'abbassa e cede; ¶ Impotenza
415
1802
che la regina assai s'onora ¶ Dell'amistà corvina
416
1802
dunque, ¶ Ch'ella non s'ingeria ne' fatti altrui
417
1802
importa come: ¶ Di se s'occupa sol, nè oltre
418
1802
occupa sol, nè oltre s'impaccia, ¶ Il Lionfante, e
419
1802
di riguardi mai non s'imbarazza; ¶ E son perniciose
420
1802
ch'anch'oggi atlantico s'appella, ¶ E il divario
421
1802
oriental presso alla sponda ¶ S'apria pianura in forma
422
1802
colline di verdura amena ¶ S'alzano in cerchio e
423
1802
talor di certe idee s'invasino, ¶ Vogliono l'Asino
424
1802
Tigre stessa a lui ¶ S'offerse in quell'ambasceria
425
1802
E dorme e non s'impaccia, e lascia fare
426
1802
nuovo in repubblica vorria, ¶ S'è possibil, cangiar la
427
1802
Pur veridico autor sempre s'adatta ¶ All'idee di
428
1802
folto uditorio e romoroso ¶ S'acqueta e in gran
429
1802
bestie, almeno in apparenza, ¶ S'attaccaro a talun grosso
430
1802
Dall'austro all'aquilon s'eran distesi: ¶ E al
431
1802
accuse, insidie e tradimenti ¶ S'udian solo, e veleno
432
1802
monarchie di bruti. ¶ Onde s'er'ei riconosciuto e
433
1802
Che dai moderni autor s'appellan Foche ¶ E i
434
1802
ciò tutti costoro ¶ Non s'esprimean in un linguaggio
435
1802
Astuzia, orgoglio e vanità s'accoppia? ¶ Pur l'insensato
436
1802
chiuse nell'arca, ¶ Quando s'aprir del ciel le
437
1802
più distinto posto alfin s'assetta ¶ L'un e
438
1802
per qual ragione ¶ Non s'accettò l'ambasciador del
439
1802
a dire: ¶ O mi s'accordi la domanda mia
440
1802
proseguendo, in guisa tal s'espresse: ¶ Che se dal
441
1802
acciò sicuro e facile s'ottenga ¶ Di felicità pubblica
442
1802
son che non men s'abbia ¶ Dagli stati a
443
1802
Che il passaggio non s'apra impedirai ¶ E non
444
1802
che musa o bananier s'appella. ¶ Un'Idra imbacuccata
445
1802
o rival da me s'onora. ¶ Che se invasor
446
1802
anarchia fra i vortici s'avvolge, ¶ E aer tranquillo
447
1802
e il Can così s'espresse: ¶ In un solo
448
1802
Di regnar jus legittimo s'acquista ¶ O per contratto
449
1802
se frigida sovra acqua s'infonda, ¶ Tosto l'umor
450
1802
che sovra a lei s'aggrava, ¶ Nè può lagnarsi
451
1802
schiena al flagel porger, s'ei vuollo, ¶ E alla
452
1802
divora; ¶ Contagion che facile s'attacca, ¶ Mal grande inver
453
1802
governi può la differenza: ¶ S'egli è ver che
454
1802
trucidar ed a distrugger s'abbia. ¶ Le repubbliche titoli
455
1802
insania, ¶ Almen chi vuol, s'oppon, chi vuol consente
456
1802
siegue; ¶ Ma l'Idra s'incappuccia, e il Can
457
1802
la Volpe a dimostrar s'impegna ¶ La monarchia da
458
1802
sibilando, in tali accenti: ¶ S'esser si vuol da
459
1802
strangola, si affoga o s'avvelena. ¶ A massime sì
460
1802
in tutta l'assemblea s'udiro ¶ Strepiti, grida e
461
1802
in uso orror non s'ha; ma il Cane
462
1802
che resistenza a oppor s'ostina, ¶ Seco tragge, cadendo
463
1802
risuonar per l'assemblea ¶ S'udir susurri e striduli
464
1802
Non so... Ma forse s'è perduto il resto
465
1802
galeotto in tal maniera ¶ S'accostuma a soffrir con
466
1802
causa pubblica, ¶ Al Can s'uniro e non mancar
467
1802
parea. ¶ Bestie a queste s'unir che far fortuna
468
1802
vi fur che disgustati ¶ S'eran di libertà, perchè
469
1802
far d'altri animai s'intese ¶ Più d'una
470
1802
una mozion, cui non s'attese. ¶ Crudele, per esempio
471
1802
Che più le cose s'imbrogliar nè paga ¶ Restò
472
1802
agli sguardi del pubblico s'asconde. ¶ Ma gli animai
473
1802
assurda a suo favor s'allega; ¶ Se non si
474
1802
E or par che s'inabissi e si sprofondi
475
1802
cede ed avvalla, ¶ Qualor s'appoggia a fragil base
476
1802
sdrucito fianco, ¶ Agli albori s'aggrappa e dal periglio
477
1802
fragor della tempesta, ¶ Pur s'indormenta; e, si dissolva
478
1802
la Grecia, e Pegaso s'appella, ¶ E di due
479
1802
Caddero gli astri e s'infocaro i cieli, ¶ Si
480
1802
Pel Bosforo l'Eussin s'aprì la strada, ¶ E
481
1802
Castori, ¶ E così ancor s'uniscon le formiche: ¶ Quei
482
1802
L'asina di Balaam s'udì parlare, ¶ Allorchè, senza
483
1802
modi raccontar sì differenti ¶ S'odon che il ver
484
1802
rigetta e al ben s'appiglia. ¶ V'è qualche
485
1802
allora orgoglio e vanità s'aggiunse ¶ Alla curiosità che
486
1802
linguaggio ignorar sen dee? s'ignori. ¶ Se ottengo io
487
1802
e poscia anch'ei s'imbarca; ¶ E tutto essendo
488
1802
nere nubi il sol s'involge e asconde, ¶ Il
489
1802
e bolle, ¶ Ed or s'apre in voragini profonde
490
1802
minaccioso insino al ciel s'estolle; ¶ E forza è
491
1802
il tubo ingoiò, come s'è detto, ¶ Per linea
492
1802
bestie o di Dei (s'io vo' le ignote
493
1802
che lo stil mio ¶ S'adatti alla comune intelligenza
494
1802
vi prego in oltre, s'io ¶ Non posi pria