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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Ortensio Lando, Novelle, 1552

concordanze di «s»

nautoretestoannoconcordanza
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suo zio carnale che s’aspettava d’Inghilterra. ¶ Non
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come se novelli sposi s’avessero a coricare; e
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una pentolina di fuoco s’incomminciò a stuffare il
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piuma. Lavata ch’ella s’ebbe, ritornò al pentolino
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quanto più allo specchio s’accostava, tanto più parevale
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tinta, pensò che ciò s’avesse fatto spinta da
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e ritrovò costei, che s’aveva posto il capo
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un attempato marito e s’impara che, chi cerca
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Advenne ch’il medico s’invaghì d’una leggiadra
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IV ¶ In questa novella s’impara quanto dannosa cosa
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lieto non si vide s’egli non aveva le
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que’ due cavalieri che s’erano accordati di lasciarlo
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Teodoro signore di Arzuffo, s’innamorò di Vitrio e
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vedeva il padre che s’apparecchiava di volerlo ferire
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l’imperio dell’Unghero s’amplierebbe fino alla Grecia
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diligentemente ogni cosa contemplando, s’advide essere il cielo
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da nuvoli; et appresso s’accorse che l’austro
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messer Ugo ripeteva che s’affrettasse, perché già gli
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Ugo allora più forte s’adirò e poco mancò
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astrologia di lui, che s’era in cotai studi
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il qual di nuovo s’era posto a’ suoi
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uno birro, il quale s’imaginò di voler con
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con ammendue le branche s’aperse gli occhi mirandogli
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fatti e molte bugie s’erano state confermate. Non
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stato giovane molto lussurioso, s’innammorò d’una giovinetta
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nascondimento più nell’amore s’infiammava, tuttavia pensando come
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mai, perciò che ella s’ha posto in core
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molto bene, acciò non s’avezzi a questi roffianesimi
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compagni il modo che s’aveva a tenere. Partironsi
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chiesa cantando il Subvenite, s’incomminciò la messa grande
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la quale, sottilmente guardando, s’avide che il morto
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sire: come il sire s’advide della morbida mano
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scoperse e, chiunque nascoso s’era per paura, uscì
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VIII ¶ Nella presente novella s’impara di quanto bene
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Fiandra. ¶ Advenne che costui s’innamorò della moglie d
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costei amore tanto più s’accendesse; n’era forse
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IX ¶ Nella seguente novella s’impara quanto sia pien
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come, sì giovinetto essendo, s’avesse potuto sottoporre sì
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sì con stupendo valore s’è egli oggi adoperato
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alla volta di Pisa s’inviarono. Giunti nel porto
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poscia che raccontati insieme s’ebbero i lor travagli
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X ¶ Nella seguente novella s’impara quanto sia mala
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picciolo». E maestro Ambruogio s’accorse di non essere
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XI ¶ Nella seguente novella s’impara e chiaramente si
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chiamare, li quali estremamente s’odiavano, né lontano erano
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tanto maliziosa, che ottimamente s’accorse che il marito
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de’ compagni che non s’accorgesse d’esser giaciuto
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tremante, raccontò come adveduta s’era dell’inganno ch
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primo amore, sì fortemente s’innamorò, che mai non
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astuto ch’egli era), s’avidde che la donna
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e nell’amore tuttavia s’accendeva, desiderando desse egli
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e dall’altra parte s’usarono, la conchiusione delle
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parve convenevole, tutto soletto s’inviò verso il giardino
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da’ suoi nemici, né s’era potuto sepellire per
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grado di chi vi s’oppose, l’uscio aperse
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il detto don Artado s’innamorò, sendo nel reame
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calesse. Come don Artado s’avidde esser la donna
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come fra gli amanti s’usa di fare, paceficolla