Francesco Abate, Getsemani, 2006

i conti te li sai fare da solo, non

ho molta voglia, lo sai... ¶ Leida manco lo guarda

visione globale. ¶ - Che ne sai delle nuvole che si

Sei tu che non sai leggere i segni. Leggi

a modo tuo. Allora sai cosa ti dico? Arràngiati

non accorgersene. ¶ - Ho saputo, sai com'è Antonio... le

gli extra... le donne sai... ma oggi la chimica

i giorni, tanto lo sai quando rientriamo. ¶ Minchia, pensa

frego per sempre. Lo sai poi com'è il

tua maniera. Perché non sai cos'è il rispetto

è il rispetto, non sai controllarti, il passato non

neppure per scherzo, lo sai che non mi piacciono

dimagrante migliore del dolore. ¶ - Sai che facciamo cugino? Ora

ne parla neppure, lo sai. ¶ Ma va come sempre

non bada ai preliminari. ¶ - Sai perché sei qui? ¶ Renzo

ecco. Invece io come sai ho più guai che

compagna, ecco. Però, lo sai, non avrei problemi per

permettermi qualcosa di più? Sai quanto mi ha chiesto

mi ha chiesto, lo sai? ¶ - No. ¶ - Ecco, mi hanno

torna giù. ¶ - Tu lo sai che io sono laureata

io sono laureata, lo sai no? ¶ Mara ora ha

passato... e tu lo sai con quanto? Con quanto

mi sono laureata? Lo sai? ¶ - No, veramente no... ¶ - Cento

una mia amica, allora sai com'è. Ti risparmio

lui al bar. ¶ - Allora sai che faccio io Efrem

volte senza pausa e sai cosa sta accadendo dall

dal mio amico Al, sai com'è, gli affari

detto di sì. ¶ - Lo sai amore che i numeri

pari portano male, lo sai vero? ¶ E la sua

che tu faccia. ¶ - Lo sai qual era il tuo

non dire cazzate, lo sai più tu di me

la riprenderai mai, lo sai perché se veramente avessi

rientrare nel giro, lo sai, non è facile... ¶ Renzo

distanza. Uno sguardo e sai dove questa volta si

ha più sopracciglia. ¶ - Lo sai, lo sai meglio di

sopracciglia. ¶ - Lo sai, lo sai meglio di me, Efrem

la verità e lo sai qual è la verita